4. Intervista a SaraTramonte
Ho conosciuto Sara nel mio progetto "Pubblicizza la tua storia". Come ho già detto, sono sempre alla ricerca di nuove storie da leggere e dopo aver controllato il suo profilo, mi sono fiondata a leggere la sua storia "Erased: quello che non è stato detto".
Quello che mi ha attratto sin da subito è il mistero che aleggia in ogni capitolo. Quando sei convinto di aver capito qualcosa, Sara, con maestria, riesce a portarti fuori strada, per poi darti spiegazioni in un secondo momento. E tu rimani stupito dal fatto che ogni tassello trova una giusta collocazione nella storia; nessuna sbavatura, non puoi ribattere e ti dai soltanto dello stupido per non aver capito prima dove stesse andando a parare.
Quello che non è stato detto: una storia, un'esistenza, una leggenda?Quello... cosa?
Follia.Pura e semplice follia.
Mistero.Fitto e complicato.
Se vi piace scavare e andare alla ricerca di indizi, deliziarvi con una trama intricata: potrebbe essere la storia che fa per voi, perchè Erased è...
Nebbia che pian piano si alza e si svela.
Dal prologo:
Quando guardo il muro bianco immagino di dipingerlo, di riempirlo; quando c'è troppa limpidezza manca qualcosa, l'occhio non lo vede, fino a quando non si rivela. Quale disegno ci sarà? Mi chiedo.
Vediamo cosa ne è uscito dall'intervista!
Come è nato "Erased: quello che non è stato detto"?
L'origine di Erased non è molto semplice, abbastanza ramificata. Voi la vedete come una storia singola, ma in realtà è collegata ad un altra storia in corso, sempre paranormale, e un'altra completa (ma completamente da cambiare) horror. Un bel casino vero? Lo confermo anch'io...
Non so se te l'ho mai detto, ma ho la passione per manga e anime. Un giorno terminai di vedere l'anime: Erased la città in cui io non ci sono. Ne rimasi così affascinata e commossa che volevo in qualche modo metterlo da qualche parte, come un ringraziamento per tutte le emozioni che mi ha fatto provare (così nasce il titolo di questa storia, ma non ha nient'altro in comune). Così all'improvviso pensai: Erased. E obbligatoriamente la mia mente associò la figura di Hikami, presente nella storia in corso. Sapevo che mi stavo cacciando in un guaio enorme, tuttavia mi sono subito esaltata ed era troppo tardi per tornare indietro. Scrissi il prologo. In mente avevo già gran parte della trama, da complicare, perché lo faccio sempre.E il finale. Eh sì... so già come finisce!
Bene, quindi oltre ad avere una trama criptica ha anche precedenti intrecci! E' difficile per te scrivere un capitolo di Erased? Quanto ci impieghi di solito?
Esatto ahahah anche se Erased sarebbe, in parte, il prequel di una delle due xD
Dipende, io scrivo di getto, ma ci sono alcuni casi dove un capitolo mi prende del tempo, perchè vorrei trasmettere determinate emozioni al meglio e quindi lo riprendo dopo a mente più "fredda". Ricordo che il capitolo dedicato alla dottoressa lo scrissi in auto, ero diretta non ricordo dove, e terminai prima di arrivare. Mentre altri hanno avuto una nascita notturna... molto notturna... comunque credo al massimo un'oretta e mezza, considerando le rifiniture. Poi molto gioca l'ispirazione. E beh sai, quando scrivo il tempo non esiste,quindi se dovessi andare a ruota libera, non mi stupirebbe notare che son passate ore e ore ahhahahah
Come mai hai deciso di iscriverti a Wattpad? Come è nata la voglia di far leggere agli altri le tue opere?
La verità è che non sapevo nemmeno dell'esistenza di wattpad, non sono stata io a iscrivermi qui... ma mia sorella! Un giorno mi sono trovata una w tra le applicazioni e, stupita da tale apparizione, lo apro e... eccomi qui. Tuttavia mi sono dimenticata di avere wattpad, a quei tempi scrivevo su efp. Poi mi dissi: Sara non è un peccato averlo e non usarlo? Allora cominciai a pubblicare anche qui e devo dire che mi piace tanto, così tanto che ho lasciato l'altro.
La voglia di far leggere le mie opere agli altri è nata dopo un po'.All'inizio i miei scritti erano solo miei, ero davvero gelosa, pensa che facevo leggere a pochissimi! D'altra parte volevo un parere, ho sempre avuto quella voglia di migliorare e superarmi sempre e mi sono resa conto che i pareri degli altri son importanti. Una volta che iniziai, scoprii la bellezza della condivisione.
Quindi sai anche accettare le critiche? Oppure sei permalosa in questo caso?
Forse sembrerà strano ma io adoro le critiche, l'importante è parlare con rispetto.Insomma non insultare. Per il resto accetto eccome, anzi la vedo un'opportunità per mettermi in discussione e migliorare ancora. Ho da sempre avuto questa voglia smisurata di superarmi.
Giusto! L'importante è essere sempre educati. Data la voglia di superarti e di metterti in discussione, cos'è per te la scrittura?
Questa domanda ha così tante risposte che mi va in fumo il cervello, credo che la scrittura sia tanta roba. Per me è passione pura, anche se iniziata come sfogo. È la possibilità di creare cose nuove, di riempire un foglio bianco con l'inchiostro e sei tu a decidere le forme, le lettere, le parole. E credo che sia un'ottimo modo per scavare dentro se stessi, spesso l'inchiostro non è altro che il nostro sangue che scorre nelle vene. Siamo noi. Ci sto pensando parecchio ultimamente, questo non è che un frammento. Nasce per tale motivo l'altra mia raccolta di poesie "l'arte del sangue". La scrittura è tanta roba e sono sicura che sarà sempre una scoperta. Una cosa è certa: è una parte di me, ormai.
Quindi, quanto c'è di te nei tuoi personaggi e nelle tue storie?
Eh questa domanda è difficile. È risaputo e quasi una certezza ovvia che l'autore si "insinua" in tutti i personaggi. Io sono in parte d'accordo e in parte no, ma in un senso più sottile. Ho imparato che bisogna allargare il proprio campo di visione, così come non possiamo vedere solo le cose che ci piacciono nella vita,così questa consapevolezza c'è all'interno della mia storia. Nei personaggi non bisogna metterci solo se stessi, ma anche ciò che non siamo. Caratteri lontani anni luce da noi. In Erased c'è molto di mio, nascosto e celato, così come la storia stessa si presenta. Ma forse la cosa di maggior pregnanza è il messaggio, con tutte le sue sfaccettature, che si costruirà con l'avanzare della storia. Come dire, nulla è dato al caso.
Se invece parliamo di tecnica, come riesci a strutturare la trama? Tieni degli appunti? O hai qualche modo particolare di tenere a mente infatti e i personaggi?
Sono la classica scrittrice folle, non riesco a limitarmi in uno schema, per cui tengo tutto a mente. Ho le basi della trama e man mano aggiungo cose nuove(mi piace complicarmi la vita in intrecci dove si può benissimo perdere la testa ahahah). L'unica cosa che appunto sono i frammenti,idee che mi partono all'improvviso, specialmente pezzi di storia o di personaggi. Per il resto zero controllo.
Come del resto è la tua storia! Ti faccio un ultima domanda. Puoi svelarci qualche segreto della tua storia?
Ok,di segreti ce ne sono abbastanza ahahah ve ne svelo uno, lo faccio solo per te eh!
Dunque sapete tutto ciò che avete letto finora? In realtà è solo,diciamo, un introduzione per arrivare alla seconda parte... dove ci sarà un'altra protagonista! Non dimenticatevi del prologo...
Dici sul serio? Questo è un vero e proprio scoop! Da lettrice sono rimasta basita. Non vedo l'ora di saperne di più **
Grazie per aver partecipato al progetto e mi scuso per la lentezza con cui ti ho posto le domande!
Si si dico sul serio xD il vero incubo viene dopo, diciamo così ahahah
Saprai :*
Ma grazie a te! È stato divertentissimo e piacevole chiacchierare con te. E tranquilla per la lentezza, stai parlando con una tenera ritardataria ahahah
Se hai voglia di tuffarti in questa storia, non partire con idee chiare, tanto verranno distrutte dopo la prima lettura.
Questa storia cattura il lettore, trasportandolo in una sorta di buca del bianconiglio dove tutto NON è ciò che sembra.
LaMantide
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