Drunk pt. 1

È incredibile quanti dettagli possano sfuggire all'essere umano se non guarda con attenzione o forse inconsciamente il nostro cervello lascia i dettagli affinché possiamo notarli solo quando siamo in sovrappensiero. Probabilmente non avrei notato quanto sia vuota la mia camera; certo c'è l'arredamento ma tra queste quattro mura non c'è niente che faccia pensare "questa è la camera di una ragazza". La verità è che sto cercando di rimandare la mia colazione per non vedere Lewis. Un'oretta fa ho sentito Lewis e la sua conquista uscire dalla sua stanza e la mia paura più grande è che quando scenderò li troverò fare colazione e a quel punto non so come reagirei. Rabbia? Tristezza? Delusione? Non lo so...

Ma mi faccio coraggio e dopo essermi risciacquata il viso lego i miei ricci in una coda e scendo giù. Dalla sommità delle scale mi giunge il vocio di persone che parlano ma riconosco subito la voce di Dolores e di Lewis così continuo a scendere mentre mi ripeto come una poesia di essere indifferente a qualunque cosa accada.

-Buongiorno mi pequeña- mi accoglie Dolores mentre versa in una tazza il latte e poggia sull'isola i cereali.

-Buongiorno!- sorridendo per i cereali. Amo i cereali la mattina

-Ieri quando sono tornato stavi in camera, volevo chiederti come stavi ma non volevo disturbarti...- mi domanda Lewis ma io ho capito in realtà qual era la vera domanda: ti sei accorta che ieri ho scopato con una nella camera di fronte la tua?.
Con il sorriso più falso che abbia mia fatto gli rispondo che dormivo già e di non essermi accorta del suo arrivo; vedo il sollievo dipingersi sulla sua faccia e la cosa mi irrita più di quanto immaginassi. Dolores inizia una conversazione con Lewis ma sono troppo distratta per cercare di capire l'argomento ma un messaggio mi riporta alla realtà

Prepara il tuo abito più sexy, stasera ti portiamo a ballare e devi conoscere una nostra amica.

Passiamo alle nove

Xoxo Courtney

Inizio a ridere di gusto e la mia mente inizia già a pensare a cosa mettere.

-Cosa c'è da ridere?- domanda Lewis e solo ora noto che Dolores non è più in cucina con noi.

-Niente di che, comunque stasera io non ci sono- lo aggiorno mentre metto la tazza nel lavandino.

-Esci?- rispondo con un cenno alla sua domanda e rimaniamo a fissarci. I suoi stupendi occhi verdi fissano i miei che sono di una banale tonalità di marrone e mi domando come sia possibile resistergli...ma devo farlo, perciò esco dalla cucina incurante del suo sguardo fisso sulla mia figura.

Il resto della giornata passa in fretta: io e Lewis abbiamo continuato a fare finta di niente come se non fosse successo nulla ma siamo comunque distanti...oserei dire quasi freddi. Finalmente sono le sette e per distrarmi dai miei pensieri apro le ante del mio armadio per decidere cosa indossare. Ormai passo le mie giornate in pantaloncini e maglietta, vorrei qualcosa di più bello ma vorrei stare comoda. Quanto vorrei essere un ragazzo! Loro non hanno questi problemi, basta un pantalone e una maglietta e il gioco è fatto! Mi butto sul letto e inizio a guardare il soffitto ma il mio sguardo scivola sulla cabina armadio, in particolare su qualcosa di nero che non avevo notato. Osservare con la testa al contrario non è il massimo così inizio a ruotarla nella speranza che quello che sto osservando sia quello che penso. Mi alzo in fretta e inciampo nei miei stessi piedi ma mi rialzo subito. Afferro il tessuto nero che al tatto risulta morbidissimo e lo caccio dall'armadio: un tubino nero! È bellissimo e mi sorprende che mia madre lo abbia preso. Lo osservo con attenzione e spero che quest'abito non metta in mostra i miei difetti ma non ci penso più di tanto e inizio a prepararmi. non sono quel tipo di ragazza che si riempie di trucco, metto solo l'essenziale come la matita e un filo di eyeliner. Non mi accorgo del tempo passato finché non sento Lewis avvisarmi dal piano di sotto che le ragazze mi aspettano. Prendo una giacca, mi infilo in fretta i tacchi ed esco dalla mia camera. Una volta arrivata al piano di sotto mi sento osservata e alzo lo sguardo che ho tenuto basso per tutto il tempo, forse per evitare proprio Lewis. Dal suo sguardo capirò se mettere questo tubino è stata una scelta giusta o meno e una piccola parte di me sa che l'ho messo per stupire lui. Lentamente faccio risalire lo sguardo fino ad incontrare il suo.

-Sei molto bella...e l'idea di lasciarti andare così mi tormenta...- lentamente si avvicina e mi prende la giacca dalle mani e mi fa voltare. Fortunatamente non vede il mio sorriso e il mio rossore mentre mi aiuta ad indossarla. Le sue mani percorrono il mio corpo dalla vita in su.

-Promettimi che starai attenta...-sussurra al mio orecchio. Annuisco e controvoglia sfuggo dal suo pseudo-abbraccio.

Le ragazze sono stupende: Courtney e Audrey indossano degli abiti molto provocanti: quello azzurro di Courtney ha uno spacco profondo sulla schiena mentre quello rosa di Audrey le lascia scoperta mezza coscia; Stephanie e Alexa indossano dei pantaloncini e dei top che mettono in mostra il loro fisico stupendo. Con la musica al massimo ci dirigiamo verso una discoteca. Le uniche discoteche che ho frequentato erano in Spagna e non mi sono mai lasciata andare per via di mia madre mentre ora posso fare qualunque cosa e la sensazione di libertà mi stordisce un po'. Prima di entrare veniamo raggiunti dalla ragazza nuova: Grace.  La mia attenzione è catturata dai suoi capelli rossi. Anche lei indossa dei pantaloncini bianchi con un top di paillettes che lascia scoperto la sua pancia piatta.

-Tu devi essere la famosa Evelyn?- mi domanda mentre mi stringe in un abbraccio

-Famosa per le figuracce che sto per fare? Naturalmente- le rispondo mentre scoppiamo tutte a ridere. Dopo aver pagato l'entrata ci dirigiamo al primo tavolo libero che troviamo e ordiniamo da bere. La serata ha ufficialmente inizio!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top