Capitolo 18.
Dopo diversi tentativi finalmente crollai. Mi ridussi a contare gli animali, in modo particolare le pecore, a pensare alle mie serie TV preferite e ad immaginare delle belle situazioni, come quelle dei film d'amore. A disturbare il mio sonno fu il mio telefono che non la finiva di squillare, dovrò ricordarmi di spegnerlo ogni sera o per lo meno togliere la suoneria.
<< Buongiorno dormigliona, il sole è già in alto e non c'è tempo da perdere! >> escamó una voce familiare.
<< Lena? >> dissi con voce stupita mentre sbadigliavo.
<< Sisi pigrona, sono io, Grace si sta preparando. Tra una mezz'oretta stiamo da te, dove vogliamo andare?>> io non so come faccia ad avere tutta questa energia di prima mattina, io non riuscivo neanche a formulare frasi di senso compiuto.
<< io direi di dormire, buonanotte Lena >> stavo per riattaccare ma la ragazza urló così tanto che mi spaventaì credendo fosse successo qualcosa.
<< Lena, che è successo?>>
<< No niente, solo che non volevo che tu attaccassi. Se proprio non vuoi uscire va bene se veniamo da te e facciamo qualcosa tra ragazze?>> era molto speranzosa e mi dispiaceva dirle di no.
<< Va bene dai, vi aspetto>>
<< Yeeeeh, a dopo Ali>>
Vuol dire che io adesso mi devo alzare per cambiarmi? Ma che ore sono almeno? 9.30
C'è mi hanno chiamato veramente a quest'ora? Nono, non ci penso proprio a cambiarmi, io rimango in pigiama e dormirò per una buona mezzoretta finché non arrivano.
Mi sorpresi della loro puntualità, precisamente alle 10.00 suonarono alla porta. Io ero in condizioni pietose, capelli arruffati, occhiaie e trucco sbavato di ieri. Aprii la porta sbadigliando in tutto il mio orrore ma non erano Grace e Lena, ma Shawn. O mio dio, Ali rilassati, non è venuto a salvarti, stai bene, non ci sono problemi.
<< Strega >> disse lui ridendo
Cosa? Lo sapeva? D'impulso dissi << Dove?>> voltandomi e nascondendomi dietro di lui.
<< Intendevo te sciocca, sei uno straccio ahah, comunque ho accompagnato queste due che non so con che coraggio sono venute alle 10>>
<< Fidati, non ne ho idea neanche io>> le due entrarono e fecero come fossero a casa loro, andarono in cucina e rovistarono sta gli scaffali.
<< Come è andata la nottata?>>
<< Emh, perché me lo stai chiedendo?>> mi aveva per caso sognato pure lui? Sapeva qualcosa?
<< Casa nuova, stanza nuova, paura?>> e rise, ma non capii a cosa si riferisse e lo guardai strano, come per leggerlo nel pensiero.
<< Sei troppo addormentata per capire. Quando eri piccola avevi paura dei mostri dentro l'armadio o sotto il letto e ogni sera prima di dormire controllavi per bene la tua stanza, ti infilavi nel letto e ti coprivi fino sopra la testa. Immagino che tu abbia ancora quest'abitudine>>
ma è uno stalker questo ragazzo?
<< No Shawn, grazie dell'interessamento, ma ora puoi andare>> gli sbattei la porta in faccia ed andai a controllare cosa stessero combinando quelle due. Intanto ripensavo al mio comportamento, forse ero stata troppo sgarbata? Mh, naah.
Che meraviglia, Grace e Lena stavano preparando i pancakes, solo entrando in cucina si sentiva un odore invitante. Stavo proprio morendo di fame.
Facemmo un abbondante colazione e ne approfittai per fare loro una domanda, riguardo il sogno di questa notte.
<< Secondo voi perché si sognano determinate persone che fanno determinate cose?>>
<< Probabilmente perché la persona che sogni vuole qualcosa da te. L'ho letto qualche giorno fa su un sito, ma non ricordo bene quale>> disse Grace con la bocca piena.
Lena però ribattè << Non avrebbe senso, si sognano queste determinate persone perché sei tu a volete qualcosa da loro>>
<< Sì, ha più logica quello che dici tu. Chi hai sognato Ali?>> chiese curiosa Grace.
<< Nono, nessuno tranquilla, era solo una mia curiosità>> dissi balbettando. Ma è possibile che io non riesca a dire una bugia senza balbettare? Spero soltanto che non si ricordi di questo mio difetto.
<< Mh, non ti crede nessuno mia cara, ma per questa volta faremo finta di niente, quando ce ne vorrai parlare sai dove trovarci>>
Lena era così carina con me, simpatica e carismatica, mi dava allegria, e ne avevo molto bisogno.
Passammo una bella mattinata tra ragazze a parlare di ragazzi, cosa scontata direi, di scarpe, vestiti e di quei fighi dei personaggi televisivi.
All'ora di pranzo decidemmo di andare a mangiare fuori a un fastfood. Tra pancakes e questa roba mi toccherà andare a correre per smaltirla tutta. A meno che io non voglia diventare un'obesa. Emh, direi proprio di no.
Per tutto il tempo non ho pensato a quei tre, ma il tutto fu rovinano dalla presenza di Cameron e Shawn che si unirono a mangiare con noi.
Chiamate pure Gregg già che ci siete pensai.
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