capitolo scritto da Diana18Olimpo

Natasha POV

Di bene in meglio!

Mati era svenuta, Eric era pallido per la preoccupazione, e Azzurra... le si leggeva in faccia che voleva scomparire.

Forza Nat! Sei Corvonero! Non puoi farti sconfiggere così!

Mi asciugai le lacrime e presi un respiro profondo.

Come mi aveva insegnato mia zia. 

Chiudi tutte le emozioni in un barattolo.

Riprendile solo quando ti serviranno.

Non perdere il barattolo, e non romperlo.

Mi alzai in piedi.

Mi guardai intorno.

Doveva pur esserci un modo per uscire! Mi avvicinai ad Eric, che stringeva Mati come se temesse che sarebbe sprofondata nel pavimento.

- Falle aria. Si sveglierà tra poco. Soffre di claustrofobia. Concentrati sulla respirazione. Tua e sua- gli dissi ferma. 

Lui agitato annuì, seguendo le mie istruzioni.

Mi alzai e mi diressi verso le pareti.

Tastavo ogni pietra della stanza, sperando di trovarne qualcuna che potesse muovere una porta misteriosa.

Poi ci pensai su.

Se ci aveva rapito Jason, non si sarebbe fatto sconfiggere così facilmente.

Probabilmente avrebbe pensato a qualcosa di ingegnoso e complicato.

Ma perché ci aveva rapito? A che scopo?

Potevo capire se avesse rapito solo me, ma Azzurra, Eric e Mati che c'entravano?

Possibile che lui sapesse...

No. Rinchiudi le emozioni.

Chiudi il barattolo.

Ok, ci sono. Potevo riuscirci.

Tastai tutta la parete, e anche la base dei muri.

Ero talmente concentrata, da non accorgermi che qualcuno mi aveva raggiunto alle spalle.

Soffiò aria gelida sul mio collo: non era uno di noi. 

Presa alla sprovvista inciampai, attivando una misteriosa leva.

Dell'acqua cominciò a cadere dalle pareti.

Mi bagnai un dito e assaggiai.

Cominciai a tossire poco dopo.

Non era acqua.

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perdonaci Diana ma per far funzionare il tuo capitolo con quello precedente abbiamo aggiunto questa frase : "Soffiò aria gelida sul mio collo: non era uno di noi."

speriamo che ci scuserai,

~ M&R