«Come stai? Sei felice?»
Negli occhi di Draco poteva scorgere la malinconia per ciò che non era stato, per ciò a cui aveva rinunciato, o forse era solo frutto della sua fantasia ed era solo un sentimento amichevole che vedeva.

«Draco, io… sì, sono felice, e di te? Cosa mi racconti?»
Se l'era ritrovato davanti fuori l'ospedale alla fine del turno il giorno dopo la cena e l'aveva invitata a bere qualcosa insieme. Ora erano lì, in un bar babbano, seduti a un tavolino davanti a un tè e a un caffè.

Era strana l'atmosfera tra di loro. Si respirava imbarazzo e distanza. Si studiavano come due animali che non si riconoscono. Strano e triste come ci si potesse allontanare dopo essere stati un'unica cosa per tre anni.

«Non ti manca? Non ti manca... noi?»
Spalancò gli occhi, non si aspettava questo. Lui aveva rotto la loro relazione, così, di punto in bianco. Aveva accettato un dottorato in pozioni all'università magica in Canada e un mese dopo le aveva detto addio via gufo. Non sapeva neanche avesse fatto domanda per quel posto, il tutto l'aveva travolta come una doccia gelata.

Si era rifatto vivo dopo un anno. Avevano provato a ricominciare, ma qualcosa si era rotto in lei.

Si era scusato. Aveva raccontato delle pressioni subite in famiglia, famiglia che vedeva in quel loro rapporto una possibilità di riconquistare un posto di prestigio nel mondo magico. Si era sentito pressato, spinto a fare un passo a cui ancora non si sentiva pronto. Ancora una pedina in mano ai genitori e aveva deciso di tagliare i ponti con tutto e tutti. Non riusciva più a capire se stava con lei perché voleva o perché altri lo volessero.

Lei lo aveva riaccolto, perdonato, ma non era riuscita a ritrovare quell'amore giovanile, libero, gioioso e di scoperta. Le lacrime e la delusione se l'erano portato via.

«Sei felice con lui, si vede. Non vale, come faccio a farti innamorare ora?» Un sorriso triste a illuminargli il volto. -

Cazzo! Cazzo e ancora cazzo! Non gli aveva detto di tutto ciò, sapeva che avevano preso qualcosa a un bar, ma non tutto il resto. Questa volta non sapeva se ringraziare o uccidere quella paroleemusica. No, aveva un'idea migliore, una volta tornati dall'Australia, avrebbe truccato di viola gli occhi di quello stronzo di Draco, alla maniera babbana, con i suoi pugni, sarebbe stato molto, ma molto più soddisfacente.