Ognuno di noi ha momenti orribili.

C'è chi li sa affrontare in solitudine, chi in compagnia e chi, come me, che non riesce in nessun caso.

Delusioni su delusioni creano pile di catrame indelebile che ci sporcano la felicitá

Gelosie, invidie, silenzi,liti in famiglia, brutti voti, tutte cause che irrobustiscono queste strutture.

In questo momento la mia vita è un vero e proprio altopiano, mi sento secondo a tutti, nonostante mi impegni al massimo c'è sempre uno che arriva prima di me, facendo meno strada e meno fatica, soprattutto nell'ambito amoroso.
Esempio:

Mi interessa una ragazza? ci parlo, inizio a conoscerla, poi arriva un altro e tac lei si innamora di lui.
Sempre così!
come essere eliminati ogni volta in semifinale.

Queste sono battaglie senza armi, ne fronti da difendere, e magari c'è chi è destinato solo a perdere; forse c'è chi sará sempre costretto a guardare gli altri essere felici, mentre muore dentro.

O forse no?

Sapete, la risposta è No, perchè l'unico guscio che state cercando di rompere è quello del vostro ego.
Vi domandate cosa ci sia in voi che non vada quando in realtá siete perfetti così come siete.

Io in primis.

Per ogni tipo di disagio avete solo bisogno di un gruppo,un gruppo con il quale siate a vostro agio.
Un gruppo con cui uscire, ridere, giocare e soprattutto piangere.

Stiamo vivendo una notte di tristezze dove pensiamo che l'unica soluzione sia disperarsi (anche giungendo a misure drastiche quale l'autolesionismo) e lamentarsi, chi in silenzio e chi a gran voce, finchè non cambi qualcosa, ed è sbagliato, perchè una nuova alba sta per nascere all'orizzonte
quell'alba siete voi e la luce i vostri compagni.

Siate un fuoco che arde la legna che sono le vostre disgrazie e sopratutto fate in modo che i vostri amici siano l'ossigeno che vi alimenta, perchè senza, la fiamma soffoca.

Siate una marea che tenta di arrampicarsi sulla costa e fate si chè il vostro gruppo sia la luna e che sia lei a darvi la spinta necessaria, per sgretolare pian piano il lido che sono i vostri problemi.

Vorrei ringraziare uno ad uno i membri del mio gruppo e lo farò ma di persona, due o tre in particolare,che leggendo questo si sentiranno chiamati in causa più di altri.

Riponete la spada che brandite per combattervi e afferate la mano di chi vi è di fianco e con lui/lei guardate il sole che spunta fra le colline.

Grazie a tutti, davvero.