Contatti fisici congelati,
interrotti da chimiche prive di reazioni;

rapporti umani che si ritraggono;

Scenari e Scie cicliche
di IN-felicità
si propagano,

influenzano intere aree cerebrali e metropolitane;

neuroni, masse, folle...in preda all'irrigidimento confusionale,

paralisi concettuali, valori vacui.

L'io pelle anaffettivo si ossida
come ghiaccio secco annichilito.

Desertificazione dell'essere come coscienza, che si cristallizza,

si frantuma come polvere;

La materia come sostanza, evapora davanti all'ipocrisia plastica di un Sole stanco di donare i suoi falsi raggi.

Stasi, inaridimento, impoverimento, distacco sociale.

Glaciazione siderale di un calore senza vita e corpo.

Agglomerati monoblocco cubici e modulari
sono le sole fortezze che il "freddo" panorama urbano può offrirci;

Siamo insicure, fobiche "lastre di carne",
desiderose di gesti semplici come un abbraccio, ma ci guardiamo tutti, come se fossimo "lastre di vetro inorganiche, trasparenti"

diffidenti, indifferenti, bloccati.

Custodiamo il cuore, le emozioni, i sentimenti,
li teniamo nascosti, stretti

per non dimenticarli;

li conserviamo sotto formalina per non farli morire,

continuando a vivere
dentro una sfera vuota
avvolta nella bolla di un egoismo sempre più individuale e 

FOTTUTAMENTE ANTROPOCENTRICO!