Capitolo8-Sei bellissima
Sono le sedici in punto ed io sono al nastro trasportatore dell'aeroporto spagnolo in attesa di vedere comparire le mie due enormi valigie. Sbuffo per l'impazienza, non vedo l'ora di arrivare in albergo e riabbracciare Sandro, non lo vedo da quando a settembre sono andata al GP di Monza e mi manca da morire. Finalmente vedo il mio agognato bottino, è da dieci minuti che aspetto e ho i nervi a fior di pelle, di certo ho fretta di arrivare in hotel ma il nodo che ho allo stomaco mi ricorda che sono agitata per un altro motivo: ho trascorso l'intero volo a pensare a Charles, a quel bacio all'angolo della mia bocca che ha lasciato dietro di se un milione di domande e paranoie. Non è possibile che mi piaccia, in fondo lo conosco da così poco, eppure quando lo guardo negli occhi sento di avere qualcosa di speciale con lui, sento un'attrazione irrefrenabile che mi spinge verso di lui e questo è male. Un'auto dai vetri oscurati mi aspetta all'ingresso, la Ferrari ha pensato proprio a tutto e mentre vedo le strade di Barcellona scorrere davanti ai miei occhi mi chiedo se anche Charles stia pensando a me, se anche lui senta quella stessa chimica tra di noi.
Quando parli del diavolo... Il cellulare vibra nella mia mano avvisandomi dell'arrivo di un messaggio proprio del pilota.
" Arrivata? "
Decido di rispondergli con una foto del panorama. In un attimo le spunte diventano blu, è online e sta scrivendo, smette di scrivere per qualche secondo e poi ricomincia.
" Com'è andato il volo? Sei stanca? "
" Ho dormito per tutto il tempo come un ghiro, la sveglia alle sei mi ha distrutto"
" Non dirlo in giro, ma prima delle gare importanti anche io arrivo al lavoro molto presto"
" Così mi cade un mito " rispondo e ridacchio guadagnandomi uno sguardo stranito dal mio autista.
<<Dovrebbe tenersi stretto chiunque la faccia sorridere in quel modo>> mi dice in spagnolo l'uomo alla guida.
<< E' complicato, lo conosco da così poco >> rispondo nella sua stessa lingua.
<< Potrebbe valerne la pena >>
<< Ma non so nulla di lui >>
<< I legami più forti nascono nell'esatto momento in cui gli occhi delle persone si s'incontrano per la prima volta >>.
Le parole di quest'uomo dagli occhi gentili mi spiazzano e mi mandano in crisi, davvero potrebbe già essersi creato un legame fra me e Charles? Davvero ne vale la pena?
<< Lei mi confonde, sa? >> scherzo.
<< Un giorno mi darà ragione >> mi sorride e parcheggia << A destinazione mia cara >>.
<< Grazie di tutto signor...? >>
<< Fermìn, sarò il suo autista ogni volta che ne avrà bisogno >>.
<< Grazie Fermìn >> gli sorrido e scendo dall'auto.
Due facchini arrivano immediatamente a recuperare le mie valigie e mi accompagnano fino alla reception, faccio il check-in, prendo la mia chiave elettronica e mi dirigo con passo stanco verso la mia stanza. L'ascensore si ferma al quarto piano di questo palazzo, l'albergo è un quattro stelle nel centro della città ed io mi guardo intorno meravigliata da quanto lusso ci sia nonostante non sia un cinque stelle. La mia stanza è la 4412, inserisco la chiave magnetica nella serratura e davanti a me si apre una camera enorme! La Ferrari non ha badato a spese. C'è un piccolo ingresso con una poltrona, un attaccapanni e uno specchio, sulla sinistra c'è la porta del bagno e subito dopo si apre un open space con un letto king size ed una vetrata che affaccia su un piccolo balconcino con sedie e divani di vimini, è tutto così bello che non vorrei andare via da questa stanza.
Ho appuntamento con mio fratello e il resto del team tra un'ora per la cena così decido di farmi una doccia veloce e di rilassarmi un po' prima di andare di sotto.
Le parole di Fermìn rimbombano nella mia testa per tutto il tempo, si alternano con il ricordo del quasi bacio con Charles mentre l'acqua calda bagna il mio corpo e lava via lo shampoo dai miei capelli. Decido di vestirmi comoda e di asciugare i capelli in fretta così posso sedermi in terrazza a godermi il tramonto su Barcellona. Non sono mai stata in questa città, ho visitato l'Andalusia anni fa con i miei genitori ma Barcellona è un terreno inesplorato per me. Sento mia mamma per aggiornarla e, una volta chiusa la chiamata, noto dei messaggi non letti.
" Sono un ragazzo con la testa a posto in realtà"
" Eli? "
" Elly Belly? "
Charles_ Leclerc ha iniziato a seguirti
L'ultima notifica di Instagram mi spiazza, avrei dovuto pensarci prima e spulciare per bene il suo profilo, sono una scema!
Decido di ricambiare il follow e mi prendo qualche istante per guardare le sue foto: vacanze con gli amici, le foto con Jules Bianchi e tante ma tante foto di lui in pista. Una sola cattura la mia attenzione, ci sono lui e una ragazza bionda, sono seduti uno accanto all'altra su uno yacht e sotto c'è scritto " Je t'aime".
Non so cosa mi aspettassi ma dovevo immaginare che un ragazzo come lui non fosse libero, solo una scema si lascerebbe scappare Charles Leclerc. Decido di distrarmi e postare una storia, un tramonto del genere va condiviso, sarebbe un crimine tenerlo solo per me.
" Allora sei viva " è il messaggio di risposta che ricevo dal monegasco nel momento esatto in cui la mia storia appare online.
Sono piuttosto combattuta, non so se rispondergli ma in fondo non facciamo nulla di male, siamo solo colleghi, forse un girono saremo amici, non c'è niente di male se ci scambiamo dei messaggi. Devo solo tenere a freno le mie emozioni, lui non ha secondi fini.
" Ero alla ricerca di Verstappen " rispondo cercando di buttarla sul ridere.
" E lo hai trovato? "
" Uh si, è sotto la doccia ora "
" Non scherzare "
" Non scherzo " rido tra me e me.
Il messaggio ha giusto il tempo di essere inviato perché un istante dopo ricevo una videochiamata dal mio pilotino geloso anche se non dovrebbe esserlo.
Do una sistemata ai capelli, controllo che il trucco sia a posto e accetto.
<< Moccioso >> sorrido.
<< Dimmi che sei da sola >>
<< Non sono affari tuoi con chi sono >> continuo il mio gioco, voglio vedere fin dove arriva.
<< Sono affari miei se quella persona è Max Verstappen >>.
<< E perché mai? >>
<< E' il mio più grande rivale, abbiamo scommesso su chi vincerà per primo il mondiale in F1 >>.
<< Mi spiace distruggere i tuoi sogni di bambino ma mi sembra in vantaggio lui>>.
<< Strega >>
Scoppio a ridere alla visione del labbro inferiore di Charles sporto in avanti e decido di mettere fine alla sua tortura.
<< Sono sola e mi sto godendo il tramonto sulla bella Barcellona >> dico e gli mostro il panorama.
<< E' bellissimo >> sussurra.
<< Io... Ho poco tempo, Seb e Sandro mi aspettano per cena tra cinque minuti >> dico non appena mi rendo conto dell'orario.
Un silenzio carico di parole che vorremmo dirci ma che probabilmente non tireremo fuori mai cala tra di noi, per qualche istante si sentono solo i nostri respiri ed io mi chiedo fin dove arriveremo e quanto mi farò male.
<< Io.... >> Charles è in difficoltà, si morde le labbra e fissa lo schermo così intensamente che sento i brividi corrermi lungo la schiena.
<< Cosa? >> chiedo senza fiato.
<< Sei bellissima >> sussurra infine.
<< G... Grazie >> arrossisco.
<< Devo andare >> dice come se si fosse ripreso da uno stato di trance.
<< Sì, anche io >> dico in fretta.
<< In bocca al lupo per il tuo lavoro Elly Belly e ricorda di mandarmi le foto dei ristoranti >> fa finta di nulla, come faccia non lo so, io sto bruciando dentro.
Non ho il tempo di rispondere perché chiude la chiamata lasciandomi di nuovo da sola su quella terrazza e con un'infinità di dubbi in più rispetto all'inizio della nostra conversazione. Charles Leclerc che cosa mi stai facendo?
NOTE DELL'AUTRICE:
Nuovo capitolo tutto per voi, le cose iniziano a complicarsi, cosa succederà adesso? Lo scopriremo solo leggendo!
Se vi va questi sono i miei contatti:
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Twitter-> JustGiuliaM
Grazie di tutto
A presto
Baci
SCHEGGIA<3
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