14. Billy?
Mi sveglia un colpo alla porta, deciso e insistente.
Chi può essere a quest'ora?
Spengo la TV, mi accorgo di essermi addormentata sul divano.
Con un misto di curiosità e esitazione mi alzo e mi avvicino all’ingresso.
Forse non è il caso di aprire.
Ma forse è solo un vicino con qualche problema.
Alla fine, apro.
Billy.
"Cosa ci f–"
Billy non perde tempo in convenevoli.
Si lancia verso di me, afferrandomi il viso con entrambe le mani e posa le sue labbra sulle mie.
Sono calde e insistenti, reclamando le mie con una foga che mi lascia senza fiato.
Mi sento come se stessi annegando in mare, ed è eccitante e spaventoso allo stesso tempo.
"Aspetta, Billy, cosa...?", riesco a balbettare, cercando di riprendere fiato.
Ma Billy sembra posseduto da una forza primordiale.
Mi spinge delicatamente all’indietro, chiudendo la porta alle nostre spalle.
Si appoggia alla porta, tirandomi contro di lui.
"Il destino ci ha fatto incontrare, T/n," sussurra Billy, il suo respiro caldo sul mio viso "Non puoi negare la chimica tra di noi."
Sento il cuore accelerare, le guance che si scaldano "Ma... ma c’è Stu di sopra. Potrebbe sentire qualcosa"
Billy sorride, un sorriso che fa tremare le mie ginocchia "Allora non fare rumore," dice, e prima che possa replicare, le sue labbra rubano un altro bacio, ancora più intenso del primo.
Le sue labbra esplorano le mie con abilità, accarezzando e mordicchiando delicatamente.
Mi sento sciogliere tra le sue braccia, ogni pensiero razionale svanito.
Lo voglio, lo voglio con tutto il mio essere.
Ma una parte di me è ancora timida, esitante.
Mi stacco leggermente, cercando di recuperare un po' di lucidità.
"Billy, aspetta, non qui. Stu potrebbe..."
Ma Billy non mi lascia finire.
Mi prende per mano, i suoi occhi brillano di una luce intensa "Non mi interessa"
"Cazzo" impreco poi lo guido verso le scale.
La sua mano è ferma nella mia.
"Sono stato davvero il tuo primo bacio T/n?" mi sussurra.
"I-i... Si" Ammetto leggermente in imbarazzo.
"Ne sono felice"
Arriviamo nella mia camera e Billy mi spinge delicatamente all'interno, chiudendo la porta dietro di noi.
La stanza è avvolta nell’oscurità, illuminata solo dalla luce della luna che filtra dalla finestra.
"Hai paura?" mi chiede Billy, i suoi occhi fissi nei miei.
Annuisco, incapace di trovare le parole.
È la mia prima volta, non so cosa aspettarmi.
Ma il desiderio che leggo nei suoi occhi mi spinge oltre ogni timore.
Billy mi sfiora le labbra con le sue, un bacio delicato, poi si sposta sul mio collo.
Le sue mani scivolano sotto la mia maglia, accarezzando la pelle nuda della mia schiena.
Emetto un gemito soffocato, le mie inibizioni si sciolgono come neve al sole.
"Shh" sussurra Billy "lasciati andare."
Le sue mani sono abili ed esperte, sanno esattamente dove toccarmi per farmi impazzire.
Mi sfiora i capezzoli attraverso il reggiseno, facendomi fremere.
Sento le ginocchia indebolirsi, ma Billy mi sostiene, continuando a baciarmi e a toccarmi con intensità crescente.
Con movimenti lenti Billy mi sfila la maglia.
I suoi baci scendono lungo il mio collo, il petto.
Mi sento avvolta da un piacere intenso, ogni cellula del mio corpo risponde al tocco di Billy.
"Sei così carina" sussurra.
Non rispondo, ma il mio corpo parla per me.
Billy non esita, accarezzandomi attraverso la stoffa della tuta, facendomi gemere.
Le sue dita si fanno strada dentro l'elastico dei pantaloni accarezzando la mia pelle nuda.
"Aspetta"
"Va tutto bene"
Annuisco, incapace di parlare.
Billy mi solleva, prendendomi in braccio, e mi adagia delicatamente sul letto.
I nostri baci diventano più intensi, più urgenti, mentre le mani di Billy esplorano ogni curva del mio corpo.
Billy mi sfila i pantaloni, lasciandomi solo il reggiseno e le mutandine.
Mi sento esposta, vulnerabile.
Mi corpo con le mani.
"No" scuote la testa e sorride.
C'è qualcosa di dannatamente sbagliato in ciò che stiamo facendo.
Billy mi sfiora.
Il suo tocco mi sta facendo cadere in un vortice di piacere, un’esperienza nuova e travolgente.
"Sei così bella, T/n" dice Billy, il suo respiro affannoso "Mi fai impazzire."
Le sue dita si muovono con abilità, stimolando i miei punti più sensibili.
Mi contorco sul letto, il piacere che mi travolge è quasi insopportabile.
Billy cerca il gancetto del reggiseno e lo sgancia.
"Billy" gemo.
Billy sorride, soddisfatto.
Le sue dita continuano a muoversi, esplorando ogni piega del mio corpo, mentre la sua lingua disegna cerchi sulla mia pelle.
Le mie mani afferrano la sua maglietta, lo aiuto a sfilarsela.
Con un movimento fluido, si spoglia dei suoi vestiti.
Lo osservo, affascinata, mentre si posiziona.
Mi sento invadere da un misto di piacere e dolore, un’estasi dolorosa mentre lui entra lentamente dentro di me.
"Oh, Dio," gemito "non... Aspetta"
Billy si ferma, sentendo la mia esitazione "Ti sto facendo del male?"
Scuoto la testa, il piacere sta vincendo sulla sensazione di disagio "No, non mi fa male. È solo..."
Billy mi accarezza il viso, i suoi occhi pieni di comprensione "Rilassati" le sue labbra mi sfiorano il collo.
Inizia a muoversi, lentamente all’inizio, poi con più forza e intensità.
Sento il mio corpo vibrare con ogni spinta, il piacere che si diffonde da ogni cellula.
Billy mi guarda, il suo viso contratto in una maschera di piacere, i muscoli tesi mentre si muove.
Mi sento esausta, come se ogni singola fibra del mio corpo fosse stata consumata, ma allo stesso tempo c'è una sensazione di soddisfazione che non riesco a ignorare.
Billy si ferma, respirando affannosamente.
Il suo sguardo è dolce, quasi rilassato, come se anche lui stesse cercando di riprendersi.
Senza dire nulla, si sdraia accanto a me, tirandomi a sé.
Il suo respiro caldo accarezza la mia pelle mentre mi stringe delicatamente, le sue braccia che mi avvolgono, creando uno spazio sicuro in cui mi sento protetta.
Sento il suo battito accelerato che lentamente si calma, e il mio segue lo stesso ritmo.
Rimango immobile per qualche istante, fissando il soffitto, cercando di riprendermi dalla tempesta di sensazioni che ho appena vissuto.
Ma non ci sono pensieri confusi, solo una sensazione di calma che mi avvolge.
Le sue dita si intrecciano con le mie, e il contatto è così naturale, così semplice, che non mi sembra nemmeno di dover fare uno sforzo per essere in questo momento con lui.
Gli occhi si chiudono lentamente.
Il silenzio nella stanza è completo, rotto solo dal nostro respiro che si allinea in un ritmo tranquillo.
Il suo calore mi avvolge completamente, e mi sento finalmente serena, come se nulla al di fuori di questa stanza potesse raggiungermi.
La sua mano mi accarezza dolcemente i capelli, e in un istante, la stanchezza prende il sopravvento.
Il suo respiro diventa più profondo, più regolare, e so che anche lui si sta addormentando.
Un sorriso leggero si forma sulle mie labbra, mentre il sonno finalmente mi prende.
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