6. Randy
La stanza è illuminata dalla luce blu della televisione, e il suono del film riempie ogni angolo del soggiorno.
Siamo tutti sprofondati sui divani, circondati da una distesa di cuscini, popcorn e lattine di soda.
Stu si è posizionato proprio al centro, come se fosse il conduttore di un talk show.
Alza lo sguardo dallo schermo ogni tanto, controllando che tutti stiano seguendo la trama, come se avesse intenzione di fare un quiz alla fine.
Cerco di concentrarmi sul film, ma ho la sgradevole sensazione che la mia mente sia più distratta di quanto vorrei.
È difficile ignorare il fatto che, ogni tanto, i miei occhi si posano su Billy.
Non è nemmeno voluto: è come se la mia vista lo catturasse automaticamente, proprio come un radar che si attiva.
E non aiuta che lui, ogni tanto, mi sorprenda a guardarlo, girandosi.
E poi c'è Randy, che ha deciso di allungare un braccio sullo schienale del divano, lasciandolo praticamente a un soffio dalle mie spalle.
È un gesto quasi impercettibile, ma riesco comunque a sentirne il peso.
Faccio un respiro profondo, cercando di convincermi che non me ne importa nulla, che è solo Randy con le sue solite mosse maldestre.
Eppure, non riesco a ignorare il modo in cui il suo gomito sfiora la mia spalla, come se cercasse una scusa per avvicinarsi senza farlo sembrare troppo ovvio.
“Vuoi dei popcorn?” mi sussurra Randy, chinandosi un po' verso di me.
Ha un mezzo sorriso stampato sul viso, e c’è qualcosa nei suoi occhi che sembra quasi... divertito.
"Uh... sì, grazie" rispondo, cercando di sembrare naturale.
Prendo una manciata di popcorn dalla ciotola che mi porge, e nel farlo le nostre dita si sfiorano.
Mi sento come un’adolescente in piena crisi emotiva, ma mi costringo a ignorare la sensazione e torno a fissare lo schermo, con tutta la concentrazione che riesco a raccogliere.
Ma proprio mentre cerco di immergermi nel film, mi accorgo che Tatum e Sidney mi stanno fissando con occhi divertiti.
Si scambiano un’occhiata complice e poi ridacchiano, come due bambine che hanno appena scoperto un segreto.
Sento il calore salirmi alle guance e mi rendo conto che devo sembrare incredibilmente imbarazzata.
“Che c’è?” chiedo, lanciando loro uno sguardo sospettoso.
“Oh, niente” risponde Tatum con un sorrisetto malizioso.
Si limita a dare una scrollatina di spalle, come se la sua risatina fosse del tutto casuale “Siamo solo... contenti che tu ti stia divertendo, tutto qui.”
“Sì, certo... Divertendo” ribatto, cercando di mantenere un tono leggero, anche se la verità è che vorrei scomparire nel divano.
Sidney ride, mentre Tatum mi lancia un’occhiata di solidarietà, con un’aria che sembra voler dire 'ti capisco, ragazza' Ma il momento dura poco, perché Billy si gira all'improvviso verso di me, cogliendomi completamente alla sprovvista.
“Hai paura?” mi chiede, con quella sua voce bassa e profonda.
Ha il volto illuminato dalla luce del film, e per un attimo mi sembra quasi... intimidatorio.
“Paura? Io?” cerco di rispondere con ironia, ma la voce mi esce più tremante di quanto vorrei “Per favore, questo film non mi spaventa neanche un po’.”
Lui sorride, inclinando leggermente la testa come se mi stesse studiando “Bene,” dice con un tono che sembra un misto tra una sfida e un complimento “Mi piacciono le persone che non si lasciano spaventare facilmente.”
Cerco di mascherare l’inquietudine che mi provoca, ma non è semplice.
Mi sforzo di tornare a concentrarmi sul film, sperando che smetta di guardarmi, ma sento il suo sguardo su di me ancora per qualche secondo prima che si volga di nuovo verso lo schermo.
Randy, al mio fianco, sembra essersi accorto del nostro scambio, e alza gli occhi al cielo, facendo una smorfia di esasperazione "Non preoccuparti T/n, se hai paura stringiti a me"
Intanto, io cerco disperatamente di non diventare rossa e andarmene in camera, ma sarebbe un’impresa quasi impossibile.
Stu, nel frattempo, è completamente assorbito dal film.
Ha gli occhi fissi sullo schermo e un sorriso soddisfatto che sembra dire 'Lo sapevo che questo film sarebbe stato un successo'
Non sembra affatto accorgersi di nulla.
Ogni tanto afferra una manciata di popcorn e li sgranocchia rumorosamente, immerso nel suo piccolo mondo di adrenalina cinematografica.
Mentre cerco di concentrarmi di nuovo sul film, noto che la mia mano è appoggiata sul bordo del divano, proprio accanto a quella di Randy.
Lui si accorge della cosa e, con un movimento calcolato, avvicina la sua mano alla mia, fino a sfiorarla.
Sento il cuore battere più velocemente, e per un secondo penso di toglierla.
“Ok, ragazzi, questo è il momento clou!” esclama Stu, rompendo la tensione con il suo tono esuberante “Preparatevi a saltare dal divano!”
Con un movimento quasi teatrale, aumenta il volume del televisore, e improvvisamente il suono esplode nella stanza.
Tatum e Sidney strillano per scherzo, mentre io sobbalzo per davvero, sorpresa dal brusco cambio di volume.
Randy scoppia a ridere e mi lancia uno sguardo complice, come per dire “ci siamo cascati tutti”.
Il film prosegue, mentre cerco di mantenere la concentrazione, anche se ormai è chiaro che sono più impegnata a osservare i comportamenti di chi mi circonda piuttosto che a seguire la trama.
La tensione tra Billy e Sidney è palpabile; ogni tanto lui le sussurra qualcosa all'orecchio, e lei sorride timidamente, come se fossero gli unici due nella stanza.
Mi rendo conto di starli osservando forse troppo a lungo, e sposto lo sguardo verso il televisore, sperando che nessuno abbia notato il mio interesse.
Randy, accanto a me, si avvicina ancora di qualche millimetro, come se il divano fosse improvvisamente troppo piccolo.
Ha il suo solito sorriso beffardo, ma c’è una luce diversa nei suoi occhi, una che non riesco a decifrare.
Lui non è mai stato il tipo da prendersi troppo sul serio, eppure... adesso sembra che stia cercando di attrarre la mia attenzione in un modo che non avevo mai notato prima.
Il film intanto sta raggiungendo un momento di suspense: la musica aumenta di intensità e sento Tatum trattenere il respiro accanto a Sidney.
E proprio quando meno me l’aspetto, Stu aumenta il volume ancora di più, facendo rimbombare la musica nell'aria.
Rimango impassibile, ho già visto decine di volte questo film e sono riuscita a sviluppare una certa apatia per gli horror.
Randy ride rumorosamente e Tatum e Sidney strillano all’unisono.
“Tranquilla, sei in buone mani” mi sussurra Randy, il braccio ancora dietro di me, come se stesse per accogliermi tra le sue braccia al primo segno di panico.
Mi lascio scappare una risata ironica “Oh, certo. In caso di attacco alieno, so esattamente a chi rivolgermi.”
“Non essere così sicura” ribatte lui, scuotendo la testa con fare teatrale “Sono più utile di quanto pensi.”
"Randy, non ho paura"
Randy ride, e noto che il suo sguardo si addolcisce per un momento, come se fosse divertito da ogni singola mia risposta.
Forse crede davvero di avere qualche possibilità, ma francamente non mi è mai passato per la mente.
Quando finalmente il film termina, un sospiro di sollievo sembra attraversare l'intera stanza.
Sidney e Tatum ridono, commentando la scena finale e come fosse 'troppo esagerata' per essere davvero spaventosa.
Billy, naturalmente, annuisce solennemente, come se fosse l’esperto assoluto in materia di terrore cinematografico.
“Beh, è stata una gran serata, non trovate?” esclama Stu, saltando in piedi e stiracchiandosi “Come sempre, io so come scegliere i film migliori.”
“Se per ‘migliori’ intendi quelli che fanno ridere più che spaventare, allora sì” risponde Tatum con un sorrisetto malizioso.
Stu ride, alzando le mani in segno di resa, mentre tutti cominciano a raccogliere le proprie cose per andarsene.
Randy mi lancia un’occhiata rapida, come se volesse dire qualcosa, ma alla fine si limita a un mezzo sorriso prima di salutare e uscire.
Mentre gli altri escono uno alla volta, rimanendo solo io e Stu nella sala semibuia, ci guardiamo intorno, osservando il disastro di lattine e popcorn che abbiamo lasciato in giro.
“E così... sei sopravvissuta alla tua prima serata film di Stu Macher” mi dice con una risata divertita, cominciando a raccogliere le lattine vuote.
“Oh, è stato un vero onore” rispondo, cercando di non sembrare troppo ironica “Mi chiedo come mai non partecipi ai festival di cinema internazionale, con queste scelte di classe.”
Stu ride, lanciandomi un’occhiata di sfida “Ehi, non fare la sarcastica, sai benissimo che è stato divertente. Anche tu ti sei lasciata prendere dallo spirito della serata. Ti ho vista con Randy, sembravi quasi a tuo agio”
“Randy... ” ribatto, scrollando le spalle “Credo sia un po' appiccicoso, ma è un buon amico”
“Io credo che voglia essere più di un buon amico” risponde lui con un sorriso enigmatico.
In quel momento penso che, con tutta probabilità, Stu sa molto più di quello che dice, ma non ho intenzione di dargli la soddisfazione di una risposta dettagliata "Fottiti"
Concludiamo di sistemare la stanza e ci avviamo verso le nostre camere.
Una volta nel mio letto, la mente è tutt'altro che tranquilla.
Ripenso alla serata, alle occhiate fugaci con Billy.
La mia vita in questo momento sembra un complicato gioco di sguardi e tensioni sottili, ed è impossibile ignorare il pensiero che forse, sotto tutta questa confusione, ci sia qualcosa di reale che inizia a formarsi.
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