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Io: sei tu PS?
PS: si avvicinati.

Mi avvicinai a quell' ombra che si trova all'angolo della mia stanza la raggiungo e quest'ultima si tolse la maschera.
La maschera non rivelò nessun volto, niente occhi, niente labbra, nessun tratto del suo viso.

PS: mia cara Martina, pensa a chi posso essere.

Il suo volto cambiò si tramutò nella mia amica Giulia, poi in quello di mia mamma, poi in quello di mio papà.
Ogni volta i tratti di quel volto cambiarono finchè si tolse la pelle.

Io: no nooo.

Ma prima che possa aver visto il volto, spalancai gli occhi e mi trovai nella mia stanza.

Ero tutta sudata e senza fiato. Quel sogno era così vero, ed ero sul punto di scoprire chi fosse PS, ma purtroppo mi svegliai prima di risolvere il caso.

Guardai l'ora sul telefono e notai che erano le 07:00, vado verso l' armadio e scelgo cosa indossare, opto per dei jeans strappati e una maglia nera con la scritta Hard Rock e poi sotto le mie amate all stars bianche.

Indossai il tutto e mi truccai con un po' di mascara e poi lasciai i miei capelli biondi sciolti. Avevo pensato di farmi le punte dei capelli rosa o forse un piercing all' ombelico. Poi ci penserò.

Una volta pronta scendo a fare colazione e li trovo mia madre intenta a preparare le creaps mentre mio padre legge un giornale, bevendo una tazza di caffè.

Io: buongiorno.
Mamma: buongiorno cara, ti ho preparato le creaps
Io: evviva!

Iniziai a mangiare le mie creaps con la nutella per poi bere il mio latte, presi la mia borse e uscii di casa, ma prima senti delle parole uscire dalla bocca di mio padre.

Papà: fatti valere.
Io: certo papà.

Uscii di casa e mi avviai verso la scuola, quando arrivai mi arrivò un messaggio.

PS: BENVENUTA ALL' ACCADEMIA DEL TERRORE.

IO: CHE BEL BENVENUTO.

PS: VEDO CHE SEI DISORIENTATA. T' INFORMO DI AVVIARTI VERSO LA TUA CLASSE.

IO: OKAY.

Mi avvio verso la mia classe che é quasi scoperta tranne per qualcuno che sta ripassando.
Vorrei tanto fare amicizia, ma non so da come cominciare.
Ma potrei chiedere a PS.

IO: DIMMI CHI EVITARE E CHI NO.

PS: EVITA QUELLE BIONDE OSSIGENATE.

IO: PERCHÉ?

PS: DEVI ESSERE UNA DI LORO PER RIVOLGERLE LA PAROLA.

IO: OKAY.

Quando entra il prof la classe ritorna si propri posti e si inizia una noiosa lezione.
E se PS fosse nella mia classe? Potrei capire chi potrebbe essere lui.

Dopo una lunga lezione é l' ora dell' intervallo e devo ancora fare amicizia. CHE BELLO.

All' improvviso sento delle risate ed io curiosa vado a vedere di persona. Noto delle ragazze ossigenate ( come le nomina PS ) che buttano una povera ragazza nella piscina.
Mi dispiace PS, ma mi sa che mi farò qualche nemino e proprio quelle oche.

Mi butto nella piscina divertita sotto lo sguardo confuso degli altri.

Io: fa talmente caldo oggi che una bella rinfrescata ci voleva, no? Dai venite.

L' incoraggio a tuffarsi e loro lo fanno tutti si buttano nella piscina. Si fanno dei tuffi dal trampolino e poi si schizzano tra loro.
Anche a me mi schizzano ed io ricambio.

X: sei stata grande.
Io: grazie.
X: io sono Marco.
Io: io sono Martina.
Marco: sei stata gentile a difendere quella ragazza.
Io: adesso basta parlare. Divertiamoci.

Inizio a schizzarlo con l' acqua e lui con lo sguardo diabolico viene verso di me, io inizio a nuotare come una forsennata, ma lui é più veloce e riesce a prendermi. Mi alza come una pia e mi fa fare un tuffo.

Quando risalgo, faccio la finta offesa e lui si avvicina, ma io inizio a schizzargli l' acqua.

Io: RAGAZZI AIUTATEMI.

Tutti circondano Marco ed iniziano a schizzargli l' acqua, poi lo sollevano per poi fargli fare un tuffo all' indietro.

Marco: questa me la paghi Martina.

Si avvicina a me ed io in tutta risposta gli salgo sulle spalle e lui che cerca di farmi scendere come se fosse un toro.

Poi si arrese e mi tenne stretta, si avvicinò al fondo della piscina e cercò di farmi fare un bel tuffo, ma io mi agrappai a lui come una cozza.

Io: no ti prego li no.
Marco: solo se mi preghi di non farlo.

Iniziai a dagli dei baci su tutto il viso, tranne le labbra e pregandolo con gli occhi che non mi lasciasse.

Marco: ok ok sei perdonata.
Io: stronzo.
Marco: é un complimento da te.
Io: ma quanto sei arrogante.

Continuammo a stare nella piscina e quando notai la ragazza di prima gli andai incontro.

Io: va tutto bene?
X: si e grazie per prima.
Io: prego. Io sono Martina.
X: io Alice.
Io: piacere Alice.
Alice: grazie ancora per avermi aiutata.
Io: basta adesso ripensare a quelle oche adesso divertiti.

Iniziammo a schizzarci l' acqua mentre Marco in tutti i modi cercava di farmi affogare.

Mi feci tanti amici e sono felice del mio gesto. Almeno ho fatto amicizia. CHE FORTUNA.

Ma quando ritornai casa una mamma arrabbiata si abbatte su di me.

Mamma: MARTINA CAROLINE GIORDI, CHE COSA HAI FATTO?
Io: amicizia?
Mamma: va bene ma la prossima volta avvisami.
Io: okay.

Salii in camera mia e mi tolsi i miei vestiti ancora bagnati e mi feci un bel bagno rilassante.

Sentii il mio telefono vibrare e iniziai a leggere i messaggi di tutti.

ALICE: GRAZIE ANCORA SPERO CHE DIVENTEREMO AMICHE.

IO: MA NOI GIÀ LO SIAMO.

*

MARCO: HEY BIONDA GRANDE LA TUA IDEA DEL BAGNO.

IO: IN REALTÀ MI ANNOIAVO COSÌ, QUANDO QUELLE OCHE INIZIARONO A ROMPERE FECI QUELLO CHE DOVEVO FARE.

MARCO: É STATO DIVERTENTE QUANDO MI SUPPLICAVI DI NON LASCIARTI. SEMBRAVI UNA SCIMMIETTA.

IO: IO SONO ASSAI PEGGIO DI UNA SCIMMIETTA.

MARCO: LO CREDO. CI VEDIAMO DOMANI A SCUOLA?

IO: CERTO.

MARCO: OKAY A DOMANI BIONDA.

IO: A DOMANI MORO.

*

PS: GRANDE L'IDEA DI FARE UN TUFFO IN QUELLA PISCINA.

IO: EH GIÀ? MI SONO FATTA TANTI AMICI.

PS: PERÒ NON DIMENTICARTI DI QUELLE TUE NUOVO NEMICHE.

IO: SO BADARE A ME STESSA.

PS: CHE GRINTA.

IO: PS TI POSSO FARE SOLO UNA DOMANDA? DIMMI CHE NON SEI VECCHIO.

PS: ERA DI QUESTO TI PREOCCUPAVI?

IO: NO C'È ANCHE CHE PARLO CON UNO SCONOSCIUTO.

PS: VA BENE. NOTTE EROINA.

IO: NOTTE.

Non posso credere di aver fatto amicizia con tutti solo per avuto l' idea di tuffarsi. Ci dovevo pensare prima.
E poi quel Marco non era male, non dispiacerebbe proprio.

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