5.Non sei solo


Ginny lo guardava dormire, sembrava rilassato e incredibilmente indifeso, un cristone di 1.90 per forse 100 kg a lei sembrava indifeso...doveva rivedere il suo concetto di persona indifesa...comunque sia non le importava a lei Lucius Malfoy sembrava un uomo indifeso, fragile e quasi finito, ecco lei non poteva permettere che un uomo del genere fosse finito, no, non doveva accadere.

Mentre faceva questi pensieri continuava ad accarezzargli i capelli lunghi e morbidi, era rilassante toccarli, sentirli sotto le sue dita, un ottimo antistress, senza quasi rendersene conto, appoggiò la testa allo schienale del divano e chiuse gli occhi, giusto per un minuto...

Lucius aprì gli occhi, si sentiva incredibilmente rilassato, non dormiva così bene da forse 15 anni, il suo sonno era stato rilassante, appagante, e incredibilmente aveva dormito senza incubi, a volte neanche la pozioni dolce sonno che il suo amico Severus gli forniva in quantità industriali riuscivano a farlo dormire in modo sereno.
Girò la testa perché sentiva che qualcuno gli stava accarezzando i lunghi capelli biondi e rimase senza fiato quando trovò davanti a se il volto di Ginevra Weasley, aveva gli occhi chiusi e la testa poggiata allo schienale del divano, ma continuava ad accarezzarlo, forse non dormiva.

Lucius la guardava dal basso, d'altronde la sua testa era sulle sue gambe, guardava il petto di lei alzarsi e abbassarsi...beh non era certo colpa sua...era la posizione...comunque la ragazza stava dormendo, fuori era buio..chissà che ore erano, però aveva freddo segno che erano stati lì per parecchio tempo, doveva alzarsi e coprirla e così fece l'unica cosa al mondo che poteva fare per alzarsi senza svegliarla, rotolo per terra, c'era un tappeto quindi non si fece male, si alzò in piedi e uscì dalla stanza.

Chiamò Norby che in un pop fu davanti a lui

-Il padrone ha chiamato?

-Si Norby, ho bisogno che tu mi porti una coperta

-Si padrone, Norby torna subito

Dopo un minuto scarso Norby tornò con una elegante e raffinata coperta

-Grazie Norby puoi andare

-Si padrone, Norby va

Lucius tornò nello studio, Ginny si era comodamente stesa sul divano, l'uomo sorrise e le mise delicatamente la coperta addosso, e si mise alla sua scrivania, guardò l'ora...

"Le 22:30!!!cosa???ma quanto ho dormito? Addio cena...e lei? Io non la sveglio...Sarà stanca poverina, magari dico a Norby di portare qualcosa per cena...se si sveglia avrà fame...mangia per tre...è un mistero che sia così magra...si ok faccio portare qualcosa da mangiare e preparare una camera degli ospiti, non posso mandarla a casa sua a quest'ora...se le succedesse qualcosa...no non deve accaderle niente...per Salazar sembro suo padre...in effetti potrei esserlo...beh questo non ha importanza ora...ora come dice lei...è il momento del cibo..."

Uscì di nuovo dalla stanza, e chiamò il piccolo elfo che dopo poco ricompari' con un vassoio stracolmo di cibo, succo di zucca, acqua e vino, Lucius lo prese e mandò l'elfo a preparare la camera degli ospiti.
Quando rientrò due occhi lo fissavano dal divano, era ancora coperta e aveva un viso rilassato.

-Buongiorno

-Ma che ore sono Lucius?

-Quasi le undici...

-Cosa???Oddio la cena!

-Non resterai senza cena, non preoccuparti

Così dicendo le passò il vassoio davanti agli occhi, Ginny aveva gli occhi che brillavano

-Wow

-Faccio apparecchiare la tavola

-No no mangiamo qui dai

-Allora sgombero la scrivania

-Ma no, non serve

Ginny scivolo' dal divano al tappeto e sbatte' la mano per terra

-Cosa?

-Dai Lucius mangiamo qui

-Ma...per terra?

-No sul tappeto, dai siediti

Lucius non tanto convinto si sedette sul tappeto

-Ecco qui...non ho mai mangiato su un tappeto...

-Male è una cosa rilassante, e si sta anche comodi su questo tappeto!

-Allora mangiamo dai, ho fame

-A chi lo dici

I due mangiarono e scherzarono per tutto il tempo della cena, erano rilassati e la conversazione era più che piacevole.

-Sarà tardissimo, devo tornare a casa Lucius

-Rimani qui, è davvero tardi e una camera degli ospiti è pronta per te

-Ma io...insomma non preoccuparti, non voglio invadere i tuoi spazi

-Beh si in effetti la casa è piccola...

Ginny si mise a ridere

-Vuoi sapere la verità?

-Si...

-Ho paura di perdermi...

Questa volta fu Lucius a ridere

-La tua stanza è vicino alla mia se urli ti sento

-Rassicurante...

-Andiamo?

-Si...accetto il tuo invito

Quando Lucius aprì la porta della camera di Ginny la ragazza rimase a bocca aperta...

-Questa camera è piu grande di casa mia...potrei perdermi anche qua dentro...

-Esagerata

-È vero Lucius!

-Allora quella porta lì è del bagno e l'altra è una stanza armadio

-Wow...senti dato che ormai sono qui...mi presti qualcosa per dormire?

-Ehm si certo...eh vieni con me?

-Si certo

La camera di Lucius era ancora più grande della sua, era arredata in modo perfetto il letto era qualcosa di enorme

-Cosa preferisci?

-Una tua maglietta o una camicia andranno benissimo

Lucius entrò in una porta ed emerse poco dopo con una camicia e una maglietta

-Scegli

-Camicia

-Tua

-Grazie...allora buonanotte Lucius

-Buonanotte Ginevra

La ragazza si mise al letto, si sentiva bene e poi quel letto era incredibilmente comodo, scivolo' nel sonno in poco tempo, peccato che fu risvegliata dalle urla di Lucius, si alzò di scatto e corse nella camera da letto dell'uomo con la bacchetta in mano, ma nella camera non c'era nessuno, solo Lucius che urlava e si dimenava nel letto.
Lo guardò per un attimo indecisa sul da farsi, poi mise giù la bacchetta e si avvicinò, provò ad accarezzarlo ma lui strillo' ancora di più, allora decise di svegliarlo, lo scosse violentemente fino a che lui non aprì gli occhi...erano terrorizzati

-Lucius sono io Ginevra

L'uomo respirava in modo convulso, era madido di sudore sulla fronte, negli occhi ancora tracce di paura, si mise le mani in volto e Ginevra non resistette, non poteva non abbracciarlo, non stringerlo a se in un disperato tentativo di tranquillizzarlo.

-Lucius stai calmo, sei nel tuo letto, nella tua casa non può succederti nulla, respira profondamente

Lui ubbedi' senza proferire parola, tolse la mani dal viso e circondo' la vita di Ginevra, lei lo accarezzava con dolcezza, solo a quel punto si rese conto che le sue mani erano a contatto con la pelle di Lucius, diventò rossa come un peperone ma il buio coprì il suo imbarazzo.
L'uomo la strinse più forte, la ragazza sentiva il respiro di Lucius sul collo, era una sensazione strana che lei non pensava di poter provare con lui...insomma Lucius Malfoy aveva quanto? 50 anni? Forse qualcosa di meno, e insomma lei ne aveva solo 23 e non aveva mai guardato agli uomini più grandi, non le erano mai interessati, anzi non capiva come Hermione potesse essere felicemente sposata con Severus Snape...eppure i due sembravano così felici...misteri della vita...comunque era lì a contatto con il petto muscoloso di Lucius, con il suo respiro sul collo e la cosa le piaceva o meglio, come lei si ripeteva, non era poi una sensazione così sgradevole.

Nel frattempo il respiro di Lucius era tornato normale e anche il battito del suo cuore, ora dovevano parlare, l'uomo non poteva più far finta di niente, insomma aveva urlato come un dannato!

-Va meglio Lucius?

-Si...grazie...

-Hai urlato davvero forte

-Perdonami...io non volevo svegliarti, non volevo farti spaventare ma...io...

-Non preoccuparti di questo, piuttosto, che cosa hai sognato di così brutto?

-Il solito...Azkaban...

-Ti capita spesso?

-Inutile che menta, mi capita tutte le notti, a dire il vero l'unica volta in cui non mi è capitato da quando sono uscito è stato prima...sul divano...

-Allora spostati

-Come scusa?

-Fammi posto, facciamo una prova

Ora Lucius sudava freddo, era imbarazzato come un ragazzino

-Che prova?

-Vediamo se io dormo con te se continui a fare certi sogni

-Ma...io...

-Su forza non è la prima volta che dormo che un uomo che ti credi

-No, non è per quello...

-Mi fai spazio che fa freddo!

-Ah si scusa...

Lucius si spostò di lato, consentendo a Ginny di stendersi vicino a lui, gli sembrava tutto surreale, fino a poche ore prima si davano del lei ed ora erano sdraiati, seminudi nello stesso letto...beh un cambio di rapporto sensibile...sentì la ragazza farsi più vicino e poggiare la sua testa sul suo petto...Lucius era una statua di sale...

-Vediamo se fai ancora brutti sogni con una Weasley coraggiosa attaccata a te

Lucius sorrise e le passo un braccio intorno al corpo, mentre lei aveva messo una mano sul suo addome...Ginny si ritrovò a pensare che quell'uomo era fatto di marmo...gli addominali si sentivano anche se era rilassato...non poteva non pensare che era sicuramente una bella visione a torso nudo...

-Non mi chiedi cosa ho sognato?

-Vuoi dirmelo?

-Non ci riesco...

-Lo so, per questo non te l'ho chiesto quando vorrai io sarò qui per ascoltarti Lucius

L'uomo senza sapere neanche lui perchè le diede un bacio sui capelli, Ginevra sorrise a quel dolce gesto

-Grazie

-Ora dormiamo...ho sonno

Dormirono entrambi come due bambini, sereni e rilassati, la mattina furono svegliati dal sole che batteva sul letto, il primo ad aprire gli occhi fu Lucius, sentì un peso sul suo petto, abbassò lo sguardo e vide una testa rossa che dormiva abbracciata a lui, sorrise...si sentiva bene...da quanto non si sentiva così?

-Giorno Lucius

-Buongiorno Ginevra

La ragazza si stirò come se nulla fosse, come se trovarsi a dormire nel letto di Lucius Malfoy fosse la cosa più normale del mondo

-Hai fame?

-Che domande certo che ho fame

-Ma come fai?

-A fare cosa?

-A mangiare quasi quanto me e ad essere così magra?

-Non lo so...

-Fai sport?

-No...prima facevo sesso, ora neanche quello...che storia triste

Lucius si mise a ridere, una risata vera e fragorosa, era la prima volta che lo sentiva ridere in quel mondo e le piaceva

-Forza andiamo a fare colazione

Uscì dal letto e Ginny ebbe l'assoluta sicurezza che non si era sbagliata, quell'uomo era davvero una statua greca...

-Comunque avevo ragione io

-Su cosa?

-Se dormo con te non fai incubi

-Hai ragione...mi metterò una tua foto sul comodino

-Pensavo mi chiedessi di dormire in questo fantastico letto tutte le notti

-E chi te lo fa fare a dormire con un vecchietto come me?

-Ho deciso che voglio che tu stia bene, che superi il passato, non potrai certo dimenticare tutto, ma almeno vivrai una vita vera

-Perchè vuoi aiutarmi?

-Sindrome della crocerossina e perchè mi sei simpatico, adoro questo letto e devo fare dei lavori a casa...

-Io simpatico?

-Si Malfoy più di quel che pensi

Lucius le sorrise tendendole la mano che lei prese

-Forza andiamo a fare colazione

Ginny uscì dal letto, indossava solo la camicia di Lucius, l'uomo senti un brivido corrergli lungo la schiena e qualcosa muoversi nelle parti basse, meno male che i pantaloni del pigiama che indossava erano belli larghi

-Mi presti un paio di pantaloni

-Certo, ma non vuoi vestirti prima di colazione?

-No perchè?

-Beh di solito io faccio colazione vestito...

-Tu sei nobile io no...allora questi pantaloni

Lucius entrò in una delle due porte della sua camera e riuscì con un paio di pantaloni per Ginny mentre lui aveva indossato una maglietta, la ragazza li infilò, le stavano almeno tre volte

-Beh almeno stai comoda

-Già decisamente

-Prima scherzavi?

-Su cosa?

-La crocerossina...

-No Lucius, devi capire che non sei solo

Lucius rimase senza parole, da quanto non si sentiva dire una cosa del genere? da quanto intorno a lui non c'era una persona così altruista, bella, e non solo in senso estetico ma bella sul serio di quella bellezza che viene da dentro, leale come lei? no, intorno a lui persone del genere non c'erano mai state.

Ginny era già uscita dalla stanza e lui si ritrovò a guardare la foto di Narcissa con in braccio un piccolissimo Draco e quasi in un sussuro

-Grazie Cissy...

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