Chapter 3

~Past

Luke si sistemò lo zaino sulla spalla, scendendo dal pullman affiancato da Harry.

Harry si avvicinò alla porta di casa, fermandocisi davanti ed iniziando a fare domande, come suo solito "Hai cibo, vero? Hai fatto riparare la play? Hai comprato il gioco che avevamo visto? Il computer funziona?"

Luke ridacchiò, infilando la chiave nella toppa della porta "Si, si, si e si... Smetterai mai di parlare, amico?"

Harry, non appena Luke ebbe aperto la porta, si fiondò in casa, lasciando lo zaino all'ingresso.

Luke, dopo aver posato lo zaino e richiuso la porta, si diresse verso la cucina, trovando Harry intento a frugare nel frigorifero, mentre sgranocchiava alcune patatine prese da un sacchetto che aveva poggiato sul tavolo "Hai la nutella? Gelato? Pop-corn da scoppiare? I biscotti?"

Luke ridacchiò, avvicinando una mano al pacchetto di patatine che l'amico aveva aperto, quando Harry lo allontanò da lui "Non ci provare, già non hai praticamente cibo in casa almeno lasciam- I POMODORINI!" esclamò poi, prendendo una confezioni in plastica contenente vari pomodorini ed altra verdura "Vi ho trovati, non mi sfuggirete mai più!"

Luke alzò gli occhi al cielo, sedendosi su una delle sedie che circondavano il tavolo "Stai seriamente mangiando i pomodorini? sei messo così male?"

Harry si girò verso di lui, addentando un pomodorino "Ho fame e tu non hai un cazzo da mangiare, non lamentarti!"

Luke prese il telefono ed iniziò a scorrere la home di instagram ma, quando alzò lo sguardo, notò che il suo amico era sparito.

"Dove minchia sei finito, Harry?!" esclamò, alzandosi dalla sedia "Ma perché cazzo ti invito?!"

Dal salotto arrivò la voce di Harry "Perché se non mi invitassi entrerei da solo e tu lo sai benissimo."

Luke, seguendo la sua voce, entrò in salotto e lo trovò sdraiato sul divano a mangiare patatine alternate a pomodorini, mentre con il telecomando della televisione cambiava canale sbuffando "Non c'é un cazzo di interessante a quest'ora in tv, che palle."

Luke ridacchiò e si sedette per terra, poggiando la schiena contro il divano "Parli pure da solo, forse é ora che tu inizi a vedere uno psicologo, non pensi?"

Harry mangiò un altro pomodorino, facendo un cenno verso la playstation al lato della tv "Metti il gioco che abbiamo comprato l'altro giorno, voglio batterti!"

Luke si alzò e si diresse verso il televisore, prendendo poi da un cassetto del mobile la confezione di un gioco "Questo intendi?" chiese poi, alzandolo.

Harry annuì e Luke mise il gioco nella console, per poi recuperare due joystick e tornare al divano, porgendogliene uno "Che vinca il migliore?"

Il biondo prese il Joystick, facendo l'occhiolino al proprio amico "Io sono il migliore, quindi vincerò di certo e lo sai benissimo!"

Alzando gli occhi al cielo Luke si sedette nuovamente per terra, poggiandosi con la schiena contro il divano, ed avviò una nuova partita.

Dopo quasi due ore che giocavano, Luke si girò improvvisamente verso Harry "Ma noi non dovevamo iscriverci ad un concorso, scusa?"

Harry sgranò gli occhi, alzandosi di scatto dal divano e lasciando cadere il Joystick "ANDIAMO SUBITO A REGISTRARCI!"

Dopo meno di un minuto i due erano seduti alla scrivania di Luke, con il computer sul sito del concorso di Michael Clifford.

"Prima tu o io?" Chiese Luke, selezionando la prima casella con il cursore del mouse.

"Assolutamente io!" esclamò Harry, prendendo possesso della tastiera ed iniziando a digitare i propri dati.

***

Michael era seduto sul letto, ad osservare Crystal "Sei sicura che per te non sia un problema, amore...?"

La ragazza gli sorrise dolcemente, scuotendo la testa "Ti ho già detto che a me va bene, più volte... Sei sicuro che a te vada bene, invece?"

Michael scosse la testa, alzandosi "Io non volevo, lo sai benissimo... Ma hanno insistito finché non ho ceduto, li odio. Perché cazzo faccio questo lavoro di merda?!"

La ragazza si accigliò, osservandolo "guadagni un sacco, hai milioni di persone che ti amano, ti seguono e ti supportano, puoi fare ciò che ti piace... Non mi pare sia un lavoro tanto brutto, amore"

"Lo sai benissimo che non é tutto, Crystal..." sospirò il ragazzo, avvicinandosi a lei "Sai meglio di me perché non voglio uno sconosciuto in casa."

La ragazza gli sorrise, portando una mano tra i suoi capelli e scombinandoli "Non succederà nulla, tesoro... Andrà tutto bene, te lo prometto..."

Michael alzò lo sguardo su di lei, guardandola negli occhi "E se non dovesse andare bene? Sai cosa potrebbe succedere, ho paura."

"Se non dovesse andare bene troveremmo il modo di risolvere, okay? Non saremo solo noi due ed il tuo fan, ci saranno anche Ashley, Andy, Blake e Jo, ce la caveremo... Ci daranno una mano e sarà tutto perfetto, nemmeno se ne accorgerà"

Michael annuì, sospirando ancora "non lo noterà, si... é difficile non notarlo, lo sai benissimo..."

"Ti fidi di me, amore?" chiese la ragazza, guardandolo.

Dopo che Michael ebbe annuito Crystal si avvicinò a lui e fece per baciarlo, quando però si sentì il telefono del tinto squillare, facendolo allontanare dalla ragazza.

"Rispondo e torno, tesoro" disse lui, dirigendosi verso la porta ed accettando la chiamata "Che c'é, James?"

"Secondo le stime entro domani dovremmo avere due milioni di partecipanti al concorso, ho chiesto se puoi avere l'ultima parola sul vincitore ed hanno accettato... Vuoi che chieda di cercarti qualcuno con caratteristiche particolari?"

Michael si appoggiò con la schiena al muro ed annuì, pur sapendo che l'altro non poteva vederlo "Si, per caso oltre ai nomi hanno dovuto caricare delle foto?"

"Si, abbiamo nome, cognome, foto, indirizzo, numero di telefono ed account social di tutti gli iscritti"

"Bene, chiedi di selezionare solo ragazzi, sono meno invadenti... Possibilmente tra i quindici ed i venticinque anni, così non sono troppo piccoli o troppo grandi... Poi vorrei qualcuno di timido cosicché non sia troppo invadente, come si riconoscono le persone timide?"

"Boh, non saprei"

Dopo qualche secondo di silenzio, Michael riprese e parlare "Chiedi soli ragazzi con vestiti larghi, meglio se felpe... Se hanno su il cappuccio e non fanno vedere bene il viso sono perfetti"

"Va bene Mike, quando ho i risultati che faccio?"

"Mandami le foto, ti dico io quale mi sembra il meno invadente"

"Perfetto, ci sentiamo" disse James, riattaccando.

"Bene, dove eravamo rimasti?" chiese Michael, entrando nuovamente in camera ed avvicinandosi alla propria ragazza, con un sorriso in volto.

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