Traccia 1

La sveglia segnò le 7:00 quando iniziò a suonare

Si sentì un lamento provenire da un letto e una mano allungarsi nel tentativo di individuare il malefico ordigno mentre il suono si faceva sempre più forte

"E va bene hai vinto!" disse una voce maschile mettendosi a sedere nel letto "Sono sveglio ora spegniti!" guardò male la sveglia che continuava a suonare, la colpì con un pugno e si spense "Spero si sia rotta questa volta, sembra indistruttibile"

Si alzò dal letto e si diresse in bagno sbadigliando per farsi una doccia, poco dopo uscì con addosso un accappatoio blu 

"Adam sbrigati o farai tardi a scuola" si sentì dire una voce femminile da dietro la porta che conduceva in corridoio

Adam guardò l'orologio che aveva al polso e segnava le 7:15 "Si mamma sto scendendo" alzò gli occhi, sua madre ha sempre avuto il difetto di non sapere mai l'orario giusto, per fortuna mentre lui cresceva questo problema è diminuito ma non scomparso del tutto

Apri l'armadio e decise di indossare una maglietta rossa a maniche corte, jeans lunghi e Nike nere.

Dopo essersi vestito camminò fino alla scrivania vicino al letto per prendere un oggetto per lui molto importante: era un bracciale che i suoi migliori amici gli avevano regalato per il suo 18° compleanno, consisteva in un braccialetto d'oro con sopra le iniziali dei suoi amici che erano una M rosa, una A verde, un altra A ma arancione e una N blu ed erano posizionate una accanto all'altra

All'inizio lui aveva rifiutato quel regalo perché sapeva che era costato molto anche se il prezzo era stato diviso in 4 ma loro avevano minacciato di metterglielo al polso con la forza se non l'avesse accettato e così, ridendo dei loro finti sguardi minacciosi, accettò il regalo che ora  teneva sempre al polso destro, lucidandolo ogni mattina e sera e togliendoselo solo quando fa la doccia e per dormire

Si ricordò di quando li ha incontrati durante il suo primo giorno di scuola, si era trasferito in Francia 2 anni fa con i suoi genitori per motivi di lavoro e si sentiva perso in quella grande città sconosciuta ma per fortuna a scuola ha fatto subito amicizia con Marinette Dupain-Cheng, Adrien Agreste, Alya Césaire e Nino Lahiffe che ora erano i suoi migliori amici

Aveva conosciuto anche Chloè Bourgeois, che evitava il più possibile perché non sopportava la sua aria di superiorità, e poi Kim che continuava a sfidarlo

Adam e Kim erano nella squadra di calcio della scuola, il suo sogno era quello di fare il calciatore e si stava impegnando molto per realizzarlo

Era un ragazzo alto, carnagione chiara, capelli corti castani rizzati all'insù con un ciuffo rivolto in basso che copre metà occhio destro, i suoi muscoli erano ben sviluppati soprattutto quelli delle gambe grazie alla corsa che faceva tre volte alla settimana ma la sua caratteristica migliore erano i suoi occhi gialli, molti gli facevano complimenti e alcuni dicevano che erano addirittura invidiosi dei suoi occhi dorati e lui ogni volta arrossiva un po e ringraziava

Si ricordò di quando, dopo una settimana che era a scuola, anche Marinette gli fece i complimenti sui suoi occhi

Flashback

"Sai i tuoi occhi sono molto belli" disse Marinette mentre camminavano verso casa sua

"Grazie Mari, me lo dicono in molti" rispose lui sorridendo

"Sono lucenti come l'oro" lei si coprì la bocca appena lo disse mentre le sue guance si coloravano di rosso

Adam la guardò sorpreso, nessuno gli aveva fatto un paragone simile

"Ehm...scusami non volevo" la corvina abbassò lo sguardo chiaramente imbarazzata

Il moro la guardò intenerito, sapeva quanto era timida "Lucenti come l'oro, mi piace!"

La ragazza sollevò lo sguardo e lo fissò "T-ti piace davvero?

"Certo, se i miei occhi sono lucenti come l'oro allora i tuoi brillano come lo zaffiro" fu il suo turno ad arrossire mentre il viso di Marinette era diventato così rosso che si poteva vedere anche al buio

"G-grazie Adam" disse la corvina aumentando il passo con le guance ancora in fiamme e un enorme sorriso

Fine flashback

"ADAM TI VUOI MUOVERE?!?!" urlò la madre del ragazzo interrompendo i suoi pensieri e facendolo sobbalzare dalla paura, indossò il braccialetto, prese un borsone e uscì dalla stanza dirigendosi verso le scale che portavano alla cucina

"Oh finalmente, è un ora che ti chiamo" si lamentò sua madre

"Scusa mamma, mi ero perso nei ricordi" disse sedendosi per fare colazione con dei cornetti al cioccolato divorandoli velocemente

"Mastica piano o finirai per soffocarti" ridacchiò sua madre

"Si okay" rispose lui con la bocca piena "Beh ora vado" abbracciò la madre e corse verso la porta

"A più tardi" lo salutò la madre

Mentre si avvicinava all'ingresso della scuola, il moro vide i suoi amici seduti sui gradini a chiacchierare "Ehi ragazzi"

"Ehi ciao" lo salutarono mentre lui si guardava intorno

"Cosa cerchi?" gli domandò Nino

"Mancano due teste che noi conosciamo bene" rispose Adam guardando l'orologio che segnava le 7:55

"E dov'è la novità? Quei due non arrivano mai puntuali" disse Alya mentre il moro si sedeva accanto a lei

Dopo qualche minuto "Eccoli" disse Nino, i tre ragazzi si voltarono e videro i loro due amici correre verso di loro e poi fermarsi per riprendere fiato 

"Siete in anticipo di 30 secondi" lì prese in giro Adam "Qual è la scusa stavolta?"

"Non ho...sentito...la....sveglia" ansimò la corvina mentre tentava di prendere fiato

"Macchina...rotta..." ansimò il biondo

"E arrivate nello stesso momento? Perché non ammettete che eravate insieme a fare....cose?"

"Alya!" urlò Marinette guardando male l'amica e con il viso rosso dall'imbarazzo

"Mari guarda che abbiamo tutti più di 18 anni quindi è normale essere.....in calore, se sapessi le cose che facciamo io e Nino-"

"ALYA!!" la corvina scattò sulla sua amica che agilmente la schivò e corse verso la loro classe seguita da Marinette "Fermati! Se ti prendo..."

Adam, Adrien e Nino scoppiarono a ridere vedendo le due amiche rincorrersi e entrare in classe

"Quindi oggi è il gran giorno?" chiese Adrien guardando il borsone di Adam mentre Alya chiedeva perdono alla sua amica

"Non esattamente, oggi a fine allenamento si sceglieranno i componenti della squadra che giocherà contro la squadra di un altra scuola, la settimana prossima si terrà questa partita dove ci saranno persone importanti in cerca di nuovi calciatori" rispose il moro che non aspettava altro vedendo entrare la prof e iniziare la lezione

Finite le lezioni, Adam si diresse nello spogliatoio per indossare la sua divisa da calcio che consisteva in una maglietta leggera blu a maniche corte e pantaloncini neri

"Adam sei pronto a vedermi diventare attaccante della squadra mentre tu verrai preso al massimo come raccattapalle" lo provocò Kim

Il moro alzò gli occhi "Kim quante volte mi hai sfidato e quante volte ho vinto?"

Kim l'aveva sfidato molto volte e Adam vinceva quasi sempre, alcune volte perdeva apposta per non far demoralizzare troppo il suo rivale

"Hai avuto solo fortuna, questa volta sarò io a vincere e avere il ruolo di attaccante" rispose Kim andando nel campo della scuola seguito dagli altri ragazzi e da Adam che non rispose

Durante l'allenamento Adam stava dando il meglio di sé schivando chiunque tentasse di rubargli la palla e avvicinandosi sempre di più alla porta anche con Kim che gli stava addosso come una cozza

'Non posso permettergli di fare un goal' Kim scattò in avanti e con un forte calcio colpì il moro alla caviglia destra facendolo cadere a terra

L'allenatore interruppe la partita e corse verso Adam e esaminò la caviglia "Temo sia rotta, non potrai giocare in queste condizioni"

"Cosa?! Ma io non posso perdere questa occasione!" ma l'allenatore non cambiò idea

Il moro fissò Kim che se ne stava poco lontano e sorrideva, sentì un emozione che non aveva mai provato prima e strinse i pugni, neanche il conforto dei suoi amici lo fece calmare e si chiuse nello spogliatoio

"Povero Adam, è un ragazzo così allegro, altruista e paziente ma anche la più solare delle persone può diventare la più oscura quando il loro sogno viene infranto da un profonda ingiustizia" disse Papillon tenendo in mano una farfalla nera "Va da lui mia piccola akuma e oscura il suo cuore"

Il moro era seduto su una panchina tentando di trattenere le lacrime quando una farfalla nera si appoggiò al suo bracciale fondendosi con esso e subito dopo senti una voce "Il mio nome è Papillon mentre il tuo adesso è Gamba nera, i tuoi calci saranno così potenti che nessuno sarà in grado di fermarli ma in cambio di questo potere dovrai farmi un piccolo favore a tempo debito"

Le labbra di Adam si estesero in un sorriso malvagio mentre un aura scura lo circondava completamente, quando l'aura scomparve la pelle di Adam era diventata grigia, la maglietta e pantaloncini divennero metà nere e metà rosse, il braccialetto d'oro era diventato nero e le lettere che c'erano sopra assunsero un colore viola scuro e i suoi occhi, una volta gialli come l'oro, si colorarono di un rosso accesso con una sottile pupilla verticale, una maschera nera gli copriva il volto

"Preparati Kim perché sto venendo a prenderti!"

------------------------------

Ed ecco qui il mio chef-d'œuvre (si certo...) 😜

Alla fine non l'ho più fatta la battaglia (sorry) farò meglio la prossima volta

Spero vi piaccia

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top

Tags: #miraculous