10.AMICI STRONZI

Stanotte ho passato una nottataccia: ero preoccupata per Mattia.

Mi alzo, faccio colazione, mi lavo, mi vesto e gli scrivo subito un messaggio di buongiorno, ormai è diventata una routine. Passano le ore e non risponde. Vado in panico, ma magari starà ancora dormendo in fondo è domenica per tutti.

Verso la una gli riscrivo un messaggio per sapere che fine avesse fatto: non risponde ancora, spero solo non sia successo nulla di grave alla mamma.

Riccardo mi passa a prendere per le tre, salgo in macchina, ho i capelli un po' spettinati, non avevo voglia di vestirmi e ho indossato al volo una tuta, non ho messo neanche un filo di mascara, infatti mi squadra come se fossi una scappata di casa e nota subito il mio stato di ansia "Chiara, che succede? Hai una faccia".

"Ricky, sono preoccupata per Mattia, oggi non l'ho ancora sentito e non è da lui...sai che ci sentiamo tutti i giorni vero?"dico velocemente.

"Si Chiara lo so, e fai bene visto che la sua fidanzata si scopa un altro" e scuote la testa quasi schifato.

Oddio, chissà cosa direbbe di me se sa che ho baciato Mattia.

Arriviamo in piazza mercato, è domenica pomeriggio e non c'è nessuno, ad un certo punto arriva Andrea.

Non scende neanche dalla macchina, si mette vicino a noi e tira giù il finestrino: "Ciao ragazzi, mio cugino è in ospedale, mi ha chiesto di accompagnarlo stamattina, sapeva che l'avrebbero ricoverato, non sta tanto bene in questi giorni, aveva un piccolo problema con le gambe, ma nulla di grave".

Il mio cuore si ferma, sbianco, non riesco a dire nulla, sono in panico: ho le palpitazioni e il fiato sembra mancarmi.

"Starà dentro per un po'?" Chiede Riccardo, mentre si accende la sigaretta, altrettanto preoccupato.

"Sicuramente qualche giorno, finchè la cura non gli fa effetto, comunque ripeto nulla di grave, sicuramente tutte le preoccupazioni che ha, sapete della zia voi?"

"Sì mi ha accennato qualcosa Ludovica" dico a stento, e balbettando un pochino. Non ho osato dirgli che sapevo tutto: è la madre di Mattia ma è anche sua zia.

Gli altri arrivano in piazza mercato. C'è Carlotta con Niccolò, che faticano a salutarci e Francesco con Sonia. Arrivano anche Laura con Massimiliano e Elena con Antonio. Ovviamente loro sanno già di Mattia perchè sono stati aggiornati da Carlotta. Wow! Squadrone al completo! Si riuniscono e parlano a bassa voce, poi se ne vanno senza dire nulla proprio quando io e Riccardo ci stavamo avvicinando a loro. Andrea nel frattempo è andato da Mattia a portagli il televisore o qualcosa di simile, non ho capito.

Anche io e Riccardo decidiamo di andare a casa a guardare un film, visto che non sembriamo graditi.

Guardiamo l'Erba Di Grey, ma non riesco a concentrarmi; il mio pensiero è da Mattia, vorrei stare con lui, stringergli la mano, e dirgli io sono qui, ma non posso, spero almeno ci sia Ludovica.

Alla sera sono troppo in ansia per stare a casa, decidiamo di sentire Sabatino e andare lo stesso in piazza mercato ma, giunti, mi accorgo che tira un'aria strana: c'è qualcosa che non va.

Carlotta è in un angolo con Niccolò mentre Sonia e Elena sono in piedi sul muretto.

Scendo dalla macchina un po' titubante e forse un po' sull'attenti. Noto che mi stanno fissando, mi squadrano come se fossi un alieno.

Non faccio in tempo ad appoggiare i piedi per terra che una voce alta e stridula cattura la mia attenzione paralizzandomi.
"Eccola che è arrivata la puttanella". Avranno mica scoperto del bacio con Mattia???

Guardo Riccardo srupito quanto me, e noto con piacere che Sabatino ci viene incontro, mi prende a braccetto e mi dice che c'è qualcosa da chiarire perchè sono tutti accaniti con me.

"Riccardo, tranquillo, vogliono solo incastrarla e non capisco perchè!" dice Sabatino a Riccardo, che con molta calma si accende la sigaretta e ribatte "Per quello che valgono queste mezze seghe, sai cosa mi importa di quello che hanno da dire"

"Sabatino, ma cos'è successo? ho fatto qualcosa di sbagliato? Chi mi vuole incastrare? Perché?" chiedo.

"No cara, ma non capisco neanche io. Ora cerchiamo di risolverlo, io sono con te, hanno aspettato che Mattia fosse fuori gioco per poterti attaccare, ho capito solo questo"

Mattia fosse fuori gioco?? Ma perché???

Ottimo...mi avvicino a Carlotta, cercando conforto, è la mia migliore amica e in questo momento ho bisogno di lei, ma con un ghigno malefico, si gira da Niccolò.

"Carlotta...ma cos'ho fatto?"

Non mi risponde e mi si spezza il cuore. Prende la mano a Niccolò e salgono in macchina. Accende il motore e se ne vanno. Non voglio crederci.

Sabatino interviene, si vede proprio che sta studiando per diventare avvocato. "Chiara è qui, forza dite quello che dovete dirgli, così chiariamo una volta per tutte. E chiudiamo con queste stronzate" Mi sembra di essere in tribunale. Tutti intorno e io al centro del cerchio.

"E cosa c'è da dire a una come lei?" dice Sonia, guardando Francesco.

"Ci sta provando con tutti e sta mettendo uno contro l'altro" ribatte Elena.

Due iene. Ma io non sto mettendo nessuno uno contro l'altro, posso dire di non conoscerli neanche, mi hanno rivolto pochissimo la parola. Da quando esco con loro quasi mi schifano, e in più me ne succede una dietro l altra.

Sonia continua, quasi urlando, ma con un tono di voce da iena. " A settembre appena è arrivata ci ha provato con Antonio, è stata vista anche con lui da sola all'Arcabar. Poi ci ha provato con Francesco, con la scusa di fare la santarellina dicendo che non è mai salita in smart, e infine con Giacomo. Voleva fargli un pompino in macchina l'altra sera al compleanno..Ed evito di dire tutte le cattiverie che spara su di noi. Questa stronza..."

Resto allibita. Io con Antonio non ci ho mai provato è bruttissimo. E neanche con Francesco e con Giacomo.

"Ma non è vero niente, con Antonio non ci sono mai andata all'Arcabar...Quella settimana che voi dite, io ero sempre a casa di Riccardo perché era stato in ospedale e non stava bene, tutti lo sapete, come tutti sapete delle chiamate anonime che ricevevo, che mi è stato detto che siete stati voi, ma ho lasciato perdere. uno scherzo all'ultima della compagnia ci sta anche. Con Francesco non ci ho mai provato dillo Francesco ti prego"

Ma Francesco non risponde. "Cazzo di le cose come stanno, tu ti sei fermato e mi hai chiesto di fumarmi una sigaretta, io non ho voluto perché tu ti stavi avvicinando a me..."

"Non dire stronzate perché se non eri una donna ti avrei messo le mani in faccia, stai zitta". Mi ribatte Francesco abbracciando Sonia.

"Sonia cazzo ma ti pare, non farei mai una cosa del genere!" Dico, non voglio piangere ma sento gli occhi che si stanno riempiendo di lacrime. Le trattengo. Non ho fatto nulla di tutto ciò. Cosa sta succedendo? e perché Carlotta se n'è andata? Lei sapeva bene di Francesco...e anche la storia di Antonio, sa quanto ho sofferto a ricevere quelle chiamate anonime. Ed è stata proprio lei a dirmi che forse erano loro della compagnia a farmi questo stupido scherzo. Perché se n'è andata al posto di aiutarmi?

"Ah ecco Giacomo, sentiamo l'altra verità!" Dice Elena, ridendo con Sonia.

Sabatino, cerca di intervenire ma Francesco lo blocca. "Tu stai zitto, non iniziare a fare l'avvocato dei miei coglioni"

Riccardo guarda la scena e scuote la testa. Ma non interviene.

"Giacomo, vero che lei ci ha provato con te? ti voleva fare un pompino?" Dice Elena ridendo. Giacomo annuisce.

Oddio, sono sconvolta. "Giacomo, ma non è vero. Quando è successo? perché io non me lo ricordo proprio..non abbiamo mai parlato io e te..tra un po' nemmeno quando mi sei venuto a prendere per andare al compleanno....Cazzo state dicendo tutti..."

"Chiara, stai tranquilla, io so che non è vero..e questa gente non capisco dove vuole arrivare, sicuramente qualcuno ha raccontato cavolate, ma ha preferito andarsene piuttosto che restare..."

Carlotta se n'è andata...sarà stata lei...

"No Sabatino, lei è la mia migliore amica, ora la chiamo per chiarire anche con lei saranno sti stronzi che gli hanno raccontato cazzate..." La difendo, ma è palese. Sabatino ha ragione, ma il mio cuore non vuole ammetterlo.

"Perché tirate fuori tutto questo proprio ora che non c'è Mattia?" Dico..senza pensare alla frase che ho appena detto...Francesco risponde "Puttana ma non vedi che ha già i suoi problemi"

"Forse se moderate i termini è meglio" Interviene Riccardo. Poi mi guarda e dice "Chiara andiamocene da sta gente".

"Porta il tuo culone da qualche altra parte, che se venivi in palestra con noi ti faceva solo bene" Mi dice Elena, mi volto, la guardo ma prima che io rispondessi interviene nuovamente Riccardo. "Ma smettila che sei ignorante e non sai neanche cosa dici." L'azzittisce.

"Non voglio andarmene non sono io che ho sbagliato, sono loro, e se vogliono se ne vanno loro" Colpo basso per Francesco. "Questo è il nostro posto andatevene voi, e portati i tuoi scagnozzi dietro!!" I miei scagnozzi sarebbero Riccardo e Carletto. Carletto nel frattempo è rimasto in macchina, col cellulare in mano e sicuramente avrà registrato tutto il litigio. Per poi riascoltarlo. Non ha nulla da fare.

"Si Fra, andiamo a bere qualcosa così non vedo sta troia." Dice Sonia. Salgono tutti in macchina. Tranne Giacomo. Si avvicina a me, mi mette una mano sulla spalla e mi dice "Scusami ma sono stato costretto, se no avrei perso tutti"

Cosa? Costretto? Ma chi è la mente malata di questa compagnia? Sabatino che ha sentito le scuse di Giacomo, lo porta via in disparte a chiedergli spiegazioni.

"Saba, sono stato costretto è da un po' che parlano di mandarli via, cioè di fare andare via Chiara, Riccardo e Carletto. O meglio solo Chiara. Non li vogliono qui, e hanno deciso di prendersela direttamente con la diretta interessata, solitamente la donna è la più sensibile. "

Sabatino mi spiega quello che Giacomo gli ha appena detto.

La rabbia sale, le lacrime prendono il sopravvento, io non me ne andrò. Li c'è Mattia e combatterò con tutte le mie forze. E poi Carlotta dovrà sputtanarsi se veramente è lei l'artefice di tutto. Io non me ne vado. Dovranno morire di invidia. Ho la coscienza pulita. Bè a parte il bacio con Mattia.

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Vado a casa, scrivo a Mattia per sapere come sta e per dirgli che il giorno successivo sarei andata a trovarlo, sempre se Riccardo mi avrebbe accompagnato perché io ho il terrore degli ospedali.

Decido di non raccontargli della serata per non dargli ulteriori preoccupazione, anche se magari lui è complice e io non so nulla.

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