37.BACIAMI ANCORA
No, non voglio vederli insieme, ma non posso scappare, sembrerei una bambina e soprattutto non posso dare questa soddisfazione ad Antonia. "Forza Chiara, devi affrontarli" mi ripete la mia mente, sempre combattuta dal cuore dolente.
Strano, ma questa volta scelgo di non seguire i sentimenti ma l'orgoglio, la parte razionale che mi ha abbandonato tempo fa.
Mi raddrizzo per bene, spalle larghe, petto in fuori e camminata sicura e un po' provocante; stampo sul volto il miglior sorriso e la più ridicola maschera di gioia.
"Ciao Matty, che piacere" e mi avvicino per salutarlo con un bacio sulla guancia. Mi mancava la sua pelle, mentre mi avvicino faccio un respiro profondo e assaporo il suo profumo di dopo barba.
Guardo Antonia, la fisso un po' schifata e mi cade lo sguardo sul suo ventre, mi viene da vomitare all'idea che può essere incinta di Mattia, e involontariamente accarezzo il mio.
Con lei non ho bisogno di maschere di sorrisi, la rabbia é più forte.
"Ciao" dico continuando a fissarla. Contraccambia e aggiunge "hai visto Chiara? Ora io e Mattia stiamo insieme"
Ed ecco un'altra pugnalata, guardo quell'uomo che tanto amo, vedo che sforza un sorriso un po' imbarazzato.
"Ragazzi sono contenta per voi!" Mento, ma non posso far trasparire i miei sentimenti.
D'un tratto Mattia mi prende la mano "Chiara ma tu stai tremando"dice stringendomi il palmo. Scosto velocemente il braccio e fingo di sistemare i capelli.
"Ma no è solo una tua impressione..." mento e sdrammatizzo "non ho il Parkinson tranquillo" e fingo una risata, mentre noto i suoi occhi sorridere appena incrocia i miei.
"Amore, mi accompagni dall'estetista che devo fare la ceretta? Ho l'appuntamento tra 10 minuti" esclama Antonia, scocciata dal nostro scambio di sguardi e dalla nostra intesa.
Oh mio dio...già lo chiama amore e lo comanda a bacchetta, ma in che mani l'ho lasciato?
Mattia alza le spalle e apre le braccia "Il dovere mi chiama" esclama e si incammina dietro Antonia che saluta solo con una alzata di mano e rimanendo voltata di spalle. Prende le chiavi dalla tasca e apre la macchina, ogni suo movimento è per me intrigante ed io rimango imbambolata ad ammirare così tanta bellezza. Sapevo bene che mi mancava, ma non pensavo così tanto.
"Chiara tu aspetta che torno subito" dice Mattia intanto che mette in moto mentre Antonia rimane sbigottita.
Mi fa l'occhiolino e parte.
Ho solo pochi minuti per calmarmi, mi tremano ancora le mani e le gambe. Prendo una sigaretta tra le dita, ci gioco un po' per scaricare la tensione prima di accenderla.
Forse non dovrei aspettarlo: dovrei salire in macchina ed andarmene senza dire nulla. Se rimango so che il mio cuore non cicatrizzerà più. Cammino avanti e indietro davanti alla mia auto, sono agitata e nervosa, non riesco proprio a calmarmi, non so cosa fare e cerco di prendere tempo, forse perché spero arrivi presto, prima che io riesca a prendere una decisione.
Vederlo con Antonia mi ha destabilizzato: Victor e Sabatino hanno ragione, ho sbagliato a non essere sincera da subito sui miei sentimenti, e ora ne sto pagando le conseguenze. Eppure, quando mi guarda noto nei suoi occhi una luce differente che non ha con nessun altra donna, un bagliore ingenuo, sincero, armonioso. Una minuscola parte dentro di me crede ancora nella favola a lieto fine: un giorno, in sella al suo cavallo bianco, mi verrà a prendere, mi porterà in un campo di lavanda in fiore, delicatamente mi farà sdraiare, faremo l'amore baciati da innocui raggi di sole e vivremo per sempre felici e contenti. Sono proprio una stupida sognatrice.
Salgo in macchina, mi siedo e cerco di tranquillizzarmi con un po' di musica. Appoggio la testa al sedile e la prendo tra le mani, quasi in segno di disperazione, chiudo gli occhi e imploro al cuore di farsi forza, il dolore un giorno svanirà lasciando spazio ai ricordi che sicuramente bruceranno anche loro, ma faranno meno male della realtà.
All'improvviso, proprio mentre sono persa nei miei pensieri, sento la portiera aprirsi e subito chiudersi, la macchina traballare, apro gli occhi, non ho il tempo di capire cosa sta succedendo che mi ritrovo un paio di labbra morbide e conosciute appoggiate dolcemente alle mie, quel sapore lo riconoscerei in mezzo a migliaia: è Mattia. Chiudo nuovamente gli occhi, mi mette una mano sulla nuca, intrecciando le dita tra i miei capelli; mi bacia con decisione, forza, passione. Lo stringo a me e schiudo la bocca, spingo parte del mio corpo contro il suo, faccio scivolare i palmi delle miei mani sulle sue braccia, su fino al viso. Sento il suo desiderio crescere. Lo voglio. Infilo le dita sotto la sua polo rossa, accarezzo la sua pelle calda. È perfetto.
Mi interrompo e mi stacco dalla sua bocca. "Io...." dico con voce tremante.
"Dimmi Chiara!" Risponde curioso "no matty, nulla...solo che...stai con Antonia..io con Riccardo...siamo in un posteggio...è pomeriggio e chiunque può vederci" mi aggrappo agli specchi, in realtà sto solo cercando di tenere a bada il ronzio impazzito che sento tra testa e cuore.
"Ci vediamo stasera? Ho così tanta voglia di te..." mi sussurra dolcemente mentre posa le labbra sul collo.
"Non possiamo Matty....domani devo partire presto, e poi tu ti sei appena lasciato con Ludovica, ti sei messo con Antonia, perché fai questo?" Per qualche secondo non osa guardarmi in faccia e rimane colpito dalle mie parole.
"Non lo so cosa mi prende quando ti vedo ma ti desidero" ammette tra i denti. Ecco questo sarebbe stato il momento perfetto per dirgli tutto, invece rimango spiazzata e a bocca aperta.
"Chiara come mai vai al mare con Ricky? Non ti è bastato un mese di montagna?" Dice mentre scende dalla macchina e mi ruba due sigarette dal pacchetto: una l'accende e me la passa, l 'altra la fuma lui.
Bella domanda, non so cosa rispondere, ma questa volta accenno una mezza verità " Matty, vado per vedere di recuperare la storia, anche se so che ormai è finita e dobbiamo ammetterlo solo a noi stessi, non ci sono baci, non facciamo l'amore, non c'è più nulla..." A queste ultime parole scoppia a ridere e dice "scusa ma se non ci vai neanche a letto cosa vuoi recuperare?? Chiara sveglia!!" Ed ecco che il mio amante si trasforma in amico che da consigli. Questa cosa non mi piace e poi, senti da che pulpito viene la predica, proprio da lui, che sta con Antonia e si vede lontano un miglio che non prova nulla, se aveva un minimo di sentimento per lei, non mi baciava con tutta quella passione e soprattutto ne mi cercava ne mi desiderava. Ma perché è sempre tutto così complicato.?
"Matty, mi dispiace ma ora devo proprio andare, devo finire la valigia...e andare a dormire presto" la mia voce dice queste parole, ma il mio cuore vorrebbe tutt'altro.
"Chiara..." mi sfiora il collo con la mano e scende al seno "scrivimi.." con l'altra mi tira verso di lui e appoggia il suo corpo al mio.
Mi dimeno "lasciami, non costringermi a restare ti prego.." mi libero, lo guardo negli occhi l'ultima volta, sento che si stanno riempiendo di lacrime, corro in macchina e me ne vado, lasciandolo solo e senza dire una parola. Appena arrivata a casa gli scrivo un messaggio per salutarlo.
«Ti scriverò tutte le sere, se tu lo vorrai»
«Certo che lo voglio, ti aspetto ogni sera»
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top