lettera a me stesso

Detesto chi mente, ma allo stesso tempo stimo chi riesce a farlo senza sentirsi in colpa.

Mi è capitato alle volte di dire qualche falsa veritá o di restare in un falso silenzio e proprio adesso, che sto scrivendo, sto mentendo a me stesso, che mi ero promesso di studiare.

Mi detesto,ma mi stimo.

In questo istante sono seduto in un tavolino vicino al bagno di un bar, situato all'angolo di un incrocio,
a chiedermi il perchè io sia quì a sprecare il mio tempo scrivendo su un foglio per parlare di me a me stesso e non a casa a studiare o a fare altro.
La veritá è che sto mentendo inconsciamente, perchè se sono quì è a causa di diversi fattori;
ora mi spiego meglio:

Oggi avrei dovuto avere ripetizioni di latino, perchè sono una capra, ma il mio professore è fuori città ed io, che sono senza telefono poiché i miei me l'hanno sequestrato, non lo sapevo, quindi sono in questo locale a scrivermi addosso e ad aspettare che una mia amica faccia ritorno da allenamento.
Lei abita quì vicino, precisamente ha l'ingresso di casa proprio di fronte alla finestra dietro la quale sto scrivendo,così oltre che sprecare il mio tempo sembro uno stalker,dato che ogni 5 minuti alzo lo sguardo verso la sua porta per sperare di vederla.

"Perchè sei stupido e non vai a casa?" vi starete chiedendo.

La verità è che i miei si erano raccomandati, chiedendomi più volte, se ci fosse il professore e se c'eravamo messi d'accordo, ed io, che davo per scontato che ci dovessimo vedere, rispondevo scocciatamente di si.

Ma cosa scrivo a fare,tanto nessuno leggerà queste righe al di fuori di me,anzi,anzi appena avrò finito strapperò questo foglio e lo butterò via.
Anche adesso sto mentendo, terrò questo foglio, lo conserverò e lo farò leggere a tutti; e chi lo leggerá mi dirà che gli piace, mentendomi, ed io gli mentirò dicendo che sono contento di ciò.
Non li biasimo, la vita è una menzogna, vissuta da mentitori che mentono per smentire menzogne altrui.

Tu che leggi, ti starai chiedendo se per me mentire sia giusto o sbagliato, e lo fai per forza, perchè io sono il tuo pensiero su carta; io ti sto scrivendo da dentro di te; possiamo parlarci solo con questo foglio.

Tornando a noi, cioè, a me, non so se ci sia una definizione assoluta di bugia giusta o bugia sbagliata, ma credo che il fulcro stia nelle circostanze, ad esempio:

Se menti a qualcuno per giovare dell'inganno allora è sbagliato, ma se menti a qualcuno per dare speranza a chi è in punto di morte, allora lo ritengo più che giusto.

Mi hanno appena allontanato dal tavolo e ora sono al freddo della sera, perchè ai gestori serviva per la preparazione del lavoro serale.
Hanno ragione, sono in quel bar da un' ora e quaranta e sono le 8 e mezza.

Adesso me ne vado che ho finito le idee e la carta,

Grazie della lettura

Andrea

(Non è vero,vi ho mentito,non ho semplicemente più voglia di scrivere, continuate a vivere la vostra menzogna, mentitori).

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