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È una fredda mattinata di dicembre, precisamente è lunedì della seconda settimana di dicembre e un po' ovunque nel mondo sono iniziate le compere natalizie.
Sia nel mondo dei babbani che dei maghi, infatti, regna l'entusiasmo, emozione tipica per coloro che si affrettano ad organizzare questa amata festività.

Mormorio di voci, risate, rumori e passi svelti si fanno presenti tra le vie di Londra mentre ogni persona, dal più grande al più piccino, passeggia intento ad ammirare le vetrine colorate e fare ottimi regali per i propri cari.
La neve si posa delicata sui passanti, mentre altri sono coperti dai tetti di graziose caffetterie.
Una buona cioccolata calda è ciò che ci vuole dopo aver girato non pochi negozi o semplicemente per godersi qualche minuto con il proprio amato oppure un simpatico amico.
Ragazzi che tra loro si baciano con le loro bocche gelate, mani coperte da guanti e bambini che alzano gli occhi curiosi di vedere quei candidi fiocchi cadere dal cielo grigio.
Una moltitudine di persone riempie quella splendida città inglese e dai volti sembrano tutti contenti.
Insomma, non si può essere certo tristi a Natale!

Delle dita gracili e affusolate si affrettano a prendere una graziosa carrozzina blu notte, mentre delle mani forti e grandi afferrano con premura un piccolo bambino dai capelli biondi.
Il neonato indossa una tutina calda e bianca, delle muffoline e un cappellino soffice per coprirlo da quel gelo invernale.
Le guance sono morbide e candide mentre gli occhi sono chiusi per via del sonno intenso in cui è sprofondato dopo aver bevuto il suo amato latte.
Una coperta lo avvolge per bene e un peluche a forma di drago è posato al suo fianco per fargli compagnia.
Gli viene posato un bacio sulla guancia dal padre che lo guarda con amore, considerandolo l'ometto più bello che avesse mai potuto vedere in vita sua.
Dolce, delicato, estremamente calmo e con due occhioni così belli e chiari da far invidia al più bel cielo estivo.

Il profumo di talco mentolato fa venire voglia di mangiare di piccoli baci quel bambino e i due genitori non fanno altro che ammirarlo tutto sereno adagiato nel passeggino.
Sembra non lamentarsi per nulla e ogni volta che i due gli dedicano una coccola non può fare a meno di mugolare o sorridere: probabilmente si sente estremamente al sicuro con loro.
Non c'è stata notte in cui ha dormito da solo e, nonostante la splendida culla in legno comprata appositamente per il piccolo, sia Esme che Draco hanno preferito fin dal primo giorno tenerlo con loro nel lettone per controllarlo e ammirarlo.
Sono particolarmente attenti a lui e sembrano mostrargli fin troppa cura e apprensione, forse perché sperano tanto di fare abbastanza affinché lui stia bene.

«Fatina, metti la sciarpa o prenderai freddo» sospira l'uomo, arrotolandole quel pezzo lungo e morbido di stoffa attorno al collo «Non vorrai prenderti il raffreddore».
Esme rotea gli occhi al cielo e lascia che il marito faccia ciò che si sente in dovere di fare, rendendosi conto che in tutti quegli anni non è cambiato di una virgola: è fin troppo premuroso.
Si sa, Draco Malfoy è una persona particolarmente attenta ai dettagli e, oltretutto, prova un senso innato d'amore dei confronti dei suoi cari.
Anche quando era un ragazzino piuttosto brusco non ha mai mancato di rispetto a coloro che ammirava o amava, come i suoi genitori e la sua migliore amica diventata successivamente la sua dolce moglie.
Le tisane la sera, i vestiti caldi in inverno, le carezze tra i soffici capelli e le infinite letture fatte insieme sono solo una parte delle tante cose che fa per sua compagna.

Esme, invece, sembra non essersi stancata un minuto del suo adorato Draco e ogni giorno che passa lo trova maggiormente splendido.
Avendo molto in comune hanno iniziato a coltivare altri hobby assieme e il loro rapporto confidenziale non è mai cambiato.
Nonostante siano una coppia duratura, il loro modo di fare spiritoso e amichevole non è mai svanito e questa è la chiave del loro matrimonio.
Ridendo assieme e condividendo i loro momenti come se fossero degli amici tra i banchi di Hogwarts, hanno fatto sì che il loro lungo rapporto non si andasse mai a sgretolare.
Non c'è monotonia e ancora si punzecchiano come dei ragazzini.

Insomma, niente è meglio di sposare il proprio migliore amico.

La neve bianca e le luci londinesi accompagnano una passeggiata famigliare che ha l'intento di comprare i regali di Natale per tutti i loro cari.
Draco tra le mani ha il manico del passeggino, mentre Esme afferra un pezzo di foglio con scritto ogni oggetto da comprare: dei giocattoli per i loro nipotini, un bel profumo per le loro madri, degli oggetti misteriosi per le sue zie e tanto altro.
Hanno veramente fin troppi regali da fare visti i numerosi amici e parenti, ma è una gioia avere nella propria vita tanta gente che ama loro tre.
«Hai pensato se fare un regalo anche a tuo padre, Draco?»
Lui sospira, scuote le spalle e continua a camminare incerto sul da farsi.
Lo sai come la penso, a me non piace Lucius e sono contenta di non vederlo a Natale, però devi scegliere tu»
«Esme, dopo ciò che è successo con Scorpius non voglio mai più vederlo. Francamente, non mi interessa nemmeno fargli un regalo. Mia madre si comporta bene solo perché mi ama, lo sai, ma di suo nipote non le importa nulla»
La giovane donna storce appena le labbra e annuisce piano, lasciandogli una carezza sul braccio e dispiacendosi per quella situazione.

Cosa è successo? Qualcosa di scontato: la famiglia di Draco non ha accettato un bambino mezzosangue trovato in una cesta.
Non lo trovano degno e addirittura Lucius ha consigliato di lasciarlo in un orfanotrofio.
Questa volta, però, Draco non ha solo ignorato il padre ma ci ha litigato come mai aveva fatto nella sua vita, lasciando sconvolta perfino Esme.
Lo ha cacciato di casa e gli ha urlato contro in maniera autoritaria, facendo scuotere Narcissa che ha preferito rimanere in silenzio per non beccarsi in uno scontro con l'amato figlio.
Anche a lei non piace molto quel bambino, ma l'amore che prova per il suo Draco l'ha fatta stare quantomeno buona.
I Malfoy non sono mai stati noti per la loro tolleranza nei confronti di chi non è un purosangue.

Per fortuna, oltre la famiglia di Esme, vi è anche Andromeda, la zia di Draco, che adesso si è anche avvicinata maggiormente a lui e alla giovane donna.
La madre di Esme e le sue sorelle sono state felicissime di condividere la loro vita con un'amica ritrovata e soprattutto Suzanne passa tantissimo tempo con lei.
Diciamo che l'unico parente che frequenta assiduamente il Malfoy&Smith Manor è proprio Andromeda assieme alla figlia, il marito e il piccolo Teddy, il pupetto di Mary e Jasper.
Purtroppo i genitori del biondo rimangono con le loro assurde idee nonostante la caduta di Voldemort; per quanto tentino di nascondere la repulsione nei confronti dell'attuale vita del figlio non riescono a fare a meno di dare pessimi giudizi.

«Mia madre non è tollerate, è solo una donna che mi ama. Ma oltre me sai bene che a lei non interessa di nessuno, né di te né di mio figlio»
«Draco, ricordati che Narcissa ti ha sempre protetto»
«E io proteggerò sempre mio figlio, Esme, quindi voglio che stia lontano da gente come Lucius»
Lei deglutisce piano e posa la testa sul suo braccio, dispiacendosi per il nervosismo del marito ma sapendo che ha pienamente ragione.
E poi, ammettiamolo, la famiglia Smith, Esme compresa, non ha mai digerito quei due.
Altezzosi, fin troppo rigidi e formali anche durante un pranzo di Natale.

Il volto di Draco è ancora abbastanza cupo, quindi per tirarlo su di morale la bella moglie decide di intavolare un discorso molto più piacevole.
«Cosa ci regaliamo quest'anno, amore?»
«Vogliamo passare a comprare un bel manufatto per la nostra collezione?»
«Oh, sì! Magari un incensiere per riti oscuri!»
«Che tu non farai, mia cara fatina» subito la ferma prima che possa avere qualche stramba idea, sentendola sbuffare leggermente e strappandogli così una piccola risatina.
Loro due adorano dedicarsi alle Arti Oscure, l'Alchimia e l'Astronomia, proprio come quando erano dei ragazzini, quindi è normale immaginare che in quella grande villa abbiano non pochi oggetti e libri riguardanti quel tipo di argomenti.
Non li usano per scopi negativi, ma li trovano semplicemente interessantissimi.
Insomma, è stato proprio questo interesse comune nell'occulto a farli avvicinare e diventare amici.

Nel frattempo, iniziano a girovagare per i vari negozi ed a riempirsi di buste e bustine, cercando di fare attenzione a non saltare alcuna persona.
Ci tengono molto al periodo natalizio ed è un modo per dimostrare il loro sincero affetto a chi vogliono bene.
Ma chiaramente bisogna fare un regalo anche alla personcina che più amano al mondo: Scorpius Smith Malfoy.
Quel piccolo bambino dolcissimo al quale non manca certo nulla, ma che merita un bellissimo primo pensiero di Natale.
Vogliono che sia qualcosa di significativo e pensano bene a cosa poter comprare al loro amato figlio, optando per ciò che ha fatto nascere l'amore tra quei due genitori: un libro.

Entrano in una libreria per bambini davvero molto carina, tutta quanta fatta in legno e piena di colori.
Ci si può trovare di tutto, dalle edizioni pop-up di qualche fiaba fino ai grandi classici illustrati.
Per non parlare della quantità di manuali educativi, di fumetti ed enciclopedie per piccini.
Gli occhi di Esme sono spalancati e osserva quella quantità di libri come se fosse anche lei una bambina, sfogliandoli e sentendosi davvero indecisa.
Inizia a parlare come una macchinetta e si porta dietro una pila di tutto ciò che ha trovato estremamente bello per il suo amato figlio.
Draco, invece, è più cauto e attento, rovistando con lo sguardo ciò che potrebbe effettivamente essere adatto per Scorpius.
Sposta un libro coperto da una raccolta di favole, attirato dal dorso verde con inserti argentati.
Lo prende tra le mani e un sorriso si apre sul suo volto comprendendo che è il regalo perfetto.
«Esme, vieni qui!» la richiama con entusiasmo e subito la moglie si affretta a raggiungerlo per vedere cosa avesse trovato.

"Merlino, Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda"

La moglie si apre in un'espressione di stupore e lascia cadere sul ripiano in legno le decine di libri che si stava portando dietro.
Sì, è assolutamente il libro giusto da regalare a Scorpius.
La copertina è dura e i disegni all'interno sono bellissimi, pieni di dettagli e dai colori sgargianti.
Ci sono tanti racconti ispirati alla tradizione cavalleresca di Camelot ed Esme sorride ancora più ampiamente quando, sfogliando tra le pagine, nota una grande illustrazione di Excalibur.
«Oh, sembra quasi quella vera» ridacchia lei e strappa un piccolo riso al marito.
«Mancano le rune, però, e l'impugnatura è più grossa!» si pone con uno modo di fare da precisino che diverte parecchio la compagna e non distoglie lo sguardo da quella figura disegnata in maniera impeccabile.
«La conosci bene, vero Draco?» lo prende in giro e lui continua a ridacchiare.
«Abbastanza, sì. Diciamo che qualcuno di mia conoscenza me l'ha descritta bene»
Accennano un piccolo riso e decidono di prendere assolutamente quel bellissimo libro come primo regalo natalizio per il loro amato bambino.

La vita sembra mostrarsi così gentile nei loro confronti e questo, probabilmente, sarà il Natale più bello mai vissuto.
Non saranno a Parigi o a New York, ma stare con il proprio bambino e la famiglia che tanto amano certamente è molto meglio.
Potranno mettergli un cappellino da Babbo Natale, preparargli del buon latte caldo e farlo giocare con qualche sonaglino a forma di renna.

«E poi, la mia guida "I primi anni del tuo bambino" consiglia di leggere delle favole e far sentire della musica così da stimolare la lallazione del neonato!»
Draco rotea gli occhi al cielo e accenna una piccola risata: «Fatina, da quando hai preso quel libro ne sei ossessionata»
«Vuoi per caso sbagliare con il nostro piccolino, Draco?»
«No, ma sei assurda!»
Esme, la ragazza famosa per non rispettare alcun manuale e regola, segue praticamente alla lettera i consigli di un libro comperato non appena hanno trovato il piccolo Scorpius nella cesta.
Essendo diventata mamma all'improvviso non vuole commettere alcun errore e consulta quella guida con tanta attenzione.
Anzi, si appunta i vari progressi del suo bambino e si sente così contenta quando mugola qualsiasi cosa o muove le sue bellissime manine paffute.
Forse ha trovato qualcuno che ama quanto Draco, anzi più di lui.

Finiscono i loro acquisti e tornano a casa soddisfatti, posando sotto l'albero le numerose buste contenenti non pochi oggetti.
Villa Malfoy è stata tutta addobbata per Natale e in ogni angolo c'è qualche lucina, campanella, fiocco e addirittura delle palline rossissime.
Si divertono ormai da due anni, ovvero da quando vivono assieme, a sistemare la loro tana d'amore per quella festività e adesso sul grande camino del salotto non ci sono tre calze, bensì quattro: una per ciascuna persona di quella famiglia e una piccola è destinata al loro gatto Salem, che fino a quel momento è stato il loro piccolo figlio peloso.
Anche per lui, infatti, hanno preso un bel pensierino, cioè un nuovo gomitolo verde morbidissimo.
Sono sereni, sono completamente spensierati e oltre qualche problema famigliare di tanto in tanto o a lavoro, per il resto la vita sembra scorrere con una tranquillità disarmante.

«Amore mio, sono un po' stanca, ti va di riposare?» domanda lei stremata da tutti quei giri per Londra, necessitando di stendere le sue corte gambe sotto le coperte.
«Abbiamo un giorno libero a settimana e mi chiedi se vorrei godermelo sotto le coperte? Assolutamente sì, mia cara»
Si avvicina alla moglie e le stampa un bacio sulle labbra, accarezzandole il volto e sorridendole con tanto amore.
Sembra guardarla come la prima volta che ha incontrato i suoi occhi, ancora follemente incantato dalla sua presenza.
Poi Esme è rimasta bellissima ed effettivamente è ancora giovane proprio come Draco.
Alla fine, avere ventisei anni non è certo essere vecchi, anzi, sono nel pieno delle loro energie e hanno tanto altro da poter fare e scoprire.
Abbastanza giovani per divertirsi ancora e abbastanza grandi per poter gestire una famiglia e un lavoro eccellente.

Non sono maturati in fretta, semplicemente la vita gli ha dato tutto molto presto non appena Voldemort è stato sconfitto.
Il matrimonio non ha atteso altro tempo, consapevoli del loro amore, mentre il bambino è arrivato completamente inaspettato.
Hanno solo accolto ciò che il destino ha riservato e sono così contenti di poter accumulare gioie dopo anni di sofferenze e lacrime.
Sembra che le loro giornate abbiano confezionato e servito un presente a dir poco perfetto, costellato da viaggi, risate, amici, nipotini, hobby, soddisfazioni lavorative, e chi più ne ha più ne metta.
Sembra quasi una favola la loro vita ed è fin troppo perfetta.

Salgono in camera da letto e notano il piccolo bello sveglio ad osservarli, intento a mangiucchiarsi la sua gustosa manina mentre si cambiano per mettersi sotto le coperte.
Lui è poggiato tra i cuscini e sembra incantato da quelle figure: la sua mamma minuta e dolce, il suo papà grande e premuroso.
Lo raggiungono dopo una manciata di secondi e sorridono con gli occhi brillanti nell'ammirarlo.
«Ecco qui l'ometto più bello di tutti» mormora Draco stampando un bacino su quella guanciotta tonda, mettendolo in mezzo a loro e portando un braccio sotto il suo corpicino, così da tenerlo comodo e al caldo vicino a sé.
Il piccolo mugola muovendo una mano e li guarda facendo ballare gli occhioni a destra e sinistra, sembrando molto contento della loro presenza.
«Abbiamo qui i ragazzi del mio cuore, Scorpius!» esclama con una risatina tenera Esme, mentre accarezza la sua pancina «Tu e questo antipatico di papà!»
Anche Draco accenna una risata e la guarda mentre è voltata verso loro su un fianco, intenta a coccolare quello che è il loro figlio.

«Ci conosciamo da dodici anni, ti rendi conto Esme?» domanda meravigliato nel ricordarsi quel particolare.
«E tra poco faremo dieci anni di relazione»
«E in primavera due anni di matrimonio»
Si sorridono con amore e lui le posa una carezza sul viso, sentendola sospirare rilassata.
«Inaugureremo i primi dieci anni assieme con un figlio, amore. Ne sei felice?»
«Felicissimo, fatina mia»
Il cuore di Draco batte sotto la cassa toracica all'impazzata e si sente sul serio contento di ciò che ha, cullato dal benessere della sua situazione attuale.
Una vita per niente austera e il tocco dolce di Esme lo hanno reso probabilmente l'uomo più felice al mondo.
Finalmente il giovane Malfoy ha avuto quella svolta positiva nella vita che meritava e che, soprattutto, si è guadagnato nel tempo.
Non è stata rapida la sua redenzione, ma è stata più che valida non appena è arrivata.
Ha dato sé stesso per essere una persona migliore e adesso può raccogliere svariate soddisfazioni meritate.
La moglie sposta di nuovo lo sguardo verso il basso, ma questa volta la sua attenzione viene attirata non solo dal piccolo dormiente, ma anche dal suo avambraccio scoperto.

È ancora lì, la sua lunga cicatrice.

Tocca piano quel segno con un dito e poi lo guarda di nuovo in quegli occhi grigi così limpidi e brillanti.
Le sembra ancora molto strano il ricordo di quella mattina presso casa Smith, dove il compagno si è fatto rimuovere in maniera perenne il marchio nero di Lord Voldemort.
Lì, proprio in quel momento, ha segnato la netta separazione tra lui e la propria famiglia, sentendosi libero di essere quel qualcuno che voleva tanto essere.
Esme è fiera di lui, ogni giorno di più, e quel segnaccio rosaceo è rappresentativo del cambiamento di Draco.
«Sono passati otto anni da quando non hai più il marchio...»
«Sono passati otto anni da quando sono libero»
«Non hai mai esitato, Draco? Intendo, in quell'anno in cui abbiamo combattuto Voldemort e ci siamo nascosti, non hai mai avuto qualche ripensamento?»
«Per quanto fossi un codardo, Esme, ero convinto di ciò che stessi facendo. Mi hai dato una strada da scegliere, una che mi metteva al sicuro sul serio, e non potevo cambiare idea»
«Eri davvero spaventatissimo» accenna una breve risatina e accarezza di nuovo il suo avambraccio «Ma eri carino versione bambino timoroso»
Sghignazza anche lui e le sposta piano una ciocca di capelli dal viso: «Per quanto alcuni possano pensare che avessi scelta, in realtà per me non era così. Insomma, non sapevo sul serio come uscirne, come fare per sopravvivere e salvare i miei genitori»
«Poi è venuta la tua cavaliera a salvarti con la sua spada e le sue letterine»
«La mia salvezza, sei stata la mia salvezza» questa volta la voce è sospirata, la guarda ancora grato e mai smetterà di esserle riconoscente per tutto ciò che ha fatto.
«E tu sei stata la mia, Draco. Ti ricordo che senza di te ora sarei stata un mostro peggio di Voldemort»
«Non mi convincerai mai di questo, Esme. Con o senza di me, tu sei splendida»

La giovane donna arrossisce ogni volta che si rivolge in maniera così dolce e si fa accarezzare il viso con molta delicatezza.
Ma lei dice solo la verità: lui l'ha salvata e nemmeno se ne rende conto.
Non si stancherà mai di dirgli quanto è speciale.
«La parte più bella, amore mio, è che siamo finalmente felici e niente può andare storto»
«Esatto, fatina, assolutamente niente»

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Spendo giusto un paio di paroline per inaugurare questo primo capitolo!
Comprendo che possa sembrare fin troppo semplice e forse noioso, ma vi assicuro che la storia prenderà man mano forma.
Spero comunque che vi sia piaciuto e che questo dolce inizio vi abbia almeno fatto un po' sorridere.

Fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacio, LadyD 💚

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