18. IL PRINCIPE O IL DRAGO?
Lovie
-Dove stiamo andando?- affretto il passo per stare dietro a Lugh. Ho la gola piena di sabbia e continuo a pensare a Nicolas, a come sia intervenuto per difendermi. Non è incredibile?
-Rilassati, sei sempre troppo tesa
-Tu non mi aiuti- ho il cuore che batte tanto forte da farmi temere che chiunque nel raggio di un chilometro possa sentirlo. -Finora mi stai provocando solo guai
-Invece è proprio il contrario- ridacchia. -Non hai notato che Nicolas ti guarda con occhi diversi da quando sono subentrato io?
Un sussulto al cuore. Cerco di non cambiare espressione, ma Lugh ridacchia.
-La cosa ti fa piacere, scommetto
-Non è affar tuo- abbasso lo sguardo.
-Visto che ti sto aiutando è anche affar mio- mi trascina sotto un gazebo. -Non dovrebbe esserci nessuno- fa un mezzo giro. -Perfetto- si lascia cadere su un lettino.
Ho la gola secca.
-Te ne stai lì in piedi? Su, c'è abbastanza spazio per entrambi- batte la mano sul lettino.
Soppeso le opzioni. Visto come tremo forse è meglio se mi siedo.
Prendo posto nel punto più lontano possibile da Lugh. Lui scivola verso di me.
-Se vuoi che funzioni Nicolas deve credere che sia successo qualcosa- allarga le labbra in un sorriso.
-No, non pensarci nemmeno- mi tiro indietro.
-Che pensi? Sarà solo una finta, stai tranquilla
Non posso stare tranquilla. Non con lui così vicino.
Lugh diminuisce ancora di più le distanze. -Vediamo che si può fare
Mi allontano e mi ritrovo in bilico sul bordo dello sdraio.
-Fuggi?
Di colpo mi rendo conto che mi sto comportando come una bambina. Devo mantenere la calma. Incrocio le braccia e mi fermo. -Non vado da nessuna parte
-Non si sarebbe detto
Ho bisogno di trovare qualcosa per rendere la situazione meno imbarazzante. Guardo la maglietta di Lugh. La scritta attira la mia attenzione.
(i∂̸ – m) ψ = 0
Mi viene un'idea. -Cos'è quella formula?
-Mmm, la formula dell'amore- solleva un angolo della bocca.
Naturale che si prenda gioco di me. -Perché devi sempre provocare?
-Non provoco... si chiama la formula dell'amore
-Sembra una cosa da fiaba
-Si riferisce all'entaglement quantistico... è una cosa che succede ad alcuni atomi, se ne modifichi uno l'altro si modifica a sua volta anche se è dall'altra parte dell'universo
-Come... - mi blocco prima di aggiungere "le anime gemelle". Devo stare attenta a quello che dico. Perché per quanto Lugh possa sembrare innocuo userà ogni parola contro di me. E ne ho abbastanza di essere etichettata come sognatrice.
-Non credi che sia una cosa... strana?- mi viene ancora più vicino. Il braccio sfiora il mio. Mi si stringe lo stomaco.
-Non m'intendo di queste cose
Le dita di Lugh mi scivolano tra i capelli.
Sussulto. -Che fai?
Lugh li scompiglia. -Almeno crederà che hai fatto qualcosa, altrimenti nessuno penserà che una ragazzina come te possa fare qualcosa di piccante
-Non sono una ragazzina- i suoi polpastrelli mi bruciano il cuoio capelluto. Mi tiro indietro.
Lugh ride e fa cadere il braccio. Intanto il danno ormai è fatto. Ho di sicuro i capelli in disordine.
-Che hai da ridere?- cerco di sistemarli, ma le ciocche mi finiscono ovunque. Non ho nemmeno uno specchio.
-Sei buffa
Sbuffo. -Non sono buffa- non voglio essere buffa. Voglio essere bella... magari seducente. Ma buffa... è una cosa da bimbi.
-Sì che la sei- scivola verso di me. Divora gli ultimi centimetri fino a quando il respiro mi accarezza la guancia. -Una buffa ragazzina
-Non sono una ragazzina- vorrei arretrare, ma ho le gambe di pietra. Non posso muovermi.
-Vivi di sogni, sei innamorata di un cretino che si atteggia al principe e che vuole tromba...
-Piantala- gli pianto le mani contro il petto.
-Sei arrabbiata?- incurva le labbra in un sorriso. -Bene, Cene, questo è divertente
-Sei terribile, perché fai così?- sotto le dita sento il tessuto morbido e... il calore della pelle nonostante la maglietta. Ho il cuore che fa le capriole. Boccheggio.
-Mmm, sono onesto, ti faccio capire com'è la realtà
-Sei meschino, crude...
-Quanto sono cattivo, chiedo scusa, signorina- ghigna.
Dentro qualcosa brucia. Fa male. Gli do un colpetto sul petto. Lui ride. Una risata che graffia.
-Sei una ragazzina- e mi afferra i polsi con una mano sola. Resto immobile. Il respiro si spezza.
La sua bocca scivola avanti. La mano libera corre ad afferrarmi il mento. I polpastrelli affondano nella carne. È una stretta decisa che non lascia possibilità di fuga e che mi provoca un brivido bollente lungo la schiena.
-Non si vive di sogni
Non so cosa controbattere. Ho le ginocchia che tremano. Se non fossi seduta cadrei.
Ho...
-Lovie, dove sei Lovie?
Sussulto. Riconoscerei ovunque questa voce. -Nicolas, sono qua, Nicolas
Lugh contrae gli occhi. -Come buttare tutto all'aria- non mi lascia.
-Non sarà felice di vedermi così
-Peggio per lui
Dei passi rimbombano. Nicolas compare, la schiena dritta e il volto sudato.
Lugh stringe i denti. -Non sai leggere l'ora? Non sono ancora passati sette minuti- mi lascia. Mi aggrappo al bordo dello sdraio e mi alzo, le ginocchia che si piegano sotto il mio peso.
-Secondo me invece sì- Nicolas mi viene accanto. Sento il suo braccio scivolarmi intorno al busto. Annaspo. Non me l'aspettavo.
Lugh ci fissa, la mascella tesa. Se non lo conoscessi direi che gli dà fastidio.
-È un gioco stupido- Nicolas scuote la testa. Profuma di lavanda. Le guance mi bruciano. Eppure c'è qualcosa di strano in questa situazione. Nel modo in cui Lugh mi guarda. Come se ci fossi solo io. Come se il mondo si riducesse a noi due. E c'è qualcosa di ancora più strano in quello che provo io. Come se ci fosse qualcosa di sbagliato.
-Hai accettato di giocare- Lugh è gelido.
-Che significa?- sento Nicolas tremare contro di me.
-Che non hai avuto il coraggio di opporti
Nicolas mi fa voltare. -Andiamo
-Ti fingi un cavaliere, ma non sei altro che un codardo- urla Lugh.
Nicolas non risponde. Si limita a portarmi via.
-Pensaci, Cenerentola, è meglio il principe o il drago?- e le sue parole mi rimbombano nella testa.
Il principe o il drago?
NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao!
La situazione si sta facendo sempre più tesa... che ne dite?
Grazie a tutti per il supporto che mi state dando!
Aspetto le vostre opinioni.
Per essere sicura di avere il prossimo capitolo pronto il prossimo appuntamento è giovedì.
Buon Natale!
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