Capitolo 19: l'infestazione dello Scarabeo Rosso (seconda parte)
Nome Genshi: Niccolò Macchiavelli
Portatore/trice: Bileverde Macchia
Tipo: Yami
Classe: A
Difficoltà: medio/alta
Rischio: Elevato
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Centosettantesimo anno del drago, ore 22.57. Il tintinnare della pioggia riempiva gli spazi vuoti tra il ragno e il longevo rospo sbucato dallo stagno fangoso. Era intervenuto salvando il cugino della rinnegata famiglia.
- Che strana coincidenza... - continuò il ragno, - non mi aspettavo di trovarla qui. Credevo che si sarebbe goduto la bellezza di questa luna azzurra...
Lo Spidops guardò in alto. Lo specchio ceruleo era un lontano ricordo del bel cielo limpido di Crillaropoli. Al suo posto, vi era solo una coltre di nuvole nere che bagnava il cemento.
- Capisco... - disse, con un filo di malizia, - è la tua abilità innata, eh?
Tornò a fissare lui.
- Così consono al secondo ministro di Albachiara...
Il Politoed continuò a guardarlo. Ritrasse il pugno e si mise in posizione di guardia.
- Piovischio. Un'abilità veramente rara. Un Kodamon che la possiede ed entra poi in combattimento evoca delle nubi di pioggia sul luogo dello scontro. Lo spazio occupato dalle nuvole in cielo dipende dalla forza del suo possessore.
Il tempo atmosferico prediletto per i pokémon di tipo acqua. Durante il suo perturbare, la potenza delle mosse di tal tipo è potenziata del cinquanta per cento, mentre quella del tipo fuoco è dimezzata. Quando Tetsumi aveva tirato il pugno, le nubi temporalesche si erano stese per tutta la città di Crillaropoli. Il più dei cittadini si era fermato a vederle, sorpresi di vedere la volta celeste da anni sempre limpida in tale periodo ora offuscata. Solo una piccola parte, tuttavia, sapeva il vero motivo della loro improvvisa apparizione.
- "Oh no! Sono nei guai!" - disse chiudendo i gomiti sul petto ed i pugni chiusi vicino alla faccia, parodizzando una ragazzina, - "Sono contro un Mizukage e sta piovendo! E' la mia fine!" Scommetto che molti dei tuoi nemici hanno pensato questo la prima volta...
Lo Spidops abbassò lo sguardo e le mani. Puntò il rospo verde come un serpente in attesa del passo falso per mordere ed avvelenare la preda.
- Ma... sappiamo entrambi la verità. Giusto?
Il Politoed non rispose. Il suo viso era corrucciato e severo. L'uomo giudice di fronte al verme da punire.
- Come è vero che i Mizukage usano l'acqua come materia per le loro tecniche, è anche vero che per utilizzarla necessitano di un incredibile controllo. E, molto spesso, usano l'acqua che generano loro stessi tramite i loro attacchi o quella contenuta nei loro tessuti organici. Così facendo possono velocizare la trasmissione del loro Konsoku in essa, legando il Shizensoku dell'acqua e formando il Meisoku totale delle tecniche.
Shinso digrignò i denti, mentre ascoltava la spiegazione.
- Tuttavia, l'acqua è la madre della vita stessa. E' la principale fonte di energia di ogni essere vivente. La quantità di Shizensoku che possiede abbonda più che in altri elementi. Ed è così tanta che presenta instabilità nella sua struttura. Possiamo dire che ogni acqua ha il suo diverso Shizensoku a seconda della provenienza. E quando si tratta di peturbazioni atmosferiche, ogni goccia ha il suo diverso. Come tale... più piove, più l'acqua disponibile diventa troppo abbondante di Shizensoku, come tale difficile da controllare per il formare delle tecniche di Albachiara.
Era la verità. Sebbene in pensiero ingenuo poteva sembrar giusto l'opposto, in realtà la condizione di pioggia corrispondeva ad un handicapp per un Mizukage, più che ad un importante aiuto. E Tetsumi lo sapeva bene: lo si leggeva nel suo sguardo di uomo vissuto.
- E' un vero peccato... - commentò Macchia, - forse avrebbe dovuto mettermi a terra al primo colpo...
- Mi sei d'intralcio, - rispose con voce profonda il secondo ministro.
Lo Spidops rimase un momento in silenzio. Poi, reclinò la testa leggermente verso destra.
- In che modo lo sono? - Chiese, - Non ho interesse per lei. Mi stavo tranquillamente facendo i miei affari.
- Non stavo parlando con te.
Il Frogadier alzò leggermente il mento.
- Prendi il tuo amico e levati di torno. - disse, senza perdere di vista lo Spidops.
Shinso non capiva cosa ci fosse dietro il tono rabbioso del ministro: per qualche secondo esitò. Tuttavia, da vero ninja riconobbe la breccia nella tela del ragno ed agì immediatamente: fece per rialzarsi ed utilizzare di nuovo il Mermaid Embrace. Nel preciso istante in cui sollevò il braccio però, ricadde a terra completamente senza forze. Il rospo verde puntò il ninja di Neronotte con la coda dell'occhio.
- Tch! Idiota... - commentò.
Il ministro sentì una viscida sensazione colpire la sua gamba destra: una ragnatela aveva legato il suo polpaccio destro.
- Cos'è questo? - chiese il Politoed.
Come risposta, altre Millebave sbucarono dal nulla, e legarono le sue mani e la gamba restante.
- Distrarsi così davanti ad un nemico? E' sicuro di essere il secondo ministro?
Il pokémon Rana non reagì: continuò a guardare la ragnatela che aveva intrappolato il braccio destro con sguardo severo. Fece qualche movimento con esso: appurò l'immensa forza dei filamenti bianchi.
- Onestamente... è un po' deludente, - disse il ragno.
Dalle filamenta di Millebave spuntarono altre ragnatele. Le braccia del Politoed vennero tirate indietro verso il basso da alcune di esse e il restante corpì completamente la sua figura. Nel giro di pochi secondi il Politoed diventò un bozzolo di seta. Lo Spidops impugnò con i fili l'anziano Mizukage come se fosse un toro da rodeo.
- So che lei non è più nel fiore degli anni. Lo so bene. Sono nella stessa situazione. Mi aspettavo qualcosa di più però... da parte di un veterano.
Il bozzolo rimase completamente immobile. Non vi era la minima effusione di Meisoku al suo interno. Shinso rimase pietrificato a guardare il Politoed appena diventato un Metapod.
- Non ho avuto ordini in merito al suo incontro, e devo ammettere che questa missione mi ha messo un certo appetito.
Spalancò la bocca: dalla minuscola fila di denti che vi si presentava gocciolò della viscida bava.
- Alle mie vecchie ossa non dispiacerebbe farsi un bello spuntino...
Il ninja strinse gli occhi in cattiveria: anche se il pokémon in pericolo era forse il peggior uomo della storia di Albachiara, non aveva alcuna intenzione di lasciarla vinta alla ben peggior belva davanti a sé. Trovò la forza di formare un altro Kage Kunai con il suo Meisoku viola. Lo Spidops strinse lo sguardo indispettito.
- Non potrebbe aspettare? - Disse il ragno, - sono appena arrivato. Sarà anche una certa ora, ma non riesco a mangiare primo e secondo così veloc-
Da sotto la pozzanghera d'acqua che si era formata sotto lo Shinikage partì una mano d'acqua che lanciò questo lontano. Una seconda mano spinse via il Grovyle in un secondo momento, facendolo finire esattamente tra le braccia del Frogadier. Il ragno spalancò gli occhi confuso.
- (Cos'è stato?) - Si chiese in dubbio.
La Schiumorana finì sul pavimento con una distanza di venti metri dal Politoed: dell'altra acqua a forma di bolla gli fece da cuscino per lui e per il Grovyle. Si sentì come un bebé che era caduto improvvisamente ed era appena stato salvato dal proprio genitore.
- (Kyōsui? - si chiese ad occhi spalancati, - Sono... stato spinto?)
Nell'acqua i filamenti di Millebave che aveva addosso si disciolsero: le microspie che aveva usato il ragno per tenerlo d'occhio sparirono. Shinso si guardò la mano destra e realizzò il precedente fatto. Poi, guardò verso il bozzolo, in un sentimento di incredulità. Il pokémon Trappola realizzò la stessa cosa, e si unì nella meraviglia del ninja di Neronotte.
- Strabigliante... - disse il ragno, - sto bombardando il suo corpo di ultrasuoni ed è riuscito ad usare abbastanza forza per fare un nobile gesto. Riconosco che la nomina di secondo ministro non è stata data in leggerezza. E mi ritenga sorpreso del controllo: è riuscito sotto la pioggia ad eseguire velocemente la sua tecnica.
Il bozzolo non rispose, ma si vide vibrare. Shinso era preoccupato per le sorti del pokémon Rana. Il pokémon Coleottero fece qualche passo in avanti verso di lui.
- Ma è inutile. Ho danneggiato il timpano dello Shinikage e ho riaperto le vecchie ferite: sarà difficile per lui scappare.
Lo Spidops raggiunse il gomitolo di seta.
- Non si preoccupi. In rispetto del suo gesto, farò in modo che la morte sua e del ragazzino sia rapida ed indolore.
Mise le mani sul bozzolo. Della saliva uscì dalle sue fauci affamate.
- Mi chiedo... che gusto avrà, quello del secondo miglior shinobi di Albachiara.
Spalancò la bocca, avvicinandosi lentamente per assaggiare.
- In suo rispetto... farò in modo di non lasciare neanche un oss-
- Hai finito?
Un brivido scorse lungo la schiena del ragno. Il suo mondo divenne colorato di un'oscuro e spaventoso blu notte. Istintivamente, invece di avvicinarsi ulteriormente ed addentare la sua preda, fece un salto all'indietro. Dalle ragnatele si gonfiò un gigantesco pugno dal diametro di un metro che lo prese in pieno. Si sentì rumore di ossa incrinate.
- KIHMO!!?
Il colpo fu così forte che lo spedì verso le mura di un'abitazione lì vicino, mandandola completamente in frantumi. Il ninja di Neronotte rimase completamente a bocca aperta.
- CRA!
Lo Spidops rimase disteso per qualche secondo sul pavimento. Una mattonella cadde dalla ormai pericolante villetta spezzandosi al suolo. Con la schiena a terra, l'indolenzito ragno provò a rialzarsi.
- Kuh... k-k-kuh...
La terra iniziò a tremare. L'intruso a Crillaropoli spalancò lo sguardo terrificato. Il bozzolo emetteva un Meisoku blu marino dall'ampiezza di due metri da esso.
- Mi sono allontanato dalla festa... perché avevo bisogno di chiarirmi le idee...
La pozzanghera che si era formata dalla pioggia si ritrasse radialmente intorno al bozzolo. Sembrava stesse entrando in esso.
- Settanta anni... sono settanta anni, che vago per questa terra. Con le mie convinzioni... e le mie ambizioni. E per tutta la mia vita, queste sono state calpestate e schiacciate al suolo.
- (Cos'era quello? - Si chiese lo Spidops, - come ha fatto ad eseguire la sua tecnica!? Ero certo fosse completamente bloccato!)
- E' naturale... ho pensato. Se i miei ideali erano sbagliati... se inquinavano questo mondo... era giusto che venissero distrutti. Anche se... non so se era giusto anche per loro.
In un passato non troppo distante, si vide Tetsumi allontanarsi dalla piazza, andare verso una collineta alla periferia del villaggio. In esso, vi era una tomba di cristallo con un vaso di vetro contenenti dei fiori, e di fianco dell'incenso acceso, e su di essa una cornice contenente una foto famigliare con il Politoed e una Politoed con un fiore rosso in testa, e di fianco ma sempre dentro il frame il ritaglio di una fotocopia con Tatsumi e la sua bandana da ninja di Albachiara. Entrambi stavano ridendo di gusto.
- Quindi ero curioso... curioso di vedere come tu sia scappato al radar delle decine di ninja, adepti di Mapsi e Lafocoropoli, che vivono in questa città, e del perché io sia capitato qui in questo preciso momento. Volevo sapere se questo era ciò che aveva stabilito il Karma, e se le ali del destino avevano mostrato a te la loro direzione.
La terra tremò con più intensità. Il Meisoku blu marino si concentrò come una fiamma verso l'alto.
- Ma... anche con tanti errori, in settanta anni i miei occhi hanno imparato a discernere. E non ha importanza quanto un insetto si creda importante...
La pozzanghera sparì completamente: fu per intero risucchiata dal bozzolo del Politoed.
- Alla fine... un insetto...
Delle protuberanze si formarono all'interno della prigione di bava. Si gonfiò così tanto che raggiunse la grandezza di tre metri.
- RIMANE SOLO UN INSETTO!
Il bozzolo si espanse di getto. Esplose con la stessa intensità di una bomba, liberando vapore acqueo per tutto l'ambiente. Lentamente, una gigantesca ombra calò sul corpo dello Spidops. Essa costrinse lui, con la medesima velocità, a guardare verso l'alto, ed aumentare gradualmente il suo viso in ridondante terrore. Il Frogadier fu riportato indietro nel tempo nella mente. A quel giorno lontano, quando stava discutendo con il suo vecchio maestro Shinikage Godwing Torikago l'infiltrazione di Albachiara.
- Lui è il tuo primo bersaglio. - Così aveva esordito il Decidueye Cromatico, mostrando a Shinso una foto del Politoed, - lo so che sto chiedendo abbastanza, ma credo davvero nelle tue capacità, ed è di vitale importanza per la missione che lui venga tolto il prima possibile dalle nostre variabili.
Non era riuscito nell'intento iniziale. Infatti, la prima vittima era stata l'ottavo ministro, e non il secondo. Tuttavia, la cicatrice viola sulla pancia del pokémon Rana era la prova che non aveva fallito.
- Lo so cosa stai pensando, - aveva detto al giovane Frokie, mentre questo guardava con confusione le informazioni sulle sue capacità offensive, stranamente più basse del resto dei Mizukage, - ma credo di averti insegnato molto bene, che uno shinobi deve vedere aldilà dell'inganno, ed usare la testa nel migliore e nel più rapido modo possibile.
Non aveva visto negli occhi il suo maestro. Ma sapeva che era stato assolutamente serio, e non stava minimamente sottovalutando il bersaglio.
- Quest'uomo... non ha mai mostrato nella sua vita grande versatilità in combattimento. Non è mai stato un prodigio, e mai ci sarà un momento in cui lo sarà. Ma la sua ambizione ed il duro lavoro con sé stesso è ciò che l'ha portato ad essere il secondo ministro di Albachiara. Ho una segreta ammirazione per lui...
Mentre il passato bisbigliava nel suo orecchio, vide quella gigantesca ombra calare anche sui suoi presenti occhi.
- Come il primo ministro... eccelleva solo in una tecnica. Una tecnica che lui stesso ha inventato, per sopperire alle sue mancanze. Una tecnica che, per perfezionarla, ci ha impiegato la bellezza di vent'anni. Alcuni hanno provato a farla propria, ma sono riusciti solo in una versione incompleta, che viene ora insegnata ad ogni shinobi in grado di usarla. Tuttavia, quella originale è sempre rimasto lui l'unico ad essere capace di effettuarla. Ed i suoi sforzi... l'hanno portato a quello che è oggi. La sua esecuzione è rimasta sfortunatamente per lui, ma fortunatamente per noi, molto lenta. La sua abilità Piovischio, inoltre, lo mette in ancor più svantaggio. Quindi... E' tassativo che tu lo uccida prima che la utilizzi. Devi essere molto rapido, Shinso-kun mio gioiello. Perché una volta che l'avrà compiuta... non potrai più fare niente.
Il ragno non riusciva a muoversi. Era talmente terrorizzato e paralizzato dal colpo precedente che era completamente immobile.
- Ancora oggi... tra le ombre di Neronotte non vi è il nome di Isamu a portare terrore... e nemmeno quello del Chevalier de Eaux. Ma quello del secondo ministro....
La terra continuò a tremare tutto intorno. La gigantesca massa uscita dal bozzolo fece crepare le mura delle abitazioni intorno.
- Il nome... con cui è tuttora conosciuto oggi.
Quel nome risuonò nelle orecchie dello Shinikage. Quel nome, che non sentiva più da tempo. Quel nome, che aveva scosso per lungo tempo tutti e cinque i continenti. Quel nome, che aveva punito tutte le anime nere alla ricerca dell'ebrezza nelle malefatte. E con quel nome, egli si mostrò a loro. Portando con sé il peso dei voti di un clan al servizio della giustizia.
- Kyōjin no Tetsumi. (*)
(ost Gamabunta)
https://youtu.be/OilIsjUfMKk
- Mizu Ninpō.
Con quel corpo di tredici metri. Quel corpo con un punto esclamativo rosso sulla pancia al posto della spirale. Quel corpo che emetteva venti metri di Meisoku color blu marino nel cielo notturno annuvolato. Quel corpo muscoloso ed imponente, la vetta di un voto di vent'anni.
- Mizukage no Ōgi.
Il possente titano, protettore di Albachiara.
- KAMPEKI - MIZU KINNIKUMAN! (*)
La tecnica segreta del secondo ministro, la penultima riconosciuta dal re dei Mizukage. Mizu Ninpō, Mizukage no Ōgi: Kampeki - Mizu Kinnikuman. Incorporando in sé l'acqua dispersa nell'ambiente, incrementava la sua massa muscolare e di conseguenza il suo corpo, trasformandolo in un Pokémon Dominante dalla forza titanica. Il culmine di venti anni di allenamento: una forma fisica da fare invidia persino ad un pokémon Lotta. Nel momento in cui si manifestò quel gigante, all'ombra di un focolare un Machamp si destò dal suo sonno.
- BRWAHAHAHAHAHAH!
- Che stai facendo, boss? - Chiese un sonnolento Magmortar.
- VOGLIO LOTTARE! ORA!
- Sono le dio arceus di undici...
In una delle piazze del villaggio, il terzo ministro sollevò lo sguardo al cielo, verso la direzione di quell'apparizione antica.
- Lo sapevo... - fece Margaret con lui, - spero non ci fosse altra scelta...
- Tenga questo, Madame Brina. - Fece il Ludicolo, porgendo la scatola con il velluto viola.
- C-certo...
Nel preciso istante in cui la principessa prese la scatola con le braccia, una tavoletta da surf azzurra si manifestò ai piedi del terzo ministro. Da sotto di questa, un'onda marina di due metri lo spinse in avanti.
- SURF!
Il pokémon Giocoso schizzò in avanti, in direzione dell'appena apparso gigante. Cavalcò l'onda come se stesse al galoppo di un cavallo.
- MONSIEUR KYŌHA! - Gridò la Brionne.
Fece per seguirlo, ma la stella marina l'afferrò con le braccia per tenerla ferma.
- Non.
- QUE FAIS-TU, MADAME MARGARET!? - Chiese preoccupata la pokémon Pop Star.
- Non può andare, madame Brina. - fece la Starmie, - Questo è compito dei ministri.
- LASCIAMI ANDARE!
Il Ludicolo continuò nella sua attraversata, schivando con destrezza ogni cittadino di Crillaropoli.
- MONSIEUR KYŌHAAAAA! - Gridò disperata Brina, in un ultimo tentativo di farlo desistere.
Il pokémon Giocoso si voltò in dietro per qualche istante, mostrando un'occhiata apprensiva nei confronti della sua principessa. Poi, si rivoltò in avanti procedendo per la sua strada.
- Perché... - disse la principessa, affranta, rimanendo con lo sguardo fisso verso il suo maggiordomo.
Mantenendo la presa sulla Brionne, la Starmie si rivolse di nuovo verso il lontano e gigantesco secondo ministro.
- Faccia in fretta... monsieur Tetsumi.
Delle scosse sismiche imperversarono per la città.
- Questo villaggio non può reggere la sua forza...
Lo Spidops restò di sasso di fronte a tale spettacolo. Aveva cinquantacinque anni: un periodo abbastanza longevo per un pokémon Coleottero, sufficiente per aver avuto il tempo di esplorare tutti i continenti. Per la sua pericolosità, si era persino fatto un nome nella malavita: uno di quelli con cui era meglio non avere a che fare. Per ogni incarico era sempre preparato. Faceva in modo di esserlo.
- (Il boss... mi aveva dato delle istruzioni precise.)
Rapire lo spadaccino del team Skyriders nel modo più discreto possibile.
- (Mi aveva dato anche abbastanza informazioni... le essenziali per portare a termine la missione senza problemi. Mi erano state accennate anche le Mizukage no Ōgi...)
Era il membro dei Shokufunchū più adatto: con la sua abilità Niccolò Macchiavelli, poteva essere silenzioso e distruggere nello stesso silenzio chiunque si fosse messo in mezzo. Le informazioni fornite erano di prima qualità: nessuna virgola o parola sprecata, facili da ricordare per la sua veneranda età. Aveva informazioni su tutto il team dell'Oricalco e sui personaggi più pericolosi all'interno del villaggio: il boss gli aveva fornito persino la specie del Combattente del Tramonto. Non c'era persona più adatta: se non fosse stata per la premura del ninja di Neronotte, così come era giunto al villaggio così se ne sarebbe andato. Era pronto a tutto: niente avrebbe potuto stupirlo.
- COSA STRAC***O SEPPELLITO NELLE MIE VECCHIE OSSA E' QUELLO?!?!?!?!!?!? - Esclamò terrorizzato con gli occhi fuori dalle orbite, di fronte al gigantesco Tetsumi.
- (E' enorme! - esclamò dentro di sé il Frogadier, - è persino più grande di Sobek!)
Il confronto era abbastanza naturale: la stazza del pokémon rana superava quella del coccodrillo di ben cinque metri, e la sua muscolatura faceva presupporre di essere ben più pericoloso del boss delle Kuroi Kiba. Tuttavia, l'aura che emanava era nettamente minore, confermando la sua posizione di secondo ministro ma anche la terrificante forza del figlio del primo ministro.
- (Non così spaventoso però... il Meisoku è meno ampio in proporzione...)
Lo osservò molto bene. Vide la sua testa che era più piccola in proporzione del suo gigantesco corpo. Vide il volto corrucciato del bullo che voleva sembrare ancora più grosso. Vide quelle guance rosa che erano rimaste con la trasformazione. Vide la spirale sulla pancia che era diventata un punto esclamativo rosso, come il segno grafico di un minion che si era appena arrabbiato.
- (Anzi... a dire la verità...)
Gli occhi del Politoed si illuminarono del maligno luccichio, puntando verso il Frogadier con istinto omicida. In questo strisciò nelle membra la stessa paura che provò con lo Shokujin.
- (NIENTE! NON HO DETTO NIENTE!) - Pensò la Schiumorana completamente terrorizzata.
- (Questo non va affatto bene! - pensò il ragno, - Non è un problema se il suono si propaga più lentamente in materia liquida che in materia solida, ed il suo corpo è fatto da più dell'ottanta per cento di acqua ora... ma non potrei mai prendere tutto il rinculo dal mio potere con quel corpo!)
Era la debolezza di Niccolò Macchiavelli: le stesse vibrazioni in grado di generare gli ultrasuoni si rifletteva nel suo stesso gracile corpo da ragno. Vi era un limite di quante ne poteva emettere e come. Fece uno sbuffo scocciato.
- Tch! (Non ho altra scelta. Per il momento devo ritirarmi.)
Fece per rialzarsi. Un brivido scorse lungo la sua schiena.
- (Non riesco a muovermi!)
Con il pugno di prima Tetsumi gli aveva quasi rotto la spina dorsale. Tuttavia, non era stato abbastanza per impedire i suoi movimenti. Si sforzò ulteriormente: non vi fu verso.
- (PERCHE' NON RIESCO A MUOVERMI!?)
Tetsumi si diresse verso di lui a passo lento facendo tremare con ogni passo il suolo. L'occhio del ragno cadde sulle pozzanghere intorno al Politoed. Vide che, anche se il terreno era percorso da vibrazioni, non si muovevano di un millimetro, ed emanavano tutte del Meisoku blu marino.
- (NON PUO' ESSERE!)
- (Non è un Mizu Ninpō... - commentò il Frogadier, - Sta semplicemente controllando ogni singola pozzanghera vicino a lui! E con esso...)
Guardò in avanti, verso lo Spidops. Questo non lo poteva vedere perché ne era completamente ricoperto, ma il pokémon Trappola era immerso del Meisoku dello stesso colore delle pozzanghere.
- (L'acqua nei suoi tessuti!)
Da esperto Mizukage, il Politoed stava tenendo ancorato al terreno il rapitore. Da conoscitore, Shinso non riuscì a spiegarsi tutte quelle capacità.
- (Come è possibile? Quel gigante sicuramente sta usando anche il controllo per l'acqua nei suoi muscoli! Sono pozzanghere distinte! Devono essere unite per garantire tale controllo, e non sta nemmeno toccando lo Spidops!)
Alla sinistra del secondo ministro, un luccichio azzurrino si fece largo nella notte blu. Nel vedere quella strana stella terrestre, lo sguardo dello Shinikage si concentrò su di quello.
- (Uh?)
Concentrò di più la sua vista. Vide un piccolo pendante color cielo della forma di un Crisantemo, il simbolo di Albachiara. Realizzò di cosa si trattava nel giro di pochi secondi.
- (M-ma quella è-)
Eau Mystique - Chrysanthème: il tesoro della corte reale del villaggio di Albachiara. Per un normale pokémon, essa garantiva un potenziamento delle mosse di tipo acqua. Per un ninja di Albachiara, velocizzava ed aumentava il raggio di copertura del proprio Meisoku, garantendo un controllo assoluto dell'acqua nelle vicinanze nel minor tempo possibile. In quello specchio di vetro, la scena fu riportata al Ludicolo che si stava avvicinando al suo amico di una vita.
- (Dannata la vecchia folle pellaccia che sei, Tetsumi.) - Pensava, mentre si avvicinava, - (solo al re e alla sua discendenza è concesso usare la collana. E lo sai bene perché.)
Corrucciò lo sguardo, in un misto di rabbia e tristezza.
- (A cosa stavi pensando quando l'hai presa?)
Perso in quei pensieri, qualcosa cadde al suo occhio che lo sorprese.
- Mmh?
Nei pressi dei vicoli oscuri in cui stava avvenendo il combattimento, un pokémon dalla veste bianca stava di nascosto osservando lo scontro.
- (Ma quello...)
Con volto spaventato, un Quagsire stava in disparte, respirando lentamente per controllare la sua aura.
- Tanaka-kun?
Il pokémon Fangopesce si accorse della chiamata e si rivolse verso il suo terzo ministro. Il Ludicolo interruppe il Surf e si avvicinò a lui.
- M-monsieur K-kyōha... - disse a bassa voce.
- Cosa ci fai tu-
- SHHH!!!!
Il maggiordomo della principessa rimase in silenzio di fronte a quell'invito. Il Quagsire gli fece cenno di guardare ciò che stava vedendo lui, e allo stesso tempo lo invitò a mettersi dietro di sé per non farsi notare.
- Monsieur Tetsumi sta combattendo contro quel Kodamon. Non l'ho mai visto al villaggio... ma è veramente una brutta notizia.
Dalla visuale di quel vicolo, si riusciva a vedere il ragno con le spalle al muro, Tetsumi arrabbiato e lo Shinikage con vicino il Legnogeco.
- Penso che Monsieur Tetsumi non avrà problemi, - continuò a bassa voce il pokémon Fangopesce, - ma ho osservato a lungo quello Spidops: ha un potere che ha a che fare con i suoni e lo rende silenzioso. Non possiamo abbassare la guardia. Sto aspettando che sia completamente fuori combattimento per recuperare il figlio di Neronotte ed il suo amico.
Il Ludicolo si calmò: la logica di Tanaka e la sua determinazione lo rassicurarono.
- E... anche Monsieur Tetsumi.
Il pokémon Giocoso puntò lo sguardo verso il secondo ministro. Vide il leggendario pendante dondolare dal gigantesco collo. "Lo sapevo": questo disse uno sguardo misto a rabbia e tristezza il terzo ministro.
- Come mai ha il Chrysanthème, Monsieur Kyōha? - Chiese il Quagsire, - E' stata una sua idea?
Il Ludicolo non rispose. L'irritazione prese piede in sé a tale domanda. Il pokémon Fangopesce realizzò la verità immediatamente davanti al rumoroso silenzio.
- L'ha rubata... vero? - disse con tono severo.
Il pokémon Giocoso chiuse gli occhi. Nel buio vi si riflesse la sua incompetenza come ministro e come amico.
- Mon dieu... - commentò Tanaka, - ho tanto rispetto per lui e la sua carica, e per quello che ha fatto in passato per il popolo. Ma se non si lasciasse guidare dal suo orgoglio...
- Non possiamo farci niente ora.
Il Ludicolo riaprì gli occhi. Non perse un briciolo della sua determinazione.
- Rimaniamo in attesa. Teniamoci pronti ad intervenire quando si saranno calmate le acque.
- Oui. Attendo la sua guida. - Disse il Quagsire.
La terra tremava e con esso lo spirito dello Spidops.
- (SONO SPACCIATO! - Gridò dentro di sè il pokémon Trappola, - POTREI SCAPPARE FACILMENTE, MA QUESTO MATUSALEMME NON MI VUOLE MOLLARE!)
- Spero che tu abbia avuto abbastanza tempo per riflettere sui tuoi peccati... Monsieur insetto.
La voce profonda del Politoed lo scosse fin nelle viscere. Lo sentì come il richiamo del boia che gli ordinava di salire le scale del patibolo. Il Politoed ritirò il pugno destro indietro.
- Prega che il Karma...
La mannaia cadde sulla testa di Bileverde Macchia.
- Non ti abbia voltato le spalle.
Mirò verso lo Spidops, pronto a schiacciarlo al suolo.
- KUMOEMONO! KUMO CHŌYOROI (*)!
Dei filamenti di ragnatele sbucarono dal corpo del ragno e si attorcigliarono al suo corpo, creando più strati di filamenti. Il colore cambiò da bianco a grigio metallo. Il pugno toccò le sporche membra dello Spidops. Nella frazione di un secondo, crepò il terreno intorno e parte della nuova armatura che si era creato. Il secondo dopo, il terreno intorno a lui per un diametro di cinque metri si disintegrò come un'esplosione, rimanendo solo il lembo di pelle del pavimento sotto i suoi piedi, e i Millebave intorno al suo corpo si sbriciolarono. Le vibrazioni si ampliarono verso intorno, andando a colpire gli edifici circostanti. Gli occhi del ragno persero luce e l'occhio dello Tsuchinoko perse il suo luminoso. Cadde sul terreno con le ginocchia in avanti, per poi cadere con il busto a terra completamente esausto. Nel raggio di venti metri, il terremoto creato dal pugno di Tetsumi frantumò le abitazioni, facendole inginocchiare al suolo come il peccatore. Bileverde Macchia incontrò la sua disfatta per mano del secondo ministro di Albachiara, ricevendo la divina punizione per aver cercato di turbare il quieto vivere del villaggio. Il ninja di Neronotte non aveva più parole per esprimere sé stesso: capì in quel momento quanto le paure del suo maestro fossero fondate.
- (Questo ... - pensò, - è il secondo ministro di Albachiara: Kyōjin no Tetsumi.)
Il Politoed stava fermo e stoico: sembrava una gigantesca statua di marmo scolpita da Michelangelo.
- (Non ho mai visto nulla del genere...)
Da dietro il vicolo, Kyōha e Tanaka emisero un sospiro di sollievo.
- C'è l'ha fatta... - commentò il Quagsire, - come ci si aspetterebbe dal secondo Ministro...
Il Ludicolo non perse tempo: non appena si rese conto che era fuori pericolo, cercò di superare la figura del pokémon Fangopesce per andare verso di lui.
- ASPETT-
Dal corpo del Politoed cominciarono ad uscire dei vapori acquei: i getti furono così veloci che sembravano geyser sulla sua superficie. La ranocchia sbatté gli occhi confuso. Il corpo del Politoed cominciò a diventare molle ed a sgonfiarsi come una mongolfiera, illuminandosi di color blu marino. Nel giro di pochi secondi, il terreno si riempì di gas, come se fosse una nebbia: la Schiumorana dovette chiudersi gli occhi e coprirseli con un braccio. Nella nebbia diradante si fece largo l'ombra del secondo ministro, che con sguardo corrucciato si avvicinò al ninja di Neronotte. Shinso lo guardò dal basso verso l'alto. Nelle sue membra avvertiva la paura per la sua vita. Non aveva idea di cosa passasse per la testa del pokémon Rana. Il ministro più influente dei Mizukage; colui più avverso all'esistenza degli impuri; il ninja di Albachiara più orgoglioso; colui con le radici più difficili da estirpare.
- Tu...
Shinso spalancò gli occhi, sussultando leggermente dalla gola.
- Non hai idea di quanto mi faccia irritare...
La telecamera si spostò dalla testa del Frogadier verso il basso. Vi fu inquadrato anche il pavimento.
- Hai condannato un intero villaggio... porti con te il seme del male... Menti e ti nascondi.
La figura del ninja era riflessa in una delle pozzanghere. Le gocce confondevano la pelliccia-Schiuma.
- Eppure... tutti ti vogliono bene. E ti sostengono. Un Kishima esploratore sopravvissuto oltre i cinque anni...
Nella sua mente scorse i due eventi nella piazza successivi all'apparizione di Sobek: l'uscita dalla prigione di Tenma no Kusari di Kenji e la parata da inconscio della Liquidazione di Shachi da parte di Rukio.
- Per cui persone darebbero la vita per proteggerti. Anche se il tuo Karma è destinato a ferire.
Il Frogadier non era nuovo al concetto di Karma. Era il credo di Albachiara: una forza divina che restituiva all'individuo il risultato delle sue azioni a seconda dell'intenzione dietro del suo cuore. Shinso chiuse gli occhi in attesa di una profezia.
- Ma esso... ti ha fatto persino proteggere da me. Un rappresentate della stessa città che hai affossato.
Sapeva cosa portava la sua esitenza. Lo si leggeva nel silenzio del parlato della Schiumorana.
- Non hai idea di quanto ti invidi... - Disse il Politoed con palpebre stanche.
Per un attimo, il Frogadier sbatté le palpebre. Non era lo sguardo di un giudicatore; non era nemmeno lo sguardo di un boia. Era uno sguardo affranto e stanco, pieno di risentimento e dolore. Lo stesso risentimento che aveva accompagnato il Politoed per tutti quei settantanni di vita. Nella ranocchia nacque il desiderio di interrogarsi; confrontarsi con lo specchio polveroso che aveva di fronte. Provò ad alzarsi in piedi. Non appena fece lo sforzo e raggiunse un'altezza di metà busto, le ginocchia iniziarono a tremare e cadde di nuovo a terra sfinito.
- Tch! E non riesci nemmeno a stare in piedi da solo...
Il Politoed si avvicinò a lui.
- Maledetto ragazzino... - disse, porgendogli la mano destra, farmi lavorare così a quest'et-
Il rumore di carne maciullata; il suono di uno stomaco che brontola per la fame. Il Politoed si fermò sul posto, contraendo il dolore il suo viso. Il ninja di Neronotte tremò spaventato: la vecchia rana vomitò sangue dalla bocca e uscirono altri schizzi rossi dalla sua pancia.
- Ha ragione... ha già fatto abbastanza.
Il secondo ministro tremò: non riusciva a comprendere cosa gli stesse succedendo.
- Che dice se si prende il meritato riposo, e lascia fare a chi ancora ha il suo Karma da servire?
Il Frogadier strinse gli occhi in incredulità: il volto che vedeva dietro il Politoed fu tale da scuoterlo fin dalle fondamenta. Tetsumi, tremante, mosse gli occhi all'indietro: il viso che incontrò i suoi occhi mostrò a lui rabbia e disperazione, ed il suo sinistro sorriso gli fece acaponnare la pelle.
- Eh? Che ne dice?
Centosettantesimo anno del Drago, ore 23.05
- Monsieur Tetsumi?
Adepto degli Shokufunchū. Araldo del Sole. Mizukage Tete a la Boue Tanaka entrò in azione, con al collo una sciarpa nera dalle cuciture cremisi.
*******************************NOTE DELL'AUTORE*******************************
- Explaining:
- Legenda:
Kyōjin no Tetsumi (巨人の): Tetsumi il gigante;
Kampeki - Mizukinnikuman (完璧水筋肉人): Perfetto - Uomo d'acqua muscoloso.
Eau Mystique - Chrysanthème: Acquamagica - Crisantemo.
Kumo Chōyoroi(蜘蛛超鎧): Super armatura del ragno.
-F.A.Q.
- Curiosità
* Il cielo del Sole rappresenta il cielo dei santi nel Paradiso della Divina Commedia di coloro che hanno perseguito la sapienza e la filosofia in vita.
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