Immagine Come Prompt #2
Le temperature si erano abbassate negli ultimi mesi, lasciando una leggera brina sulle foglioline del prato. Gli alberi si stavano inevitabilmente spogliando delle loro folte chiome, andando a creare un tappeto variopinto ai loro piedi.
Gli animali della foresta erano in fermento, percepivano questi cambiamenti e decisero di riunirsi per discutere sul da farsi.
«Non possiamo più restare qui» cinguettò l'uccellino ai presenti.
«Fa troppo freddo» si lamentò anche lo scoiattolo.
«Avete ragione» concordò la tartaruga. «Dobbiamo partire per raggiungere posti più caldi.»
La soluzione era evidente a tutti, eppure erano ancora restii a lasciare le loro case.
«Ma dove potremmo andare?» chiese ancora l'uccellino.
«Ho sentito di un prato, ai piedi di una dolce collina, circondato da alti alberi.» La farfalla svolazzava sognante da un amico all'altro, illustrando quel posto da favola, invogliandoli a trasferirsi.
«E ci sarà cibo per tutti?» si informò la lucertola.
«Certo!» la rassicurò. «E un fiume vi scorre accanto, placido.»
A quellanotizia i pesci saltarono acrobatici per la gioia.
«Potremmo farcela» disse la tartaruga, «ma dovremo aiutarci a vicenda. Alcuni di noi sono troppo deboli per affrontare il viaggio.»
Tutti si voltarono verso le fatine del bosco, che, sentitesi chiamate mutamente in causa, si strinsero tra loro sbattendo freneticamente le ali.
«Ci dispiace non poter essere d'aiuto in questo momento» si scusò la più grande, «ma il freddo sta "congelando" i nostri poteri e non abbiamo magia a sufficienza per volare o trasportarvi in questo meraviglioso prato in un battito d'ali.»
«Non preoccupatevi» le rassicurò la tartaruga. «Sapete ormai che mi muovo sempre con la mia casa sulle spalle. C'è tanto spazio qui dentro e sono sicura che, se ci stringiamo un pochino, riusciremo a viaggiare tutti insieme.»
Le fatine la guardarono sorprese: «Vuoi dire che ci ospiterai per tutto il tempo?»
«Certo! L'unica cosa che vi chiedo in cambio è che rallegriate il nostro viaggio con i vostri canti leggiadri.»
«Sì!» esclamarono in coro tutti gli altri animali. «Cantate per noi!»
Le fatine erano commosse: per un momento avevano temuto che gli altri le avrebbero lasciate indietro, abbandonandole al loro freddo destino. E invece, non solo volevano portarle con loro, ma desideravano anche ospitarle e sentirle cantare.
La tartaruga si rintanò un momento nel suo guscio, fece un po' di pulizia, spolverò anche sotto il divano, affinché le fatine potessero sentirsi a loro agio. Quando tirò fuori nuovamente la testa raggrinzita, disse loro: «Prego, accomodatevi pure. Mi casa es tu casa!»
Tutti i presenti scoppiarono in un'allegra risata.
Fu così checominciarono il viaggio verso quel prato assolato, aiutandosi l'un l'altro nei momenti di bisogno, ma soprattutto allietati dal canto armonioso delle piccole fatine.
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