Before being introduced - Marinette
Dedicato a FrancescaAbeni .
Buon compleanno tesorin!
Slice of Life IV
"Ho cambiato idea, torno a casa."
Marinette fece dietrofront e fece per andarsene dalla stanza di Adrien, ma lui l'afferrò per una mano e la costrinse a voltarsi.
"Dai, non può essere così difficile. Se ce l'ho fatta io!"
Marinette lo guardò dritto negli occhi e prese fiato. "Erano solo i miei genitori! Dovevi solo presentarti come il mio ragazzo e fine, ma io... tuo padre è il mio idolo, capito? I-DO-LO! E io lo sto per incontrare! E poi gli dirò che stiamo insieme e-e-e... OH MIO DIO!"
Adrien alzò gli occhi al cielo. "Devi stare tranquilla Mari, lui non è così terribile..."
Marinette smise di agitare le mani e lo guardò con un sopracciglio alzato.
"No hai ragione, mio padre è terrificante." si arrese lui.
"Ecco! ECCO! E cosa posso fare io? Cosa gli dico? Oh scusi, sono la ragazza di suo figlio, e stia tranquillo! Cercherò di non rimanere incinta prima del matrimonio!"
"Me lo auguro signorina Dupain Cheng..."
La porta socchiusa si aprì, rivelando la presenza del signor Agreste, che osservava come la ragazza tra le braccia di suo figlio lo guardava come se avesse appena visto un fantasma.
"Dico davvero signorina, non voglio scandali al mio marchio... se intendete avere figli, fatelo dopo un matrimonio. Magari prima invitatemi."
"Papà, non è il caso di..."
"Silenzio Adrien!" l'uomo avanzò verso Marinette e la guardò fisso negli occhi. La osservò da cima a fondo, soffermandosi in particolare nella sua camicetta rosa fatta a mano.
"L'ha fatta lei?"
Marinette ebbe la forza di annuire.
"Toglietela."
Per poco lei non svenne tra le braccia di Adrien, mentre lui la strinse a sé. "Cosa vuoi fare papà?"
"Voglio solo esaminare questo indumento... prestale qualcosa da mettersi Adrien."
Adrien prese la maglia del suo pigiama e accompagnò Marinette in bagno per cambiarsi. Quando tornarono, il signor Agreste poté esaminate la camicetta di Marinette.
"Ottima cucitura... taglio perfetto... decorazione convincente..." continuò a mormorare tra sé e sé. Adrien strinse la mano alla sua ragazza, e lei si sentì un pochino più al sicuro.
Dopo qualche minuto il signor Agreste le restituì il capo d'abbigliamento, prese il suo smartphone e pigiò qualche pulsante. "Oh lei è la vincitrice di uno dei miei precedenti concorsi per giovani talenti."
Marinette annuì con -troppo- vigore.
"Ha altri modelli? Anche solo disegnati?"
Marinette annuì con -fin troppo- vigore.
"Bene. Domattina alle sette passerà la mia assistente a raccoglierli."
"Ma non sa dove abito..."
Lo stilista piegò le labbra in un sorriso. "Con tutte le volte che mio figlio va a casa sua pensa che non sappia dove abita?"
Silenzio.
"Papà, mi seguivi?"
"No. Il mio autista ti seguiva."
"Papà!" Adrien alzò gli occhi al cielo, esasperato ed imbarazzato.
"Ora devo andare. É stato un piacere signorina Dupain Cheng. Ha il mio permesso per stare con mio figlio."
Si girò verso Adrien. "E tu Adrien... i preservativi sono sotto il tavolo, secondo cassetto."
"PAPÀ!"
Il signor Agreste se ne andò con la stessa flemma con cui era entrato, lasciando dietro di sé un Adrien rosso in volto e una Marinette con pantaloncini e il pigiama di Adrien.
"Adrien... ho il suo permesso..."
"Sì Mari..." bofonchiò lui buttandosi sul suo letto e nascondendo il viso nel cuscino. Marinette gli accarezzò la schiena, ridacchiando lievemente.
"È vero?"
"Cosa?" mormorò Adrien da sotto i cuscini.
"Che i preservativi sono nel secondo cassetto..."
Adrien girò il viso verso Marinette. Fece uno dei suoi sorrisi felini pervertiti.
"...vuoi scoprirlo?"
Marinette rise.
"Certo che sì~!"
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