Capitolo 5

Amelie prov's

Sentii il mio cuore che stava per uscire dal petto da un momento all'altro. Quelle persone, era passata più o meno un'ora ma non erano ancora andate via, perché avevo così tanta paura? In fondo potevano essere solo tre comunissime persone...

-Si, se non fosse che siamo nel bel mezzo della notte e quelle persone stanno fuori dalla casa come se nulla fosse e per giunta è anche inverno, chi sta fuori a quest'ora in una foresta sperduta sotto ad una casa congelando per il freddo?-

"Non mi stai aiutando"

-Potrebbero essere i fanatici delle creepypasta...-

"Se così fosse non siamo certo al sicuro ora..." dissi a me stessa mentre piano piano mi alzai per prendere una vestaglia.

-Che hai intenzione di fare?-

"Mi assicuro che non siano loro, voglio essere sicura che nessuno della mia famiglia o dei miei amici non si facciano male e anche che ciò di cui ho paura non sia qualcosa di falso nel senso che possono essere benissimo dei ragazzi che fanno i cattivi ragazzi con le loro madri..." trovai la vestaglia abbinata con il mio pigiama e me la misi, era lunga fino a metà coscia, quindi abbastanza comoda in caso dovessi correre.

-E che cosa fai se sono i fanatici?-

"Non sono altro che fanatici, per fortuna non hanno i vari poteri o la sanità mentale delle creepy... Suppongo...."

-Si guarda, di supposizioni non ne ho bisogno, ritorna nel letto e mettiti a dormire, dannata che non sei altro! Non voglio morire per la tua sete di curiosità!-

"Io non sono curiosa....ma chi prendo in giro, è ovvio che lo sono...ma non per questo è una cosa negativa"

-Ma dico io, perché ? Perché devi essere così?! -

"Senti, non ho più voglia di starti a sentire, quindi scio vai pure a nanna!"

-Va bene, tanto non mi costa nulla sarà solo l'ultima mia giornata di vita su questa terra prima di diventare la coscienza di qualcun'altro... È stato un piacere conoscerti...-

"Si si, vai via tu e la tua negatività, sei peggio dei fantasmi di Perona"

Arrivata alla porta cercai di aprirla il più piano possibile per non svegliare Mary che stava dormendo tranquillamente, la porta dopo aver cingolato per bene si aprì ed io uscì dalla stanza senza svegliare Mary, poi chiusi la porta e me ne andai. Scesi le scale e vidi che anche i ragazzi si sono addormentati, Rick aveva la gamba sul addome di Crystian (che aveva due cicatrici, una sul ventre e latra sui pettorali) ora mezzo nudo solo coi boxer "Probabilmente perché ha perso una scommessa mentre giocavano...però niente male la vista" pensai tra me e me, Jacob che a pancia in giù, sbavava copiosamente sul cuscino e sul joystick, che aveva vicino alla testa, l'unico che mancava era Demon "Probabilmente si sta facendo la doccia o è andato in camera sua" prima di andarmene presi una coperta dall'armadio e la stesi sopra ai ragazzi, poi pian piano mia avvicinai alla porta sul retro passando dal salotto e dalla cucina per poi arrivare finalmente alla porta. Prima ancora di afferrare la maniglia mi fermai e guardai fuori dalla piccola finestra, che si trovava sulla porta, vidi tre ragazzi, come prima, che stavano lì. Guardando meglio uno di loro indossava uno smoking nero con una cravatta rossa e una camicia bianca non riuscivo a vedere la sua faccia (quello più alto), poi vicino all'uomo d'affari c'era uno con una giacca marrone chiaro e dei jans larghi e blu chiaro e con una maschera dai tratti femminili..... il terzo, portava una felpa arancione e aveva il cappucio tirato sulla testa, si riusciva ad intravedere la sua faccia... Anche se per quanto mi sforzarsi non riuscivo a vederla del tutto..."spero che non porti un passa montagna con uno smile triste...." pregai tra me e me dopo un po' si gira, per fortuna senza vedermi, e scopro che al posto della faccia si vede uno emoji triste
"Dannazione, perché non ascolti anche le mie preghiere!!!?! Oddio sono i fanatici!!! Che diavolo faccio ora??! "

-Scappa! -

"Prima devo andare su e avvisare anche gli altri!"

-Ok ma allontanati da qui! E in fretta uno di loro si è accorto di te!!-

La mia attenzione scatto subito verso la finestra della porta, e per poco non ebbi un infarto il ragazzo che doveva esseresi inspirato a Hoody per il suo look (si meritava un premio per la autenticità del costume, che gli avrei dato io stessa se non fosse stato per la situazione in cui mi trovavo), mi stava fissando attraverso l'altra parte della finestra a pochi centimetri da essa, ed ero sicura che se non fosse stato per la finestra avrei sentito il suo respiro sulla faccia, lo guardai scioccata e pensai che in qualche modo la mia espressione lo avesse fatto eccitare ancora di più dato che aveva sorriso, anche se quasi non si vedeva per colpa del passamontagna... mi allontanai piano piano dalla porta, prima ancora di riuscire ad arrivare al salotto,però, il fanatico di Hoody entrò in cucina insieme a Masky e a..... -SLANDERMAN? Oddio!!! SCAPPA!-

"Ok prima di tutto dobbiamo calmarci sono solo dei fanatici no?"

-Non mi voglio calmare! Dio Amy sono la tua coscienza! E i tuoi sentimenti! Quelli che nascondi a tutti, per questo sono qui a 'Parlare' con te. Dammi ascolto e scappa finché puoi!-

Mi girai per andare in salotto, corsi il più velocemente possibile per arrivare dalle ragazze e sceglierle, prima di riuscirci però veni afferata per la caviglia e qualcosa di nero mi tappò la bocca mi sentii sollevare da terra e poco dopo mi trovai faccia a faccia con Slanderman

"Adesso ho dei seri dubbi che questo sia un falso.... Ma se questo non è un falso.... Allora neanche gli atri due lo sono!"

«Si, non siamo degli falsi.» disse il vero e autentico Slanderman nonstante non abbia la bocca si capisce che sia stato lui a parlare almeno per una fanatica come me... Con la gamba libera cerco di tiragli un calcio o anche arrivare a una parte del suo corpo mentre con le mani cercai di togliere il tentacolo per riuscire ad avvertire gli altri.

Slander: «Cerchi ancora di mettere in salvo quelle persone Amelie? E di te chi si occuperà? Sai, se loro scappano senza di te, cosa molto probabile, tu, resterai sola con noi il che significa morte certa» riesco a vedere i suoi lineamenti alla luce della luna che entra dalla porta ,adesso aperta, sorrideva con noncuranza... Sentii le lacrime agli occhi ma lottai con tutta me stessa per ricacciarle indietro. Cercai di mordere, pizzicare e a volte staccai anche dei pezzettini dal tentacolo, ma nulla sembrò funzionare.
«Suvvia cara, datti una calmata, vuoi che ti dica una cosa bella? Qualcuno si sta arrampicando al secondo piano per mentre tre graziose fanciulle stanno dormendo. Una delle persone ha gli occhi ghiaccio e un ghigno che va da un orecchio all'altro. La seconda persona ha i capelli Rossi e dei begli occhi verdi quando si infuria, dovresti ricordarti di lui gli sei pure andata addosso l'ultimo giorno di scuola. La terza persona è quella destinata alla tua sorellina ha dei bellissimi occhi neri come la pece e dei capelli lunghi e corvini per giunta odia profondamente Jeff.»

"Jeff, Jeson e Jane" cominciai a dimenarmi di più per riuscire a strillare e svegliare le ragazze.

"Perché? " domandai con le lacrime che ormai scedevano senza che io potessi tratenerle "Perché mi stai facendo questo? Perche fai questo alle mie amiche e i miei amici? Perché stai facendo questo alla mia famiglia?"

Slander: «Vedi, dopo il vostro arrivo la mia,ormai conosciuta, prima pagina è scomparsa, e voglio sapere chi l'ha presa.»

"Ma davvero? Allora ti risparmio un po' di tempo, non siamo stati noi a prenderla. Nessuno di noi. "

Una piccola figura fece capolinea dal salotto e si fermò, mi guardò da capo a piedi, poi andò verso Slanderman e gli diede un piccolo calcio sul piede, alla luce della luna vidi meglio chi era e mi sembro che l'aria mi mancasse, era Samelly.

"NO! Samelly! Vai via scappa!"

Slander: «Cosa c'è Sally?»

Samelly: «Non è stata lei a prendere il foglio! Sono stata io!» aveva ancora indosso la sciarpa rossa che gli avevo dato il che mi riempì il cuore di gioia. Slanderman mi buttò malamente giù a terra e poi si abbassò verso Samelly

"No! Devo muovermi, non posso lasciare che Quello la divori!"

Slander: «Lo sai che quelle pagine non sono per te e lo sai che chi le prende deve portare a termine ciò che ha iniziato altrimenti muore?» pian piano la faccia di Slanderman si contorse e le rughe diventarono più profonde mentre degli piccoli squarci comparivano sulla sua pallida faccia priva di tratti, diventando sempre più grandi e mostrando i denti affilatissimi e appuntiti di Slanderman. Guardai orripilata la scena che avevo davanti agli occhi. Prima che potesse fare qualcosa mi frapposi tra Samelly e lui.

Slander: «Sta al tuo posto ragazzina da te arriverò dopo ora togliti. » cercò di spostarmi con un tentacolo ma prima che ci riuscisse mi voltai verso Samelly

Io: «Dove è il foglio? Dove hai messo il foglio Samelly?» la ragazzina ci pensò un po' su e poi rispose che l'aveva messo nel mio cappotto dopo che glielo avevo prestato. Mi girai verso Slanderman con un evidente ghigno di sfida stampato in faccia, poi approfittando del momento di shock che avevo creato, corsi a tutta velocità verso la porta di ingresso, per fortuna riuscì a svegliare ed avvisare i ragazzi di salire al piano di sorpra per aiutare le ragazze che erano in pericolo. Arrivata ai cappotti cercai il mio, dopo averlo trovato frugai nella tasca e in quella destra effettivamente trovai la pagina, la prima pagina della caccia. Si, perché la caccia era cominciata, e la preda ero io....

Clem pov's

Certo che era davvero difficile addormentarsi in quella casa, non che avessi paura ma semplicemente perché io non riesco ad addormentarmi così facilmente in nuovi posti. Andai in cucina per prendermi una tazza di latte.

"Forse mi aiuterà a dormire"

-Lol, lo sai anche tu che non è vero.-

"Beh almeno sono riuscita a stiracchiare un po' le gambe dai"

-Giusto...-

Mentre scendevo le scale vidi Amy che correva a tutta velocità verso l'attacca panni...era molto mal conciata aveva i capelli scompigliati, era scalza e non aveva un calzino...

"Che diavolo gli è successo? "

Andai a vedere che cosa gli fosse successo ma prima che riuscissi a fare un solo passo mi ritrovai davanti uno strano clown in bianco e nero con un naso a punta con delle strisce anch'esse nere e bianche.

Io: «Carino il tuo look»

Clown: «Hei, vuoi una caramella? » domandò inclinando la testa e gurdandomi con uno sguardo folle e assassino.

«Mia madre mi ha consigliato di non prendere le caramelle dagli sconosciuti»

«Tua madre si preoccupava troppo, non c'è nulla di male nell'accettare una caramella»

«Mia madre non ha mai trovato nulla di male in una caramella, la cosa che gli faceva paura erano le persone che te le vogliono dare con un pretesto. Ora, se mia madre non aveva sbagliato... Quale è il tuo pretesto? »

Dalla sua gola uscì una strana risata poi mi guardò (sempre con uno sguardo folle) dritto negli occhi e disse: «Quello di ucciderti»


Anada prov's

Purtroppo quando Clem uscì dalla porta ero ancora sveglia e annoiata (difficilmente prendo sonno in un posto nuovo), così andai in bagno e dopo decisi di andare dietro a Clem per spaventarla... Riuscì a fare solamente la prima cosa che avevo in mente, perché la seconda andò in fumo quando vidi una ragazza alta dai capelli corvini e la pelle cadaverica in mezzo al corridoio. Non passò molto e la ragazza si girò verso di me, come se avesse percepito la mia presenza, e in quel momento vidi i suoi occhi Occhi che erano neri come la pece, aveva sia la pupilla che l'iride e la parte bianca tutte nere...mi guardò e fece un ghigno.

«Bel corpicino, peccato che tra poco non lo sarà più... » disse inclinando la testa. Io di rimando le sbadigliai in faccia poi, la guardai con una faccia beffarda e uno dei mie migliori ghigni e con un tono strafottente le dissi: «Grazie ma non ho bisogno di te per saperlo. »

Lei mi guarda divertita
«La pecorella ha coraggio»

«Non so dove tu veda la pecora ma se ti riferivi a me allora stai pur certa che tra poco le pecore te le farò vedere mentre sarai stesa per terra con tutto l'occhio nero e non mi riferisco solo all'interno dell'occhio ma anche all'esterno. » mi guardò male e si avvicinò a me

«Vedremo chi delle due sarà stesa a terra... »

«Non sarò certo io» dissi con uno sguardo assassino

"Che diavolo ci fa questa ragazza in casa? Come è riuscita ad intrufolarsi...beh sicuramente la sicurezza di questa casa fa schifo,ma non così tanto schifo da far entrare una ragazzina in una casa con nove-dieci persone al suo interno..."

«Beh lasciamelo decidere! » disse per poi avventarsi su di me, solo allora vedo che ha in mano un coltello, per fortuna fui abbastanza rapida da schivare il suo attacco.

«Bene che le danze abbiano inizio » lo dissi in un sussurro, che lei percepisce perfettamente e al quale mi risponde con un ghigno maligno....

Marianne prov's

Mi ero quasi addormentata quando di colpo mi svegliai sentendo una cosa vicino ai piedi, mi alzai per vedere che cos'era. Alla luce della luna vidi che il letto di Amy era vuoto, poi spostando lo sguardo sul mio vidi (più o meno alla fine del letto) il mio bellissimo orsacchiotto che tenevo come ricordo dei miei genitori mentre ero in vacanza... "Strano però, ricordo benissimo di averlo lasciato sul comodino" dopo un po' che lo fissai, come se avessi paura (o forse era semplice curiosità) che si muova, lo presi e lo misi sul comodino vicino al letto e mi rimisi a dormire. Peccato che non appena mi ero messa sotto le coperte e avessi chiuso gli occhi sentì di nuovo qualcosa vicino ai miei piedi...guardai terrorizzata nello stesso punto di prima dove ora, ancora una volta, trovai il mio orsacchiotto la differenza era che prima era rivolto verso il letto di Amy mentre ora era rivolto verso di me guardandomi con i suoi piccoli occhi tondi e privi di vita...lo ripresi in mano.

«Sei vivo?» aspetai un po' come se l'orsacchiotto dovesse darmi una risposta, dopo un po' sbuffo e prendo l'orsacchiotto vicino a me. «Ora divento anche pazza...» detto ciò mi rimisi a dormire con l'orsacchiotto vicino a me. Una voce mi sveglia era profonda e sembrava arrivare da un'altra stanza...

«Che cosa strana» disse la voce «Normalmente una ragazza si spaventerebbe nel vedere un giocattolo che si muove...va bene però, tanto non mi importa, tra poco farai parte della mia collezione!» mi alzai di colpo e guardai verso la porta...solo che il mio sguardo fu attirato da un'enorme crepa che piano piano si sgretolava facendo comparire una piccola porta blu-azzurra proprio vicino alla porta normale.

«Ma che diavolo...»

«No, no. Io non sono il diavolo, io sono il giocattolaio.»

«Ma che sta succedendo...? È un sogno spero.... »

«Purtroppo per te mia cara, no. E anche se lo fosse non sarebbe certo un sogno, ma un incubo.» un uomo usci dalla piccola porta prima vidi il suo capello poi la sua mano poi l'altra mano e poi, finalmente, sollevò la testa e mostrò un volto sadico e un sorriso altrettanto sadico e quasi demoniaco. Mi tese la mano. Indugiai "Che diavolo sta succedendo" l'uomo ormai, tuffo di stare con la mano tesa verso di me la ritrae con una faccia delusa e triste. Io, dal canto mio arretrai con in mano l'orsacchiotto...

«Che vuoi da me? » mi alzai dal letto

«Ma è ovvio no? Non dirmi che non mi conosci, proprio tu...me lo aspettavo da tutti in questa casa tranne da te e dalla tua amichietta...come è che si chiama... » disse mettendosi l'indice sul labbro inferiore e con tono pensieroso«Ah! Amelie! Ecco come si chiama! Peccato però ...tra non molto morirà » lo disse con una faccia da finto dispiaciuto quasi per prendersi gioco e ciò mi fece ribollire il sangue.
«Che diavolo le avete fatto?!»

«Oooh ma che dolce bambolina che abbiamo qui, non dovresti preoccuparti per gli altri. Dovresti preoccuparti più per te! » non fece in tempo a finire la frase che gli tirai la lampada in faccia, almeno così pensai, non rieacivo a vedere bene tutto il suo corpo era nella penombra...l'unica cosa che si vedeva bene erano i suoi denti aguzzi e i suoi occhi verde fluorescente al buoi...

Afferrò la lampada al volo e si avvicino mostrando il suo volto uscendo dall'ombra....non riuscivo a credere ai miei stessi occhi.... Quegli occhi verdi fluorescente quel sorisso coi denti aguzzi i tatuagi che aveva agli occhi quei capelli rossi e il capello a cilindro... Come avevo fatto a non riconoscerlo? Quello era davvero.... Jason the toymaker??
"No! Non è possibile! Non esiste! "
-È davanti a te, a meno tu non sia schizofrenica, quell'uomo in calza maglia, davanti a te è Jason the toymaker. -

"Allora mi sa che sono schizofrenica.... "

«Allora, vogliamo iniziare la tua trasformazione? » disse sporgendosi in avanti. Mi prese le misure e mi mise dei nastri tra i capelli, poi prese un ago e del filo, gli avvicinò piano al mio ventre e stava quasi per infilzarmi se non fosse stato per il forte boato della porta che era appena caduta....





ANGOLO AUTRICE

EEEEEEEEEEEEd ecco qua il nuovo capitolo, comunque sia mi scuso per questo ritardo, ma purtroppo visto che sto facendo parecchi errori di scrittura ho deciso di prendermi più tempo per la consegna. (La stessa cosa vale per il libro con gli egizi) spero il capitolo sia di vostro gradimento e che vi piaccia. Ci sentiamo al prossimo capitolo.

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