Vorremmo però subito subito sfatare un paio di miti:

-Prima di tutto, quando si diventa un proxy si muore come persona.

Lo Slender Man prende completamente il controllo, non esiste più la libertà neanche di essere vivo.

Certo, i proxy sono vivi nel senso biologico del termine, ma alla fine sarebbe come dire che una marionetta è viva quando in realtà è un corpo inanimato che viene comandato da qualcuno.

I burattini e le marionette sono esattamente i paragoni più appropriati per i proxy, esseri inanimati che vengono controllati da qualcuno che si nasconde dietro le loro azioni.

Questo si può vedere benissimo nella creepypasta di Ticci Toby per esempio.

-In secondo luogo, diventare proxy non dà superpoteri.

Un proxy mantiene le stesse identiche abilità che aveva prima di diventarlo.

Lo Slender Man, se può e se ritiene necessario, può intervenire usando i suoi poteri sui suoi proxy ma si tratta di poteri temporanei o vincolati e che non sono legati all'essere diventato un proxy ma bensì alla volontà dello SlenderMan (come si vede nell'ARG "Tribe Twelve").

L'unico vero cambiamento è che si diventa un pupazzo senza volontà dello Slender Man.

Quindi no super-forza, niente sopportazione al dolore (Toby la ha solamente perché era, fin da prima che incontrasse lo Slender Man, affetto da C.I.P.A.), nessun senso super-sviluppato o altre scemenze simili.

-Infine, tutti, ma proprio tutti, associano ai proxy il Simbolo dell'Operator (il cerchio con la X).

Anche questa è solo una credenza infondata che purtroppo ha preso piede.

Il SdO nasce in "Marble Hornets" (webserie che con i proxy non ha niente a che vedere) e il suo significato è infatti totalmente diverso da quel che si crede in giro, dove ora le fangirl fanno griffare i proxy allo Slender Man con questo simbolo...