25.IL FUNERALE
Quella notte mi scrisse Mattia, era molto triste e mi fece capire che erano le ultime ore di vita della sua mamma. Ci scrivemmo per quasi tutta la notte e
l' ultimo messaggio che gli scrissi fu..
«Se hai bisogno chiamami tvb»
«Grazie Chiara tvb»
«Ora come stai?»
Non rispose più...Capii che era successo qualcosa di grave così mi rannicchiai nel letto, strinsi il cuscino e piansi tutta notte.
Avrei voluto correre in cortile, mettere in moto la macchina e schizzare da lui per non lasciarlo solo. Credo abbia voluto una spalla su cui piangere e sfogarsi.
Non so se Ludovica sapeva quello che stava succedendo quella notte. Mattia mi ha detto di non averla sentita. C'erano solo zii e cugini a casa.
Mi stupisce abbia voluto aver vicino anche me in quel tragico momento.
Alla mattina Antonia mi chiamò dandomi la brutta notizia.
Mi disse che suo fratello l'avvisò stamattina presto. Si era spenta dopo mesi di sofferenza e agonia nella notte.
Feci il giro di telefonate. Avvisai Sabatino, Carletto e corsi da Riccardo perché non volevo stare sola.
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"Chiara dai..alzati dal letto che dobbiamo raggiungere gli altri della compagnia per capire cosa fare per il funerale..." mi dice Riccardo mentre io sono sdraiata sul suo letto da mezzogiorno, senza pranzare e senza cenare. Ho lo stomaco chiuso. Non ho ancora scritto il messaggio di condoglianze, non saprei proprio come dirglielo.
Arriviamo in piazza mercato, Ludovica è la prima che mi corre incontro, dal suo volto non traspare nessuna emozione. Riccardo va da Sabatino che è seduto sul muretto con Francesco, Niccolò, Sonia e Carlotta.
"Ludo, che cazzo fai qui? non dovresti essere con Mattia? " gli dico con un po' di nervosismo.
"Chiara innanzitutto ciao!" e si sistema i capelli facendosi una bella coda alta. Si riflette in uno specchietto di una bmw posteggiata, mi prende a braccetto e mi sposta lontano da tutti.
"Chiara, allora io ti ringrazio per essere stata vicino a Mattia fino ad oggi...però da adesso non mi servi più...con Roberto ho chiuso...non mi vuole più...io so che Mattia ha bisogno di me e non di te...quindi brava...ottimo lavoro fino ad ora..ma da adesso sparisci dalle nostre vite.!!! " e mi bacia sulla guancia, il bacio più falso che abbia mai ricevuto. "Capito tesoro?da oggi Mattia è solo mio m.i.o."
La mia espressione in quel momento non la saprei descrivere.
Raggiunge gli altri, imbroncia un po' il volto, ora sembra essere dispiaciuta, Francesco l'abbraccia e sento che gli dice "Dai piccola devi essere forte, non piangere".
Non riesco a camminare, le sue parole mi hanno spiazzato. Sabatino guarda Carlotta e dice: "Ma voi due sorelle cosa avete per la testa? !" Si è accorto che Ludovica mi ha appena detto qualcosa di non piacevole. Viene da me e mi abbraccia. Non piango, non ho più lacrime, e se lo facessi darei la conferma a molte persone che sospettano di me e Mattia di essere amanti.. In parte Ludovica ha ragione: la sua ragazza è lei, io devo solo sparire.
"Che ti ha detto la vipera?
"nulla Saba, solo la verità, quella che io non voglio accettare..Avete deciso per i fiori?"
"Si sono 20 euro a testa..vogliono raccoglierli per aiutare a pagare il funerale."
"Perfetto..." dalla tasca prendo 50 euro e mi dirigo a passo spedito da Francesco. Lasciando Sabatino dall'altra parte della strada.
"Ecco i nostri, miei e di Riccardo!" Francesco senza neanche guardarmi in faccia li prende e li mette nel portafoglio.
Si gira e a bassa voce sento che dice"Vai a fanculo puttana"
Mi imbestialisco, dentro mi ribolle il sangue. "Me la pagherai stronzo"
Nessuno ci ha sentito. I nostri sguardi si sfidano.
Mi giro, mi accendo una sigaretta, mi siedo di fianco a Carletto e Riccardo. Carlotta, Ludovica e Niccolò salutano tutti e se ne vanno. Sabatino discute con Francesco e Sonia ma non capisco di cosa.
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La mattina seguente mi suona il cellulare, una chiamata anonima, rispondo e a mia sorpresa Carlotta.
"Ciao tesoro, scusa ieri sera eravamo tutti sconvolti e non ci siamo neanche salautate"
"Carlotta...guarda che è da un po' che sei strana...non da ieri sera...ma da almeno due mesetti...se mi vuoi dire cos'hai mi fai un favore..."
"niente tesoro mio, sono solo stanca in questo periodo...e sono acida con tutti..."
"Se lo dici tu..."
"Comunque ti chiamavo per dirti che Niccolò ha detto che non si fa nulla con i soldi...che hanno deciso che è meglio far niente...però stasera vogliono passare a trovarlo...venite anche voi?"
"Sento Ricky...ma non lo disturbiamo in un momento simile?"
"Ma va...non fare la stupida...sicuramente ne avrà piacere..."
"tua sorella come sta?"
"Guarda Chiara... Ludovica è sconvolta...continua a piangere...ora è andata da Mattia alle 7 di stamattina e fino a stasera non tornerà a casa..."
"Mi dispiace...Carlotta scusa ma ti devo salutare...ci vediamo dopo"
Riattacco, non posso neanche scrivere a Mattia per sapere come sta.
Mando un messaggio comune a Riccardo, Carletto, Sabatino e Antonia per avvisarli del cambiamento di programma: niente più soldi per il funerale, stasera si va da lui.
Sabatino mi chiama.
"Chiara no, io non ci sto, facciamolo noi, raccogliamo noi qualcosa, anche se arriviamo a 50euro va benissimo, dobbiamo aiutarlo non possiamo lasciarlo solo...sai che hanno problemi economici... va bene?"
"Si Saba...dobbiamo sentire se anche gli altri sono d'accordo..."
"Tranquilla ci penso io, ho già accennato a loro, e sono d'accordo...mancavi tu... piuttosto come stai?"
"Mi è passato un camion sopra...ti basta?"
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Il giorno del funerale è stato devastante per tutti. Non si può neanche descrivere la tristezza negli occhi dei parenti e soprattutto dei nonni. La perdita di una madre, di una figlia, di una moglie, di una zia, di una sorella deve essere devastante.
A fine cerimonia,mentre eravamo al cimitero ho aspettato che amici e parenti facessero le condoglianze a Mattia. Io sono stata l'ultima. Quando mi ha visto ha accennato un sorriso e mi ha abbracciato, mi ha stretto forte, mi ha tenuto per un po' a se. A nessuno aveva dato un abbraccio simile. Neanche a Ludovica. Mi accarezza la testa, mi bacia la fronte e continua a tenermi stretta a se, sussurrandomi all'orecchio "Passami a prendere stasera, ho bisogno di te". Quell'abbraccio mi è rimasto impresso nel cuore.
Alle 8 puntuale come sempre, sono sotto casa sua, gli squillo per scendere. Arriva, mi apre la portiera, mi fa sedere sul lato passeggero, guida lui come sempre. Mi appoggia la mano sulla gamba, aspetto che parte, esce dalla via, e lo bacio velocemente sulla guancia. Si ferma in un posteggio appena dietro casa sua, mi guarda, sento che ha bisogno di me per scappare dalla realtà. Affonda la lingua nella mia bocca, violenta la gira e la rigira. Mi stringe forte i seni quasi da farmi male, mi slaccia i pantaloni e con violenza sfoga ogni sua tristezza e ogni sua rabbia con me...
Sono passate due settimane dal funerale e nonostante le parole che mi ha detto Ludovica ho voluto continuare a sentire e vedere Mattia anche se non tutte le sere.
A volte mi diceva che stava a casa perché era stanco altre invece che era fuori con altri suoi amici. Nelle stesse sere in cui non c'era , mancava anche Antonia, ultimamente sembra essersi legata molto a Mattia, e ciò mi insospettiesce, ma le volte che ci vediamo io e lui, da soli, immersi nella notte sembra di vivere una favola, è una dolce melodia per la mia anima, una ricarica del cuore. Non importa dove arriveremo ma sarà la cosa migliore della mia vita.
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