17
Un raggio di sole s' infiltra dalla terrazza ed io non posso far a meno di aprire gli occhi.
Io: Mmm..
Mugugno qualcosa d' incomprensibile per poi cercare di alzarmi, ma il peso di un qualcosa sul fianco, mi volto e trovo un braccio che mi tiene stretta, dal braccio, passo lo sguardo alle spalle, poi al collo e poi..OH MIO DIO É ANDREA.
Non riesco a smettere di guardarlo, é così bello quando dorme tanto da sembrare un altro..
Andrea: così mi sciupi.
Io: e-eri sveglio?
Andrea: da un po'.
Io: ti sciupo? Addirittura?
Andrea: attenta con le parole sappi che mi devi un favore.
Io: antipatico.
Andrea: ehi non mi dai il bacio del buongiorno?
Io: va bene.
Gli do un bacio sulla guancia e lui mi sorride. Vado in bagno a farmi una doccia per poi indossare un vestito floreale che mi arriva sopra il ginocchio. L' estate si sente.
Esco dal bagno non dopo essermi messa un po' di mascara, per non sembrare uno zombie e poi raggiungere gli altri.
Io: buongiorno.
Giulia: dormito bene?
Io: non rompete di prima mattina.
Io: io esco.
Alice: dove vai?
Io: a fare una passeggiata lungo la riva del mare.
Matteo: ok non rientrare tardi.
Io: grazie papino.
Alessio: vengo con te.
Io: ok.
Usciamo di casa ed io mi tolgo le scarpe per mettere i piedi nell' acqua.
Alessio: ti sta bene questo vestito.
Io: l' estate si faceva sentire quindi l'ho indossato.
Alessio: ottima idea. Lo sai?
Io: cosa?
Alessio: se tu non fossi fidanzata potrei provarci con te.
Io: io non sono fidanzata. Che cosa te l'ha fatto pensare?
Alessio: é strano che una ragazza così bella non abbia un ragazzo. Sei vuoi posso esserlo io.
Io: ma se ci conosciamo nemmeno da un giorno.
Alessio: ci conosceremo poco a poco. Dai lo so che sei attratta da me.
Io: i-io..io.
Alessio: guarda quanto mi desideri di volermi baciarmi e toccarmi.
Io: ma cosa stai dicendo Alessio. Non ti riconosco più.
Io indietreggio inciampando in qualcosa e cado a terra, ma non m' importava del dolore, ma della paura che mi scorre nelle vene. Che fine ha fatto il buono e gentile Alessio?
Si avvicina con un sorriso malizioso e si mette a cavalcioni su di me.
Alessio: lo sai Marco aveva ragione. Sei un bel bocconcino.
Io: Marco?
Alessio: si é un mio caro amico e mi ha detto lui di venire qui.
Io: quindi mi stavi prendendo in giro?
Alessio: in parte. Ma adesso lasciati diventare mia.
Mi strappa i primi bottoni del vestito rendendo visibile il mio reggiseno.
Io: ti prego non farlo. Non farlo. Non essere come lui.
Alessio: ma io non ti sto facendo niente di male. Dopotutto lo vuoi anche tu.
Io: no io non voglio. LASCIAMI!
Alessio: non ti lamentare.
Stava per avvicinare le sue labbra al mio viso e chiusi gli occhi, ormai stava per succedere. L' avrei persa in questo modo. Non con il mio vero amore.
All' improvviso non sentii più il suo respiro sul mio volto, ma un altro uno dal sapore di menta. Quell' odore lo riconoscevo.
Aprii gli occhi e non incontrai più quegli occhi occhi color ghiaccio, quelli che mi stavano per fare sua. Ma due splendidi occhi blu come la notte.
Andrea: CHE COSA TI É SALTATO IN MENTE. TI HO DETTO MILLE VOLTE DI NON FIDARTI SUBITO DI QUALCUNO E INVECE, QUANDO ESCO TROVO TE SONO DI LUI! QUANTE VOLTE ANCORA TE LO DEVO RICORDARE?
Io: tu non me l'hai mai detto e poi sei tu quello che dovrebbe darsi una calmata.
Andrea: IO NON SO PIÙ CHE FARE.
Io: aspetta adesso dimmelo o lo scopro da sola.
Andrea: cosa?
Io: bene l'hai voluto tu.
Prendo il telefono e invio un messaggio a PS.
IO: PS CI SEI?
Invio il messaggio e dopo un po' si sente una suoneria, é molto vicino il suono guardo Andrea e noto che lui ha lo sguardo basso.
Io: dammi il telefono.
Andrea: Martina no.
Io: se non hai niente da nascondere dammelo.
Lui si sfila il telefono dalla tasca e me lo porge. Lo prendo e tutti i miei dubbi erano confermati, c'erano i messaggi di me e PS dal primo all' ultimo e anche il messaggio che ho inviato adesso. É lui PS, voleva solo farmi diventare sua, come una delle tante altre. Ma per fortuna ho scoperto tutto e non ci cascherò più, perchè non succederà un altra volta.
Io: allora sei tu PS. Perché non me l'hai detto?
Andrea: perchè non avresti mai chattato con uno come me.
Io: e questo chi te lo dice?
Andrea: chi mi messaggerebbe se no quelle ragazze che vogliono solo andare a letto con me?
Io: io non sono come le altre. Lo sai che in camper ero svenuta perchè non capivo chi eri? Alessio mi chiamava Giulietta, proprio come PS e tu hai parlato in un modo di quel film come se tu fossi diventato PS. Lo sai come sono stata in questi giorni a pensare e ripensare chi fosse e il motivo? Uno schifo e adesso che so chi sei ho la prova che volevi solo portarmi a letto e lo sai che ti dico mi hai fatta innamorare di TE!
Inizio a camminare velocemente, ma lui é più veloce e mi blocca prendendomi il polso.
Io: LASCIAMI ANDARE!
Andrea: non é vero io non volevo portarti a letto. Tu non sei come le altre.
Io: e allora dimmi PERCHÈ?
Andrea: TI AMO.
Io: cosa?
Andrea: hai capito bene.
Io: perchè non hai voluto dirmelo. Non me ne frega niente degli altri.
Andrea: avevo paura.
Io: paura?
Andrea: si di farti soffrire.
Io: beh ci sei riuscito.
Mi libero dalla sua presa ed inizio a correre verso la casa. Sotto tutti gli sguardi puntati, entro nella stanza delle ragazze e cado fra le loro braccia.
Alice: che ti succede?
Giulia: cosa ti ha fatto Alessio?
Io: ragazze ho scoperto chi é PS.
Alice/ Giulia: eh?
Io: é Andrea.
Giulia: e non sei felice.
Io: no.
Alice: non ti piace?
Io: eccome se mi piace, ma lui vuole solo portarmi al letto.
Alice: ma se aveva smesso di fare queste cose.
Giulia: infatti.
Io: allora avrà ricominciato. La cosa più orribile é che mi ha detto TI AMO ed io ero tentata dal correre fra le sue braccia, ma la paura che vuole solo portarmi a letto ne é troppa.
Alice: é meglio se ti riposi. Stasera stia qui, va bene?
Io: grazie.
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