𝐈𝐈𝐈

Draco è davvero contento di poter festeggiare assieme un altro compleanno.
Oggi è il 24 Dicembre, la Vigilia di Natale, ma soprattutto è il compleanno della sua amata Esme.
Non vede già l'ora di riempirla di regali e baci tutto il giorno, ricordandole ogni minuto quanto si sente fortunato ad averla al suo fianco.
La sua dolce, amata, tenace e spettacolare fatina.
Oltretutto, la sera avranno degli ospiti a casa e ogni dettaglio deve essere impeccabile, a partire dal cibo fino alle decorazioni che affollano tutto il Manor.
Grazie alla loro agiata condizione economica si è permesso la torta più buona e decorata di Londra e un servizio da pranzo eccellente.
Per non parlare della colazione abbondante, per la quale ci mette tanto riguardo.
Le prepara un ottimo cappuccino come gli ha insegnato Dobby un po' di tempo addietro e su un vassoio posa un croissant ripieno al cioccolato e taglia della frutta di stagione con cura.
Un giglio bianco viene messo vicino quel cibo e con emozione si reca in camera per darle il buongiorno.

Scorpius dorme ancora assieme alla madre, con la testolina poggiata sopra il suo braccio e avente una sua mano adagiata sul pancino.
Ronfa beato e così anche Esme, rilassata tra le morbide e calde coperte.
La scena che Draco ha di fronte è decisamente dolcissima e gli strappa un sincero e spontaneo sorriso.
Posa momentaneamente il vassoio sul comodino e si mette a sedere vicino al bordo del letto, accarezzando una spalla dell'amata: «Buongiorno fatina, devi svegliarti».
La voce è sussurrata con delicatezza e le dona anche un bacio sulla testa, ma sentendola subito mugolare: «Non voglio andare a lavoro, Draco».
Accenna una risatina e scuote piano la testa, trovandola incredibilmente buffa e adorabile.
«Non devi andare a lavoro, fatina, ma ti ho portato la colazione»
Un sorriso spontaneo si dipinge sulle sue labbra e apre piano gli occhi, sbadigliando e strofinandosi le palpebre.
La giovane donna sposta leggermente il piccolo per non farlo svegliare e si volta dal marito, trovandolo tutto allegro ad osservarla.
«Buon compleanno fatina, oggi sei ufficialmente più vecchia!» esclama con entusiasmo, per poi stamparle immediatamente un grosso bacio sulle labbra.
Ridacchia e allunga una mano per accarezzargli la guancia, trovandolo incredibilmente bello con quel sorriso stampato in volto.
«Da quando siamo così teneri, Malfoy?»
Il compagno rotea gli occhi al cielo ma non può non ridere a quella solita battutina, rendendosi conto che il suo umorismo non l'ha mai abbandonata.
«Se non la smetti di farmi sentire un idiota ti verso il cappuccino in testa, sappilo» afferma con una finta voce seria, che le strappa un piccolo riso divertito.

Esme si mette seduta e prende il volto del ragazzo tra le mani così da poter riempire la sua bocca di dolci baci.
Questi bacini sono veloci, ad intermittenza, spostandosi poi anche su tutto il suo viso.
«Eccolo qui il mio regalo di compleanno!» esclama ancora presa dalle risate e strofinando il naso contro il suo «Questo antipatico di un Malfoy»
«Però questo antipatico di un Malfoy ti ha sposata, mia cara Smith»
«Non potevo rifiutare una proposta del genere»
Accarezza sempre il viso dell'uomo e rimane ancora una volta incantata da quel sorriso smagliante e gli occhi chiari, i più belli che avesse mai visto.
Le viene donato un bacio ancora una volta, ma la colazione non può più attendere.

Una volta seduta, Esme riceve il vassoio sulle proprie gambe e batte un paio di volte le mani contenta non appena vede tutto quel buon cibo.
«Sono la moglie più fortunata del mondo!» esclama con un certo entusiasmo, dandogli un altro bacio ancora sulle labbra e guardandolo con una gioia incredibile.
Si sente avvolta dall'euforia generale e quest'oggi vuole pensare solo a farsi viziare un pochino e godersi il suo giorno.
«Poi questa moglie deve scartare i suoi regali»
«Mi vizi troppo, mio caro»
«Io? Fatina, mi organizzi una festa enorme ogni anno... sono io quello viziato!»
«In realtà ho già iniziato a preparare la prossima» confessa con una risatina, ricevendo anche un pizzicotto sulla guancia dal marito.
Esme non fa altro che riempirlo di attenzioni, di organizzare eventi, sorprese, cene, pranzi, facendolo sentire ogni giorno più amato.
E lo stesso fa Draco, donandole tutto il suo affetto ogni giorno di più.

La giovane donna mangia contenta e, come una bambina, riceve tante carezze sulla testa e sul viso, beandosi di quelle belle attenzioni.
Sente la sua calda mano passare per la pelle e le ciocche brune, trasmettendole lo stesso amore che percepiva anni addietro.
Draco riesce a farla sentire come una giovane ragazzina, ancora presa dal suo primo e unico amore.
Ormai sono anni che condivide questo giorno con lui e non può desiderare altro per festeggiarlo al meglio.

«Stasera a cena vengono i miei genitori, vero?»
«E le tue zie, fatina. Dormono qui così aspettano la mezzanotte e rimangono per tutto il giorno di Natale»
Annuisce contenta nel sapere che potrà stare con tutta la propria famiglia al completo, ma poi le sorge un dubbio spontaneo: «Narcissa e Lucius, invece?».
«Mia madre passerà domani a colazione, tutto qui» scuote le spalle e smorza un breve sorriso, ma che fa sospirare Esme per il dispiacere.
Lei non gradisce quella famiglia e non sopporta il fatto che il suo amato Draco sia nato e cresciuto con dei genitori del genere.
Le dispiace che gli manchi una vera e propria famiglia, che non possa dire al proprio figlio "questi sono i tuoi nonni e ti amano".
Draco ha la famiglia Smith ormai, che lo considera parte integrante di loro, però non sarebbe stato male vivere con della gente migliore.

«Mi dispiace, Draco...» storce la bocca e lo guarda con un certo dispiacere, non riuscendo a dire altro.
«Sono stanco di parlare dei miei genitori, Esme. Sono stanco di sentirti dire che ti dispiace quando la colpa di persone come loro non è la tua e nemmeno la mia. Adesso ho la mia famiglia e sono felice così. Mi basti tu, mi basta Scorpius»
La grande mano dell'uomo viene delicatamente posata sulla sua guancia e le sorride con molto amore, scambiandosi con lei uno sguardo sereno.
«Va bene così, fatina, dico sul serio»
Lei annuisce piano e si allunga per dargli un bacio sulle labbra, percependo quelle sue calde dita spostarsi tra i suoi capelli così da stringerli leggermente e tenerla stretta a sé.
Il biondo respira profondamente contro la sua bocca e si sente subito meglio, fregandosene completamente del padre e della madre, sentendosi felice con quello che ha.

Non appena si stacca da quel grazioso viso, però, Draco le mostra un adorabile sorriso e immediatamente, con uno scatto veloce, si alza.
Adesso non è momento di perdersi in chiacchiere, Esme deve ricevere i suoi regali.
Tutte quelle noiose chiacchiere su Lucius e Narcissa stavano per fargli tardare la sua consegna dei regali, cosa che lo fa sentire sempre fiero viste le belle idee che gli balzano ogni anno in mente.
Li ha comprati con molta soddisfazione ed è sicuro che saranno di suo gradimento.
Di certo la moglie di Draco Malfoy non può rimanere senza qualcosa di costoso e luccicante al proprio compleanno.
E poi si sa, all'uomo piace fare le cose per bene.
Ha girato le migliori gioiellerie per ciò che ha pensato di acquistare e doveva prendere ciò che di più bello avessero da offrirgli.
Niente perle insulse, piccoli braccialetti in oro o dei ciondoli fatti da pietre di poco conto.

«Destra o sinistra, fatina?»
Ancora una volta il solito giochino, fatto per l'esattezza dodici anni prima e che continua a ripetere senza mai stancarsi.
«Destra!» ormai anche lei è abituata a questa domanda, ma le fa un'incredibile tenerezza come Draco non si sia mai dimenticato certe abitudini, facendole presente quanta attenzione ha ancora per la compagna.
Le porge il pacchetto stretto nella mano scelta e con un sorrisetto fiero attende che lei lo apra, non distogliendo mai lo sguardo dalla sua figura.
Velocemente l'involucro colorato viene scartato ed ecco che trova una scatolina in velluto azzurro, contenente qualcosa a dir poco spettacolare: orecchini pendenti in diamanti e onice nero.
Sospira a voce alta non appena li vede, stupita ancora dai suoi costosi regali, trovandoli davvero favolosi.
«Diamine, amore, sono meravigliosi!» la voce è esterrefatta e li estrae delicatamente, osservandoli con attenzione e considerandoli unici nel loro genere.
Draco non ne sbaglia mai una.

«Ecco a te la sinistra, fatina»
Immediatamente le porge un'altra scatola, ma questa leggermente più grande, che viene afferrata frettolosamente e subito aperta.
Esme è troppo curiosa di vedere cosa ci sia dentro.
Insomma, dopo quegli orecchini così preziosi chissà cos'altro si sarà inventato.
«Tu sei pazzo, mio caro...» mormora tirando fuori l'ennesimo regalo stupendo da lui comperato.
Una collana abbinata agli orecchini, altrettanto preziosa, con quelle pietre scintillanti a contornarla in maniera regale.
Cerchi di opale nero si alternano a piccoli diamantini, tutti legati da una stringa in oro bianco.

Butta le braccia attorno al suo collo e lancia un breve urletto, troppo contenta per i regali ricevuti. Non ha idea di come faccia sempre a trovare bei pensieri.
Sono passati anni e sembra sfornare solo bei regali, non rendendosi mai scontato.
«Non posso prendere qualcosa di mediocre al capo del Dipartimento Auror, non trovi? Altrimenti mi ritrovo un reclamo al Ministero!» la prende in giro con una risata e la fa altrettanto sghignazzare, ricevendo un ulteriore bacio sulla bocca.
Non riesce proprio a staccarsi da lui, guardandolo ancora piena di contentezza.
Ancora una volta l'ha stupita, l'ha fatta sorridere, l'ha resa felice.
E proprio con questo suo grande entusiasmo e voglia di farle trascorrere una giornata perfetta, il giovane Malfoy si impegna a far ciò che più l'appaga e desidera.
Esme richiede di fare qualcosa? Allora la faranno.

Per tutta la giornata Draco le dedica sincere attenzioni e aspettano sera assieme al loro amato Scorpius.
Lo fanno mangiare, gli fanno il bagnetto e leggono qualcosa di piacevole tenendolo in mezzo a loro. Ascolta i genitori senza capire nulla, ma sembra contento vista la sua espressione serena.
Le paffute manine si muovono contro le pagine di quel manuale posato sulle gambe del suo papà e appare quasi interessato ai racconti di stregoneria.
Esme accarezza ripetutamente la tua piccola testa tonda e mantiene la guancia posata sulla spalla del marito, beandosi della sua voce calda e rilassante.
La sera dovranno ospitare i loro parenti, ma ora desidera solo riposare.
Essendo una donna molto impegnata, trascorrere delle ore con il compagno e il figlio seduti sul divano è il miglior modo di trascorrere il proprio compleanno.

Draco non smette di leggere ad alta voce, non stancandosi minimamente, e lasciando che i due al suo fianco si godano quella lettura appassionante.
Si fanno così tanto prendere dal libro, infatti, che nemmeno si accorgono che si è fatto tardo pomeriggio.
Il suono squillante del citofono si fa vivo tra le pareti del Manor e la ragazza sobbalza.
Un sorriso contento si dipinge sul volto e subito afferra il bambino, impaziente di poter vedere i propri genitori e le proprie zie. Finalmente potranno stare un po' tutti assieme.

Tutti e tre si prestano ad aprire la porta dell'ingresso e davanti a loro non solo vi sono i membri della loro famiglia, ma anche un sacco di buste strette nelle loro mani colme di regali.
«Il mio fagiolino!»
Mary, nonostante sia il compleanno della figlia, non appena nota il nipote davanti a sé si scioglie in un sorriso colmo di entusiasmo.
Ha un debole per quel piccino e con uno scatto lo prende in braccio e lo stringe con forza: «Il mio bellissimo e dolcissimo fagiolino!».
Inizia a riempire la sua guanciotta di bacini e il bambino muove le mani tutto contento.
Ridacchia e gioca con le ciocche brune della nonna, facendole intuire quanto quell'affetto sia più che ricambiato.
Esme e Draco sghignazzano a quella scena e subito quest'ultima viene stretta dalle zie con forza: «Auguri pulce, ci sei mancata così tanto».
«Quando la smetterete di chiamarmi così? Sono un'adulta ormai!»
«Per noi rimarrai sempre una piccola pulce!» esclama Suzanne con tenerezza, stampandole poi un grosso bacio sulla guancia.
Draco, nel frattempo, viene stretto da un saldo abbraccio da Jasper, ovvero quell'uomo che ormai è una vera e propria figura paterna per lui.

Entrano nella calda casa e anche i genitori fanno i loro più sinceri auguri ad Esme, nonostante la madre di lei tenga ancora il piccolo stretto tra le braccia.
Quella famiglia è stata privata dall'opportunità di avere ulteriori figli o nipoti, quindi è facile immaginare quanto siano stati contenti dell'arrivo di Scorpius.
Mary è stata resa sterile dopo la nascita della figlia e le sue sorelle sono nate senza la possibilità di poter avere successori, proprio perché tutto il potere doveva essere concentrato nella bambina della profezia.
Avere un piccolo batuffolo tra di loro è letteralmente un sogno e ripongono in lui tutto l'amore che possiedono.
Jasper, invece, non avendo più i fratelli, non ha potuto avere nemmeno lui la possibilità di essere zio e vedere qualche altro bambino scorrazzare in giro; quindi, l'arrivo di Scorpius è stato stupefacente anche per questo magico nonno.
Non c'è stato dono più bello di quell'unione e del piccolo Scorpius.

«Sento tantissima magia dentro questo fagiolino!» esclama contenta Mary, stringendo appena la manina del nipote e percependo sui polpastrelli la sua energia «Sarà un mago notevole!»
Inizia a riempirlo di altri baci e lo guarda con un sorriso così tanto tirato da poterle far sentire dolore alle guance.
«Sarà un ottimo Serpeverde» afferma convinta Ginevra «È pur sempre un membro della nostra famiglia, quindi trovo scontato che prenderà da tutti noi!»
Si nota come parlino del piccolo fregandosene delle sue origini e convincendosi che è un perfetto mix di un Malfoy e una Smith.
Draco sorride nel sentire le loro parole e si considera fortunato nel far parte della loro famiglia.
«Oh, caro, ti somiglia tantissimo» mormora ancora quella zia, accarezzando una spalla del giovane uomo e strappandogli un tenero riso «Guarda quanto è biondo!»

Le due sorelle Bradshaw hanno iniziato a covare un certo affetto per Draco dopo la grande battaglia e sembra che i rancori con la sua famiglia siano ormai acqua passata.
Ancora non sopportano i suoi genitori, ma quel genero è più che apprezzato.
Hanno notato la sua sincerità, il suo amore nei confronti della nipote e soprattutto quanto sia diverso rispetto quell'arrogante di Lucius.

Si recano in cucina per poter cenare e subito Malfoy li fa accomodare, volendo personalmente occuparsi di ogni cosa. Oggi è la festa della moglie, quindi sia lei che la sua famiglia devono solo pensare a godersi il buon cibo.
Con l'aiuto della sua bacchetta in biancospino sistema ogni piatto e ogni tovagliolo, rendendo la tavola a dir poco splendida.
Il centrotavola colmo di fiori, delle candele rosse che richiamano il clima natalizio e tutte le posate messe in ordine come il galateo vuole.
Antipasti e bevande arricchiscono quella lunga tovaglia rossa ed Esme osserva il marito con attenzione, notando quanta allegria ci sia nel suo modo di fare.
Sa per certo che saranno dei festeggiamenti speciali e suppone che nulla possa turbare la quiete di questo piacevole Natale.

Sarà tutto perfetto, sia oggi che il giorno dopo.

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Sembra che le giornate natalizie siano davvero spensierate, vero?
Questo è il primo capitolo, una prima introduzione, di quelle che saranno queste vacanze del 24 e del 25 Dicembre.
Avranno modo sicuramente di godersele. Lo faranno al meglio? Chissà!

Siamo ancora all'inizio, ma posso assicurarvi che ci sono un bel po' di cose da raccontare, di qualsiasi tipo.
Per ora spero vi possa piacere questo clima di festa molto piacevole e sereno!

Alla prossima, la vostra LadyD 💚

PS: prossimo aggiornamento previsto per mercoledì!

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