AVVERTIMENTI

Temere l'amore è temere la vita, e chi ha paura della vita è già morto per tre quarti.
(Bertrand Russell)


-Non puoi andare a casa sua- mi ripete Jack. Continua a dirmelo.

È domenica mattina e ci troviamo da Starbucks. Io, Jack e Katy. Il locale è quasi vuoto, ci sono soltanto una coppietta a un tavolo dall'altra parte del bar e una ragazza dai capelli rosa vicino a noi.

-Non posso tirarmi indietro- mormoro.

-Sì che puoi-

Non gli dico che una parte di me non vuole tirarsi indietro.

Katy quasi non parla. È convinta che Harry si sia preso una cotta per me. Io so che non è così. Non so cos'abbia in mente ma non mi piace per niente.

-Senti, non ti ho mai detto nulla, ma ho sentito delle voci su Harry- continua Jack.

Sospiro e mi giro tra le mani la tazza da asporto. –Quali?-

-Ti sei mai chiesta perché abita da solo in una villa così grande?-

Mi stringo nelle spalle. –Ho sentito dire che i suoi genitori lavorano lontano-

Jack sorride vittorioso. Sa qualcosa che noi non sappiamo e non vede l'ora di renderci partecipi. –Questo è ciò che dice in giro, ma voi sapete bene che ho un cugino che ha accesso al database della polizia- lo dice in un sussurro.

-Lo sai che è illegale?- gli chiedo, il cuore in gola. Io però voglio sapere.

-Non per aiutare un'amica- sorride e si spinge indietro gli occhiali –i genitori sono scomparsi durante un viaggio all'estero tre anni fa- esordisce –Harry è sotto la tutela di un suo zio, potrà gestire il suo patrimonio al compimento del ventunesimo anno di età- abbassa ancora di più la voce, tanto che devo spingermi in avanti per poterlo sentire.

-Perché parli così piano?- gli chiedo.

-Potrebbero sentirci- sussurra –Harry ha molti amici-

Sì, Harry ha molti amici, eppure sembra molto solo.

-Non capisco dove vuoi arrivare- mormora Katy.

Jack sbuffa. Si lamenta sempre della stupidità di Katy e io lo rimprovero sempre. Katy non è stupida, solo che alcune volte non vuole accettare la realtà.

-Il punto è che Harry è l'unico erede e i suoi genitori sono scomparsi, fai due più due e abbiamo un possibile assassino-

-Non ci credo- mormora Katy.

-Invece sì- Jack guarda me –non ci andare-

Per lui è facile dirlo. –Non ci sono prove-

-Mio cugino mi ha promesso che indagherà ancora-

Ascolto le sue parole senza sapere cosa rispondere. Non posso tirarmi indietro, non voglio tirarmi indietro.

-Fino a quando non mi farà sapere tutto devi stare attenta- continua Jack.

Mi chiedo come possa stare attenta visto che dovrò stare una settimana a casa di Harry. Prima o poi abbasserò la guardia.

-E poi c'è sempre la storia di quella ragazza... questa storia non mi piace per niente- Jack scuote la testa e gli occhiali gli cadono avanti. Lui se li spinge indietro.

-Piantala- è Katy che parla, ma io le sono grata. La verità è che una parte di me è terrorizzata da questa storia.

-La sto solo mettendo in guardia-

-Non hai prove-

-Le avrò presto-

Resto in silenzio. Non so cosa pensare.

-Vi porterò delle prove- continua Jack –e mi darete ragione, ve lo assicuro-

-Certo, certo- borbotta Katy.

-Non penso che i genitori di Marybel siano felici che la figlia stia lontana da casa una settimana- dice Jack.

-Per questo gli diremo che sta da me- risponde Katy.

-Cosa?- Jack guarda prima lei, poi me –Ti prego, dimmi che sta scherzando-

Scuoto la testa. –Lo devo fare, i miei non mi farebbero andare-

-Tu non sei costretta a fare nulla- urla Jack e gli avventori agli altri tavoli si girano a guardarci. Dobbiamo proprio sembrare uno strano trio.

-Abbassa la voce- bisbiglia Katy.

Jack sospira. –Ricordati, Belle, che il liceo non è per sempre- sussurra –il liceo non varrà più nulla tra qualche anno, perché dovresti rischiare la vita per la paura di essere un'esclusa?-

-Ragionamento da escluso- borbotta Katy.

-Devo farlo- dico solo. La verità è che c'è una ragione oscura che mi spinge a farlo. Non è la paura di diventare un'esclusa a scuola, in fondo la sono già. No, è il desiderio di passare del tempo con Harry, di conoscerlo meglio.

-Quando andrai?- chiede Jack, sconfitto.

-Harry mi passa a prendere domani-

-Devi riflettere- mormora Jack.

Ormai ho deciso. Andrò a casa di Harry. Spero solo che le cose vadano bene. Ovviamente so che non sarà così.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao!

Si preannunciano guai.

Se riesco pubblico mercoledì, altrimenti domenica ❤

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