15. NON SI SFUGGE ALLA FAMIGLIA
Lugh
Dannazione, dannazione, dannazione. Mi passo le mani sul collo. La pelle brucia. Ho sfregato con troppa forza. Colpisco l'aria con un pugno.
A Dragon Island stanno festeggiando. Non credevo che da questa maledetta spiaggia si potesse vedere. Colpa mia, non mi sono informato.
E poi c'è questo cazzo di iPhone che continua a vibrarmi in tasca.
Sanno, è inutile negare.
Kayla ha parlato, con quella sua maledetta linguaccia. Oppure lo hanno saputo da qualcun altro.
Mi allontano dal bagnasciuga e mi lascio cadere nella sabbia. Detesto sporcarmi i pantaloni Armani, ma non ho la forza di stare in piedi.
Afferro l'iPhone. Ho cinque chiamate senza risposta, più un numero enorme di messaggi da diversi mittenti.
Li ignoro e scrivo a Jack.
Raggiungimi all'ingresso.
Premo invio. Il cellulare ricomincia a squillare. Il nome di Kayla riempie lo schermo. Rifiuto la chiamata.
È tutta colpa di Prometeo se mi trovo in questa situazione. Se lui si fosse comportato come doveva non ci saremmo trovati a questo punto.
-Spero che tu mi abbia chiamato per una cosa importante
Alzo lo sguardo e vedo Jack arrivare con passo spavaldo. Storco il naso. Ma si vede come si veste? Quella maglietta e quei pantaloncini non sono adatti a una festa.
-Eccomi qua- ha segni di rossetto che gli brillano sulla bocca, sulle guance, sul collo.
-Vedo che qualcuno si è divertito- mi passo le mani sugli occhi. Ho di nuovo mal di testa.
-Ehi, di solito sei tu quello che ti diverti... ma che hai?
-A Dragon Island festeggiano
-Che?- Jack aggrotta la fronte.
Ma come facciamo a essere amici? -Hanno scoperto che sono qua, deve essere stata mia sorella
-Kayla?
-In tutto il suo furore- butto fuori l'aria. Fa freddo. Cazzo, non è normale, ci saranno trenta gradi, non dovrei aver freddo.
-È un casino, ti avevo detto che non dovevi venire
Faccio spallucce.
-Dovevi proprio venire per provarci con Lovie, eh? Ti avevo avvisato che non avresti dovuto.
Il modo in cui lo dice mi fa venire la nausea. Non ha importanza che corrisponda alla realtà. È brutto sentirlo dire. Non ci sto provando con Lovie. È più complicato di così. Non pretendo che Jack capisca.
-Senza offesa, Lugh, ma il mondo è pieno di donne, sei tu il primo che lo dice, cos'ha questa di diverso?
Tutto. Ha tutto di diverso. Lovie è una principessa, delicata come vetro, ma ha un cuore di diamante. Inscalfibile. Non è però questo il punto. Lovie è perfetta per il piano. So che non potrà mai esserci nulla tra di noi.
-Credo che dovresti tornare a New York, potresti prendere un treno domani mattina, non credo che verranno a cercarti prima di domani mattina- Jack va su e giù. È più preoccupato lui di me. Sorrido. Questo sì che è divertente.
-Non ho intenzione di rovinarmi le vacanze- la sua insicurezza mi fa venire voglia di lottare.
-Ti verranno a cercare
Scuoto la testa. -Non credo- ma il tono esce poco convinto. Sbeccato.
-Dimentica Lovie e torna a casa, prima che sia troppo tardi
Jack non immagina che sia già troppo tardi. Devo affrettare il piano.
-Ho bisogno di pensare
-Che significa che festeggiano a Dragon Island?- Jack si lascia cadere nella sabbia vicino a me. Poco male, quei pantaloncini non possono diventare più orribili di così.
-Significa che si preparano per il Ballo- mi mordo l'interno della guancia. Anche solo parlare del Ballo mi dà la nausea.
-Il Ballo- Jack soppesa la parola. -Non mi hai mai detto cos'è
-È... - come posso spiegarlo? Deglutisco e cerco di mettere in ordine le idee. Fisso le luci dell'hotel vicino. Immagino persone chiuse in stanze che non hanno problemi. Gente che non sa cosa vuol dire essere diversi. Essere un... -È tipo una cerimonia di entrata all'interno della famiglia- sbuffo. È più complicato.
-Devi tipo fare delle prove?
-Non io
-E allora chi?
-C'è una storia... - scrollo la testa. Mi sento ridicolo a parlarne, ma ho bisogno dell'opinione di una persona estranea alla mia famiglia. Di qualcuno che non sua un cazzo di folle fanatico. -Dicono che... un nostro antenato fosse maledetto, destinato alla sfortuna... fino a quando non incontrò una donna che gli promise fama e ricchezza, a condizione che trovasse il vero amore
-Una fiabetta per bimbi- Jack sbadiglia.
-Da allora è tradizione che nessun uomo della possa entrare negli affari di famiglia se non ha trovato l'amore
-Tuo fratello maggiore è ancora single se non ricordo male
-Per questo non hanno intenzione di farmelo passare liscia... e il Ballo serve a testare la misura del vero amore
-In pratica un modo per rompere le palle
Sorrido. -Un modo colorito per dirlo, ma sì, è così, è... - mi blocco. Forse sto guardando la faccenda nel modo sbagliato.
Una nuova idea si sta facendo strada dentro di me. Un'idea in cui c'è Lovie. Sorrido. Forse c'è un modo per risolvere entrambi i problemi e per riuscire finalmente a mettere le mani su quella maledetta azienda.
NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao!
Il capitolo è un po' più breve di quello della scorsa volta. Spero che non vi dispiaccia.
Siete curiosi di sapere cos'è il Ballo?
Grazie a tutti!
Ricordate di votare e commentare per farmi sapere che la storia vi sta piacendo!
A lunedì!
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