Immagine Come Prompt #3

Si narra che in un tempo lontano lontano — nel passato o nel futuro, questo ancora non lo sappiamo — c'erano un uomo e una donna: Diego Lagorio e Ania Pierno erano i loro nomi.

Qualcuno una volta aveva detto loro che erano anime gemelle: si erano incontrati da piccoli, si erano persi, dimenticati e, infine, ritrovati.

Il Fato — o il Caso, nessuno può dirlo —, un viaggio e le loro vite avevano ripreso a seguire il corso degli stessi eventi... O quasi.

Ma l'attrazione che sentivano, l'amore che era sbocciato al primo tocco, si fecero esplosione nei loro corpi, illuminando le loro esistenze, come se prima di quel momento non avessero mai vissuto.

Scrutarsi... e scoprire di avere in comune ben più cose di ciò che credevano.

Illudersi che quello sulla loro pelle fosse solo un tatuaggio.

Sfiorarsi... e accorgersi che il formicolio che sentivano — lui alla schiena e lei alla caviglia — era accompagnato anche da un tenue bagliore.

E poi di nuovo il Destino... Favorevole o avverso? Una forza che aveva messo nuovamente alla prova il loro amore.

Ania era di più di quello che sembrava: aveva un potere immenso, latente, che aspettava solo di essere sprigionato. E spettava a lei decidere come e per cosa usarlo.

Lei era la prescelta.

Lei era la Dragona.

La vita degli umani, dei Growlight e dei Grownight erano tutte nelle sue mani umane e nei suoi artigli di drago.

L'uomo e la donna capirono che la loro storia non sarebbe mai stata semplice, che, molto probabilmente, per loro il lieto fine non sarebbe mai arrivato, a meno di non agire in qualche modo da soli.

Quindi una notte fuggirono, dalla guerra, dalle voci nella testa, dagli alleati così come dai nemici.

Cercarono un posto solo per loro, un nido in cui amarsi e perdersi l'uno dentro l'altra.

Ma la felicità non dura per sempre, ormai lo avevano capito.

Arrivarono.

Li trovarono.

Li separarono.

Si ribellarono.

Ma nulla poterono.

Nel veder portar via il corpo dell'uomo che amava, Ania esplose. Di rabbia, di rancore, di dolore.

Si trasformò nel drago che in realtà era e si vendicò. Lo vendicò. Vendicò il suo amore per Diego.

Quando tutto fu silenzio, quando i giorni seguirono le notti, tutti uguali gli uni agli altri, quando era sicura ormai di essere sola, decisa a non riprendere mai più forma umana, Ania capì di essere incinta.

L'amore che aveva provato per Diego e che lui aveva sentito per lei si era manifestato in un uovo dalle striature verdi e violacee: sembrava una corazza e Ania desiderò che potesse proteggere per sempre la creaturina innocente che vi era custodita.

Covò quell'uovo come solo una madre può fare, dedicandogli calore, mormorandogli parole affettuose, raccontandogli di suo padre e del loro amore impossibile.

E poi un giorno avvenne. Fu all'alba, ai bordi di una scogliera, dove il prato risplendeva di un verde smeraldo, quasi a voler competere con l'azzurro del mare e il turchese del cielo.

La Dragona stringeva a sé l'uovo, sotto il ventre squamoso, quando lo sentì tremare, dall'interno. Anzi, vibrava, quasi fosse entrato in risonanza con la natura intera.

Ania si scostò per osservare meglio e lasciare spazio al piccolo che ne sarebbe nato; si accorse di una leggera crepa, come quella lasciata dall'intonaco vecchio su una parete ingiallita.

Poi sentì il rumore e pian piano le venature sul guscio aumentarono, fino a creparlo completamente.

Un pezzo cadde al suolo. Poi un altro, e un altro ancora.

Da quella piccola oscurità fece capolino una zazzera bionda di capelli, poi un visino paffutello. Le manine, rotonde e bianche come la neve, afferrarono il bordo irregolare dell'uovo per aiutare tutto il corpo a venir su.

Era una bambina. E aveva gli occhi grigi di Diego.

Quelli arancioni da rettile li fissavano, li amavano.

In quel momento Ania ebbe la consapevolezza che non si sarebbe mai più sentita sola, che forse non tutto era perduto. Riprese coraggio e fiducia in se stessa e in quella bambina che rappresentava il suo futuro e quello di tutti gli esseri viventi sulla Terra.

La chiamò Emilia.

Quella piccola creatura sarebbe stata la rivale di ogni nemico e l'amuleto di ogni alleato.

Emilia crebbe, forte, potente, già dalla tenera età, mostrando il coraggio del padre e i poteri sovrumani della madre.

No, non tutto era perduto.

E grazie a lei, Ania avrebbe ritrovato il suo amato Diego. Lo avrebbero cercato insieme, spazzando via chiunque si fosse messo sul loro cammino. Uomo, Growlight o Grownight.

Se avessero provato a fermarle o a impedire loro di raggiungere quello scopo, sarebbero periti in atroci sofferenze.

L'avventura cominciava.

I sogni sembravano realtà.

La realtà sembrava ricordi.

E nulla più era vero.


--------------------------

I protagonisti di questa shot sono i personaggi del "Contest Collaborativo Continuo", anche detto #CCC , presente sul mio profilo: una storia nata come un contest partorito dalla mia mente malata, in cui ogni capitolo è scritto da un autore diverso (che ringrazio, uno a uno); la trama è in continuo divenire, il genere è quello più affine allo scrittore (attualmente si sta seguendo un filone urban fantasy – fantascientifico in un futuro distopico). Non si capisce niente detta così! XD

Appena ho visto l'immagine mi sono venuti in mente loro due e ho pensato di creare uno spin off, che non so nemmeno se un giorno potrebbe entrare a far parte a tutti gli effetti della storia, visto come si stanno evolvendo le cose in questo momento. Voi che ne dite? ^_^

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top