Capitolo 1: compravendita! Il Bazar delle Meraviglie
**********NOTE DELL'AUTORE***********
Se vedete un asterisco come questo (*) probabilmente dovrete guardare in questa sezione. Prima di spiegarvi da cosa saranno composte le note, vi dirò delle regole generali per seguire il racconto:
1) Quando un discorso è racchiuso tra parentesi, vuol dire che il suddetto personaggio sta pensando.
Nessun altro pokémon sarà a conoscenza di quello detto tra parentesi;
2) se vedete parole scritte in Caps, vuol dire che quel personaggio sta usando un tono di voce alto e come tale dovrà essere immaginato.
3) Asterisco (*) : il simbolo rimanda ad una spiegazione da approfondire o alla traduzione importante.
4) Asterisco * : il simbolo rimanda ad una spiegazione da approfondire o alla traduzione, ma non è di vitale importanza per la comprensione del testo. Si troveranno in fondo al capitolo;
Queste note, poi, sono composte da 4 quattro sezioni:
- Explaining: concetti che possono risultare pesanti per la trama e il flow della storia.
- Legenda: nella storia i nomi di Pokémon e i loro attacchi saranno scritti in romanji per rendervi più facile la lettura, mentre qui ci saranno Kanji, traduzioni in italiano e in inglese.
- FAQ: domande/risposte sulla trama. Vi prego di segnalare la frase interessata con tanto di capitolo e linea del paragrafo, per rendermi più facile il lavoro.
- Curiosità: qui metterò un po' di tutto, dal significato approfondito di certe cose o nomi e vari oggetti a cui mi sono ispirato per certi passaggi della storia.
Per il resto, vi auguro di nuovo una buona lettura.
****************************************************************
Gioielli:
cucciole stelle del regno mortale.
Gioielli:
carezze fredde del vile cordiale.
Quale scelgo? Quale servo? Quale prendo?
Dissidio immorale d'innocente capriccio.
Le prendo, le voglio, le bramo, le cerco!
Sincero sospiro d'amore fittizio.
Gioielli:
piccole cavallette, cantatrici flebili.
Gioielli:
danzatrici leggiadre tra fanciulli scheletri.
*******************************************************************
- Ohohohoh! Guavdate qui! E' zempre un piacere venire qui! E' un vero pekkato che pozza ezzere prezente zolo in quezto periodo dell'anno! Un vevro zpreko di divertimento!
- E' sicuro di quello che dice, dottore? E' così tetro...
- Sorellona Rossella ha ragione! Questo teatro puzza e non viene pulito da secoli!
- Zono d'akkordo kon voi, ma kuezti zono tempi diffizili mie kare! Non pozzo kiedere a qualkun'altro di okkuparzene, e non voglio lazzare indietro qualkuna di voi lontana da me, zenza avere zue notizie... Sarebbe troppo per il mio kuore! - Disse solennemente, ponendo un tentacolo sul petto.
- Non cambia il fatto che puzzi... Come faremo a pulire tutto entro domani!? E a sistemare i trapezi?! NYAAAAAAAAA! NON VOGLIO FARLOOOOO!!!
- Non fare così, Amarilla, - cercò di consolarla la sorella Rossella, - se non inizi a fare qualcosa sarà difficile finire!
- Rossella ha ragione, piagnona: dovresti smetterla di lamentarti e cominciare a fare il tuo dovere.
- NON TI CI METTERE ANCHE TU, NERONA! IO MI LAMENTO QUANTO VOGLIO!
- Zuvvia Zuvvia! Non abbiamo tempo per le kiakkere! Vedi di kollaborare anke tu Amarilla, o ztazera niente paté di Bakkapera e Bakkakaukazo! *
- UFFAAAAAAAAAAAAA!!
- Kome prozede lì, Purptu... Purp... Pu...
- Purpurea, dottore....
- Quello ke è! Non pozzo zaper pronunziare tutti i nomi!
- E' solo il mio con cui fa fatica... Sigh...
- Allova? Kuanto ti manka per gli zpekki?
- Tutti lucidati... Sono passata alle lampade...
- Ottimo, ottimo... Viridia! Voglio vedere kuegli zpalti bvillare! Ziztema bene quelle luzi, Bianka! Bluetta! Okkio ai tendoni: ze li vedo bruziave perkè gli hai mezzo troppo vizino alle luzi pulirai da zola il mio laboratovio! Fatti aiutave da LK! *
- E-ehm... M-mi s-scusi...
- Uh?
Dal fondo dell'oscuro luogo, dietro ad uno specchio, una piccola Pokémon si avvicinò tremante all'eccentrico Malamar.
- E-ecco... I-io cosa dovrei fare? V-vorrei rendermi utile...
- Ahiaiai... Kuazi mi ztavo dimentikando di te, pikkoletta! Ma non ti preokkupare: per il momento non dovrai fare niente! Ze vuoi puoi dare un okkiata agli ozzetti ke ho intenzione di vendere! Non li troverai in ziro!
- M-ma...
- Ztai trankuilla: ti ho detto che ti avrei pagata come d'akkordo, no? Kuando zarà il tuo momento ti metterò a lavoro, ma pev il momento ho bizogno ke tu ti rilazzi e lazzi fare a noi tutti i preparativi. Dovrai ezzeve in forma!
- H-ho capito...
La timida pokémon si ritirò verso alcune assistenti, curiosando tra la merce che sarebbe stata messa in esposizione. Una sottile nebbia calò tra i due: il calamaro si chiuse nei suoi pensieri, mentre continuava a seguire con lo sguardo la povera pokémon.
- (Ke dolze Kreaturina ke zei... - pensò il dottore, - Non hai la minima idea di kuanto tu zia fondamentale... Zarà uno zpazzo! Kuezta zarà probabilmente l'ultima azta della mia vita! Niente più zpettakolini o vendita di ozzetti per le mie rizerke! Ki ze l'azpettava un colpo di fortuna del zenere? - Disse prendendo da un cassetto una sciarpa nera, dalle cuciture rosso cremisi, - zerto ke avrebbe potuto propormi la koza in modo più zentile... Ze penzo ke nervi kuel ziorno... Tu... Tu zavai la mia Guest Stav! Non vedo l'ora di mostrare a tutti le tue kapazità. Kizzà ke tipo zavà...Ōryugo Rukio...) Ohohohohohohoh...
*******************************************************************
https://youtu.be/jygTQtYYWok
- CERCHIIII!!!! CERCHI DI OGNI TIPOOOOOO!! ACCORRETE SIGNORI!!! DA CERCHIO ATTACCO A CERCHIO FELICITA' EDIFESAEVELOCITAEACQUAVENTOFUOCO DI OGNI GENERE!!! VENITE! VENITE! CERCHIIIIII!!
- SIETE NEI GUAI CON LA LEGGE!? GLI ESPLORATORI NON VI DANNO TREGUA NELLE VOSTRE MALEFATTE!? NON AVETE DELLE MOSSE ABBASTANZA POTENTI PER TROVARE TESORI NASCOSTI?!?! PRENDETE LE NOSTRE SIMILSFERE! POSSONO ESSERE USATE IN OGNI OCCASIONE, BASTA ESSERE ISCRITTI ALLA NOSTRA LISTA CLIENTI!
- FUNZIONANO COME LE SFERE NORMALI ALL'EFFICIENZA DEL 85,9%! SE RIUSCISTE A SCAPPARE AD UTILIZZO FALLITO, VERRETE RIMBORSATI! CON DIECI SFERE DUE SONO GRATIS! AFFRETTATEVI GENTE!
- BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOST!!!!! BASTA FARE I PERDITEMPO! NON SIETE SODDISFATTI DI VOI STESSI?!? LA FEMMINA CHE CORTEGGIATE RITIENE CHE NON SIETE ABBASTANZA MAAAAAAACHOOOOOS?!?!?! COMPRATE LE NOSTRE VITAMINE!! PROTEINE, CALCIO, FERRO! E TANTE CARAMELLE GOMMOSE*!!!! ACCORRETE GENTE! SOLO PER OGGI!!
Io vendo questo, tu vendi l'altro, noi compriamo, voi barattate e i soldi girano, girano, girano e ancora girano! Centosettantesimo anno del drago, ore 16.00. Benvenuto a Bazaropoli, la capitale della compravendita.
Mercanti di oggetti per Dungeon; rivendita di bottini; cibo e vitamine. Commercianti che vendevano merci e ne scambiavano con altri venditori. Baratto, contanti e persino lavori di ristrutturazione: non c'era limite a come potevi comprare in questa città in stile arabo-orientale e, se eri abbastanza fortunato, anche in cosa. Il calore della sabbia e del sole era nullo rispetto all'eccitazione e la vitalità che questo posto portava a chi vi si avventurava.
Nonostante la rinomata nomea, raggiungere questa città non era semplice: bisognava attraversare il Valico della Fine e trovare il teletrasporto segreto all'interno di esso, che portava direttamente nelle sabbie di periferia della città. Questo mezzo cambiava posizione all'interno del dungeon ogni mezz'ora, ed era necessario procurarsi una chiave segreta che si recuperava anch'essa all'interno dello stesso dedalo. Né mappe né strumenti di rilevamento potevano aiutare, perché era necessario un intuito da esploratore e un'anima da negoziante: la fessura dove inserire la chiave non era quella visibile ad occhio nudo, ma bisognava rimuovere una pietra e sostituirla con una Pietra Evolutiva, di cui il dungeon ne era pieno. A Bazaropoli poteva entrare solo un furbo mercante che sapeva vedere aldilà dell'inganno: questa era la vera chiave per poter accedere alla capitale della compravendita.
I nostri eroi erano riusciti a superare il tranello ed arrivare, come programmato, il giorno prima dell'Asta degli Orrori, con solo otto ore di viaggio totali. Il loro obiettivo era trovare informazioni sul nefando Veloscuro.
- ACCORRETE GENTE! BACCHE GUSTOSE PER DISSETARVI DURANTE IL VIAGGIO! BACCARANCIA, BACCARINDO, BACCAPASFLO, MA ANCHE BACCASALAK, BACCARTILLO E BACCAMBOLA! NON C'E' UNA BACCA CHE NON SIA PRESENTE ALL'APPELLO! TUTTO QUELLO DI CUI AVETE BISOG- OH?
Una Sunflora venditrice girò lo sguardo a destra verso un gruppo di pokémon che stavano passando in quel momento davanti alla sua bancarella. Era una delle mercanti abituali: veniva ogni anno in quel periodo a vendere gli oggetti del suo orto che non poteva vendere normalmente a causa della loro rarità e del loro prezzo. Era così solare e così allegra che veniva considerata una locale a tutti gli effetti, guadagnandosi anche i favori di chi era meglio solitamente non avere a che fare. Con i nuovi arrivati, era solita avere un approccio diretto, come a cercare di dare a loro il benvenuto nella grande città delle grandi occasioni. In mezzo a loro decise di rivolgersi a quello che sembrava il più onesto, forse ingenuo e ben disposto a fare acquisti se ben convinto.
- ACCIDENTI! MA QUANTO SEI PATATO TE!
Il piccolo pokémon si girò da una parte all'altra, chiedendosi a chi fosse stato rivolto quell'imbarazzante aggettivo. Quando si rese conto che era lui l'oggetto di tale affermazione, indicò con la mano sinistra il suo stesso volto con aria confusa.
- I-Io?
- Sì tu! Che ci fa un tipo così paffutello e carino come te tra queste sabbie?
Le sue guance divennero dello stesso colore del sedere di un babbuino, mentre le bocche dei suoi compagni di viaggio diventarono un'intera orchestra di gemiti ilari. Cercarono di trattenersi come più poterono, mascherando il riso anche con l'uso delle mani, ma risultò difficile trattenere un tornado con una finestra chiusa.
Il piccolo pokémon lanciò occhiatacce killer nei confronti dei suoi compagni, zittendoli all'istante. Nessuno di loro si azzardò ad esternare ulteriormente il loro divertirsi, temendo una ripercussione dolorosa sulle proprie zucche.
L'unica che non si fece problemi fu la felina lì di fianco a lui.
- Allora? Mister paffutello? Non rispondi?
Senza badare alla frecciatina, egli rispose alla venditrice mantenendo il suo imbarazzo.
- B-beh... Curiosità, credo?
- Bene bene! Mi piacciono le persone curiose! Guarda: visto che è la prima volta che vieni qui ho un'offerta speciale per te! Per soli quarantacinque Koda* potrai avere questa succosissima Baccamodoro qualità oro! Posseggo le più succose e piccanti Baccamodoro della Terra della Sabbia! Non ne troverai di altre così buone! Ti garantisco che è un esperienza che non dimenticherai!
- M-mi piacerebbe tanto, - rispose educatamente, - ma purtroppo dobbiamo tenerci i soldi per un acquisto importante! Vado matto per il cibo piccante, ma sono costretto a declinare purtroppo...
- Ihihih! E' per una tua amica, vero?! Dai dai: un ragazzino carino come te deve avere per forza qualcuna che gli sta a cuore! Chi è chi è? Una della tua specie? O forse di un altro gruppo *? OH!? CI SONO CI SONO! E' un'amore proib-
Fermò la frase a mezz'aria, bloccandosi anche nelle espressioni facciali: notò immediatamente che il piccolo Pokémon aveva distolto lo sguardo, e che il suo sorriso aveva perso la forza della solarità, risultando in sorriso di forzata cortesia. Il suo volto sembrava felice, ma nascondeva in realtà tristezza e malinconia.
La Sunflora capì di aver detto una parola di troppo senza volerlo. Si sentì imbarazzata, e ritirò il suo spirito commerciante per fare spazio ad un'anima più empatica.
- M-mi dispiace... Ho detto qualcosa che non va, vero?
Il piccoletto sapeva che non c'era niente da incolpare a lei: dopotutto, non poteva sapere.
- E' tutto a posto, - disse educatamente - non si preoccupi!
- La mia natura di venditrice a volte mi fa mancare di tatto... S-sono desolata...
- Va tutto bene. Lei non poteva sapere! Non è colpa su-
- ECCOME SE E' COLPA MIA!
- WUAH!
Per l'improvviso cambio di tonalità della pokémon Sole, il Riolu cadde a terra sorpreso.
- NON POSSO PERMETTERMI DI FAR STAR MALE COSI' UN CLIENTE! ANCHE SE NON HA INTENZIONE DI ACQUISTARE NIENTE!
La commerciante porse le sue foglie sotto il bancone, per poi tirare fuori una Baccamodoro dorata grande come il palmo della zampa del pokémon Emanazione.
- Prendi.
- Eh?
- Prendilo come segno di scuse.
- N-non posso accettare...
- Oh? OH CIELO! CHE SBADATA CHE SONO!
Prese una delle punte della Baccamodoro, riporgendo la bacca al piccolo cliente. Poi, ingerì il pezzettino rimosso, facendo in modo di essere vista da lui.
- Mmmmmh che buona! Piccante ma deliziosa! Vendo proprio della buona merce! Scusami se ti stavo dando la bacca tutta intera! Mi ero dimenticata del periodo dell'anno in cui siamo! E' normale che un forestiero non si fidi di nessuno qui!
- D-davvero... non c'è bisogno di scusarsi, signora Sunflora.
- Lana!
- Uh?
- Lana è il mio nome, Riolu. Chiudiamo i formalismi e diventiamo amici! - disse con un grande sorriso sul volto, - ok?
Non seppe cosa dire. Era sempre un piacere trovare persone gentili in un immenso deserto come era il mondo, ma non avrebbe mai pensato che un mercante la cui vocazione era quella di vendere a tutti i costi i propri oggetti era disposta a regalare la sua merce per farsi perdonare.
Non aggiunse altre parole: sì alzò da terra, guardandola negli occhi e mostrando un sincero sorriso. Prese la Baccamodoro e, senza perdere tempo, la ingerì tutta in un sol boccone. Un esplosione di gusto dolce, acido e piccante si scatenò sulla sua lingua come un mare in tempesta. Quando finì di deglutire, lanciò un Fuocobomba in aria dalla bocca.
- SCOTTA!!!!
- Parbleu! IDROPULSAR!
L'amico Frogadier tirò una palla d'acqua sulla sua faccia, per aiutarlo a spegnere le fiamme.
- Anf... Anf...
- Com'era allora? Deliziosa vero? - richiese la Sunflora.
- Piccante... Ma era squisita! Ti ringrazio davvero, Lana-chan! (Come diavolo ha fatto a mangiarla mi chiedo...)
- Di niente! Sono contenta che ti piaccia!
Non vi era traccia della mesta sensazione sul volto del piccolo licantropo: un sorriso solare ora si era stampato sulle sue labbra, come il volto di un bambino che riceveva la gioia di una madre. Decisamente la Sunflora aveva fatto il suo lavoro.
- Mi viene da vomitare... - commentò la felina del gruppo, - Se non hai altro da fare muovi quelle chiappe, - disse al Riolu, - non sprecherò tutto il giorno per te.
- Mi piacerebbe rimanere qua e parlare ancora con te, - disse il Riolu alla Sunflora, - ma purtroppo dovremmo andare...
- Non c'è problema! Se avete bisogno di qualcos'altro io sono qui! Mi ha fatto piacere vedervi! Tornate a trovarmi!
- Lo faremo, - disse con faccia allegra, - buona fortuna con le vendite!
************************************
************************************
https://youtu.be/xxkKnFZqj_g
(Ost 20 fairy tail)
- Che rottura... - disse la felina, - neanche il tempo di fare quattro passi e già ti cadono disgustosamente dietro! Che ci troveranno in te lo sa solo Arceus...
- (Non credo che il sommo Arceus possa minimamente essere interessato a questo... ) - pensò Rukio.
- Rhahaha! Suvvia, signora Weavile, - disse lo Scorpiaccio - ha solo cercato di chiedere scusa!
- Ha ragione, - disse Kenji, - non c'è bisogno di essere gelosa, micetta.
La Lamartigli trasudò istinto omicida dal proprio sguardo, talmente sanguinolento che al Grovyle non servì nemmeno girarsi indietro verso di lei per sentirla.
- S-stavo scherzando... - disse tremante.
- Per tutti i Wailmer però! Certo che questa città è enorme! Non è per niente paragonabile a Brusilia!
- Oui, monsieur Drapion, - rispose Shinso, - Se penso che è solo dedicata al commercio e al turismo mi piange il cuore! Guarda quanti mercanti e Kodamon di buon umore: questa città sembra il paese perfetto! Sigh... Come mi piacerebbe vivere qua...
- Che cosa stai dicendo? - Disse Weavile, - questa città è anche famosa per non conoscere la pioggia dalla notte dei tempi. Tu che sei un tipo acqua non sopravvivresti un giorno!
- Hai delle tendenze suicide Froggy? - incalzò Kenji.
- Mon Dieu... Siete proprio degli ignoranti... Chi l'ha detto che non c'è acqua? Sotto di noi a duemila metri di profondità vi è un fiume sotterraneo che prende l'acqua dal mare sud, e visto che il sindaco della città è ricco, ha fatto scavare vari pozzi da cui è possibile usufruire. Come se non bastasse, l'intera città è protetta da un'antico incantesimo che rende l'acqua e la sabbia del posto ad una temperatura costante di quattro e venti gradi rispettivamente. Se così non fosse, a quest'ora andremo in giro per tutta Bazaropoli saltellando come degli Spoink! E poi, solo di giorno fa caldo: visto che l'incantesimo non cambia la proprietà della sabbia alla natura ma protegge solo noi, la sera è freddissima, perché essa non trattiene a lungo il calore.
La felina rimase scocciata dalla spiegazione del Frogadier. Ella aveva passato giornate intere a raccogliere informazioni su quella città di cui si ricordava solo il luogo e l'entrata segreta, anche tramite incentivi a terzi, e quella ranocchia fastidiosa aveva anche egli il frutto di una ricerca impegnata, che non si era preso la briga di condividere.
- Se ti sei interessato anche tu a questo perché non mi hai aiutato?! - Chiese la felina, cercando di rimanere calma, - Hai idea del prezzo che ho dovuto sborsare per queste cagate?!
- Era compito tuo, no? Come potrei io appropinquarmi del tuo lavoro con tutto l'impegno che ci hai messo? Mi credi così insensibile?
- E' tutti i giorni così? - Chiese lei inebetita a Kenji.
- Più o meno... Abituati.
- Cosa c'è che non va? - chiese la ranocchia, - Ho detto qualcosa di sbagliato?
I due non risposero, ma guardarono il pokémon Schiumorana con un'aria di disprezzo all'unisono, in complicità rappresentata dal disgusto comune nei confronti di quel misero insetto.
- CRA!! COSA SONO QUEGLI SGUARDI?!!??!
- Tu sei una seccatura. - dissero in coro.
- C-C-COSE' QUESTO?!?!? UNA COSPIRAZIONE!?!?
- Tranquillo, missssster Ssssshinsssso! - Intervenne Arbok, - io apprezzo le tue ssssstorie e le tue sssspiegazioni! Sssssono molto interesssssanti ed utili! Lasssssiali perdere: ci sssssono io ad assssscoltarti! Ish Ish Ish! Questa avventura è il massssimo! Sspero che potrò gusssstare appieno la tua intelligenza, deliziosssso amico!
- T-tu sei inquietante... - commentò la ranocchia.
Nonostante sembrasse non li stesse minimamente calcolando, il piccolo licantropo si lasciò scappare un sorriso.
- (Incredibile! E' bastato un dungeon insieme e una missione in comune! Qualche mese fa me lo sarei proprio sognato! La facilità con cui si creano legami tramite le esplorazioni è il massimo!)
- Ti vedo allegro capitano, - lo interruppe Kenji, - Cosa c'è di così divertente?
- Oh... Niente di che! E' solo... Che è bello vedervi così "insieme".
- Tch! Nemmeno tra un milione di anni... - disse la felina, distogliendo lo sguardo.
- Oh! Quasi dimenticavo. Excuse moi, capitano, - disse la Schiumorana, mettendosi alla destra di Rukio.
- Uh? Qualcosa non va Shinso?
- No è che... Adesso che me l'ha fatto notare Weavile io non so niente su questa città a parte quello che ho detto! Non dovremmo... tipo... saperne qualcosa di più?
Il Riolu si irritò di fronte alla richiesta del compagno. Purtroppo per la Schiumorana, il capitano ne aveva tutto il diritto.
- Mi prendi in giro? - chiese bruciandolo con lo sguardo , - Dov'eri quando l'abbiamo spiegato sul Laprascafo?
- Parbleu! Cos'è questa ostilità?! - rispose lamentandosi, - pensi sia facile ascoltare tutto con le orecchie sott'acqua!? Siete stati voi a sbattermi fuori con la scusa che sono un tipo Acqua!
Per riuscire a fare economia di spazio su Lapras, Shinso era stato costretto, di comune accordo lui escluso, ad essere trasportato al fianco dell'imbarcazione, tramite una fune ed un salvagente. Era la soluzione più pratica, per permettere a tutti di viaggiare in sicurezza, ma per qualche motivo questo non era stato molto apprezzato dal soggetto della sistemazione d'emergenza.
- Non ha tutti i torti... - lo difese Arbok.
- Già, - annuì Drapion, - Ma è stato divertente! RHAHAHAH!
- Sono d'accordo, - commentò Kenji.
- SACREBLEU! SIETE DELLE CAROGNE! - Disse il Frogadier, diventato bordò con le lacrime agli occhi.
- Uhm... Hai ragione anche te... - disse il piccolo licantropo, scuotendo le labbra, - ehi Weavile!
- Che vuoi?
- So che ti chiedo un piccolo sforzo... ma ti va di ripetere le informazioni? Giusto per essere sicuri...
- E me lo chiedi pure? Scordatelo.
Setsukō Weavile non era per niente la tipa socievole: se c'era una volta in cui ti poteva dire di no lo diceva, rifiutandoti anche la più minuscola mansione o il più insignificante favore. La Lamartigli era una femmina orgogliosa, una che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno e non dava mai niente gratis.
C'era solo un modo per ottenere qualcosa da lei senza svuotare il portafoglio: così come il suo ego era la qualità più forte in lei, nemmeno ella stessa poteva fare niente di fronte ad esso. E un maestro della parola come il piccolo licantropo non poteva non sfruttarlo a suo vantaggio.
- Scusami, hai ragione. - disse quello, - E' stato sciocco per me osare disturbarti per questa sciocchezza. Ho ingenuamente pensato che potesse essere una buona idea affidare a te la responsabilità per le informazioni del team. Come dovrebbe essere per un grande capitano.
L'orecchio destro della felina si agitò freneticamente, sembrando ad un certo punto più grande del normale.
- Non sono così bravo ad essere in comando: avrei proprio bisogno di una donna sicura di sé, scaltra e intelligente per eseguire questo delicato e difficilissimo compito. Ma se proprio non vuoi... pazienza! Vorrà dire che me la dovrò cavare da solo, e prendere il comando completo. Senza la tua guida sarà veramente dur-
- Eh no.
La felina non lasciò nemmeno finire il piccolo licantropo. Non poteva permettersi di essere un gradino sotto a quella schifosa pantegana.
- Va bene: vorrà dire che lo ripeterò, ma solo perché me lo stai chiedendo così insistentemente!
Negli occhi del Riolu risplendette un luccichino maligno.
- (Successo.)
- (E' il demonio...) - pensarono all'unisono Kenji e Shinso.
- Ascoltate anche voi due, - disse rivolgendosi ai suoi compagni del team AWD, - perché se mi viene chiesto ancora è la volta buona che porrò fine alle vostre vite.
- ROGER, SIGNORA WEAVILE! - Dissero all'unisono.
https://youtu.be/8RCDekwnEbA
(Ost 05 all i need is money)
- Partiamo dall'inizio. La prima cosa che dovrete sapere su Bazaropoli è che la città basa tutto sulla compravendita: tutto ciò che è all'interno di queste mura è acquistabile e vendibile. Oggetti; stand; posti degli stand; ornamenti; case, mura e anche solo parti delle medesime. Si può persino comprare forza-lavoro per mansioni o la compagnia di un Kodamon per un tempo stabilito. Si può fare di tutto, basta solo che entrambe le parti siano d'accordo. L'unico limite, è che i contratti devono essere approvati da un'ente delegato personalmente dal sindaco, e non si possono svolgere acquisti o mansioni al di fuori della città. E' rinomata tra esploratori che magari hanno trovato un tesoro di cui non sono soddisfatti e provano a rivenderlo per uno di equivalente valore, o magari per Kodamon dotati di tante ricchezze che non hanno voglia di perdersi in un dungeon per trovare ciò che cercano. Ecco perché questa città esiste: rende molto più facile gli scambi di merce rara. Contrariamente a ciò che si pensa, ha un'utilità incredibile che venditori si riuniscano nello stesso luogo: nonostante la competizione, sanno che se si riuniscono tutti nello stesso luogo tutti insieme hanno probabilità di fare più affari. I mercanti sono molto infidi ma anche molto intelligenti. E chi amministra la città lo sa meglio di loro: per questo gli fornisce agevolazioni e persino alloggio gratuito se riesce a vendere sopra una certa soglia, esclusa la percentuale che si trattiene sulle vendite la medesima Bazaropoli.
- Sei intelligente anche tu, signora Weavile! - Disse Drapion, - Ricordarsi tutte queste cose! Come ci aspetterebbe da lei.
- Sono lusingata, ma queste sono di dominio pubblico. Così come tutti sanno che, nonostante la facilità di vendita delle merci qua dentro, non si può dire che sia facile raggiungere. L'entrata segreta si può conoscere solo tramite informatori specializzati, come è stato nel nostro caso. Il mio si fa pagare caro, ma ne vale la spesa. Il Sultano della Terra della Sabbia ha delle fisse strane: vuole che solo una categoria di Kodamon riesca ad entrare qua dentro.
- Sultano? Che cosa sarebbe? - Chiese il Grovyle, non sapendo di cosa stesse parlando.
- E' il Chōwa-ō (*) della Terra della Sabbia. Qui lo chiamano così.
All'inizio del sistema di civilizzazione, era stata nominata una carica responsabile dell'organizzazione delle città e dei paesi aderenti. Chōwa-ō; il Re dell'Armonia. Per i pokémon civilizzati equivaleva alla figura di un monarca, e la sua parola corrispondeva ad un destino tra il benestante o un prigioniero nella società. Per ogni continente esisteva il Chōwa-ō di riferimento: quello della Terra della Sabbia veniva chiamato Sultano per via della sua ricchezza spropositata.
Davanti a Shinso uno sguardo omicida trapassò il suo molle viso: Weavile fece intendere che non gradì affatto l'interruzione per correggere il compagno.
- Desolé, madame Weavile. Continui pure con la sua guida. - disse con tono succube e asserivo.
La felina si girò di nuovo in avanti e riprese a parlare.
- A sua detta, il motivo dietro all'entrata nascosta è per permettere solo coloro che hanno lo spirito dell'avventura di entrare, e non si fa distinzione tra bontà e cattiveria. Questo deve essere il requisito fondamentale per entrare a Bazaropoli, sia per chi vuole comprare per chi vuole prendere. Per fare questo ha persino messo in mezzo l'ufficio di posta Pelliper (*), vietando la divulgazione delle informazioni sulla città, escludendo solo messaggi importanti da parte dello stesso sovrano verso luoghi specifici. Qualcosa di simile all'accordo con il topo qui per la divulgazione della sua specie, - disse indicando Rukio.
- Me lo ricordo... - rispose il Riolu, sbattendo gli occhi per "il topo", - Ampharos ha dovuto fare i salti mortali per convincerli...
- Queste però sono solo spazzatura. La cosa che dovete sapere è come è nato il Kokukatsu no Shū. Per far girar l'economia di questo luogo, far progredire il processo di civilizzazione, far girare comunque i soldi dei furti non recuperati dalla Polizia pokémon e rendere di conoscenza "pubblica" ogni possibile tesoro del globo, anche a criminali con taglie pesanti è concesso girovagare per le strade in questo periodo, purché non commettano infrazioni. E' per questo che questa città è una meta ambita: in questa settimana, anche i furfanti che vogliono liberarsi di merce rubata o ottenere qualcosa per migliorare le proprie capacità può avere fortuna. Nessuno chiede la provenienza della merce dei mercanti: nessuno vuole avere questo tipo di problemi.
Il volto di Rukio si fece scuro di fronte a quella affermazione: il pensiero che quella gentile mercante potesse avere merce di dubbia provenienza lo faceva sentire mesto. Shinso invece rimase sconvolto.
- PARBLEU! C-C-C-CRIMINALI?!?
- Non è una cosa così sorprendente. Prima questa città si chiamava Banditopoli, ed era un villaggio pieno di pochi di buono. Veniva utilizzata dai Kodamon erranti per scambi di informazioni e riposare da occhi indiscreti. Gli abitanti sono riusciti a tenerla nascosta per un sacco di tempo, e viene tutt'ora considerata l'epoca d'oro per alcuni mercanti. Chiunque poteva entrare qua dentro se ne aveva i mezzi, il difficile era poi uscirne. Si dice che persino i Magnezone avessero paura di entrare qua. L'unico che ebbe le palle fu lo sceriffo di Brusilia, Z-one Zi, che riuscì ad acciuffare il "Shinshutsukibotsu" (*).
L'inafferrabile: un pokémon che era stato sui poster per una cinquantina d'anni, fino alla comunicazione del suo arresto. Non era famoso per i crimini commessi, visto che si occupava solamente di furti nei dungeon e nelle comunità. Più che altro, la sua nomea era ciò che gli aveva donato lo stesso soprannome. Nessuno aveva mai saputo la sua identità, né era mai stato possibile catturarlo. Vi fu una grande commozione dodici anni fa quando Zone Zi, allora semplice cadetto Magnetone, riuscì ad assicurarlo alla giustizia.
- Davvero?! - Commentò stupito Drapion, - Questo non c'è l'hai detto ieri!
- Già. Non è un informazione che hanno in molti.
Si girò poi verso la Schiumorana, con sguardo corrucciato.
- Vero, stupida ranocchia? Scommetto che di questo non ne sapevi niente, eh?
- M-mon dieu! - disse intimorito, - Non te la sarai presa sul serio...
- Certo che sai tante cose di questa città, - commentò il piccolo licantropo, - non ti facevo così interessata alle chiacchiere!
- Non è una chiacchera... - rispose lei, scocciata, - il mondo dei ladri è stato veramente scosso dalla sua cattura. Tra di noi era una vera leggenda... era considerato il pezzo grosso tra borseggiatori e artisti del furto.
- Non era niente di così fenomenale, se si è lasciato catturare da un cadetto, - rispose il Grovyle, - perché tendi ad esagerare tutto, micetta?
Di tutta risposta, il capitano del team AWD gli assestò un pugno diretto nello stomaco, facendolo piegare in due dal dolore.
- N-non fa male...
- Tornando ai discorsi seri. Per quanto riguarda del perché sia stata creata la settimana speciale, oltre a quello che vi ho già detto, vi è una seconda ragione. La sanno persino i pochi di buono, ma accettano le conseguenze pur di mettere le mani su qualcosa di speciale in questa settimana. Ogni Kodamon che entra qui deve dare le sue generalità. E' una misura fatta dal Sultano per raccogliere informazioni sui criminali e possibile minacce per il suo regno. Nome di specie, nome personale o soprannome, taglia se posseduta, varie associazione: viene richiesta ogni cosa e tutto viene documentato e registrato in quadrupla copia per sicurezza. Inoltre, per tutta la permanenza nella città deve farsi riconoscere da un elemento distintivo. Chiunque qui che non abbia qualcosa per farsi distinguere dagli altri della sua stessa specie viene recuperato e arrestato.
- E ora sai perché sono costretto ad indossare questo Velodifesa, - disse Kenji al compagno Frogadier, - Non pensare neanche per un secondo che me lo sia messo perché ne avevo bisogno! Solo i codardi usano uno Strumento Tenuto (*)!
- N-non lo stavo pensando...
- Hai il coraggio di lamentarti?! - Interruppe Drapion, - a me è toccato il Velopesca! A che serve un Velopesca ad un tipo Veleno?!?!?!
- Appunto! Che strumento disssstintivo sarebbe migliore?
Infatti, ogni membro del team aveva con sé un indumento particolare per essere riconosciuti: oltre ai due sopracitati, Arbok aveva una Cintastretta, uno strumento per bloccare la fame per un certo periodo, Rukio la Sciarpa dell'Armonia camuffata dalla pelliccia-schiuma del suo compagno, mentre il ninja e la gatta ladra tenevano entrambi le borse dell'Esploratore dei rispettivi team.
- Però non capisco, - disse dubbiosa la ranocchia, - chiunque può sempre mentire: non abbiamo modo di stabilire chi è chi con certezza, se nessuno fa mosse false. Potrei dichiarare di essere un Kodamon di qualche dungeon, mentre in realtà potrei essere un pericolosissimo ladro. A parte per quelli con segni evidenti come Slade, bisogna credere sulla parola.
- Non risponderò a questa. La mia gola è secca.
Prese dalla borsa una Baccapayapa e iniziò a mangiarsela.
- Puoi farlo tu, pantegana. - disse rivolgendosi a Rukio.
- (Porca miseria... poteva dire per favore almeno...)
Fece due colpi di tosse, per poi riprendere da dove la sua collega si era interrotta.
- Quello che dici è vero Shinso: chiunque può mentire sulle sue generalità qua dentro. Tuttavia, nessuno che viene appositamente per la città è così stupido da farlo.
- Cosa intendi dire?
- Tutti quanti forniranno sempre le sue vere generalità, persino i criminali. Il motivo dietro a questo è che ogni fascicolo così steso viene consegnato ad ogni mercante del posto. Non sono solo i forestieri a cercare merce: sono gli stessi venditori a cercare clienti. E se qualcuno vuole vendere qualche oggetto raro, costoso, ma che solo un criminale vorrebbe comprare, questo è il modo più veloce per organizzare la compravendita. Chi vuole fare grandi affari non mentirà. Alla fine, i criminali vengono solo questa settimana. Si dice che il Sultano abbia un metodo molto persuasivo per garantire l'anonimato ai poco di buono: le informazioni fornite vengono registrate solo da esso e dai mercanti, ed è proibito da loro divulgarle. E' il prezzo per avere questo tipo di info. Se sono criminali con grande priorità di ricerca a maggior ragione devono fornire le loro informazioni: più velocemente escono dalla città più rapidamente potranno mettersi al sicur-
Non riuscì a finire la frase: qualcuno dal bancone alla sua destra provò a colpirlo con un attacco Leccata. Il Riolu se ne accorse in tempo, schivando l'attacco senza problemi. La lingua chilometrica fu poi afferrata dallo spadaccino nello stesso momento. Gli altri, invece notarono l'attacco solo dopo che il Grovyle l'aveva bloccato.
Egli strinse la lingua afferrata con due mani, per poi stringere la presa più forte che poteva.
- AHIAHIAHIAHIAHIAHIAHIAHIA! SCUFA SCUFA SCUFA NON LO FAFFIO PIU' !
- (Questa voce...)
Il Riolu si girò nella direzione di provenienza dell'urletto, incuriosito dal tono incredibilmente famigliare. Lo stesso Kenji, che si era difeso per istinto, nel voltarsi riconobbe le due figure.
- Uh? Siete...
Il pokémon Legnogeco lasciò la presa, restituendo all'aggressore la sua lingua.
- Ahiahai... quanto brufia!
- Cavoli ragazzi non vi si può fare neanche una burla! Manco fossimo dei banditi!
Si fermò un attimo, ripensando a quello che aveva appena detto.
- Uh... Forse questo non è il luogo più adatto per dirlo...
- Che rottura... - commentò Weavile, - dovevo aspettarmelo di trovarvi qui. Voi due avete le monete al posto degli occhi...
Da un bancone all'angolo destro della strada, due figure dall'aspetto camaleontico fecero cenno ai sei pokémon di venirli incontro.
https://youtu.be/eAUNLyBq4D8
(ost busy every day yugioh arc v)
- Mi ero immaginato che questo potesse essere il vostro ambiente, - Disse il Riolu, - Ma non mi aspettavo di vedervi davvero.
- Ma come no!? ERA OVVIO!! - Commentò Midorima, - Non potevamo lasciarci scappare quest'occasione!
- Stiamo facendo affari d'oro! - disse Fujito, - Mio fratello ha già venduto otto Idrovampata ed io trenta Tergisfere. La nostra fama ci precede! Abbiamo lasciato un altro cugino ad occuparsi degli affari di Borgo Quieto, promettendogli ben il 10% delle nostre vendite. Conoscendoci si è subito fidato di noi senza nemmeno chiedere prima il compenso! Ah... E' bello che la famiglia sia presente nel momento del bisogno!
Negli occhi del piccolo licantropo rimasero solo le pupille.
- (Questo è sfruttamento...)
- Ne è passato di tempo, fratelli Kecleon, - disse la felina.
- Un'eternità Weavile! - rispose Midorima - l'ultima volta che ti abbiamo visto hai comprato una Palla Ombra e non ti sei fatta più vedere! Eri la mia seconda cliente! Lo sai quanto mi sei mancata?!?! Ho un sacco di Puntacciaio che sono rimaste invendute...
- Ma quanto mi dispiace... - rispose con evidente ironia.
- Anche voi mi sssssiete mancati tanto! - Disse Arbok, - è sssssnervante non avere accanto delle persssssone deliziossssse come voi!
- TU NEANCHE UN PO'! - Fecero in coro i fratelli.
Il Cobra si ritirò in un angolino della scena con aria depressa, quasi volesse sprofondare nel terreno come uno struzzo.
- Cossssa ho ffffatto di male? Perché la gente mi odia?
- MON DIEU! E TE LO CHIEDI ANCHE?!
- Quindi siete qui in viaggio di affari. - disse Rukio.
- Esattamente, Mister Ru-
- COUGH COUGH! - tossì nervosamente.
I Kecleon non lo potevano sapere, ma era importante che il suo vero nome non venisse rivelato ai quattro venti.
- Stai bene? - Chiese il Kecleon rosa.
- Rhahahahah! Dovete scusarlo, - intervenne Drapion, - sembrerebbe che Riolu non vada d'accordo con l'aria secca del deserto! E' da quando è qui che non fa altro che tossire!
Concludendo la frase, guardò il pokémon Emanazione e gli fece un occhiolino.
- Grazie, Drapion, - disse sottovoce.
I due Kecleon si guardarono stupiti: tra la tosse e la specie come nominativo usato, fu chiaro che dovessero leggere qualcosa di particolare nell'atmosfera. Non ne compresero il significato, ma non era certo nel loro interesse mettere a disagio un cliente affezionato.
- Ok ok... - disse il Kecleon verde, mettendo le mani avanti - non vi chiederemo il perché di questo. Anzi: conoscendoti non lo vogliamo neanche realmente sapere. Vero Fujito? Ahahahaha!
- Ma fratellone, invece dovresti chiederlo, almeno il motivo! - rispose, - Magari noi possiamo vendergli qualcosa che gli possa essere utile!
- (Non vi arrendete mai voi, eh?) - Pensò il piccolo licantropo.
Era abituato a questi discorsi vertenti nel creare un bisogno: non c'erano davvero mercanti più abili dei due Kecleon dal colore diverso per vendere. Eppure, non sempre erano così instistenti.
- Nah, c'è lo avrebbe già chiesto! E poi lo dovresti sapere ormai: non potrebbe mai non essersi preparato per un lungo viaggio!
- Forse non hai tutti i torti... Va bene, farò come dici tu: non farò altre domande!
Rukio e Weavile si scambiarono delle occhiate confuse e sorprese. Rimasero leggermente inquieti dalla conclusione tranquilla del tentativo del fratello viola. Ma soprattutto del fatto che i due fratelli, nonostante le vedute differenti, avessero trovato un punto di incontro senza litigare, come loro solito.
- D-da quando andate così d'accordo? - Chiese il licantropo.
- D-diciamo che il tuo amico Goodra sa essere molto persuasivo quando vuole, - rispose Midorima, - ha davvero del carattere il ragazzo!
Le preoccupazioni dei due capitani terminarono ripensando a Goodra. La loro calma divenne perfettamente plausibile.
- Non ci volevo credere quando mi hanno detto che aveva solo quattordici anni, continuò Fujito,- io e mio fratello siamo rimasti di sasso la prima volta!
- Già. Ci è voluto un po', ma adesso i nostri litigi sono più unici che rari.
- Parbleu... Che dilettanti... - Disse il Frogadier, - Sicuramente non conosce me e Kenji! Possiamo essere ripresi quante volte vogliamo, ma torniamo sempre più forti che mai! Siamo dei maestri del litigio e non possiamo essere fermati!
I due camaleonti guardarono la ranocchia confusi.
- Perché la fai suonare come una cosa di vanto, Froggy viscido? - disse lo spadaccino.
- Perché? Non dovrebbe esserlo? E' sinonimo di caparbietà e perseveranza!
La lucertola verde sbuffò di noia.
- Sono sempre dell'idea che te le sogni di notte queste frasi, e aspetti solo il momento giusto per dirle.
- Que plébéien! - disse girando la testa, - volevo solo sottolineare quanto il nostro legame trascenda le imposizioni del potere! Dovresti ringraziarmi, invece di ignorarmi! Sei un Vigoroth pieno di aria del cervello! Un ragazzino immaturo che pensa solo al proprio ego e cercavo di metterlo in una buona luce!
- Pffahahah! Io un ragazzino?! Disse quello che impazzisce se gli rubi un muffin di merda! Cosa sei un cucciolo di quattro anni!?
Un Meisoku di cinque metri uscì dalla figura della ranocchia, e sulla sua mano destra si formò un Kunai d'acqua.
- NON ERA UN MUFFIN DI MERDA, DANNATA LUCERTOLA! TI FACCIO A FETTE QUI E' SUBITO SE NON TI RIMANGI TUTTO!
Un'aura bianca uscì dal Grovyle: la foglia sul braccio destro divenne una lama affilata.
- Che succede? Vuoi lottare, froggy viscido? Sono prontissimo a farti a fette!
- MI STA MOLTO BENE! FATTI SOTTO E LA RISOLVIAMO QUI SUBIT-
Il mondo colorato di verde e blu fu invaso da un nero accidentale, mangiandosi tutti i colori. Terrorizzati, si girarono verso destra, vedendo un demone dagli occhi rossi con in mano un osso viola. La voce di quel mostro sembrò provenire dall'oltretomba.
- Cosa farete voi due?
- P-PACE! - Esclamò la ranocchia, - FAREMO LE PERSONE ADULTE E NON LITIGHEREMO!
- G-già, capitano! - Continuò il Legnogeco, - Per cui metta via l'Ossoraffica...
Vedendo la paura e il pentimento, il piccolo licantropo si convinse della loro buona volontà e mise via il suo Meisoku.
- Ehi ehi, capitano... - disse Kenji, - S-stavamo solo scherzando...
- Sigh... Cosa devo fare con voi... - sbuffò, - Possibile che ogni scusa è buona per prendervi a pugni? Abbiamo già perso abbastanza tempo, non troveremo l'asta se continuerete a perdervi in un bicchier d'acqua...
I due Kecleon si guardarono sgomenti. Quella parola comune suscitò timore nei loro cuori, sporcando di nero i loro animi gioiosi.
- Voi... S-siete qui per l'asta? Quell'asta?
- Uh? Ne sapete qualcosa?
- Ehm... E-ecco... Noi...
************************************NOTE DELL'AUTORE ****************************
- Explaining:
- Legenda:
Chōwa-ō (調和王): Re dell'Armonia
Shinshutsukibotsu (神出鬼没): l'inafferrabile, the uncatchable.
- Curiosità:
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top