Non è vero che non mi hai dato niente. Mi hai dato il peggio di te, le cose più orribili le hai riservate solo ed esclusivamente a me, perché, si sa, la natura dell'essere umano è quella di riservare il male a chi ci tratta bene.

Quello che vorrei farti capire che nel bene o nel male a me hai concesso una parte di te e non il totale vuoto. Io ho continuato ad amarti per così come sei. Ho letto da qualche parte che se una persona accetta i tuoi lati peggiori dovresti prendertela stretta. Perché per me non vale?

La tua non è indifferenza verso di me. Se fosse indifferenza ci rinuncerei. Mollare significherebbe ricominciare da zero ed io non ho la forza di toglierti dalla mia testa. Mollare significherebbe dimenticarti ed io non devo dimenticarti.

La mia è un ostinazione quella di non voler dimenticarti a qualsiasi costo perché significherebbe aprire gli occhi e vedere di nuovo la luce del mattino, rivedere un nuovo mondo che ha in serbo per me tante altre cose, sia belle che brutte. Io non voglio affrontare un bel niente. Mi piace stare rinchiusa in me, con i miei ricordi, con i tuoi ricordi. Mi piace stare ferma e il mio capro espiatorio sei tu! Non so più se è amore o abitudine.