Capitolo 14
Capitolo scritto da Diana18Olimpo
Natasha's POV
IO ODIO I RIMPROVERI.
LI ODIO PROPRIO TANTO!! SE I RIMPROVERI FOSSERO UNA PERSONA LA MASSACREREI!!
Si è capito?
La McGranitt ci aveva rimproverato per quello che era successo con il troll.
Come se fosse colpa nostra che il troll fosse entrato nel castello!!
Si, sono una persona che tende a cacciarsi nei guai. Problemi? si, molti.
Ero seduta in una poltrona della Sala Comune. La professoressa ci aveva esonerato dalle lezioni per non so quale motivo.
Esattamente. Durante il rimprovero mi sono persa, ho smesso di ascoltare.
Presi un libro di Percy Jackson.
Lo avrò riletto almeno 12 volte per libro, ormai so le frasi a memoria
Stavo leggendo Lo scontro Finale
La parte in cui Ethan colpiva Annabeth alle spalle. E quando Percy la diendeva.
CHE CARINIIIIIIIIII!!
Ok calma Nat calma.
Sentii mati dirmi qualcosa riguardo ai sotterranei dei Serpeverde.
Le feci un distratto segno col capo e lei se ne andò.
Il telefono squillò. Sperai in buone notizie, ma ovviamente non era così.
- Percy?- chiese Silena. - vieni all'Hotel Plaza. Porta un figlio di Apollo con te. E'... è Annabeth-.
Chiusi il libro. Avrei continuato quella sera. Lo appoggiai sul tavolino.
Ci avevo scritto sopra il mio nome, su una copertina plastificata.
Uscii dalla sala comune, in cerca di qualcosa da fare. Purtroppo non sapevo dove fosse Eric.
Cominciai a camminare per il castello.
Stavo salendo delle scale quando sentii una voce accanto a me.
-Madamoiselle cosa fate qui da sola?-.
Mi voltai.in uno dei quadri, c'era un cavaliere in groppa ad un piccolo pony.
- Sir Cadogan?-
- In persona. Le serve aiuto bella fanciulla? -.
Sorrisi. Sir Cadogan era sempre pronto ad aiutare.
- Veramente sì. So che lei è veramente un onesto e coraggioso cavaliere. Stavo cercando la torre di Astronomia. Lei potrebbe guidarmi?-.
Sir Cadogan si mise sull'attenti.
- Mi segua, dolce donzella. La condurrò sulla retta via e la difenderò dei draghi di questo oscuro luogo! Andiamo! -.
Il cavaliere cominciò a "correre" in groppa al suo "fedele destriero" tra i vari quadri.
Lo seguii ridendo. Arrivata di fronte alle scale che portavano alla torre, feci un mini inchino a Sir Cadogan.
- Se le serviranno di nuovo i miei servigi, sa dove trovarmi fanciulla -.
Lo salutai e raggiunsi la cima della torre.
Volevo affacciarmi alla finestra, ma vidi qualcun altro lì.
Quando lo riconobbi feci un passo indietro.
Era mio fratello Jason. E purtroppo non il Jason Grace del libro. Peccato.
-Vai da qualche parte sorellina?-.
Sbuffai.
-Che stai facendo?-Chiesi avvicinandomi.
- Oh nulla di che. Solo un piccolo scherzetto...-
-Jason no. Stasera ho lezione anch'io qua-
-Oh no- disse lui -allora la situazione cambia. Lo scherzo sarà di proporzioni epiche!!-.
Cominciamo a bisticciare, come al solito. Lui era un gran combinaguai. A casa dovevi camminare per i corridoi con la costante ansia di finire in una delle sue trappole.
Una volta, quando avevo tre anni, ero finita in una trappola di mio fratello.
In teoria era per mia sorella, per cui io, essendo molto più piccola, mi ero fatto non poco male. Avevo ancora la cicatrice sulla coscia per colpa sua.
- Jason no. Non fare nulla. Vattene nei sotterranei.-
- Non sei tu a comandare nanetta -.
Poi si voltò, sistemò qualcosa, e se ne andò.
Mi avvicinai al punto dove era lui prima.
Non vedevo nulla di strano.
Per questo mio fratello era pericoloso. Non si vedeva assolutamente nulla.
Si poteva dire che i suoi scherzi erano invisibili. Probabilmente i gemelli Weasley avevano imparato da lui.
Sospirai.
Scesi dalla torre e mi avviai di nuovo verso la mia sala comune.
Una volta arrivata, scoprii qualcosa di scioccante, che mi fece gelare il sangue.
Il mio libro non c'era più.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top