Emozioni al tramonto


Pensavi davvero che ti avrei baciato?

Le parole di Bakugo rimbombarono per l'ennesima volta nella testa di Midoriya.

Perché continuava a tormentarsi per ciò che quello stupido gli aveva detto?

Perché si sentiva così ferito?

Non avrebbe dovuto essere così. In fondo Bakugo era solo un suo amico d'infanzia. No, neanche quello. Era solo un suo compagno di classe.

Allora perché faceva così male?

Perché...

Un grido di aiuto interruppe il flusso dei suoi pensieri.

La ragazza che aveva salvato poco prima era stata catturata da un uomo con una felpa nera e uno stemma a forma di dinosauro cucito sul petto.

Era lo stesso dei villain che avevano assaltato la banca.

Probabilmente era un loro complice, ma che cosa ci faceva lì?

Lasciò da parte tutte quelle domande ed entrò in azione.

Non poteva aspettare che gli eroi professionisti arrivassero, sarebbe potuto accadere qualcosa di brutto alla ragazza.

«Deku!» urlò quest'ultima quando lo vide. «Ti prego aiutami!».

«Non preoccuparti, ci penso io».

Balzò in avanti, pronto a sferrare un pugno all'uomo.

Poco prima di colpirlo però successe qualcosa d'imprevisto.

Il suo corpo smise di muoversi.

«Pietrificazione» sorrise l'energumeno. «È un quirk molto utile, non trovi?».

Gettò contro il muro la ragazza e lo afferrò per il mento.

«Pensaci due volte prima di voler fare l'eroe, ragazzino. I prossimi cinque minuti saranno un vero inferno per te».

Iniziò a colpirlo ripetutamente sul volto e allo stomaco.

Il dolore era tremendo.

Izuku avrebbe voluto allontanarsi, ma non poteva fare niente.

«Muori bastardo!» udì ad un certo punto.

Quella voce era inconfondibile.

Bakugo sferrò un manrovescio all'uomo, facendolo finire per terra.

«Sei patetico Deku, farti ridurre così da un insetto insignificante come questo».

Avrebbe voluto rispondergli, ma non poteva ancora muoversi.

«Chi sarebbe l'insetto?» grugnì l'energumeno, colpendo Katsuki alla guancia sinistra.

«Ora sei morto davvero».

Bakugo lanciò una potente esplosione che scaraventò in aria l'uomo.

Dei fili avvolsero il suo corpo, immobilizzandolo.

Era arrivato Best Jeanist.

«Hai uno stile terribilmente sgraziato, ma hai fatto un buon lavoro» disse.

«Ho vinto, questo è l'importante».

«Fatemi passare, fatemi passare» li interruppe Recovery Girl.

Usò il suo quirk su Midoriya, guarendo in gran parte le sue ferite.

Poi passò ad occuparsi della ragazza.

«Tornate a casa, per oggi avete fatto abbastanza» affermò Best Jeanist con un tono che non ammetteva repliche.

I due giovani si allontanarono.

Il sole stava già tramontando e ben presto sarebbe scesa la sera.

Izuku vide una panchina e si sedette.

Si sentiva terribilmente stanco e indolenzito.

Aveva bisogno di riposarsi un po'.

Bakugo si sedette accanto a lui.

«Non c'è bisogno che mi aspetti, Kacchan» domandò.

«Non lo sto facendo. Ho solo voglia di sedermi, tutto qui».

Rimasero in silenzio per un po', poi Katsuki, inaspettatamente, gli porse un panino: «Mangia. Devi recuperare le energie».

«Q-quando l'hai comprato?».

«Smettila di fare domande e mangia!».

Midoriya non se lo fece ripetere.

Aveva molta fame e poi si sentiva stranamente euforico.

Forse perché Kacchan aveva comprato qualcosa per lui?

Era la prima volta che lo faceva.

«Deku...».

«Si?» rispose con la bocca piena.

«Smettila di voler fare l'eroe ad ogni costo, non serve».

«Perché devi...».

«Voglio dire» lo interruppe. «non devi gettarti in situazioni più grandi di te, soprattutto se sei stanco. Tutto quello che stai facendo non servirà a nulla se ti fai uccidere».

Un sorriso increspò le sue labbra.

Kacchan era preoccupato per lui?

«Grazie, ma rimarrò in vita, non temere, perché voglio diventare il numero uno degli eroi insieme a te».

Per una frazione di secondo gli sembrò che le guance di Bakugo si fossero imporporate di rosso.

Era davvero bello.

Senza riflettere posò la testa sulle sue gambe.

Sicuramente gli avrebbe urlato contro, ma non gli importava.

«Deku».

Ecco, stava per partire il rimprovero.

«È una promessa, vero?».

Alzò leggermente la testa e si immobilizzò di colpo.

Bakugo stava sorridendo.

Un sorriso limpido e cristallino.

Il suo cuore cominciò a battere più forte.

Era come se il mondo avesse improvvisamente smesso di girare. Come se la gente intorno a loro fosse scomparsa.

Che cos'era quell'improvviso calore?

Si stava forse... innamorando?


Buon San Valentino a tutte/i! ^^


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top