TEEN FICTION/YOUNG ADULT.

TRAMA:

"In una centrale abbandonata, 8 ragazzi si ritrovano tutti i giorni e insieme vivono i drammi della gioventù e dei primi passi nel mondo degli adulti."

PAROLE DELL'AUTRICE.
PERCHÉ HAI DECISO DI SCRIVERE CIÒ:

"Raccontare, attraverso personaggi in cui ci si può identificare in qualche modo, temi importanti come l'omofobia, l'alcool, il giudizio, temi che toccano tutti in qualche modo, cosicché da offrire un momento di comprensione a chi decide di inoltrarsi nella lettura della mia opera. È una mano offerta a chi non riesce ad esprimersi a pieno. "

                               🌻

Il racconta narra quindi di otto ragazzi, completamenti diversi tra loro ma con i problemi che combaciano come pezzi di puzzle trovati sotto i cuscini del divano dopo una pulizia primaverile.
La scatola del puzzle rimasta sempre chiusa e impolverata a causa del tempo, incompleta, con la mancanza di otto pezzi fondamentali per mettere a fuoco il tutto.
Ma quando il puzzle è al termine poi diventa un ornamento, come un quadro appeso al muro o torna nella scatola originale con i pezzi nuovamente sparsi o distrattamente persi?

Otto ragazzi, otto adolescenti, ognuno con le proprie difficoltà, con i propri pensieri, ma cosa succede quando certi pensieri trovano il giusto percorso nella corsia sbagliata?

È tutto solo una metafora della vita.
La scatola del puzzle non è altro che la società di per sé che non è in grado di gestire tutti gli adolescenti presenti in essa perché definiti "ribelli" ma con il sogno in realtà di essere solamente compresi e i cuscini del divano per questi giovani ragazzi non rappresentano altro che una centrale, una vecchia e abbandonata centrale elettrica nella quale vedono un opportunità, l'opportunità di gestire le loro vite attraverso l'arte, graffito su graffito e l'anima di tutti potrà tornare al proprio posto.

Ma se il colore di due graffiti si mischia cosa ne esce fuori?
Un colore più complicato del precedente o un opera d'arte?
La vita e le anime di queste ragazzi sono uniti da graffiti in una centrale elettrica abbandonata (almeno così si pensava), un miscuglio di colori o un caos dove predomina il grigio?

Un gigante dormiente in una folta vegetazione da smaltire, o forse una società con ragazzi ribelli da smantellare?
Riusciranno insieme a scalfire il muro della centrale che ormai rappresenta le loro anime definite "marce" da molti?
O si arrenderanno a una società pressante dove vigie l'obbedienza perdendo di vista i loro "graffiti"?

E l'autrice @sistinte fa parte degli otto ragazzi o vorrebbe farne parte?
Un po' come tutti del resto...
E voi, chi siete realmente?
Avete mente vostra o vi conformare a una società senza materia grigia?
Scopritelo se ne avete il coraggio.

BUONA FORTUNA AVVENTURIERI! 🦋