44. Il folle Principe delle Tenebre - The crazy Prince of Darkness

I loro visi erano pericolosamente vicini. Roxen avvertì l'alito freddo sull'orecchio sinistro e brividi di terrore la percorsero da capo a piedi. Aveva pensato, stupidamente, che il Principe delle Tenebre fosse orgoglioso quanto Alexander e che quindi avrebbe accettato la sfida. Ma quell'essere non aveva né orgoglio né principi, la sua unica preoccupazione era cibarsi e ottenere ciò che voleva.

Le dita gelide del vampiro le risalirono la schiena, per poi arrivare al collo e con gesto arrogante le afferrò i capelli tirandole la testa all'indietro. Gli occhi sfavillarono come fiamme – Allora, strega! Perché dovrei accettare la tua sfida, quando mi basterebbe insinuarmi nella tua mente per costringerti a fare tutto quello che voglio? -

Roxen digrignò i denti sopportando il dolore – Perchè sarebbe davvero troppo semplice! Sono la strega più potente degli ultimi quattro secoli, davvero non vuoi goderti una meritata vittoria? Pensaci... il gusto del mio sangue dopo avermi sconfitta, doppio godimento, no? - lanciò un'occhiata furtiva alle spalle del Principe e vide Samuel che stava rialzandosi "Dio ti ringrazio".

Il Principe delle Tenebre rise e strattonò ancora di più la chioma della rossa, a cui sfuggì un lamento subito soffocato dalle labbra che si serrarono. 

Sorrise nel sentirla soffrire – No, è decisamente più piacevole attraverso il controllo mentale, nessuna fatica per me, e tanta umiliazione per te! - esplose in una risata sgangherata che terminò ben presto con l'assalto di Samuel alle sue spalle.

Roxen si spostò di lato e ripuntò la spada sulla testa del nemico, che era stramazzato al suolo. Samuel lo teneva a terra con un ginocchio sulla schiena e le mani legate sul capo.

- Roxy scappa! Ci penso io a lui! Vattene, presto! - la incitò il vampiro dagli occhi di ghiaccio, mentre Il Principe stava cercando di liberarsi dalla presa.

Roxen esitò guardando Samuel in leggera difficoltà – Ti ho detto di scappare! - urlò lui spingendo il nemico sul pavimento. A quel punto la strega si precipitò verso l'uscita senza voltarsi indietro. Il Principe delle Tenebre si rotolò sulla schiena, afferrò il piede di Samuel, lo alzò e lo fece cadere supino battendo la testa. - Adesso basta! Mi hai stancato! - 

Roxen si fermò udendo l'urlo del nemico. Non poteva lasciare Samuel con quel pazzo, corse disperatamente nella camera e con la scheggia che aveva raccolto prima colpì un braccio del Principe ricatturando la sua attenzione.

Il nemico ruggì di dolore scaraventando Roxen fuori dalla camera e raggiungendola subito dopo. Le fu sopra con uno sguardo folle e iniettato di sangue. 

Roxen gli premette la mano sul petto ed urlò – Firaga! - sbalzandolo contro al muro con una bomba di fuoco.

Samuel si rialzò ancora una volta, ma aveva preso troppe cadute, nonostante il sangue di Lucy fosse ricco di energia, le forze stavano iniziando a venirgli meno e quel dannato vampiro era un pazzo furioso.

Roxen gli fu accanto – Samuel, ti spedisco dagli altri –. 

Il ragazzo alzò lo sguardo confuso – Cosa? - senza avere il tempo di rendersene conto fu teletrasportato alla Congrega.

- Sam! Che ci fai qui? - Sara corse subito da lui – Roxen dov'è? -

Lionel capì immediatamente – Ti ha teletrasportato qui e lei è rimasta a combattere - addusse serio.

Samuel lo guardò vergognandosi di sé stesso – Sì. Ero riuscito a farla allontanare, ma ha sentito le minacce del Principe ed è tornata indietro per aiutarmi e così... - la rabbia lo afferrò alla gola e diede un pugno al muro al suo fianco.

Sara si voltò implorante verso Lionel – No! Se ha mandato via Samuel vuol dire che vuole fare da sola e che per lei siamo solo d'intralcio! - affermò lo stregone passandosi una mano tra i riccioli ribelli che ricadevano sulla sua fronte.

La vampira assottigliò lo sguardo diventando furente e iniziò a battere i pugni sul petto dello stregone – Tu sei solo un codardo! Non siamo d'intralcio, l'abbiamo sempre aiutata! Ha bisogno di noi! - 

Lionel le afferrò i polsi fermandola e la fissò severo negli occhi. - Adesso calmati. Se avesse avuto bisogno di noi ce lo avrebbe chiesto, invece ci ha mandato qua Samuel. Vuol dire che è un nemico che vuole affrontare da sola. Se entro l'alba non sarà tornata, andremo ad aiutarla! - concluse. Sara abbassò le braccia arrendendosi.

                                                                                     ***

- Quindi siamo rimasti io e te, finalmente! -

Il Principe delle Tenebre le girava attorno come un leone pronto ad attaccare la preda. Roxen brandiva la spada di fuoco ed era decisa a trasformarsi in drago se fosse stato necessario.

- Sai che sei solo chiacchiere – lo pungolò cercando di guadagnare tempo, ma quello rise. 

– Non hai ancora capito che non ho il benché minimo interesse a rispondere alle tue provocazioni! Non sono Alexandrei, lui sta dormendo profondamente adesso! - 

Roxen serrò la mascella mandando giù un groppo – È proprio un idiota! Addormentarsi in un momento simile! - la rabbia le ribolliva dentro, poi a terra, vicino al letto, vide il bracciale che aveva gettato via il Principe. Doveva trovare un modo per prenderlo.

Il nemico si stancò di stare in quella posizione e con un gesto della mano sollevò Roxen in aria – Mi sto annoiando! Facciamo che adesso ti trasformo in una vampira. Sono gli esseri che più odii al mondo, no? - i canini scintillarono sinistri e un sorriso perfido si delineò su quelle labbra violacee.

Roxen spalancò gli occhi inorridita e si agitò nel tentativo di tornare a terra. - Inverso Levitazione! - riuscì a rompere l'incantesimo del Principe e a mettere i piedi sul pavimento.

Il nemico, però, l'afferrò per la gola non appena la punta delle scarpe toccò il suolo. La spinse contro al muro e la imprigionò con catene d'acciaio. Roxen lo allontanò con un gesto del capo, ma lui ritornò veloce a sovrastarla, sempre più furioso.

- Il fuoco mi fece schia... - la presenza nauseante del Principe delle Tenebre si insinuò nella sua mente e la bloccò. 

Sul viso del vampiro comparve un sorriso compiaciuto – Sei mia. - Si avventò sul suo collo e la trafisse con i canini, stringendole la carne nel suo morso famelico.

Roxen sentì la pelle bruciare e il sangue affluirle tutto in quel punto, ma il Principe si staccò disgustato e la schiaffeggiò infuriato. - Hai reso il tuo sangue acido! Stupida strega! -

Quella fu la volta di Roxen nel sorridere – Io non sarò mai la tua schiava, né tanto meno la tua donna! -

Il vampiro sferrò un pugno molto vicino alle sue tempie – No infatti, non lo sarai... ti ucciderò e poi ti smembrerò donandoti ai mostri che infestano Mediana - le passò la lingua sulla guancia e annusò avido il profumo dei suoi capelli.

Roxen trattenne un conato mentre il disgusto le rincorreva lembi di pelle, lasciandole brividi di terrore. 

Angolo Autrice

Si lo so, non sono normale ad aggiornare l'ultimo dell'anno!

Ma sono in un posto in cui mi sto rilassando alla grande, non ho il pensiero del cenone e c'è una rete wi-fi, in più ho con me il portatile, quindi perchè no?

Auguro a tutti una splendida fine e un promettente inizio d'anno!

Ciaoooo!

P.S non dimenticate le stelline e i commenti :D se vi va, ovvio.

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