14...E SENTO IL SUO RESPIRO AUMENTARE...
Mentre guido e canto a squarciagola mi suona il telefono. Accosto per rispondere. E' Riccardo.
"Pronto Chiara ciao scusa se non ho letto il tuo messaggio subito ma mi stavo lavando, comunque io nn ho ancora cenato, se tutto va bene mangerò per le dieci perché mia mamma non c'è...non so se esco..."
"Ricky ciao, ok non ti preoccupare, io sono appena uscita se vuoi ci vediamo in piazza mercato, oppure vuoi che vengo io da te?" Spero mi risponda di no, se no non vedrei Mattia.
"Ma va Chiara, sei pazza, tanto io mangio e poi vado a dormire ma tu piuttosto sei sicura che in piazza c'è qualcuno? e soprattutto che non ci siano gli altri prima che scoppia un'altra guerra per niente?" dice con tono preoccupato.
"Si tranquillo, Mattia c'è...Andrea anche, Carletto figurati se non scende a vedere cosa faccio e gli altri anche se ci sono per me possono andare a fare in culo...sai che sono più forte di loro!!!" faccio una risatina, ma in realtà quella storia mi ha troppo ferito e un po' ho paura, non ho ancora capito chi sta manovrando questo stupido tranello.
"Meno male c'è Mattia, con lui stai bene Chiara e so che ti può proteggere..." dice con un tono molto pacato, mentre sento lo schioccare dell'accendino, probabilmente si starà fumando una sigaretta. Ma come fa ad essere così buono? Secondo me ha capito qualcosa, ma non dice nulla, sicuramente se sapesse cosa mi passa per la testa mi lascerebbe all'istante. Per ora non voglio dirgli niente, non ho alcuna certezza, solo di amarlo, in una maniera strana, non come Riccardo.
"Allora a domani Ricky...notte"
"Buona serata Chiara, mi raccomando stai con Mattia" mi ripete.
"Ok ma di questa cosa che mi spingi tra le sue braccia ne dovremmo parlare..." dico ma riattacca senza darmi risposta. Mi sento un po' una bestia malvagia a fargli questo, ma, ho bisogno di Mattia, ho bisogno di trovare la mia vera identità.
Riparto con la macchina, riaccendo lo stereo e arrivo in piazza mercato.
"Era ora scendi dalla macchina che andiamo a prendere mio cugino" grida Mattia senza neanche scendere dalla sua auto.
"Arrivo, comunque buona sera anche a te acido" e rido. Posteggio e salgo.
"Come stai?" chiedo a Mattia mentre accelera.
Mi guarda un po' perplesso, sembra che mai nessuno gli abbia fatto una domanda simile "Si tira avanti...." sospira e abbassa lo sguardo. Non so cosa stia passando, non so cosa stia provando. So solo che quello che vive in casa per la mamma è veramente doloroso.
Si accorge che lo sto fissando, senza dire nulla quindi cerco subito di cambiare discorso "Ma la Ludo?"
"Sarà a casa, sai che lei non esce tutte le sere, anzi è come Riccardo..."
"Starebbero bene insieme..." e ridiamo.
Arriviamo fuori casa di Andrea, Mattia suona il clacson per dargli il segnale di uscire. Cinque minuti dopo arriva "Scusa Cuggi ma stavo finendo la barba!"
"Ma come cazzo fai a fartela tutti i giorni. A me si taglia la faccia" replica Mattia. Sembrano due donnine che parlano di estetica e bellezza. E sinceramente da Mattia, rozzo com'è, non me l'aspettavo.
Mi isolo dai loro discorsi e penso a qualche sera fa quando ho accompagnato a casa Ludovica con Mattia. Era uscito un discorso strano tra noi due riguardante i baci, e solo ora mi rendo conto che forse si era veramente accorto della mia forte attrazione. Mi disse "Chiara sai da cosa si capisce se una donna ci sta con un uomo e vuole baciarlo?" io pensai che era impazzito ma sinceramente quando sono con lui il mio cervello smette di pensare. "No non lo so, forse dallo sguardo? " risposi ma lui fece cenno di no con la testa e continuò "Si vede dalle labbra, da come le muove, se le mordicchia" e mentre mi faceva questo strano discorso mi teneva la mano e faceva dei piccoli cerchi con il pollice sotto al mio palmo.
"Chiara dammi una sigaretta!" ma non rispondo, lo guardo senza dire una parole. Dio quanto è bello. "Chiara che cazzo stai pensando? ti sei rincoglionita?"
"No Matty scusa, stavo pensando" Non mi sono neanche accorta di essere già arrivata in piazza mercato, scendo dalla macchina pure io e gli lancio il pacchetto. Andrea sta parlando con Carletto; noto con molto dispiacere che c'è anche Francesco, Sonia, Niccolò e Giacomo, ma c'è Mattia e li guardo a testa alta. Loro ovviamente faticano a salutarmi. Forse per non sfigurare davanti a Mattia, lo fanno lo stesso fingendo un sorriso tirato. Vado da Carletto e Andrea, rimango con loro tutta la sera mentre Matty fa un po' un ping pong tra noi e gli altri.
Sono le 11.30. "Oh cuggi mi porti a casa?" dice Andrea guardando l'orologio e sbadigliando. Gli altri si guardano si stringono la mano e si salutano. Solo Niccolò viene verso di me e mi saluta con un'aria strana, quasi dispiaciuta. Lo saluto.
"Chiara mi fai compagnia?" dice Mattia davanti a tutti gli altri, che gli lanciano un'occhiataccia e salgono in macchina puntando lo sguardo verso di me.
"Certo, non ti faccio andare da solo caro!!" e li guardo mentre mi passano di fianco. Salgo in macchina di Mattia ma Andrea mi fa scendere. "No vai tu davanti, tanto scendo prima io di te" Non me lo lascio ripetere due volte.
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"Ciao Chiara, ciao Cuggi grazie" ci saluta Andrea, contraccambiamo. Ripartiamo. E ora siamo io e lui, è notte, siamo in macchina, la musica ci fa compagnia. Gli prendo la mano, e non si tira indietro. Mi accarezza con il pollice il palmo come l'altra sera, ci provo anche io, dopo poco la lascio e comincio a toccargli la gamba, sempre più su. Questa volta sento il suo sospiro farsi pesante. Si sta eccitando solo a sfioragli l'inguine. Mi prende la mano e la mette sopra il suo "Lui". La spinge giù e su. Non dice una parola e neanche io. Mi sto eccitando a vederlo così. Mi sento bagnata. A mia sorpresa ferma la macchina in una zona industriale abbastanza isolata. Vado un po' in panico, non so cosa possa succedere, ma non mi voglio tirare indietro, anzi voglio essere io a farlo impazzire e mi ritrovo a fare cose che non ho mai fatto. Lo bacio, il nostro secondo bacio, lungo e appassionato, sempre col sapore misto miele e fumo; lui appoggia una mano sul mio seno e sento il suo respiro aumentare. Lo tengo per la testa, gli accarezzo i capelli e lo tiro verso di me mentre continuiamo a baciarci. Gli stacco la testa, tirandogli leggermente i capelli, comincio a baciargli il collo, mentre con l'altra mano gli slaccio i jeans. Lo tiro fuori dalle mutande. E' eccitato. È duro. Lo tengo in mano e la muovo su e giù. Ansima. "Chiara..." sospira. Scendo con la bocca, gli bacio il petto, gli sfioro la pancia con le labbra, il mio respiro è vicino alla sua erezione. Lo lecco non so bene come si fa, non ho mai fatto nulla di ciò prima ad ora, ma non voglio dirglielo. Lo prendo tra le labbra, lo stringo piano con i denti e comincio a succhiare. Mattia mi stringe le spalle, ansima "Chiara mi stai facendo impazzire..." continuo eccitata pure io. Sospira sempre più forte. Ansima e mi sposta. Viene.
Non diciamo una parola, si sistema, ci ricomponiamo e torniamo in piazza.
"Sigaretta? " dico, imbarazzata.
"Per forza" e sorride.
Scendiamo dalla macchina e ci sediamo sul muretto. Siamo solo io e lui. Se ne sono andati tutti.
"Quindi cosa hai intenzione di fare?" Mi guarda, ma non capisco cosa intende. Se ne accorge e continua "Tu stai con Riccardo, io con Ludovica, non ho mai tradito nessuno, se per te va bene possiamo uscire insieme ma niente di serio, non ti fare strane illusioni"
Queste ultime parole mi spezzano un po' il cuore, ma ha ragione, essere semplici amanti che si vogliono divertire è la cosa migliore. Almeno per ora! Anche se non era quello che volevo sentir dire "Ok per me va bene, tanto anche io non voglio nulla di serio non mi faccio strane illusioni" Mento, ma cerco di dirlo convinta, non voglio fargli sospettare nulla. Non voglio che capisca che mi sono innamorata...di uno stronzo.
Peccato che Mattia non sa che sono innamorata persa di lui ma accetterò ogni cosa se questo è l'unico modo per sentirmi sua almeno un pochettino.
"Mi raccomando non dire nulla a nessuno" Dice serio. Scuoto la testa e rispondo con un sorriso "Sarà il nostro piccolo grande segreto"
E mi rendo conto, che il primo desiderio della nostra prima stella cadente si è avverato. Ci siamo baciati, forse fin troppo. Sorrido di nascosto.
13 Maggio 2007 questa data è scritta nel mio cuore. La nostra relazione clandestina ha inizio.
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