Capitolo 21: Amici! Amici! Amici! (Prima Parte)

- Mon Dieu... manca ancora molto?

- Ed io quasi ci speravo che non l'avresti detto... Che seccatura...

- Fate silenzio, bambocci, - esclamò la felina, - ancora qualche cespuglio e ci siamo. 

Centosettantesimo anno del Drago, ore 10 di mattina. Erano passati tre giorni da quando il team Skyraiders e il team AWD avevano lasciato la meravigliosa tenuta del sultano Nebra I, per dirigersi nel luogo prestabilito dal capo carceriere Tonx. 

Quel largo percorso scelto per non dare nell'occhio gli era costato un bel po' di tempo: passare dall'Isola Benbenvento per poi attraversare i mari del Sud, aggirare le Rovine Solenni, superare il Piccolo Canyon e poi il Valico dell'Abbondanza aveva messo a dura prova la pazienza delle due squadre migliori del GIP. 

Non era tanto la difficoltà dei dungeon ad averli rallentati, ma più che altro la deviazione che avevano dovuto fare per superare la prima grotta e la mancanza di resistenza di alcuni membri del gruppo, che gli aveva costretti ad accamparsi sul momento una volta superate le diverse grotte. 

Erano appena usciti trenta minuti fa dall'ultimo dungeon, per poi farsi largo tra alberi e cespugli, poiché non potevano passare per strade conosciute usate da altri esploratori, o avrebbero potuto incontrare ulteriori rallentamenti. 

Poiché di casa, Weavile stava facendo la guida dei dintorni: aveva vissuto quasi dieci anni in quel luogo rustico ma allegro, usando le regole della Società Esplorativa a suo vantaggio per poter continuare ad andare a caccia di tesori, nonostante il suo passato da bandita. 

Come spero tu ricorderai, sempre sotto a quel sistema, era passata al GIP perchè questi, grazie alle tecnologie dell'Intrasfera e del Geoglobo, avevano una migliore copertura planetaria per quanto riguardava le mappe, permettendole di avere più materiale da sfruttare per le sue escursioni.

Nonostante però la sua vita vagabonda, era veramente difficile non provare dei sentimenti di nostalgia nei confronti di tale luogo, neppure per un pokémon che aveva passato la sua vita ad estorcere e ad ingannare il prossimo. Infatti, non appena la sua vista si posò su un'enorme insegna di legno ad arco, la pokémon Lamartigli chiuse gli occhi e, dopo aver odorato per qualche secondo la sua vecchia casa, fece un sospiro profondo. 

- Siamo arrivati. 

https://youtu.be/0eC2abGRQ_s

I pokémon del Gruppo Esplorativo Pokémon si fermarono davanti al gigantesco portale, leggendo su di essa a caratteri cubitali il nome di quella città. 

- "Neo... Borgo Tesoro"?

- Seguitemi. Sarà più facile spiegarvi se ve lo faccio vedere. 

I due team entrarono nella cittadella, camminando su un enorme sentiero lastricato di pietre. Si respirava un'aria fresca in quel ridente luogo: le case di legno e tegole d'argilla, alternate a sistemazioni più rustiche con tetti di foglie di Baccabana, erano sommerse di colori come il giallo, il rosso e il verde, lasciando ai passanti la sensazione di avere davanti ai propri occhi un prato fiorito. 

Essendo un'unica via retta, chiusa da alberi alti, il vento soffiava lungo un unica direzione, permettendo di avere una sensazione continua sulla propria pelle di fresche carezze, e al naso di erba appena falciata. 

- Non è sempre stato così questo villaggio, - spiegò Weavile mentre camminavano, - prima era una sistemazione temporanea per chiunque volesse entrare a far parte della Gilda di Wigglytuff e comprare oggetti per le loro esplorazioni. Ancor prima che venne fondata era semplicemente una meta turistica per avventurieri. Dal furto degli ingranaggi del tempo e la prevenzione della "Paralisi Planetaria", questo posto si è evoluto: ora è un villaggio più grande, ma con coltivazioni e abitazioni in più per esploratori o per semplici amanti del mare. E' uno dei posti che meno risente della civilizzazione, ma comunque ne trae molti vantaggi. Wigglytuff, oltre ad essere il proprietario della gilda esplorativa, è anche il sindaco di questo posto: finanzia le spedizioni e le nuove leve sfruttando tutto questo. Nonostante abiti ancora in quella catapecchia da vagabondo, è diventato molto ricco quella specie di chewing gum rosa. Tsk... Se solo lo vorrebbe potrebbe trasferire tutta la barracca a Viridia. Parlando di pessimi gusti...

- Perchè dice questo, signora Weavile, - disse Drapion, - a me piace quel poncho giallo e quella tana scavata! Mi ricorda tanto casa mia...

- Ed è proprio per questo motivo che non ti ho fatto arredare la nostra base: chissà cosa ci avresti messo dentro...

Rukio si girò incuriosito verso la felina.

- Base? Voi una base?

- Avevamo. Quando ci siamo mossi da voi non potevamo tenercela, quindi l'abbiamo smantellata e abbiamo venduto il terreno. Per i materiali ci siamo tenuti qualche cosa, il resto l'abbiamo regalato a Mawile: se non ricordo male, in quel momento aveva bisogno riparare la sua biblioteca. 

Al termine di quell'affermazione, Kenji si voltò all'indietro per non incrociare gli sguardi beffardi dei suoi compagni: lui stesso era il colpevole del fattaccio che gli fece guadagnare l'odio del vice-capo gilda di Brusilia. 

Era mattina presto, una di quelle serene dove potevi sentire il gracchiare dei Pelliper che portavano la posta. Il Legnogeco era appena tornato dal suo campetto di Baccakebia, e stava procendendo per tornare nella stanza del team per archiviare il raccolto. Mentre si accingeva a salire le scale, aveva incontrato Buizel, che gli aveva chiesto di restituire per lui dei libri a Mawile che aveva finito di leggere. 

Non ricordo precisamente la motivazione, ma sono certo che il Grovyle, pur di non fare dei viaggi a vuoto, avesse preso con sé i libri e avesse cercato di portare tutto insieme. Non era andata molto bene, come potrai immaginare: dopo aver varcato la soglia dell'ufficio dell'archeologa, era riuscito a rovesciare tutto il suo raccolto, impestando libri e scaffali di un orrendo puzzo cadaverico. 

Quando videro la reazione di Kenji, Rukio fece un'espressione imbarazzata, mentre Shinso si mise una mano davanti alla bocca per non scoppiare dalle risate.

- Ah... R-ricordo. Sì: d-diciamo che era conciata male... - commentò il capitano, - non era tanto il legno, ma il tanfo di marcio che c'era dentro... 

- Già. Ero passata di fianco quando stava sostituendo: come c***o si fa a stare tutto quel tempo tra i libri e non rendersi conto dell'odore di sterco di rettile?! Certe volte voi del GIP siete svalvolati tanto quanto il vostro capo Gilda...

- Pfffffffffffffffff... M-mon d-dieu...

- Nonossssstante tutto... ffffa bene passsssare tra questi boschi... Mi manca un po' quessssta arietta sssspeziata... Ogni volta mi fa venire un bel languorino...

La Schiumorana arretrò leggermente. Di tutta risposta, il ghigno beffardo passò dal Frogadier al Grovyle, il quale, per prendersi la rivincita sulla precedente perculata, decise di attaccare bottone con Arbok.

- In effetti non hai tutti i torti. Quest'aria frizzante ci sta per un tipo erba come me. Fa venir voglia di scatenarsi e festeggiare come si deve! Fanno della buona birra qui? 

- Ish Ish! Birra non lo ssso, ma al Caffè Sssspinda * potrai trovare qualcossssa che potrà ssssopperire ai tuoi bissssogni. Quel piccolo orssssacchiotto fa dei drink che ti possssono mandare in paradisssso...

- Rhahahahah! Il paradiso non lo so, - disse Drapion, - ma sicuramente avrai fatto vedere l'inferno ai clienti di quella volta! Hai tracannato talmenti tanti cocktail da diventare una vipera impazzita!

La ranocchia, questa volta, sobbalzò all'indietro terrorizzato.

- E-excuse moi? M-ma non eri immune all'alcool?!

- E-ecco... Sssssì, - rispose imbarazzato, - ma ho un problema con gli zuccheri: quando ne ingerisco troppi, mi eccito e comincio a mordere ogni cossssa che mi capita a tiro. Per fortuna c'eri tu quella ssssera, amico mio... - disse rivolgendosi allo Scorpiaccio.

- Non dirlo neanche per scherzo! Avresti fatto lo stesso se fossi finito nei guai io! E poi, l'hanno presa tutti sul ridere: neanche gli altri si reggevano in piedi! Rhahahah!

- Dovreste ritenervi fortunati... - commentò la felina, - avrebbero fatto pagare a noi le spese del locale, se non fosse che Wigglytuff ha coperto tutto. Per fortuna era la sua giornata buona...

Tensai Wigglytuff (*): questo era il nome di quel famoso esploratore dell'epoca d'oro che era riuscito in imprese che nemmeno il celeberrimo team A.C.T. era riuscito ad arrivare. 

Capo della gilda di Borgo Tesoro, aveva raggiunto grazie alle sue competenze e alle sue abilità il rango massimo della società esplorativa, che nel tempo di questa storia veniva chiamato Grand Master. Aveva una personalità alquanto bizzarra: era di norma un buontempone, e non si riusciva mai a scorgere sul suo volto la benché minima serietà, sia nella felicità che nella tristezza. 

In ognuna di queste situazioni, i suoi occhi rimanevano immobili, come se invece di organi visivi avesse delle enormi palle di vetro, e questo accadeva anche quando si addormentava. La cosa non darebbe un senso d'inquietudine negli altri pokémon, se non fosse che, spesso e volentieri, l'esploratore si addormentasse periodicamente durante discussioni accese o di vitali importanza. 

Non solo: il suo modo di comportarsi dava la sensazione che non gli importasse minimamente di ciò che gli succedeva intorno, come un bambino ignorava i genitori mentre questo stava giocando con il cellulare o con altri oggetti di distrazione. Ma non devi cadere in questo tranello, mio caro lettore: se c'era una cosa che era impossibile fare era fregare Wigglytuff, che invece di ciò che appariva era sempre attento ai minimi particolari e aveva sempre la risposta pronta ad ogni problema. 

Nessuno aveva mai capito se il suo comportamento fosse naturale o se fosse impostato per perculare gli altri pokémon, facendo in modo di essere sottovalutato per cogliere di sorpresa il prossimo, ma la certezza della sua grande abilità non metteva in dubbio la validità della sua persona, che lo avevano coronato come il miglior esploratore di tutti i tempi. 

Tuttavia, questo comportamento fuori dagli schemi rendeva difficile ad ogni altro "collega" un approccio nei suoi confronti, mettendo tutti quanti sotto un grande stress psicologico. La cosa più grave era che Wigglytuff fosse in grado di provare rabbia: se la discussione non stava arrivando ad un punto che lui riteneva accettabile, cominciava a gonfiarsi, facendo tremare l'area intorno e creando delle micro esplosioni sul terreno. 

Si diceva fosse in grado di abbattere una porta di piombo da solo, ma nessuno era mai riuscito a mantenere i sensi dopo il suo attacco esplosivo, lasciando nell'ombra la natura di quell'attacco. Era per questo motivo che, a priori, il pokémon Pallone risultava intrattabile, ed era anche per questo motivo che la felina era rimasta inquieta per tutto il viaggio: il "referente" di Tonx, infatti, era proprio il grande esploratore. 

- (Weavile è veramente ansiosa nell'incontrare questo Wigglytuff...  - Pensò Il piccolo licantropo, - Al confronto sembra che Ampharos non gli crei il benché minimo turbamento...) Senti, Weavile...

- Che vuoi?

- E' così... terribile questo Wigglytuff?

Alla domanda innocente, la felina distolse lo sguardo dal pokémon Emanazione, mostrando una faccia estremamente imbarazzata e inquieta, che difficilmente era possibile dipingere sul suo volto.

- Lo capirai quando lo incontrerai...

I pokémon procedettero lungo la strada principale, godendosi il paesaggio e curiosando con lo sguardo qua e là. Passò qualche minuto di passeggiata prima di un'altra conversazione: dopo qualche metro superato, al Frogadier venne una domanda più che lecita.

- Comunque... Mademoiselle Weavile... 

- Cosa vuoi tu invece, ranocchia? 

- Ecco... mi stavo chiedendo... abitavate qui, giusto? Qualche pokémon lo conoscerete giusto?

La pokémon Lamartigli si voltò verso di lui sinceramente confusa, senza l'ombra di strafottenza sua solita.

- Perché... questa domanda?

- Solo un mio capriccio... ma vedo che la gente continua a procedere per le proprie passeggiate e mansioni senza neanche salutarti. Che non si ricordino di te? O forse non si rendono conto che siete il team AWD?

- N-no... - rispose il suo capitano, - credo che invece se ne rendano conto fin troppo...

- Uh? 

- Guarda meglio, Shinso...

Seguendo il consiglio del suo capitano, la Schiumorana aguzzò la vista in modo da essere più percettivo. Il motivo per cui tutti ignoravano Weavile non era perché non la conoscevano: discretamente, riuscì a vedere alcuni pokémon che si giravano di scatto verso di lei, per poi procedere con le loro mansioni, racchiudendo nel loro viso un'espressione timorosa. Era evidente che la felina non godeva di buona fama in quel villaggio, e che tutti preferivano starle alla larga: avevano un'enorme paura del capo del team AWD.

- C-capisco... è "quel" caso... - disse Rukio, imbarazzato.

- Non avete bisogno di preoccuparvi... - commentò il Legnogeco, grattandosi dietro la testa - questa situazione, in fondo, gioca a nostro favore. Nessuno ci romperà le scatole, in questo modo.

- Sono d'accordo: più evitiamo di attirare l'attenzione, prima riusciremo a-

- AHR AHR AHR! CHE VI AVEVO DETTO, RAGAZZI?!

La frase del piccolo licantropo fu interrotta a mezz'aria: un gruppo di pokémon dall'aspetto selvaggio e punk vennero incontro ai sei protagonisti, sprizzando energia e boria da tutti i pori.

- Ehilà, micetta! Sapevo che non avresti resistito per più di due anni senza tornare da me! Gaorh!

https://youtu.be/a1ZHg_4njRY

(Ost 6 track 5 mirai nikki)

Ci volle qualche secondo per la pokémon Lamartigli per carburare la figura del pokémon che l'aveva salutata. Più che altro, istintivamente il suo cervello non voleva accettare di essersi trovato di fronte ad un pokémon tanto frizzante quanto odioso ed arrogante. 

In altre circostanze, si sarebbe potuto riconoscere come la fotocopia psicologica di Kenji, se non fosse per la mancanza di un senso di misura.

- Che palle... - disse Weavile abbassando le orecchie dalla depressione, - stava andando tutto bene...

- Ma come? Sono queste le prime parole che mi rivolgi, dopo tanto tempo?

- Perché? Quale altre parole dovrei usare per esprimere tutta la mia noia, gatto randagio? Credevo fossi morto in qualche buco di fogna...

- AHR AHR AHR! QUANTO MI E' MANCATA LA TUA LINGUA TAGLIENTE!

Capisco la tua confusione, mio caro lettore: da come te lo sto presentando, sembra che questo individuo fosse un amico di vecchia data della nostra gatta preferita. Questo fatto era vero solo in parte: se possiamo considerare l'amicizia o l'amore come una strada a doppio senso, il rapporto che c'era tra lei e il misterioso individuo era un legame a senso unico. 

Per nove anni questo pokémon, intrigato dall'affascinante aggressività del capitano del team AWD, aveva cercato inutilmente di accalappiarsi i suoi favori, fallendo miseramente ogni volta. 

Non funziona come i soliti film dove il bullo veniva deriso, però: non era né un completo stolto, né un signor nessuno, al punto che tutti nel villaggio conoscevano le sue gesta, che per quando fossero state irrisorie nei confronti di nomi come Rukio o Elliot erano comuque rimarcabili, come attesta il loro rango Master, raggiunto sotto la gilda di Wigglytuff. 

Conosciuto come Sekijū no Kiba (*), Akakiba Zangoose (*) era un pokémon dalle mille risorse e dotato di uno spirito combattivo secondo a nessuno, nemmeno al Rakujitsu no Senshi. Se parliamo di testa, però, quella del capitano del team Razor Wind (*) non rifletteva i suoi trenta anni: era sempre allegro e giocoso in un certo senso, dotato di un indole simile ad uno di quei giocatori di Rugby delle High School americane. 

I suoi compagni, Terutoge Sandslash (*) e Shitsume Scizor (*), erano lì con lui nella sua passeggiata.

- Kish Kish Kish! Siete in forma come al solito, vedo! - disse Sandslash, - lì al GIP vi trattano bene!

Parlando di animosità tra team esploratori, però, i sottoposti non la risentivano: tra di loro scorreva buon sangue, complice tutti i combattimenti amichevoli che avevano svolto insieme. 

Infatti, Drapion non si fece problemi a scambiare due parole con uno dei suoi tanti rivali.

- Rhahahah! Beh... in realtà non proprio! Ultimamente ci stiamo allenando come dei Machamp e non ci stiamo mai fermando! Guarda quanto è duro il mio esoscheletro!

Il pokémon Scorpiaccio bussò sul suo torace con l'artiglio destro, producendo un suono metallico. Incuriosito, Scizor si avvicinò allo Scorpiaccio per confermare al cento per cento quell'affermazione: aprì una delle sue chele e provò a stringerla intorno al torace di quello, senza avere alcun successo.

- Non stai scherzando... - disse l'insetto, - è più duro dell'armatura di un Aggron!

- Caspita! Come hai fatto?! - continuò il pangolino, - credevo che al Gruppo Investigativo Pokémon non aveste tempo per fare cose del genere!

- No no! Abbiamo avuto una settimana di tempo libero per farlo, liberi da missioni! Vedete... siamo stati ospitati a-ARGH!

Prima di rivelare qualunque informazione riservata, la felina tirò un Nottesferza dritto sul mento dello scorpione, costringendolo a coprirsi la bocca per il dolore.

- Stai parlando troppo, - commentò lei. 

- La sssssignora ha ragione... non ssssono informazioni di cui posssssiamo parlare...

Una lacrima scese dall'occhio destro del Drapion.

- C-ci sono modi e modi... cavolo...

Zangoose fece un sorriso soddisfatto e al tempo stesso nostalgico.

- Oh sì... non sei cambiata di una virgola, - disse alla Lamartigli.

- Sei venuto ancora a rompere come fai di solito o hai qualcosa da dire? Non abbiamo tempo da perdere, purtroppo.

- Se con rompere intendi dare il bentornato alla mia micetta preferita, allora ho intenzione di rompere le balle fin quando mi andrà di farlo... Ihih!

Lo sguardo di Weavile si fece cupo, indirizzando la situazione in una strada pericolosa. Il team Skyraiders e il team AWD doveva dare meno nell'occhio possibile, e quel momento non avrebbe richiesto altro che un pestaggio sanguinolento nei confronti del pokémon Furogatto, per colpa dell'aggettivo "micetta" che non riusciva a sopportare. 

Nel rendersi conto finalmente del perché lei odiasse tale aggettivo, Kenji non poté fare a meno di mostrare al pubblico il suo solito ghigno arrogante e provocatorio.

- Eheheh! Sei molto popolare da queste parti, eh micetta?

- Vuoi morire anche tu, per caso? - commentò fredda lei.

Incuriosito da tale affinità nei confronti della sua persona stessa, la mangusta si avvicinò di qualche passo al Grovyle. Intuendo la situazione che si stava venendo a creare, il piccolo licantropo iniziò a preoccuparsi: avrebbe anche potuto fidarsi di Weavile per quanto riguardava gli scatti d'ira, visto che lei stessa a Bazaropoli ne aveva impedito uno suo contro Rokujo. 

Purtroppo però, non poteva dire lo stesso per la sete di sangue del suo compagno.

- Guarda un po'! Allora non sono l'unico ad avere gusti in fatto di soprannomi, o di belle signore... Non sapevo fossi nei rettili, Weavile-chan!

Secondo nominativo errato per la salvezza della mangusta e dell'operazione: intorno alla mano destra della felina si mostrò un Meisoku azzurro gelido.

- Allora, spilungone, riprese lo Zangoose, - quanti anni hai? Avrai almeno superato la pubertà, spero!

- Eh? Cosa vorresti dire? - chiese con sguardo sospettoso.

- State insieme, no? Voglio sapere se sei abbastanza maturo per stare al fianco della signorina qui presente!

- NOI NON STIAMO INSIEME! - Risposero quei due in coro.

- AHR AHR AHR! BENE BENE! Per un attimo temevo il peggio! Grande, ragazzo! Sei proprio un bravo signorino! - Disse sgomitando il Legnogeco, - mi piacciono i tuoi occhi: sono quelli di un pokémon forte e coraggioso! Il mondo ha bisogno di uno come te, in giro! Sarebbe stato un vero peccato se avessi dovuto affrontarti!

Kenji rifece un sorriso malizioso.

- Oh? Perché? In caso contrario, avremmo dovuto lottare?

Lo sguardo di Zangoose si fece serio.

- Ovviamente. 

Il risolino del Grovyle sparì per qualche secondo.

- Lei è mia, continuò il Furogatto, - è da nove anni che gli ho messo gli occhi addosso e non me la lascio sfuggire. Non permetterò a nessuno di averla al posto mio. 

Fu deluso dalla risposta: si grattò la testa con la mano destra.

- Che seccatura... suonava molto da sfigato quello che hai detto, sai?

- Eh?

- Ciò significa che è da nove anni che ci provi senza successo... E dici che faresti qualsiasi cosa per impedire agli altri di averla. Dimmi un po'...

Il Grovyle si mise la mano sinistra sul fianco, mostrando un'aura verde smeraldo.

- Cosa ti fa credere che riusciresti a fermarmi, esattamente?

- AHR AHR AHR! Anche tu puoi manifestare il Meisoku?! Sei interessante, ragazzino: che ne dici di un bello scontro tagliente, eh? Io e te, uno contro uno. Chi vince avrà i favori della micetta, che ne dici?! Akakiba Zangoose è al tuo servizio...

- (E adesso sarei una qualche specie di trofeo? Eh no... Questo è troppo...)

La classica goccia che faceva traboccare il vaso: all'ennesima provocazione velata, la felina manifestò il suo Meisoku freddo dal braccio destro, con tutta l'intenzione di scatenare la sua furia sia su Zangoose che sul Legnogeco, disposta a non perdonare nessuno dei due. Il primo per la sua infantilità, il secondo per non rispettare i suoi patti, gli stessi che anche lei stava per infrangere. 

Questo, però, non accadde: in mezzo ai due team, all'improvviso, si levò un urlo di sopresa, che attirò l'attenzione di tutti quanti verso la fonte di tale suono dirompente.

- COSA?! AKAKIBA?! 

Tutti i pokémon presenti si girarono verso il Riolu, che aveva un'espressione che sprizzava gioia e felicità da tutti i pori.

- Tu sei... il Sekijū no Kiba?! Akakiba Zangoose?! Il famoso capitano del team Razor Wind?! CHE FIGAAAATA!

Weavile rimase paralizzata e inebetita dalla confusione per il suo comportamento.

- C-che diavolo stai facendo, palla di pelo?

- Zietta! Non mi avevi detto che avremmo incontrato un pokémon tanto straordinario!

- (Z-ZIETTA?!!?) - pensarono all'unisono i pokémon del GIP. Al suono di quella parola, invece, unita al complimento precedente, il Zangoose non poté fare a meno di ridere a squarcia gola.

- PFFFFFFFFFF AHR AHR AHR! F-F-fermi tutti... z-zietta?! ZIETTA?! AHR AHR AHR!

- Uh? C'è qualcosa di sbagliato in tutto questo? Non posso chiamare così la mia zia preferita? Lei è un pokémon forte, vero signore? Forse per un maschio non è una parola virile? Non dovrei chiamarla così?

La mangusta si avvicinò al piccolo licantropo come farebbe un vecchio padre nei confronti di suo figlio, o di un maestro nei confronti dell'alunno.

- No no... scusami, è che conosco la tua "zietta" da tanto tempo, e non mi aveva mai detto di avere un nipote! Tanto meno un fratello, pensa un po'! Sono solo sorpreso! AHR AHR AHR!

Mentre per l'ennesima volta il capitano del team Razor Wind si lasciò prendere dall'ilarità del momento, il Riolu si girò verso la felina, mostrandole un occhiolino: era chiaro che avesse in mente un modo per risolvere quella situazione intricata, e che avrebbe potuto risolvere il loro problema in men che non si dica. Lei non fu entusiasta di tale scelta di Rukio, ma sapendo che l'alternativa era riempire di graffi quell'odiosa faccia spiritosa, preferì reggere il gioco. 

- E' anche colpa nostra, - disse il piccolo licantropo, - alla nostra famiglia non piace dare nell'occhio... quindi tendiamo a celare i nostri legami di sangue! Mio padre è molto severo su questo... Ho dovuto pregarlo per portarmi in vacanza in un luogo che non avevo mai visto!

- Cosa? E' la tua prima volta a Borgo Tesoro? - Chiese la mangusta stupita.

- Già! Ho sentito dire che ci sono esploratori fenomenali che hanno persino superato il rango Master, e che sono talmente forti da affrontare più pokémon alla volta! Non avrei mai immaginato di incontrare il capitano del team Razor Wind! Non vedo l'ora di raccontarlo a tutti quanti a casa! 

Adulazione spudorata: se c'era una cosa che sapeva perfettamente funzionare con i tipi arroganti come lui, era proprio quel modo esagerato di accaparrarsi i favori nei confronti degli altri pokémon. Vuoi per via della stazza da mocciosetto, vuoi per le sue capacità di recitazione seconde solo a quelle di Shinso, il piccolo licantropo riuscì ad ingraziarsi Zangoose, senza sfociare in risse o massacri a senso unico nei confronti dello stesso Furogatto.

- Puoi ben dirlo! Sei proprio fortunato, ragazzino! Scommetto che non vedi l'ora di vedermi all'opera, vero?

- (Se fai qualcosa qui ti pesto a sangue...) C-certo! Voglio proprio vedere come combatte un esploratore di rango Master! WHOAH! YAAAAH! - Disse scuotendo pugni e calci in aria, come farebbe un bambino di sei anni dopo aver assistito al suo primo incontro di karate. 

- AHR AHR! Accuccia, tigre! Questo non è il luogo ideale per la mia grandezza... Qui potrei distruggere qualche casa, e credo che il signor Wigglytuff non me lo... uhm...

Zangoose si mise una mano sotto il mento, riflettendo per qualche secondo su qualcosa che non fosse la sua stessa immagine.

- Ma certo! Tu è la prima volta che vieni qui, giusto? Quindi non hai mai visto la gilda di Wigglytuff da vicino!

- N-no... Sono appena entrato al villaggio! Zietta mi aveva promesso di portarmi là, ma... mi ha detto che non è sicura...

- Uh?

- Forse per un bambino come me non è permesso di ficcanasare dentro una sede esplorativa... - disse distogliendo lo sguardo.

- Ma vaaa... Essere un bambino non vuol dire non poter diventare esploratori! Credimi: conosco tre o quattro gatti che sono diventati grandi esploratori sin dalla tenera età! Che sarà mai qualche moccioso per una gita turistica?! Stammi a sentire: nelle profondità della sede è stata costruita un'arena enorme per permettere agli esploratori di affrontarsi in amichevoli. Che ne dici, eh? Magari Zangoose e la tua zietta potranno farti vedere un trucchetto o due. Cosa ne pensi? Ti farò conoscere anche Wigglytuff! Metterò io una buona parola!

Rukio dovette fare appello a tutte le sue energie per non manifestare la sua solita faccia da pesce lesso nei confronti della mangusta credulona.

- (E' stato... troppo facile...) E-eh? 

Il piccolo licantropo si girò verso l'Akakiba.

- D-davvero... davvero lo faresti?!

- CERTO! AKAKIBA ZANGOOSE NON SI RIMANGIA LA PAROLA! GAORH!

Il Riolu saltò dalla gioia, mostrando tutta la sua esagerata contentezza nei confronti del capitano del team Razor Wind.

- URRA' ! URRA'! CHE BELLO! Hai sentito, zietta?! - disse voltandosi verso Weavile, - zietto Zangoose ci porterà alla gilda di Wigglytuff! Non è meraviglioso?!

- (D-dove c***o è la tua dignità, palla di pelo...) - Pensò lei.

- (Non fare quella faccia... - pensò il pokémon Emanazione, quasi come se stesse leggendo nella mente della felina, - se tu e quel cretino di Kenji non eravate così, non avrei dovuto mettere in piedi sta pagliacciata...)

- Cosa stiamo aspettando?! Seguitemi! 

Il pokémon Furogatto divenne il capo spedizione involontariamente, guidando i nuovi turisti verso la destinazione prefissata. Il piccolo licantropo, nel frattempo, iniziò a chiaccherare con quello, chiedendogli qualcosa delle sue avventure e degli altri esploratori che aveva incontrato sul suo cammino. 

Dall'alto del suo ego, ovviamente, il gatto bianco non menzionò mai i team con cui aveva collezionato sconfitte, come la prima volta contro il Gabite alla Grotta Labirinto. I compagni del piccolo licantropo, invece, sgranocchiarono delle Baccarancia tra di loro, per coprire i morsi della fame dell'escursione precedente. Sentendo l'odorino aggrumato di quei frutti, Rukio si fermò un attimo, porgendo la mano verso Weavile per usufruire anche lui del pasto. 

- Ne hai una anche per me? 

- Tch!

La felina passò controvoglia la bacca al capitano del team Skyraiders.

- Potevi dirmelo che conoscevi così bene il team Razor Wind, - gli disse lei sottovoce, - se avessi saputo che avevi le idee ben chiare sul tipo di pokémon che era, mi sarei risparmiata quei momenti imbarazzanti... Ogni volta che dice che siamo stati insieme, ci credono tutti come dei fessi...

- Di cosa stai parlando? - disse sottovoce, sgranocchiando la bacca, - non so neanche se gli altri due hanno dei soprannomi. 

- C-cosa?

- Il nome del team me l'ha detto Arbok mentre voi parlavate: vedendo la situazione, ho prima chiesto al tuo compagno se era in grado di darmi qualche informazione. Il resto... diciamo che non è difficile capire che tipo di pokémon sia lo "zietto".

- (V-vuoi dire... che ha improvvisato tutto?!)

- Qualcosa non va?

- N-niente... è meglio che non parlo...


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https://youtu.be/fgQmnh6TFi8


Centosettantesimo anno del Drago, ore 10.10. Dopo aver camminato per tutta Neo Borgo Tesoro, il nostro gruppo di pokémon salirono le scale di pietra che conducevano all'enorme poncho giallo della gilda di Wigglytuff. Non era mai cambiato di una sola virgola quel posto: il tetto di argilla ad immagine e somiglianza del capo Gilda era più rosa che mai, talmente splendente che camminandogli vicino vi si potevano scorgere diversi luccichii tutti intorno ad esso. I focolari notturni, i totem di legno e persino le bandiere all'entrata: nonostante ormai alcuni di questi ornamenti fossero rovinati, erano rimasti tali e quali a dieci anni fa, quando per la prima volta il team AWD venne a parlare con il pokémon Pallone dell'Isola Zero, reclamando "la sua riuscita" allo stesso modo in cui voleva reclamare due settimane fa l'esplorazione del Tempio del Fauno *. Ma questa è una storia che ti riserverò più avanti, mio caro lettore. 

- Eccoci qua! - Disse l'Akakiba. Il primo che espresse il suo parere nei confronti della tenda fu Shinso.

- C'est... Merveilleux! E' davvero bella! Vorrei averne anch'io una così per me! 

- No grazie... - commentò il Legnogeco, - la tua faccia in camera nostra? Manco per tutte le Baccakebia del mondo...

- Vivete insieme? Un Frogadier e un Grovyle sotto lo stesso tetto? Questa mi è nuova! - commentò Zangoose. 

Rendendosi conto di aver detto qualcosa di troppo, i due tentennarono per qualche secondo, sotto lo sguardo critico del loro capitano. La Schiumorana pose rimedio inventando una fesseria.

- T-temporaneamente... Casa sua è stata distrutta da un uragano, quindi lo sto ospitando da qualche mese a casa mia! V-vero, Grovyle?

- S-sì...

- AHR AHR! Abbiamo un giovane generoso, vedo! Ma non siamo qui per questo, giusto? Venite dentro con me: vi farò vedere l'entrata principale.

All'interno della tenda vi era in mezzo una buca abbastanza grande per far passare la maggior parte dei pokémon, dal diametro di due metri e mezzo. Al centro vi era una scala di legno formata da paletti anch'essi di legno, legati con delle salde corde.

- Scendendo questo buco si entra nella Gilda. Sono un po' scomodi, quindi scendete con calma e non abbiate fretta. 

- Non credo sarà un problema scendere questa scala... - commentò il piccolo licantropo.

- Kish kish! Chiedilo a Drapion! - disse Sandslash, - Quante volte sei caduto da qui, eh? 

- Ho perso il conto... - Rispose lo Scorpiaccio.

Il gruppo procedette nel scendere al piano successivo, il luogo dove erano presenti la bacheca delle missioni di soccorso e di esplorazione, e quella dei ricercati. I primi a scendere furono i membri del team Razor Wind, seguiti dal team Skyraiders.

- Mon Dieu... Avevate ragione sulla comodità delle scale... - commentò la Schiumorana mentre scendeva, - sono sicuro che mi prenderò delle schegge sui polpastrelli...

- Che seccatura... - disse il Legnogeco, che lo stava seguendo, - zitto e scendi. Quanto diavolo ti ci vuole per arrivare a terra?

- Non ho intenzione di graffiarmi le mani perché tu non hai pazienza! Piuttosto passerò una vita intera su questo palo di legno!

- Ah... E' così? Fendifoglia.

Lo spadaccino creò una lama sul braccio destro.

- Che ne dici se ti faccio cadere da qui sul pavimento? Ti dovrai preoccupare di qualcosa di ben più grave di qualche scheggia di legno...

- Tu ci devi solo provar-

Non servì alcun intervento per placare gli animi ribelli dei due compagni: non appena sentirono su di loro il peso dello sguardo del loro capitano, che era già arrivato sul pavimento, i due si zittirono all'istante. L'ostilità del Riolu fu talmente forte da essere percepita persino dallo Zangoose. 

- Qualcosa non va, giovanotto?

- N-no, niente... - disse riprendendo il tono innocente, - è solo che... sono molto emozionato nell'essere qui, e non me ne capacito...

Nel frattempo, a causa del piccolo litigio di Kenji e Shinso, tutti gli esploratori presenti si interessarono ai nuovi pokémon che erano entrati nella Gilda, a partire da un gruppo costituito da un Granbull, un Mightyena e un Pignite. 

- Ehi... capo, chi sono quelli?

- Mai visti prima, Pignite, - rispose il Granbull, - saranno solo dei giovani esploratori di poco conto... non mi sembrano dei tipi scaltri...

Una volta che il Legnogeco e la Schiumorana scesero dalla scala, l'individuo successivo creò scompiglio solo nel vederlo: anche in mezzo ad un milione di Weavile era impossibile non riconoscere quella parlata tagliente e maligna che si portava dietro.

- Che palle... Vorrei capire cosa aspettano a mettere delle scale di pietra in questo buco di fogna...

"Quello è il team AWD!": queste semplici e terrorizzanti parole risuonarono nelle menti dei presenti come un fulmine a ciel sereno. 

- Lassssci sssstare... ssssignora Weavile! L'architettura qui non lo permetterebbe... 

Arbok scese dalle scale in men che non si dica, sfruttando i muscoli del suo possente corpo per strisciare lungo l'immenso tronco. 

- E poi... per andare nei dungeon pensssso sia un ottimo risssscaldamento! Mi chiedo perché non avessssimo messsso qualcosa di ssssimile nella nossstra base...

- Pfiu! Non lo avrei mai permesso...

Dopo essere arrivato al pavimento, l'Aishi si girò verso la sua sinistra, scorgendo la bacheca dei ricercati.

- Ish Ish! Guarda qua, sssignora! Hanno lasciato ancora la sua vecchia taglia!

- C-cosa? - Disse avvicinandosi alla bacheca, - hanno ancora questa roba?! Pensavo l'avessero levata dopo che me ne ero andata... Ah... che bei tempi... Lì si che ero temuta... - continuò girandosi verso il Riolu, - mentre adesso mi tocca fare da babysitter a tre combinaguai che non sanno stare buoni.

- Disse quella che stava per trasformare in un collage il vecchio amico di scorribande... - commentò il pokémon Emanazione.

- NON E' MIO AMICO, DANNATA PALLA DI PELO!

- E-ehm... S-signora Weavile... potrebbe spostarsi la sotto? 

- Eh?

Dall'alto, Drapion fece una richiesta di sicurezza nei confronti del capitano.

- L-lo sa come va a finire di solito... Q-questo palo di legno è una tortura per me... 

- Ma per favore... Cosa ci vuole nel scendere una scala?! Sbrigati, se non vuoi che ti pesti a sangue!

- Sì... quella si che è una femmina... - commentò Zangoose, - aggressiva e senza paura di nessuno! AHR AHR!

- (Porca miseria... - pensò Rukio, - è senza speranza, questo...) 

Il pokémon Scorpiaccio si fece coraggio e iniziò a percorrere la scala. Per lui era davvero un impresa difficile: doveva prima far passare la coda e farla aggrappare ai paletti di legno, per poi scendere delicatamente con l'addome tenendo le braccia lungo il corpo. Un contorsionista avrebbe potuto applaudire allo sforzo che si stava apprestando a fare in quel momento.

- Sei sicura che può farlo? Mi sembra abbia delle difficoltà...

- Tranquillo, palla di pelo, - disse la Lamartigli, - Tre o quattro volte ci è riuscito. Fa solo la femminuccia.

- Quattro volte... su quanto?

Il fatto che poi lo scorpione soffrisse di vertigini non lo aiutava di certo: invece di guardare a dove metteva le sue zampette, doveva tenere la testa in alto per non farsi condizionare dalla paura. Fu abbastanza evidente che mai nella vita ci sarebbe potuto riuscire: al settimo gradino, Drapion inciampò e precipitò sul pavimento, cadendo con la schiena rivolta verso esso. 

- GWAAAARGH!

- SHAK! SPOSTIAMOC-

- SHINSO! KENJI!

- ROGER!

Invece di seguire il consiglio di Arbok, il capitano del team Skyraiders ordinò ai suoi sottoposti di seguirlo. Non ebbero bisogno di scambiarsi parole: i tre membri del team eseguirono le proprie manovre alla perfezione, evitando che il Tetsukatsu finisse a terra. Kenji afferrò per la parte dell'addome con le zampe quello, mentre Rukio si mise di spalle per lasciarsi cadere il collo su di sé, ed infine Shinso afferrò con la lingua la sua coda, per ammortizzare la caduta.

- Fiuu... per fortuna siamo rapidi. Tutto a posto, Drapion? - disse mentre i suoi compagni lo stavano aiutando a metterlo a terra.

- P-Per tutti i Wailmer, queste dannate scale... Grazie ragazzi!

Gli altri esploratori presenti, team Razor Wind compreso, rimasero di sasso davanti all'esecuzione del soccorso.

- (G-gah?! C-che cos'era quella velocità?! - pensò Zangoose, - n-non hanno esitato un solo istante! Ed erano perfettamente coordinati!) 

- PUAH! Che fchifo! - disse la Schiumorana pulendosi la lingua, - ma ti lavi te ogni tanto?

- Cosa vorresti dire?! Curo il mio corpo da cima a fondo!

La mangusta era inorridita: c'era più di una ragione per capire che c'era qualcosa che non andava, in quel trio. 

- (Senza contare che Drapion peserà si e no più di centocinquanta chili... Davvero un Riolu e un Frogadier hanno talmente tanta forza fisica da ammortizzare una caduta?! Non esiste proprio!) 

Si avvicinò all'oggetto dei suoi desideri, bisbigliando. 

- E-ehi... Weavile.

- Uh? Cosa vuoi?

- Da dove viene... la famiglia di tuo nipote? 

- Ehi, capo. 

Da dietro di lui, il suo compagno Scizor mise una chela sulla spalla del suo capitano, prendendolo da parte.

- Cosa vuoi, adesso? 

- Non ho detto niente prima, perché mi fido di Weavile... ma quei pokémon... non so perché, ma hanno qualcosa di strano...

- Tch! E me lo dici adesso, sapientone? L'ho visto anch'io che qualcosa non quadra!

Tra facce sorprese e sguardi interrogativi, i pokémon del GIP discussero sul fatto appena avvenuto, senza curarsi dell'ambiente circostante. Tuttavia, il baccano generale non lasciò indifferente nessuno dei presenti, persino i pokémon nel piano sottostante. 

- Santo cielo! Che succede qui? Non si può riordinare le mappe in santa pace che qui dentro diventa un pollaio! Allora? Posso sapere qual'è il problema?

https://youtu.be/UZUfomaq2Gk

Dalla scala successiva, un piccolo pokémon piumato apparve con un libro sotto l'ala destra e con dei piccoli occhiali da lettura appoggiati sul naso. Alla vista del piccoletto, i pokémon del GIP smisero di discutere.

- (Chi è questo? - Si chiese il Riolu, - non sembra molto forte... ma si direbbe che abiti qui, in una gilda esplorativa...)

- Oh? Ci sei anche tu, pennuto! - Esclamò invece la felina, - noto con piacere che sei ancora in forma!

Il piccoletto squadrò da cima a fondo Weavile, realizzando poi di chi si trattasse grazie ad Arbok e Drapion vicino a lei.

- Ah, sei tu! Tch! Cosa vuol dire? E' passato solo un anno da quando ci siamo visti l'ultima volta! Cosa credevi? Che avessi battuto la fiacca? Non ci si riposa mai, qui! Lo proibisco categoricamente!

Davanti ai due team stava Ototori Chatot (*), il personale assistente del capo gilda Wigglytuff, e colui che aveva potuto assistere alla fondazione della medesima. Da quando la sede esplorativa a Borgo Tesoro era stata fondata, non c'era mai stato un attimo di riposo per il piccolo pappagallo, dedito al lavoro e soprattutto all'ordine all'interno della base.

- Detto ciò... Ti sembrerà strano, ma sono contento di rivederti! Vedo che non vi è voluto molto ad arrivare qui, e la cosa mi fa molto piacere!

- Beh, sì... decisamente tre giorni sono veramente pochi... - commentò ironica la pokémon Lamartigli.

- Oh, suvvia! I dungeon che avete dovuto affrontare non sono mica da ridere... Ma parliamo più tardi di questo, va bene? Allora: hai portato con te anche il team Skyraiders, giusto?  

Al suono di quel nome, i pokémon in sala esplosero.

- CHE?!?! SKYRAIDERS?!!?

- DOVE?! DOVE!? DOVE SONO?!?

- TEAM SKYRAIDERS!?!?! QUI?!?! A BORGO TESORO?!? - Commentò il Granbull.

- SIIIILENZIO!

Tutti i presenti si zittirono. Non era potente come quello di Wiggglytuff, ma anche il Granvoce di Chatot faceva la sua bella figura. 

- Santo cielo... Dovrei essere io quello a gracchiare a destra e a manca, non voi! Dunque: il team Skyraiders vuole farmi la cortesia di presentarsi adeguatamente?

Il Grovyle fece uno sbuffo di lamentela.

- Che seccatura... davanti a tutta questa gente?

- Mon Dieu... Speravo almeno di avere meno pubblico.

- Già... Non ci possiamo fare niente, purtroppo. Avanti Shinso: interrompi il Kōsui.

https://youtu.be/VskVO-IYDy0

Il Frogadier fece il sigillo del confronto per rilasciare la tecnica, cambiando la colorazione del velo azzurro sul collo del Riolu nella caratteristica sciarpa dalle strisce verde e blu. Quando scoprirono l'identità del piccolo licantropo, i pokémon in sala, team Razor Wind compreso, non poterono fare a meno di indietreggiare dallo shock.

- EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEHHHHHHHHH?!

- Senken no Kenkaku... Byakuken Kenji!

- Mizukage Shinso!

- Rakujitsu no Senshi... Ōryugo Rukio. 

Dopo aver dichiarato i propri nomi, mettendosi in pose disparate, conclusero la presentazione con un grido di orgoglio.

- Siamo coloro che assaltano i cieli! TEAM SKYRAIDERS!

Sbalordimento, shock, incredulità: tutte queste emozioni scorsero nelle vene di ognuno dei pokémon nella gilda di Wigglytuff, pietrificandoli nel silenzio più totale. Il team AWD, invece, reagì a modo suo: Arbok e Drapion mostrarono una faccia di sincera meraviglia nei confronti della presentazione del team collega, mentre Weavile rimase terribilmente annoiata dalla loro pagliacciata.

- Cosa... state facendo, esattamente?

Vedendo la reazione dei pokémon intorno, Kenji fece uno sbuffo di nervosismo.

- Lo sapevo che era una vaccata... Queste pose sono ridicole, capitano.

- Cosa stai dicendo? - Disse Rukio, - è la stessa istanza che assumi quando fai il Byakko no Totsugeki. Occhio a quello che dici...

- D-davvero?!

- Mon Dieu... non dirmi che non te ne eri reso conto...

- Spero che tu abbia una buona motivazione... per questa cretinata. - Disse la felina, in procinto di azzannare qualcuno.

- Ecco... ti ricordi quando Nebra I ha fatto il discorso del simbolo? Ci ho pensato molto... durante il viaggio. 

Il tono assunto in questa affermazione era serio e lineare, senza alcuna forma di ironia o voglia di prendere in giro qualcuno.

- Ho pensato che questo fosse un buon modo di marchiare nell'animo della gente speranza e grinta!

- Facendo pose idiote e urlando ai quattro venti il tuo nome...

Il Riolu interruppe la posa, mettendosi in piedi e guardando dritto negli occhi la Lamartigli. Il suo sguardo deciso e profondo esprimeva il suo forte animo indomabile, volto a non lasciarsi sopraffare da qualunque intralcio. Il capitano del team AWD si sentì un po' intimidita da quell'atteggiamento, sentendosi a disagio come se avesse commesso un grave errore dinnanzi all'eroe di Borgo Quieto. Rimasero in silenzio per cinque secondi, prima che il piccolo licantropo proferisse di nuovo parola.

- Non puoi capire... Weavile, - disse, chiudendo gli occhi di un padre deluso dal proprio figlio, - Qui non si tratta... di idiozia o meno...

Il frame cambiò scena, mostrando un Riolu vestito da shogun sullo sfondo la grande onda di Kanagawa.

- STA TUTTO NEL CUORE DI UOMO!

- TU SEI DAVVERO UN C**ZO DI IDIOTA! - Commentò la felina, urlando ai quattro venti.  

Arbok e Drapion guardarono Rukio con occhi scintillanti, come se si sentissero ispirati dalla grande volontà del pokémon Emanazione. 

- Ehi ehi! Signor Rukio, - chiese eccitato Drapion, - possiamo farlo anche noi la prossima volta?!

- Ssssssarebbe fantastic-

- VOI DUE NON FARETE PROPRIO UN BEL NIENTE! - disse lei, sferrando dei Nottesferza sulle teste di entrambi i pokémon Veleno.

Per fortuna, l'atmosfera surreale che si era formata e che avrebbe portato vento di guerra, fu interrotta dall'assistente piumato, il quale, forte dell'esperienza con Elliot del team Poképals, riuscì ad assorbire subito la fase del "piccolo improbabile eroe" per arrivare dritto alla parte di rispetto e riverenza nei confronti di un pokémon tanto straordinario. 

- Krakrakra! Mi avevano detto che eravate particolari, ma non pensavo fino a questo punto! Lieto di conoscervi, team Skyraiders! Soprattutto lei signor Rukio: il caro Ampharos mi ha detto grandi cose sul suo conto!

- Uh? Ha parlato con il capo?

- Certo certo! Ovviamente per richiedere la sua collaborazione siamo dovuti passare burocraticamente anche dal GIP! Chi se lo aspettava che un piccolo Riolu come lei avesse raggiunto il rango Master in meno di un mese! Quanti anni ha, se glielo posso chiedere?

- Ecco... diciotto, signore.

Il pokémon Musicale si stupì di tale età: si aspettava che il piccolo licantropo fosse più piccolo.

- D-diciotto?! Ma lei è già maturo! Perché è ancora un Riolu? Non dovrebbe pensare a diventare un Lucario?! 

Si misero a parlare così per qualche secondo abbondante, dove il capitano del team Skyraiders si limitava a rispondere a semplici domande dettate dalla curiosità del pappagallo. Nel mentre, in sottofondo, si formò un sottile brusio, dettato dall'incredibile momento che, positivamente o negativamente, gli altri pokémon stavano vivendo. Come non poterli capire? Davanti a loro c'era l'eroe di Borgo Quieto che aveva salvato il mondo dalla catastrofe della Materia Oscura, uno dei pochi umani trasformati in pokémon presenti in quel mondo, che aveva fatto di tutto per mantenere la sua identità celata ai più. 

Molti individui avrebbero voluto avvicinarsi a lui e chiedere un autografo, o almeno scambiare quattro chiacchere, ma sfortunatamente per loro e fortunatamente per i nostri eroi, la brutta fama del team AWD gli impediva di compiere il grande passo, per la paura di ricadere in qualche grinfia malefica. Solo un pokémon non si fece problemi nel voler espriremere la sua opinione: una forma di pensiero iracondo, dettato dal sotterfugio architettato prima dalla nostra imprevedibile palla di pelo.

- Ehi... Che cos'è questa storia?

Akakiba Zangoose si avvicinò al gruppo scelto del GIP con fare tutt'altro che amichevole.

- Tu saresti... Ōryugo Rukio? Quel famoso eroe della Terra dell'Acqua? 

Non ci volle molto per il protagonista nell'afferrare l'atmosfera che si stava creando. 

- (Porca miseria... Ecco che si comincia...) Sì. Sono io. 

Come poteva non capirlo? Credo che a nessuno dei team esplorativi facesse piacere essere preso in giro, né tanto meno "essere usati".

- Che cosa significa? Quindi tutta la storia della "zietta" e dell'ammirazione nei miei confronti...

- Scusami... Non era mia intenzione ingannarti, - disse mettendo subito le mani avanti di fronte al raggiro, - ma Weavile stava per conciarti per le feste, questo Grovyle ritardato stava per ingaggiare un duello all'ultimo sangue... - disse indicando il suo compagno, che distolse lo sguardo in segno di dissenso, - e tu non avevi alcuna intenzione di lasciarci in pace. Non potevamo attirare l'attenzione fuori di qui, per questo ho optato per "quello". 

- Non hai pensato davvero... a nessuna parola che hai detto?

- Uff... neanche a me ha fatto piacere quella scenata! E poi... come avrei potuto? Era la prima volta che ci incontravamo, oltretutto la prima volta che avevo sentito parlare del team Razor Win-

- TRITARTIGLI!

La mangusta non poté sentire oltre: talmente tanta era la rabbia di quella situazione che si lasciò andare completamente, rompendo persino il grande taboo e manifestando il suo Meisoku rosso scuro. Alla vista dell'aura, Chatot riflessivamente si innervosì.

- EHI! NIENTE LOTTE DI MEISOKU QU-

https://youtu.be/PV6aVAlrrLc

(Ost Hunter x Hunter Hashire)

Ma non ebbe bisogno di preoccuparsi oltre. Con il senno di poi, questa sarebbe stata la frase più corretta. La verità, tuttavia, è che non fu in grado di farlo: tutta la rabbia del momento divenne paura, perché per evitare di fare uno scontro distruttivo in un luogo così chiuso e pieno di altri individui che non centravano niente, il piccolo licantropo rilasciò una parte del suo Meisoku, lasciandolo danzare dal suo corpo come leggeri fili d'erba. 

Non fu tanto la potenza e densità di tale massa spirituale a preoccupare l'assistente di Wigglytuff, ma l'intenzione che c'era dietro: la pura rabbia compressa dietro a quel fascio, di una consistenza tale da sembrare una colata di fango viscido sulla pelle, fu tale da metterlo sull'attenti. A Rukio non servì alcuna mossa particolare per tenere a bada la furia di Zangoose: gli bastò bloccare il suo Tritartigli sinistro con la mano destra e poi guardarlo dritto negli occhi.

- Senpai. Ho detto... che mi dispiace. Non mi fa piacere... dover ingannare gli altri pokémon, e, da quello che posso vedere, un collega rispettabile e sincero come te.

Bastava essere sfiorati da quei fasci azzurri per indietreggiare dall'ostilità del pokémon Emanazione, che, accompagnata dalle sue parole serie, calme e trattenute, dava la sensazione di tenere in mano una bomba a mano innescata, dove l'ordigno non esplodeva. Tra la paura di non aprire le mani per non saltare in aria e invece liberarsi di quell'oggetto fatale, si rimaneva paralizzati dal terrore, fino a che non si veniva consumati totalmente dalla stessa paura.

- Per lo stesso rispetto, ti dirò questo. Ho sviluppato una tecnica che può mettere fuori gioco chiunque temporaneamente per qualche minuto, senza combattere. Si chiama Senkeiken, ed ha un'azione immediata. Non l'ho fatto perché sarebbe stata una sconfitta disonorevole nei tuoi confronti. Purtroppo, non posso neanche chiederti di sfidarti un altro giorno, magari sotto l'arena di cui parlavi. Abbiamo una missione da portare a termine che è troppo importante: oggettivamente, non posso perdere tempo con questo. 

L'Akakiba era pietrificato: nonostante la grande esperienza, mai prima d'ora si era ritrovato davanti tale personificazione di rabbia, e il fatto che stesse parlando con un tono di voce normale non faceva altro e aumentare il clima di tensione all'interno della stanza. 

- Tuttavia... questo non vuol dire che non reagirò, - disse stringendo la presa, - se hai intenzione di "farmela pagare"... E' ovvio che questo rallenterà il mio obiettivo. In quel caso... Non ti posso garantire che mi tratterò. 

Come un leone ruggiva per lanciare un avvertimento nei confronti di un invasore, allo stesso modo il pokémon Emanazione stava gentilmente avvisando Zangoose di non entrare in un territorio che non lo apparteneva. Sapeva bene che un tipo arrogante e presuntuoso come lui non avrebbe mai accettato la resa, ma forse un'intimidazione netta avrebbe potuto avere l'effetto sperato, permettendo così a tutti quanti di risolvere il problema nella maniera più pacifica possibile. 

- (C-che diavolo... chi è questo ragazzino? Questo... è il Rakujitsu no Senshi?)

Sul volto della mangusta si manifestarono delle gocce di sudore: era chiaro che non avrebbe potuto mantenere la calma a lungo.

- (Brutto bastardo... s-se crede di farmi paura...)

I due si continuarono a guardare per trenta secondi, mostrando nei loro occhi tutta la determinazione che contrastingueva le loro personalità: il non arrendersi mai e il fare di tutto per portare a termine la sua missione, opposto all'orgoglio e al non perdonare gli affronti. L'esito di quella discussione, però, non ebbe il risultato sperato: prima che Zangoose potesse fare qualunque azione, Rukio fece un inchino solenne nei confronti del pokémon Furogatto, disattivando la sua aura ostile.

- Grazie per la comprensione. Scusami ancora se ti ho creato problemi.

- (E-eh? Che sta dicendo?)

Sotto lo sguardo incredulo della mangusta, il Riolu si rimise in posizione eretta.

- Vedrò di pagare il mio debito quando questa storia sarà finita. 

- MA COME T-

La mangusta, in merito a quelle assurde affermazioni, provò a sferrare un colpo di nuovo con la zampa sinistra, sicuro di poter raggiungere il piccolo licantropo. Tuttavia, il colpo andò a vuoto, lasciando Akakiba Zangoose ancor di più nella sua confusione. 

A causa del fallimento della mossa, distolse finalmente lo sguardo da Rukio, rendendosi conto del perché tutto intorno a lui non aveva alcun senso. Durante la minaccia del capitano del team Skyraiders, il capo del team Razor Wind si era istintivamente ritirato dal combattimento, indietreggiando di abbastanza passi da permettersi di essere in una zona di salvataggio. 

In certi momenti, le grandi esperienze e le innumerevoli lotte affrontate giocavano un grande favore al Sekijū no Kiba: il suo istinto gli aveva suggerito che l'essere umano era un avversario troppo pericoloso per lui, e ciò lo aveva fatto involontariamente arretrare. 

- (I-io... q-quando...)

Per questo la scena dell'inchino: senza proferire parola, il pokémon Emanazione aveva capito che quel pokémon orgoglioso si era tirato fuori dal combattimento, accettando quindi la sconfitta psicologica.

- (Io... mi sono... ritirato?)

Tutto ciò aveva salvato la pelliccia dello stesso Zangoose, ma lo stesso non si poteva dire dell'onore: si sentì tradito dalle sue stesse membra, oltre che umiliato nella sua persona. In tutti quei secondi successivi non aveva proferito parola: i pokémon del GIP, nel frattempo, erano scomparsi nel piano successivo, lasciando i team d'esplorazione presenti con la bocca aperta e ancora più curiosità di prima.

Avrebbero parlato male del capitano del team Razor Wind, avrebbero parlato male dell'Akakiba. Non accadde niente di tutto questo, poiché in quel frangenete, probabilmente, tutti avrebbero fatto la stessa cosa. Quando l'offeso finalmente recuperò il controllo di sé, non poté fare a meno di urlare furiosamente.

- GRRAAAAAAAAAAAAAAAAARGH! MALEDETTO!

- C-capitano...

- Come ha potuto... come ha potuto farmi questo? A me! Il Sekijū no Kiba! SE CREDE DI PASSARLA LISCIA, SI SBAGLIA! PAGHERA' PER-

Dopo aver detto quella frase, le parole del piccolo licantropo gli risuonarono in testa come il ricordo di qualcosa d'importante. "Vedrò di pagare il mio debito quando questa storia sarà finita". Zangoose si placò un po'.

- Lui... lo sapeva già?

Rukio aveva capito che tipo di pokémon era: un tipo orgoglioso che non avrebbe perdonato mai niente. Gliel'aveva anche detto mentre parlavano: aveva evitato di usare una particolare mossa che lo avrebbe messo in ridicolo davanti a tutti, ledendo il suo onore. La mangusta si guardò intorno: nessuno aveva occhi per lui in quel momento, ma stavano tutti parlando solo ed esclusivamente del piccolo licantropo. L'intimidazione non era rivolta solo a lui e basta, ma anche a tutti i presenti al primo piano sotterraneo. Mostrando la sua ostilità davanti a tutti, nessuno aveva notato la ritirata del Furogatto, troppo paralizzati dalla paura per farci caso. 

- Capitano... cosa è successo? - Chiese Sandslash, anche lui completamente ignaro dell'avvenimento. 

Zangoose non rispose: continuò a guardare la zampa sinistra con uno sguardo serio. Anche Scizor si preoccupò per il captiano.

- S-signor Zangoose?

- Ōryugo Rukio.

I due compagni si azzittirono di nuovo, aspettando la risposta del loro comandante. 

- Quello era... il Rakujitsu no Senshi... Ōryugo Rukio. 

Continuando il discorso, si girò qualche secondo verso gli increduli compagni, per poi tornare a guardare davanti a sé, immerso nella ricerca di una risposta lontana da lui quanto l'essenza stessa delle sue domande, in un opaco orizzonte dal freddo respiro. 


*************************

- Signor Wigglytuff: vi sto portando il team AWD e il team Skyraiders. 

Centosettantesimo anno del drago, ore 10.20: Chatot aprì la porta dell'ufficio del capo gilda ai pokémon del GIP, lasciandogli entrare in una stanza spaziosa dall'arredamento avventuriero. Weavile non trovò niente di cambiato dalla prima volta che decise di entrare nella gilda di Wigglytuff per cambiare i suoi modi e redimersi, per quanto avesse intenzione di farlo davvero. I soliti due forzieri di decorazione, raccoglienti i vari tesori raccolti durante le sue avventure; i due soliti focolari per tenere la stanza al caldo durante la notte; il solito terreno erboso curato e potato nei minimi dettagli; le solite due finestre che stagliavano sulla foresta lì sotto; ma soprattutto, un altro poncio giallo e arancione raffigurante il volto dello stesso gran avventuriero che aveva reso possibile tutto ciò, il quale stava comodamente seduto su una sedia dorata grande quanto lui, al centro della sala, sopra ad un enorme tappeto rosso scarlatto.

- (Se non altro ha cambiato il tappeto...) - Commentò tra sé e sé la felina.

Dopo aver fatto entrare tutti gli ospiti, Chatot richiuse con cura la porta, assicurandosi che non ci fossero curiosi lì vicino, sapendo della discussione importante che si sarebbero apprestati a fare. Aveva già ordinato ai membri fedeli, che erano Exploud, Dugtrio, Crawdaunt, Bibarel, Chimecho e Toxicroack, di tenersi lontano dall'ufficio e non fare avvicinare nessuno per nessuna ragione, dando come pena l'andare a letto senza cena. L'unico che rimase nei paraggi fu il pokémon Inveieleno, perché stava finendo una commissione per un cliente. 

- Toxicroack!

- Mi dica, signor Chatot.

- Siamo d'accordo su quello che devi fare, giusto?

La rana velenosa ghignò di gusto.

- Geh geh geh! Certamente! Può contare su di me.

- Bene.

Il piccolo pappagallo chiuse a chiave la porta dietro di sé, assicurandosi che nessuno possa aprirla semplicemente spingendola. Una volta fatto ciò, Toxicroack incupì lo sguardo, avvicinandosi in punta di piedi dopo dieci secondi dalla chiusura della porta. Mise l'orecchio sul muro per avere la certezza che stessero parlando e non si stessero curando dell'esterno, per poi, sempre furtivamente, fare un cenno con la mano a Chimecho, che stava aspettando pazientemente il segnale dal compagno dall'alto della scala. 

Nel tempo di cinque secondi, facendosi aiutare dal pokémon Vencampana con Psichico e con le sue Pietralieve, tutti i pokémon del piano superiore che avevano assistito alla presentazione del team Skyraiders, team Razor Wind compreso, scesero senza farsi sentire dalle scale, per poi attaccarsi al muro ed origliare.

- Non si preoccupi, Wigglytuff, - disse il pennuto al suo superiore, - ho fatto in modo che nessuno potesse disturbarci durante la nostra conversazione!

I due team lì presenti ebbero da dissentire sulla sua affermazione, manifestando il loro disaccordo squadrandolo da cima a fondo con facce serie e inebetite. Durante l'allenamento nella Terra dei Deserti, avevano avuto modo di migliorare le loro abilità percettive, grazie all'intenso utilizzo del Meisoku durante quel periodo, e per loro era abbastanza facile sentire la presenza nelle vicinanze di altri pokémon. 

Per Rukio era un tratto già espresso, che era stato migliorato ulteriormente: combinato con la sua intuizione, lui sapeva sin dall'inizio cosa sarebbe successo. Ma nell'imbarazzo di offendere il povero piccione rincoglionito se ne rimase zitto, cercando, a differenza dei suoi compagni, di non mostrare la benché minima espressione. Anche allo stesso Wigglytuff non era sfuggito quel particolare, ma si limitò ad un semplice "uhm" di assenso, ritenendo giustamente ci fossero problemi più importanti da trattare. 

- Allora...

- Aspetta, - lo fermò subito Weavile.

- Uh? 

- Prima ti do questa.

La felina mise le mani nella sua borsa dell'esploratore e prelevò una Mela Perfetta, il dono di saluto scelto per l'incontro.

- E' anche da parte di Tonx. So quanto ti piaccia e quanto tu faccia fatica a seguire le conversazioni a stomaco vuoto: così non avremo problemi. 

- (Parla in seconda persona? Ma non aveva paura di lui?) 

La pokémon Lamartigli lanciò verso il suo ex capo il dono prediletto, facendolo finire esattamente ai suoi piedi. Con sguardo serio, il pokémon pallone fissò il frutto per qualche secondo, rimanendo immobile sulla sedia.

- N-non potevi passargliela? - Chiese sottovoce il piccolo licantropo al capitano del team AWD, temendo il peggio.

- Sta zitto e guarda. 

Non ci volle altro tempo di tensione per rivelare al capitano del team Skyraiders la natura del famoso esploratore: dopo aver appurato di avere davanti una Mela Perfetta, Wigglytuff saltò giù dalla sedia dalla gioia.

- MELA PERFETTAAAAAAAAAAAAAAAA!!

https://youtu.be/LV0oUK1HUnw

Sotto lo sguardo attonito del Riolu, il pallone rosa prese in mano il dolce oggetto, lanciandolo in aria per poi afferrarlo e scuoterlo al vento canticchiando.

- Mela Perfettaaa! Mela perfettaaa!

Non aveva mai visto un pokémon mangiare una mela in quel modo: alternava a morsi mosse di giocoliere circense, mangiando un boccone, dondolandola in aria per tre o quattro movimenti, per poi canticchiare prima di ogni morso la stessa frase.

- Mela perfettaaaa! Mela perfetta! Oh che bello! Che bello!

Il pokémon Emanazione, a suo discapito, si fece una mezza idea di come fosse il Tensai. 

- (Ah... E' "quel" genere di persona... Eheh... eheh...)

- Capo: tranquillo, - disse Shinso sottovoce, quasi leggendo nella testa del suo capitano, - se mai finita questa storia diventassi così, ti sopprimiamo noi.

- G-grazie... sono contento di poter contare su di voi...

Weavile si mise la mano destra sulla testa, quasi cercando di strapparsi i capelli.

- Che palle... è così imbarazzante.

Il rito di abbuffata sembrava non finire più: ad un certo punto, gli ospiti si sentirono quasi ipnotizzati da quel canticchiare solare e da quelle movenze. Arrivarono al punto di pensare di lasciar perdere e tornare in un altro momento, talmente tanto era surreale tutto ciò. Il tutto divenne ancora più fuori contesto quando, a fine pasto, Wigglypuff aprì bocca rivolgendosi in modo serio ai pokémon del GIP.

- Andiamo... dritti al punto. Ho parlato con Tonx e Ampharos in questi giorni. La situazione... è grave, eh? Non è per nulla qualcosa da riderci sopra...

- (Difficile entrare in quest'ottica dopo la sua scena...) - Commentò il piccolo licantropo tra sé e sé.

- Un pokémon che consegna poteri oscuri a gente altrettanto subdola... mi viene la pelle d'oca solo a pensarci! Munch munch.... Quanto è buona questa mela! Mela Perfettaaaaa! Mela perfettaaaaa!

Rukio non riuscì più a trattenersi, nonostante si stesse trovando di fronte ad un esploratore temuto in tutto il mondo. 

- Mi dispiace, signor Wigglytuff, ma gradirei che ci disse ciò che il signor Tonx ha detto di riferirci. Se sa qualcosa che potrebbe guidarci verso il nostro obiettivo, ce lo dica, per favore. Aspettano una nostra mossa, ma non voglio coinvolgere più pokémon innocenti di quanti non ne siano già stati coinvolti, se mi è possibile.

Il Tensai non rispose all'appello del Riolu, ma continuò a mangiare la sua mela.

- Ho dei sospetti che mi piacerebbe confermare, e ho già una pista che vorrei seguire, o almeno tentare di appurare se sia valida o meno. 

Ancora nessuna risposta: egli continuò a fare il suo giochino con il cibo.

- Mela perfettaaaaa! Mela perfettaaaaaa!

- P-può finirla dopo, per favore?

- Lascia perdere, capitano, - disse il suo compagno Kenji.

- Ma...

- Non vedi che quel pallone gonfiato neanche ci sta sentendo? E' troppo impegnato a godersi la sua stupida-

- No. Sono molto attento.

La frase fuori luogo rimise sull'attenti i pokémon del team Skyraiders.

- Sarebbe davvero maleducato nei vostri confronti se non vi ascoltassi, dopo tutta la strada che avete fatto. Soprattutto, dopo avermi regalato questa bella e succosa mela.

https://youtu.be/DgWhH_PTcjQ

Nonostante le frasi serie, Wigglytuff mantenne il solito sorriso sulla fronte e l'immutabile espressione vitrea sul suo volto. 

Era questo il terrore del capo gilda di Borgo Tesoro: non si riusciva mai a capire cosa pensasse sul serio, e se mai avesse davvero interesse per qualcosa, al di fuori delle sue mele. 

Con i suoi atteggiamenti improbabili e gli ancor più improbabili momenti di riflessione completamente fuori tempistica, l'incredibile esploratore si confermò come il pokémon più imprevedibile di tutti, lasciando interdetti i suoi ospiti.

- E' un gran grattacapo, vero? Avete sulle spalle una grande responsabilità! E forse è di un peso doppio, considerando che, forse, siete gli unici in grado di risolvere questo problema... Ma dovete essere un po' più tranquilli: avete tutte le capacità per compiere la missione! Non stressatevi troppo, se già la realtà è così dura così come è! Eheh! Munch! Munch!

In un momento un tono serio, in un altro momento un tono da bambino innocente: l'unico modo per trattare con un pokémon del genere era assecondarlo. Ed era una gran fortuna che, nonostante i toni, Wigglytuff sapesse perfettamente di cosa stesse parlando. Dopo aver finito la Mela Perfetta, il pallone rosa fece un rutto soddisfatto.

- Burp! Era veramente squisita! Dunque: sapete già come arrivare a Crillaropoli?

La domanda fu talmente immediata e fuori dal coro che colse di sorpresa i due team.

- E-EH?

- M-mon Dieu! Crillaropoli, ha detto?!

Quello che rimase più sconvolto di tutti fu Rukio: era esattamente dove voleva andare, ma non aveva usato né preamboli né spiegazioni per arrivare a quel punto cruciale della conversazione, senza neanche pensarci due volte.

- Esattamente! Era lì dove volevate andare, vero? E poi è proprio lì dove dovrete investigare per conto di Tonx! Non siete contenti?!

- F-f-ferma tutto! - Disse Rukio balbettando.

- Uh?

- C-cioè... così? Senza darci spiegazioni? Perché dobbiamo andare proprio a Crillaropoli?

- Un prigioniero ha parlato alla nostra squadra di strani fenomeni avvenuti intorno all'area di The Hills (*) e di una banda di criminali che ha l'egemonia su tutto il territorio! Forse troverete il vostro ricercato lì! 

- The Hills? Banda di criminali?! Di cosa sta parlando?! Non può essere così diretto! Non ci sto capendo niente! Potrebbe essere più chiaro?!

Nessuna risposta da parte del capo Gilda: fu come se si fosse pietrificato, continuando a fissare il Riolu con uno sguardo serio. Per timore di aver alzato troppo la voce nella confusione del momento, il piccolo licantropo indietreggiò.

- (H-ho detto qualche parola di troppo?)

Chatot si avvicinò al suo superiore, svolazzando verso la sua testa con sguardo sospettoso. Ci volle qualche secondo per confermare i suoi dubbi.

- Uhm... come immaginavo.

Il pappagallo si rivolse poi verso gli ospiti, proclamando solennemente la cruda verità.

- Il capitano si è appisolato!

Dallo scaricamento della tensione e dall'incredulità del momento, Rukio si accasciò al suolo, sbattendo la testa contro il pavimento all'indietro, mentre i suoi due compagni contemporaneamente si misero una mano sul viso.

- Che seccatura...

- (Un'altra vittima...) - Pensò tra sé e sé il capitano del team AWD.

- Dieci ssssecondi e si risveglia... - disse Arbok per tranquillizarlo, mentre Drapion lo aiutò a rimettersi in piedi.

- Zzz... zzz... Uhm...

Wigglytuff riprese a parlare, come se non fosse successo niente e interrogandosi sul perché i suoi ospiti avessero quello sguardo sorpreso.

- Qual'è il problema?

- Tutto! - Disse Rukio, - Non potrebbe andare più... piano?

- Più... piano?

- Lasci fare a me, grande capo Gilda. E' ovvio che questi giovani pokémon non sono in grado di percepire la sua grande sapienza.

- Uhm...

Senza aspettare la risposta del capo, Chatot iniziò a spiegare tutto quello che avevano scoperto grazie a Tonx. Per te, mio caro lettore, farò una spiegazione più comprensibile: quel giorno in cui Elliot e Chaki Chan stavano per interrogare il prigioniero GS - 18, furono fermati dall'agitazione in cella di uno strano individuo. 

Era il prigioniero GS - 4, Uncle Kodomokai (*), un Driflimb che si divertiva a rapire bambini nelle notti di nebbia e a soffocarli in alta quota, anche più di uno alla volta. Erano stati sette anni di puro terrore: solo recentemente era stato possibile acciuffarlo, fermando le sue vittime a 217. 

La sua mobilità gli aveva permesso di portare disgrazie in tutti i continenti, così come poter sentire le dicerie di chiunque avesse la sfortuna di essere spiato da lui. Recentemente però, il periodo prima della sua cattura, il suo luogo preferito di caccia diventò inaccessibile per ragioni sconosciute: una volta che provava ad atterrare in tale luogo, fu come se fosse rispedito indietro, lasciando lo psicopatico con un pugno di mosche in mano. Informandosi per vie traverse, venne a sapere di una curiosa novità: si diceva che un gruppo di pokémon si fosse stabilito in quel luogo, tenendo sotto controllo l'area circostante e minacciando tutti gli abitanti di quella zona per evitare che venisse divulgata la loro presenza, eliminando i più recidivi. In cambio davano protezione dal mondo esterno: da quel momento, nessun criminale o esploratore aveva messo più piede in quel luogo. 

Il fatto che il Driflimb si fosse sentito offeso dal fatto che fosse stato rispedito indietro, invece di essere stato eliminato, era un particolare di poco conto, ma ciò che incuriosì il team Poképals fu il nome dell'organizzazione: l'identità di questa banda criminale era sempre esistita nella malavita, ma recentemente avevano fatto perdere le proprie tracce per ragioni sconosciute. Kuroi Kiba, le zanne nere: pokémon crudeli con manie di conquista, il cui obiettivo era quello di vivere nel lusso e senza dover dar conto a nessuna autorità, in completa libertà dalla civilizzazione. 

Il loro capo si diceva essere un pokémon da incubo, violento e spietato, dove bastava semplicemente la vista per svenire, se non addirittura morire. Un pokémon che agiva nell'ombra, con una grande autorità e con un organizzazione criminale di brutti ceffi, portatore di una grande volontà che avrebbe calpestato chiunque: il bersaglio perfetto per il Black Coat a cui stavano dando la caccia. Se la sua esistenza era fondata, allora un motivo plausibile per la reclusione di Crillaropoli poteva essere l'agire di questo mostro, un motivo in più per esplorare l'area di The Hills, così denominata dalla malavita Pokémon. 

Questa era la missione del team Skyraiders e del team AWD: entrare in quel luogo proibito, andare a Crillaropoli e raccogliere informazioni sulla banda di criminali. 

- ... e questo è quanto! Ora avete capito perché della vostra destinazione?

- L-la ringrazio per la spiegazione, signor Chatot... - disse il capitano del team Skyraiders, sollevato, - il fatto che i nostri dubbi coincidano è un grande passo avanti per l'indagine.

- Cosa intende dire?

Rukio rivelò la sua pista da seguire, dalla sparizione intorno all'area dei cinque dungeon alla reclusione del villaggio segreto.

- Ho capito... Quindi anche voi avevate l'intenzione di entrare nel villaggio. Buon per noi! L'operazione procederà a gonfie vele! Per fortuna gli abbiamo mandati avanti in anticipo: ci sarebbe voluto troppo tempo però... 

- Uh? Mandato avanti? Chi? 

- Ah già... voi non avete ancora questa informazione...

- Io, Ampharos e Tonx abbiamo parlato a lungo della situazione! - intervenì Wigglytuff. Gli ospiti reindirizzarono la loro attenzione nei confronti del capo Gilda, mentre il pokémon pallone guardò dritto negli occhi del piccolo licantropo.

- Siamo giunti alla conclusione che la minaccia è grande e non è da sottovalutare. Per cui, team Skyraiders... 

Il pokémon Pallone si alzò in piedi sulla sedia, formando con le sue braccia una sorta di "uguale", che in realtà stava a significare il kanji "ni" del numero due. 

- Da oggi, avrete ben due nuovi team a cui verrete affiancati per lo svolgimento di questa missione!

La notizia scosse terribilmente il gruppo.

- EEEEHHHHHHHH?!

- Avete sentito bene! - Disse rimettendosi a sedere, - Io stesso ho scelto i vostri nuovi compagni! Sono sicuro che vi saranno molto utili per le vostre avventure!

- S-si fermi un attimo... - disse il Riolu, - Capisco uno... ma due? Avremo due nuovi team colleghi?

- Esattamente. Visto gli attuali sviluppi e dei punti deboli nella vostra attuale formazione, abbiamo ritenuto fosse opportuno affiancarvi a degli esperti che sarebbero in grado di sopperire ai vostri bisogni, aiutandovi a muovervi nella giusta direzione.

- Ehi ehi, - obiettò Kenji, - non abbiamo alcun tipo di punto debole, noi...

Wigglytuff cambiò per la prima volta espressione del viso, incupendo lo sguardo. 

- Non ne avete... EH?

La sensazione di incertezza nei confronti del capo gilda divenne paura, percependo dalla persona che gli stava di fronte una sinistra ostilità, costringendo il Legnogeco a mettersi sulla difensiva.

- Shhh! Parbleu! Ti pare il momento di aprire bocca!?

- P-potrei dire la stessa cosa a te, froggy viscido... 

- N-non intendeva questo, grande capo Gilda! - Intervenne Chatot, - v-voleva dire: "noi non vediamo alcun punto debole nelle nostre capacità e coordinazione. Forse siamo ancora un po' verdi per riconoscere le nostre debolezze! Sarebbe così gentile da spiegarci il perché?!"

- Sì... due volte ho detto questo... - commentò il Grovyle ironicamente.

- SILENZIO!

Il pokémon Pallone non si scompose, nemmeno all'improvviso urlo del suo compagno, ma continuò il discorso prendendo per vere le parole del suo fidato amico.

- Team Skyraiders e team AWD non sono coordinati come dovrebbero. Non si parla di intesa, ma di efficienza: entrambi sono due team che usano la forza come strumento di successo, ma tutta la macchina si deve basare comunque su Rukio, che al momento è l'unico in grado di influenzare positivamente la riuscita della missione, per via della natura del suo Meisoku. Una volta bloccato lui, le probabilità di successo si abbassano tanto. Il tuo God Gift è un ottima pensata, ma i tuoi colleghi, mancando della tua resistenza, non sono in grado di mantenere il ritmo da soli! Quindi... abbiamo pensato di scegliere dei pokémon adatti per sopperire a questo problema. 

In quel momento, sia il team Skyraiders che il team AWD stavano ascoltando attentamente, ma per un motivo ragionevole, Weavile era nervosa ed inquieta: da tutto il discorso montato su dal suo ex capo, lei capì un concetto che i suoi compagni non avevano ancora afferrato. "Non siete necessari", "verrete accantonati": queste sono le parole che risuonavano nella testa della felina, forti ed inesorabili.

- (Mi vogliono... scartare?! Che storia è questa? Non gli servo più? E' questo che mi stanno dicendo? Tch! Potevano dirmelo prima: avrei evitato di impegnarmi sul serio in tutto questo...)

Alla pokémon Lamartigli, in fondo, che importava? Non era un eroina, né tanto meno qualcuna che avrebbe dato la vita al servizio degli altri. Tutto ciò era solo una noiosa missione assegnatagli, da mantenere per avere una vita tranquilla, via dalle scorribande e via dalla sofferenza che, dal giorno o un altro, non sarebbe potuta più girare a piede libero. 

- (Che palle... spero almeno che questi team possano sostituirci a dovere).

- Il primo team, - continuò Wigglytuff, - è quello che si è occupato delle indagini alle Fauci del Seviper, e che ha aiutato Tonx a raccogliere queste informazioni. Devi essere molto contento, Rukio-chan: il capitano di tale squadra è un essere umano, proprio come lei!

Il Riolu rimase spiazzato da tale affermazione, impedendogli di esprimere un parere usando le parole. Consigliato dal capo gilda di Borgo Tesoro, essere umano: il team AWD capì subito di chi si trattasse. 

- PER TUTTI I WAILMER?! LUI?!?!

- SHAK!

- A-anche lui?! - Urlò scandalizzata la felina.

- T-tu sai a chi si sta riferendo, Weavile? 

- D-di cosa stai parlando, palla di pelo?! Non lo sai?! C'è solo il nome di un essere umano che può uscire dalla bocca di chiunque in questa città!

- Urrà! Vedo che anche te sei contenta, Weavile! - Commentò Chatot.

- COSA TE LO FA CREDERE?!?!

- Sarete affiancati dagli eroi di Borgo Tesoro, coloro che hanno salvato il mondo dalla paralisi planetaria: il mio gioiello, il team Poképals!

https://youtu.be/bhfnjWlJhRU

Al nome di tale squadra, anche Kenji e Shinso urlarono dallo stupore.

- EEEEH?! POKE'PALS?!

- L-li conoscete?!

- Che c***zo stai dicendo, capitano? - chiese stupito il Legnogeco, - davvero non li conosci?!

- CRA! MA DOVE VIVI?! LO SANNO TUTTI CHI SONO, PARBLEU!

- Sul serio? 

- SUL SERIO! - Esplosero in coro i suoi colleghi. 

Ci vollero due minuti netti per fare un'altra spiegazione, questa volta al capitano del team Skyraiders, per fargli presente di quel gruppo eroico, suo pari. La paralisi planetaria era stato un disastro che aveva affetto il mondo Pokémon dieci anni fa, quando Rukio ancora viveva nel mondo degli umani. 

In quel periodo, distorsioni temporali imperversavano per tutti i continenti, distruggendo l'ecosistema naturale e mettendo in uno stato di stasi le piante di quei territori, costringendo pokémon ad abbandonare i propri dungeon per non soffrire la fame o, peggio, morire. Il furto degli ingranaggi del tempo, la distruzione della Torre del Tempo e l'essere umano proveniente dal futuro, dotato del Jikū no Sakebi, un dono miracoloso che gli aveva permesso di salvare il mondo indagando nel passato e nel futuro di luoghi e pokémon: il team Poképals era stato protagonista di tutto questo, entrando nella storia come il Mirai no Senshi, l'eroe dal futuro. 

- (Un essere umano in grado di vedere sia nel passato che nel futuro... Ho capito adesso come ha fatto a poter mettere le mani su tutte quelle informazioni...) 

- Eheh?! Sorpreso, vero!?!? Sei contento, vero?!?!

- N-non nascondo che per me sarebbe un onore poter lavorare con loro... Non li conoscevo, ma se è vero quello che mi state dicendo non posso fare altro che fidarmi... Sono loro che avete mandato già al villaggio, giusto?

- Esattamente! - Disse Chatot.

- E come? Non era impossibile da raggiungere?!

- Diciamo che... Il nostro membro di fiducia ha avuto la possibilità di fare entrare anche loro. Dice che non è stato semplice convincere il vecchio Crustle: è stato un ora a porgli domande su domande, fino allo sfinimento, per poi porgli anche una prova di forza. Fortunatamente Elliot è molto valido in questo e non è secondo a nessuno. Si è convinto grazie a questo.

- (Una prova di forza, eh?) Elliot... è l'umano, giusto?

- Sì. E' un Empoleon: sicuramente ti sarà utile per individuarlo, una volta che sarete arrivati al villaggio segreto.

- E l'altro team... sarebbe?

Non servì una risposta verbale per risolvere l'interrogativo del Riolu: dall'altro lato della porta della stanza, si sentirono delle voci dalla tonalità acuta e alta. 

- Ehi! Che significa questo? Che diavolo state facendo qui?

- State spiando qualcuno? Eheh! Che bricconcelli!

- Non è una cosa molto carina da fare...

Il team AWD e il team Skyraiders guardò verso l'entrata con sguardo estremamente sorpreso: entrambi riconobbero al volo quelle tre voci, ma erano talmente increduli, chi positivamente e chi negativamente, che non poterono credere alle loro orecchie.

- P-per tutti i Wailmer! N-non sarà mica...

- D-davvero? Sssssul serio?! - Esclamò il pokémon Cobra.

- Oh no... Porca miseria...

- CRA! NON CI CREDO!

Ancora dall'altra parte della porta, voci squillanti e accattivanti si fecero largo tra il baccano generale.

- Cosa cosa? Sono già arrivati?! Perché non ce l'avete detto subito?! 

- Capitano... Questo incontro doveva essere segreto... 

- Ah già... Eheh! Che sbadata! Beh, fateci passare per favore! Se farete i bravi, rimarrà un segreto tra di noi! 

- Se vuoi tenerlo segreto, non dovresti parlare così ad alta voce, capitano... 

- Oh mamma mia! Come sei petulante, Gardevoir! Un segreto è un segreto! Se poi gli altri lo vengono a sapere, non importa! Ciò che conta è che non lo riveliamo noi, giusto? Su, entriamo! Non è nemmeno carino far aspettare. Non troppo, almeno!

https://youtu.be/BneRjd_c1-A

Forza, sapienza, bellezza: un motto semplice quanto iconico era ciò che esprimeva al meglio uno dei migliori team d'esplorazione dell'ultimo decennio, famoso per aver una percentuale di successo del novantanove per cento e per aver raggiunto il rango Master prematuramente in adolescenza, rimanendo indipendenti da ogni gilda. Durante gli avvenimenti della Materia Oscura erano riuscite a raggiungere il rango Grand Master, lo stesso del leggendario esploratore Wigglytuff. 

A differenza del più anonimo team Skyraiders o del team Poképals, era impossibile non aver sentito almeno una volta parlare del team puramente femminile il cui carisma e la cui eleganza si poteva sentire a chilometri di distanza, attirando su di loro gli occhi di tutti i pokémon intorno. 

Manami Gardevoir, Rikimi Medicham, Shiromi Lopunny (*): il team Malia entrò nell'ufficio di Wigglytuff, presentandosi ai nuovi colleghi con tutta la loro presenza. 

- Scusate il ritardo! - Esordì Lopunny, il capitano del gruppo d'esploratrici , - visto l'enorme incarico, abbiamo dovuto preparare tutto il possibile per l'esplorazione! Non è stato facile farci stare tutto...

- Scusate davvero, - disse Gardevoir, chinando leggermente la testa, - spero che non sia stato un problema per voi...

- Nessun problema! Siete giusto in tempo! - Rispose Wigglytuff, - stavo per annunciarvi in questo momento! Allora, loro sono-

- LOPUNNY-CHAAAAAAN!

- Uh?

Shinso troncò brutalmente la presentazione del pokémon Pallone. Davanti a lei c'era la sua amata, colei che per lui rappresentava la bellezza, l'eleganza, la grazia e la giovinezza di una femmina pokémon per eccellenza. 

Bramata praticamente da ogni maschio presente nel mondo Pokémon, persino nel cuore tempestoso del Frogadier c'era spazio per la dolce coniglietta. 

E che spazio! Bastava guardarlo in quel momento: gli occhi gonfi dalla stanchezza del poco sonno diventarono sfere perfette, lisce e morbide, le cui pupille dilatate scintillavano come le acque salmastre sotto il Promontorio Sharpedo durante il mezzogiorno, mentre le mani erano giunte insieme, appoggiate alla guancia sinistra della ranocchia, colorate di rosa dalla felicità. 

Senza dare a nessun'altro la possibilità d'interrompere quell'attimo di gioia, il ninja acquatico fece il sigillo del confronto, per poi manifestare un Mizu Kunai. 

Da esso, tenendolo per l'anello con l'indice sinistro, e afferandolo poi con il pollice e l'indice destri sulla circonferenza, passò per tutto il corpo del coltello d'acqua con quelle dita, modificando la massa liquida per creare una rosa blu, trasformata in ghiaccio poi dalla stessa Schiumorana. 

- (Eccolo che incomincia...) - pensò rassegnato il piccolo licantropo. 

- Mademoiselle Lopunny... Belle et magnifique fleur... Se avessi avuto l'onore di sapere in anticipo della sua celestiale presenza, avrei preparato un bouquet con tutte le più meravigliose rose di questo mondo... Certo: sarebbe oltremodo oltraggioso paragonare tale semplicità alla sua profonda bellezza, ma sarebbe ancor più imperdonabile non omaggiare questa dolce principessa davanti ai miei occhi.

- C-capitano... ho un urto di vomito... puoi dirgli di smetterla? - Chiese sottovoce Kenji.

- Shhhh!

- De rien. Prenda pure. 

Con un inchino, porse il grazioso dono alla coniglietta, con il portamento degno di un gentleman inglese. 

- Ohhhhh... Che carino! Graaazie! E' bellissima!

Lopunny prese tra le mani la rosa di ghiaccio, chiuse gli occhi e la annusò: nonostante fosse finta, profumava di fresco anice verde. 

- Se me lo permette... Quando finiremo la nostra missione, conosco un bel posticino a largo della Terra dell'Acqua, in un isola a largo della Valle Briosa... Fanno dei piatti degni dei sogni più stellari, e la vista sul mare è semplicemente indimenticabile. Se lei accettasse... renderebbe me il pokémon più felice di questa terra!

Il capitano del team Malia riaprì i suoi dolci occhi per guardare dritto nel viso nel Frogadier mostrando un sorriso innocente e sincero, tipico di una persona davvero felice, e con quella medesima e candida felicità, rispose a cuor leggero all'accorata richiesta della Schiumorana.

- No! Non sei il mio tipo...

- KAH!

Shinso si pietrificò sul colpo, cadendo a lato alla sua destra con un grosso tonfo, come un vaso di ceramica frantumato al suolo. Tutte le volte la stessa storia, la stessa dichiarazione, lo stesso omaggio, e lo stesso rifiuto: non era la prima volta che il team Skyraiders incontrava durante le sue missioni il team Malia, e durante tutte queste volte il povero cuore del rospetto veniva puntualmente respinto, lasciandolo crogiolare nella depressione più totale. 

Rimase sul terreno paralizzato, emettendo suoni dalla bocca come se stesse venendo strozzato.

- Kah.. k-kah...

- E... Ancora una volta è caduto come un sacco di patate, - commentò Medicham.

- Sei crudele, capitano... Potresti almeno concedergli un'uscita, non trovi? - Disse Gardevoir. 

- Sarei crudele ad accettare, invece! Perché dovrei dargli false speranze? - Rispose girandosi la coniglietta, - anche se gli faccio male, sarebbe ancor più doloroso farlo vivere nell'illusione...

- Tutto ciò è ridicolo... ancora non capisco perché ci provi ancora... Non siete nemmeno dello stesso gruppo! (*) - riprese la Rikimi. 

La coniglietta alzò le mani al cielo.

- E' quello che ho cercato di dirgli... ma è un povero ranocchio inguaribile! Non ci posso fare niente, eheh! Più che dirgli la verità non posso fare.

- Perché accetti i suoi regali allora? Dici di non volergli dare false speranze, ma stai conservando ognuna di quelle rose nella nostra base! 

Rukio e Kenji la squadrarono da capo a piedi, pensando all'unisono la stessa frase: - (Lei fa...COSA?!!?)

- Un regalo è un regalo! E' scortese non accettare! E poi cosa v'interessa di cosa me ne faccio delle rose ghiacciate?! Sono per me, dopotutto!

- Capitano... E' che non abbiamo spazio per altri fiori... - disse Gardevoir, sospirando, - sarà anche un bene che quel ghiaccio non si sciolga sotto il sole, ma se le metti vicino ad altri fiori, anche se non sono nello stesso terreno questi si congelano... Ne abbiamo già una ventina, la ventunesima potresti anche metterla da qualche parte, o darla a qualcun'altro.

- Siete...

Lopunny annusò la rosa di ghiaccio una seconda volta, con un respiro più profondo del precedente. 

- ... gelose?

- ASSOLUTAMENTE NO!

- Vi conoscevate già? - Chiese curioso il capo Gilda. 

A rispondergli fu il capitano del team Skyraiders.

- S-sì... Diciamo che ci siamo beccati durante qualche missione d'esplorazione... 

- Oh! Rukio-chan!

Un brivido scorse lungo la schiena del Riolu. Nonostante tutto, fece tutto ciò che era in suo potere per rispondere come se nulla fosse.

- L-lopunny! E' da tanto che non ci vediam-

- Che bello rivederti!

La pokémon Coniglio afferrò il piccolo licantropo di netto, abbracciandolo con la sua folta pelliccia.

- Sei ancora un piccoletto nonostante l'età! Quando ti deciderai a diventare un Lucario?! Saresti il compagno perfetto per me! Oh... ma sei carino anche così! Pucci pucci pu! - Continuò strofinando la sua testa contro quella della povera vittima, mentre sul corpo roccioso della Schiumorana si formarono delle crepe profonde. 

- SHAK! SSSIGNOR SHINSO!

Non ci fu limite alla soglia di imbarazzo del pokémon Emanazione.

- N-ne abbiamo già parlato... porca miseria... e gradirei la piantasi con quel "pucci pucci pu"... E'... tremendamente imbarazzante...

- PFFFFFF!!! V-Vuoi dire che lo fa sempre?! - Esclamò ridendo Drapion.

- NON TI CI METTERE PURE TU! - Gridò il piccolo licantropo.

Lopunny è sempre stata una tipa esuberante ed onesta: se voleva fare qualcosa, la faceva, senza se e senza ma, a tal punto che era difficile dirgli di no. Aveva avuto modo più volte di vedere in azione la forza e il coraggio del Rakujitsu no Senshi, ed era normale per lei esprimere l'ammirazione nei suoi confronti. 

Ovviamente, tutto ciò non era ricambiato, ma come Shinso non aveva intenzione di arrendersi con lei, la coniglietta non aveva intenzione di arrendersi con il pokémon Emanazione, e tutto quanto andava a spese del capitano del team Skyraiders, che non voleva averci niente a che fare. Era veramente difficile essere un eroe gentile: non era facile per lui dire di no senza risultare maleducato, e non poteva usare la stessa frase usata da lei con la ranocchia. Ce lo vedi Rukio, mio caro lettore, a far piangere una femmina? Per fortuna lei non era il tipo da esagerare, e lasciò quasi subito la morsa letale.

- Oh, santo cielo... sei sempre così freddo... Non troverai l'amore della tua vita, se continui così! 

- Non è tra le mie priorità, al momento...- rispose calmo. 

- Già... Mi hanno riferito tutto. Siete proprio in un bel guaio, eh?

- Ti hanno detto tutto tutto? 

- A grandi linee. So solo questa cosa del Veloscuro e che dobbiamo dirigerci a Crillaropoli, ma non mi hanno voluto dire altro. Cosa andremo a fare lì, esattamente?

- Mi rifiuto...

- Uh?

Dietro la coniglietta, un'aura funesta si materializzò dal nulla. Purtroppo, sebbene Weavile non avesse alcun problema nel tirarsi indietro e lasciar fare quella missione a qualcun altro, ciò non valeva se l'alternativa era colei che, secondo la felina, rappresentava un'esistenza insopportabile e inconcepibile, chiamata anche sotto il comune appellativo di "rivale". 

- IO MI RIFIUTO! 

I pokémon nella stanza si zittirono tutti, guardando confusi la pokémon Lamartigli.

- Non accetterò... non accetterò niente di tutto questo! "Inadatti", "poco efficienti"... Non me ne frega un fico secco di essere rimpiazzata! Ma da lei?! - Disse indicandola, - manco tra un milione di anni!

- Cosa stai dicendo, Weavile? - Chiese confuso Wigglytuff.

- Cosa avrebbe lei più di me, eh? In quale cosa lei sarebbe più adatta per la missione, eh? E' solo una fighetta che si crede al centro dell'universo! Non è in grado di combattere e nemmeno di vincere! E' solo un inutile roditore troppo cresciuto!

Lopunny si girò verso di lei con un volto inespressivo, coprendosi poi la bocca con la mano destra e chiudendo il gomito verso il fianco.

- Ara ara... Come sei cattiva, Weavile-chan.

- TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI COSI'!

- Cosa ti ho fatto di male? - Continuò poi mettendosi la stessa mano sulla vita, - non sono stata io a decidere che fosse necessario unirmi alla ricerca del Black Coat! Sto solo rispondendo alla richiesta di un vecchio amico e compagno di squadra! * E poi... cos'è questa storia che non so combattere e nemmeno vincere? Non voglio essere maleducata, ma... che io mi ricordi, il team AWD non è mai riuscito a battere il team Malia, o sbaglio?

La rabbia della felina si fece più pronunciata.

- Brutta p***na: non mai dato il cento per cento neanche una volta! Eri troppo debole perché io dessi il massimo!

- Oh? 

- Piantala con quello sguardo! E' la cosa che mi fa incazzare di più! Sembri tanto onesta con gli altri, ma in realtà sei la più falsa di tutte! Un simile rifiuto non ha il diritto di rimpiazzarmi!

Wigglytuff si grattò la testa, confuso. 

- Ma... veramente... 

Lopunny mise una mano sulla bocca del capo Gilda, impedendogli di concludere la frase. 

- Non sono delle parole belle da dire, Setsukō Weavile, - disse assumendo un tono serio, ma mantenendo il suo sorriso, - soprattutto non devono uscire dalla bocca di una signora, mia cara. Te l'ho già detto: in tutti questi anni non c'è mai stata una volta che tu sia riuscita a battermi. E' normale che la gente abbia un opinione più alta nei miei confronti, piuttosto che nei tuoi. Io ho fatto anche delle missioni di soccorso. Ma... tu? Quando mai ti sei esposta per qualcuno? Perché ti innervosisci tanto? Potrai tranquillamente tornare a fare esplorazioni e andare a caccia di tesori: nessuno ti vieta di-

- Bla bla bla... hai finito? 

- Uh?

- Non credo che servino le tue letture per capire che non me ne freghi più di tanto... 

Il silenzio divenne ancora una volta padrone della stanza, fino a che la pokémon Lamartigli indicò se stessa con il pollice sinistro. 

- Tuttavia... io c'ero quando quello scienziato pazzo ha puntato un coso meccanico addosso a tre pokémon per farli implodere, quando ha preso il controllo di tutto il circo e quando è diventato un enorme calamaro gigante completamente fuori controllo. E per come combattete voi del team Malia... non avrete alcuna speranza contro pokémon del genere. Serve solo un supporto? Coordinazione? Pfiù! Come se la ranocchia isterica e la palla di pelo riuscissero a concentrarsi, con te a rompere le palle. 

Nonostante fosse il diretto interessato, Rukio stette in silenzio ad ascoltare con attenzione le parole della felina, mentre cercava di leggere l'atmosfera di ciò che si stava andando a creare. In quel momento sembrò non gli importasse niente: infatti, invece di guardare Weavile, stava continuando a fissare con curiosità il pokémon Pallone, che forse aveva qualcosa da dire che avrebbe potuto risolvere la situazione. 

Purtroppo, però, Lopunny non permise a nessuno dei due di risolvere pacificamente qualcosa, poiché anche lei stessa aveva una grossa gatta da pelare, in quel momento.

- Credo di essere abbastanza sicura che sarei meglio di te per il team Skyraiders, ma credo che le parole non ti convinceranno tanto facilmente... - disse la coniglietta, - tuttavia, la decisione verbale è già stata presa. Cosa hai intenzione di fare, Weavile-chan?

- Ti ho detto... Bah. Non importa: avrò modo di tenerti la bocca chiusa comunque. Ehi, Chatot.

- S-sì?

- Prima Zangoose voleva portarci nella N.Y.C (*): deduco che sia utilizzabile tutt'ora, giusto? 

Lopunny non poté fare a meno di sorridere.

- Quindi... stai suggerendo quello? Ti ho già det-

- No. Sarà uno scontro singolo. 

Il sorriso della coniglietta sparì, lasciando spazio ad una faccia, dopo tutta quella conversazione, finalmente seria.

- Io contro di te. E stavolta...

https://youtu.be/emN9JiB7zUI

(Ost kiseki no seidai Kuroko)

Guardando dritto negli occhi Lopunny e mostrando gli artigli della mano destra, la felina manifestò il suo Meisoku emettendolo come Rukio, di una densità e di una quantità tale da renderlo visibile, ma allo stesso tempo leggero come piccoli fili d'erba al vento. Per i membri del team Malia fu la prima volta che videro lei in quello stato, ed anche la prima volta che vennero a sapere che la pericolosa bandita era in grado di fare qualcosa del genere. Il fatto che poi, prima di quel momento, avevano sempre avuto una marcia in più nei confronti del team AWD, aumentò a dismisura la sorpresa delle tre femmine esploratrici.

- Farò davvero sul serio.

- M-meisoku? Davvero? - Si chiese Medicham.

Gardevoir, invece, sbiancò di colpo.

- Da quando... 

- Da sempre, femminucce, - rispose la pokémon Lamartigli, - se avessi fatto vedere la mia pericolosità quando ero una bandita, credete davvero che sarei sopravvissuta? Con il rischio di trovarmi mezzo mondo alle calcagna? Tsk... Avete solo aria in quella testa...

Alla vista di quella aura azzurro brillante come una superficie ghiacciata illuminata dal sole, il consigliere del Tensai andò su tutte le furie.

- KRA! NOSSIGNORE! E' CONTRO LE REG-

Ma venne brutalmente ignorato: invece di dare retta a lui, il capitano del team Malia manifestò la sua aura in risposta alla provocazione della sua rivale, mostrando un Meisoku arancione chiaro. In contrasto con quello di Weavile, questo era caldo, dolce e accogliente, talmente tanto che pokémon comuni sarebbero stati ingannati nel concedersi la sua compagnia, invece di arretrare per la focosa determinazione della coniglietta. 

- Va bene. Accetto. 

- S-SIGNORA LOPUNNY?!

- Se vinco io, lascerai in pace Rukio-chan e lascerai lavorare il team Malia. Se vinci tu...

- Non ti avvicinerai a noi mai più. Non dovrai far vedere la tua brutta faccia davanti a me per il resto dei tuoi giorni.

Il pennuto rimase interdetto nell'imbarazzo del momento, ottenendo semplicemente la compassione del capitano del team Skyraiders.

- Lasci stare, - disse Rukio, mettendogli una mano sulle spalle, - questa è una faccenda che non ci riguarda.

- Che stai dicendo, capitano? - disse Kenji, - questo potrebbe essere interessante... eheh! Io sono totalmente favorevole.

- Non ti smentisci mai, eh...

Centosettantesimo anno del Drago, ore 10.30.

- Accetto! Mi godrò appieno questo nostro appuntamento... Weavile-chan...

Il capitano del team AWD sfidò il capitano del team Malia, Shiromi Lopunny.


**********NOTE DELL'AUTORE**********


-Explaining:

1) L'episodio dell'Isola Zero è simile a quello presentatonel capitolo 8 del primo atto;
2) Assieme alle specie di pokémon (Darmanitan, Espeon,ecc...), i pokémon sono suddivisi in sottocategorie chiamatigruppi uova. I pokémon che fanno parte dello stesso gruppopossono riprodursi tra di loro, mentre pokémon provenientida specie diverse no;

- Legenda:
Tensai (天才): Il genio.
Sekijū no Kiba (赤獣の牙): Zanna della bestia rossa.
Akakiba (赤牙): Zannarossa.
Razor Wind: Ventagliente
Terutoge (輝刺): Punta Splendente.
Shitsume (死爪): Artiglio Letale.
Ototori (音鳥): Uccello del suono, Uccello Rumoroso.
Kodomokai(子供拐): Rapitore di bambini.
The Hills: Le colline
Shiromi (白美): Bellezza Bianca/Pura.
Rikimi (力美): Bellezza Forte.
Manami (学美): Bellezza Sapiente.
N.Y.C: Neo Yaku City.

- F.A.Q.

-Curiosità:

Per il nome del gruppo di Dungeon "The Hills" non è stato un nome raffazzonato, ma pensato. I cinque dungeon presentati, linearmente, formano un sorriso. Non ricordo quale numero, ma c'era una storia di "Topolino" chiamata "le colline hanno i denti", ispirata al film "Le colline hanno gli occhi" (Appunto "The Hills have Eyes" ), dove c'erano delle colline con delle cavità a forma di sorriso, con delle pepite d'oro dentro, tanto da farle sembrare denti;

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