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Ragazze questa volta vi mostrerò una foto di Marco. Dite la verità é un gran pezzo. ♥°♥

Oggi si ritorna a scuola e non mi sbalordisco di come siamo arriva da venerdì a lunedì in un battibaleno. Oggi é anche il giorno in cui salverò gli altri dalle grinfie della oche.

Mi faccia una doccia fresca per scacciare l' ansia per poi scegliere cosa indossare. Opto per una minigonna nera e sopra una camicia a quadri rossa. Poi indosso le mie decolté in vernice nera e poi passo al viso. Passo un po' di correttore sulle occhiaie, poi traccio un linea abbastanza spessa di eyeliner e poi un po' di mascara e per finire il trucco mi passo un po' di lucidalabbra rosa sulle labbra. Mentre i capelli biondi me li li faccio boccolosi con le dita e portandomeli sulle spalle.

Una volta finito il tutto esco di casa e mi avvio verso la scuola. Tutti gli sguardi sono puntati su di me, ma non sguardi disgustati o orriditi, ma sguardi di accettazione e interesse. In classe incontrai Alice e Giulia, che mi squadrano a bocca aperta e poi mi raggiungono.

Alice: sei bellissima.
Giulia: vestiti più spesso così ti prego.
Io: ragazze potrò cambiare look mille volta, ma sono sempre io.
Giulia: ed é per questo che ti vogliamo bene.
Alice: non sei finta.
Io: e ci mancherebbe.

Prendo il telefono e mando un messaggio a PS.

IO: A SCUOLA NON MI RICONOSCERAI.

PS: AH QUESTO LO VOGLIO PROPRIO VEDERE.

Le ragazze ossigenate vengono verso di me e iniziano a squadrarmi a bocca aperta e tutti incuriositi ci circondano per vedere la scena.

Oche: prova non superata.
Io: cosa?
Oche: non sei abbastanza sexy e chic.
Alice: impossibile.
Giulia: questo é essere sexy.
Oche: no non lo é.
Luca: lei é sexy a modo suo e a noi piace così.
Matteo: lei almeno é decente rispetto a voi.
Io: infatti. Io almeno per sembrare sexy non vi vesto da troia.
Oche: ci hai dato delle troie.
Io: questo l' avete detto voi.
Oche: questa me la paghi sgualdrina.

Una di loro stava per darmi uno, ma uno braccio mi protegge e mi accorgo di Andrea.

Andrea: ma la volere smettere una buona volta. Siete voi che l'avete sfidata e lei ha vinto. Tutti pensano che sia sexy ed é solo che voi siete invidiose che lei non ha niente di finto o rifatto.
Oche: questa battaglia l'hai vinta tu, ma non la guerra.

Se ne vanno sculettando verso i loro posti s m accorgo ancora della mano di André che mi cinge al fianco ed io arrossisco.

Io: ehm Andrea..cioè.

Inizia a balbettare e poi fargli notare la sua mano che tolse subito imbarazzato.

Andrea: oh scusa.
Io: comunque grazie per prima. Davvero pensi che sia bella?
Andrea: si. Tutti lo pensano.
Io: grazie davvero.

Mi risiedo al mio posto e ripenso a quella sua mano, che mi ha scatenato brividi. Come se mi sentissi nuda al suo tocco e alle sue parole. Mi trova davvero bella? No, basta ragazzi Martina. Non ti fidare subito.

Dopo la lezione, suona l' intervallo ed io, Alice e Giulia raggiungiamo i ragazzi ovvero Luca, Matteo e Andrea, sedendoci accanto a loro.

Luca: vedo ch'è andata bene.
Io: grazie agli altri che mi hanno sostenuto.
Matteo: questo e un buon segno.
Giulia: ed ecco come la giornata può rovinarsi.

Giulia m' indica alle mie spalle ed io curiosa mi giro, ma poi me ne pento subito. Incrocio gli occhi di Marci che mi scrutano ed io mi giro verso le ragazze impaurita. Ma questa volta non l'avrei fatto notare.

Alice: sta venendo.
Matteo: adesso lo sistemo io.
Io: non ti preoccupare. Questa volta lo sistemo io.

Si ferma davanti a me e si mette in ginocchio, davanti a tutti. Adesso che vuole fare?

Marco: Martina ti prego perdonami. Non volevo. Non ero io. Personami.
Io: ma certo vieni.

Mi faccio stringere tra le sue braccia con lo sguardo confuso degli altri, poi prendo la mia bibita e glielo rovescio addosso.

Io: brutto schifoso davvero credevi che ti avrei perdonato? Beh ti sbagli. Addio.

Mi alzo dal tavolo seguita dalle ragazze ed usciamo dalla mensa.

Alice: sei stata grande.
Giulia: per una momento pensavo facessi sul serio.
Io: ma vi pare che io dimentichi una cosa del genere?
Alice: sarebbe impossibile.
Giulia: adesso basta parlare di quel cuscino e pensiamo ad Andrea.
Io: cosa?
Giulia: a dov'era appoggiata la sua mano sul tuo fianco.
Alice: cosa cosa?
Io: mi aveva solo aiutata con quelle oche e poi non avevate detto che non dovevo innamorati di lui?
Giulia: non non abbiamo parlato di innamorarsi.
Alice: oddio ti piace Andrea?
Io: non lo so
Giulia: come non lo so?
Io: non voglio avere relazioni adesso.
Alice: single per sempre?
Io/ Alice/ Giulia: SINGLE.

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