Capitolo12-Red boy

<< Sorpresa >> sussurra con un mezzo sorriso.

Rimango imbambolata a guardarlo, non mi aspettavo di vederlo, non dopo questi giorni di silenzio.

<< Non mi fai entrare? >>chiede poi.

<< Uh... Certo >> annuisco.

Con le mani che tremano apro la porta della mia stanza e mi faccio da parte invitandolo silenziosamente a entrare.

<< Quindi sei una persona disordinata, Elly Belly >> ridacchia guardandosi in giro.

<< No è che... >> tentenno un attimo indecisa se dirgli la verità o meno ma poi penso che deve per forza aver visto Il ragazzo nel corridoio con me << Dovevo uscire con Max questa mattina e non trovavo la mia power bank >>.

<< Capisco >> sussurra e si avvia verso il mio piccolo balcone.

<< Charles... >> cerco di iniziare ma lui mi precede.

<< Gelato? >> sorride mostrandomi la vaschetta e i due cucchiaini.

Ha qualcosa di strano, però, il suo sorriso non sembra davvero felice.

<< Dove hai rimediato due cucchiai? >> chiedo divertita sedendomi accanto a lui.

<< Sono Charles Leclerc, mi basta chiedere >> si pavoneggia.

<< Oh... Aiuto sono schiacciata dal tuo ego >> fingo di rimpicciolirmi nell'angolo del divanetto di vimini.

<< Divertente >>.

Per qualche istante restiamo in silenzio a mangiare il gelato e a guardare la bella Barcellona illuminata ai nostri piedi, la vita scorre nelle strade, i locali sono aperti, i giovani ballano e cantano ma quassù tutto sembra diverso, il mondo sembra fermo e silenzioso.

<< Non credevo che ti avrei rivisto, o che mi avresti parlato >> dico cauta.

<< Sono stati dei giorni molto pesanti >>

<< Non credevo che la foto con Max ti avrebbe fatto arrabbiare così tanto >> mi scuso.

<< Ma no figurati. Certo sono geloso se i miei amici fraternizzano col nemico, ma non sono arrabbiato con te >>.

<< Sbaglio o mi hai appena definita tua amica? >>

Mi si crea un nodo allo stomaco nel pronunciare quella parola, mi considera una sua amica e per ora questo mi va bene, siamo colleghi prima di tutto, dobbiamo tenere un rapporto professionale ma l'amicizia mi sembra un ottimo incentivo al nostro lavoro.

<< Lo negherò fino alla morte se provi a dirlo a qualcuno >> mi minaccia puntandomi contro il cucchiaino.

<< Stavo giusto pensando di vantarmene su Instagram... Oh e Twitter impazzirebbe se lo sapesse >> lo prendo in giro.

<< Perfida >> mi dice in francese.

<< Oh sfoderiamo il francese, bimbo offeso >> gli rispondo nella stessa lingua.

<< Questi giorni senza di te sono stati un toccasana >>

<< Ed è per questo che sei venuto qui due giorni prima >>.

Ellie 1- Carletto 0

<< Avevo bisogno di parlare con qualcuno e, non so perché, ma mi sei venuta in mente tu >>.

<< Grazie >> sussurro senza parole.

Una lacrima riga il volto di Charles, sta soffrendo e non so per cosa ma so che voglio stargli accanto e fare il possibile per farlo stare meglio. Mi avvicino a lui, poso la mia mano sul suo viso e con il pollice porto via la lacrima dalla sua guancia. Lui mi guarda negli occhi ed il mio cure accelera a dismisura, spero che non si senta, non è il momento adatto.

<< Hai voglia di dirmi cosa succede? >> chiedo cauta non lasciando mai i suoi occhi.

<< Si tratta di mio padre... E' gravemente malato, gli restano pochi mesi di vita >>.

<< Io... >> mi ha spiazzata.

<< Sono tornato a Monaco il giorno stesso in cui tu sei partita, credevo di passare qualche giorno in serenità con la mia famiglia e la mia ragazza e invece ho ricevuto questa batosta >>.

<< Mi dispiace tanto Charles >> gli dico e, cercando di non pensare al fatto che abbia una ragazza, lo abbraccio e mi accoccolo a lui.

Stare tra le braccia di Charles è così strano ma anche così giusto, sento i brividi corrermi lungo la schiena e un senso di pace e leggerezza invade il mio petto. Chissà come si sente lui?

<< Ho passato molto tempo con Giada così in questi giorni >> mi dice ed io mi sento subito fuori posto, cerco di divincolarmi dalla sua presa e mettere di nuovo distanza tra noi ma non me lo permette. << Non allontanarti da me e lasciami finire >> mi riprende.

<< Va bene >> annuisco e mi accoccolo di nuovo con la testa nell'incavo del suo collo.

<< Dicevo... Ho passato molto tempo con Giada così in questi giorni ma nemmeno per un attimo ho sentito quel senso di sollievo che sento stringendo te >>.

<< Charles non è giusto >> dico con le lacrime che bussano ai miei occhi.

<< Lo so... E fa schifo >>

<< Io... Tu... Siamo colleghi e non possiamo >>

<< Lo so >> sospira e mi lascia un bacio tra i capelli.

<< E poi tu hai Giada >> continuo.

<< Lo so >> altro sospiro.

<< Non buttare all'aria un rapporto così duraturo per una persona che conosci da così poco >> dico andando contro me stessa.

<< Ti voglio accanto Elly Belly, mi fai sorridere >>.

<< E ti starò accanto, come amica, come collega, come sorella >> gli spiego.

<< Mi sta bene >> annuisce e mi sorride per poi abbracciarmi forte.

Ci siamo incontrati nel momento sbagliato, forse in un'occasione diversa avremmo potuto conoscerci meglio, avremmo potuto iniziare a frequentarci ma non così, non mi piace mettermi in mezzo alle storie d'amore, soprattutto se non sono sicura nemmeno io di quello che provo.

<< Sai... Credo che il signor Fermìn avesse ragione >> dico dopo qualche istante di silenzio.

<< Chi? >>

<< Il mio autista per questa permanenza >> spiego.

<< E perché avrebbe ragione? >>.

<< Dice che mi fai sorridere e che per questo non devo lasciarti andare >> dico in imbarazzo.

<< Ti svelo un segreto >> sussurra << Mio padre ha detto la stessa cosa di te >>.

Ed io non ce la faccio più, non riesco a trattenere le lacrime.

Charles mi abbraccia forte ed io mi prendo tutto il tempo per ricambiare e perdermi in questo abbraccio che sa di casa.  Uno sbadiglio mi coglie di sorpresa mentre siamo fermi a guardare la città davanti a noi.

<< Ti lascio dormire >> dice e si alza rompendo il nostro abbraccio.

<< Ti va di venire a fare un giro per la città con me domani? >> chiedo << Potrebbe distrarti e aiutarti a non pensare troppo >>.

<< Va bene >> mi sorride stanco.

Lo accompagno fino alla porta dove restiamo qualche secondo in silenzio a guardarci negli occhi.

<< Buona notte Red Boy >> gli sussurro prima di dargli un bacio sulla guancia.

<< Red boy? >> chiede.

<< Ho deciso che da oggi in poi ti chiamerò Red, il ragazzo in rosso perché un giorno guiderai per la scuderia Ferrari >> .

<< Sei matta ma mi piace >> sorride.

<< Buonanotte Elly Belly >> mi saluta e chiude la porta dietro di se.



NOTE DELL'AUTRICE:

Chiedo scusa per la mia assenza di ieri ma ho una brutta contrattura che mi rende molto difficile usare il computer, ci ho messo due giorni per scrivere questo capitolo e spero che vi piaccia! SIAMO Altissimi in classifica f1 e teenfiction. GRAZIEEEEE ❤️

Baci
SCHEGGIA<3

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