Ma io come sopravvivo nove mesi senza di te?- Olivia Romano

Questa estate era volata. In tre mesi erano successe talmente tante cose...

Negli ultimi tempi mia sorella Amber era scomparsa.

Nei primi giorni Giada aveva provato a consolarmi, e così aveva fatto Auri con Luca, ma niente.

Mancava a tutta la cabina sei (e a Luca ovviamente).

Io e Giada passammo le ultime ore insieme.

Andammo alla spiaggia, come eravamo solite fare.

Lei si sedette, e io la usai come schienale.

-No ma fai pure.- -Grazie.- -Oh no.- disse.

Iniziò a farmi il solletico.

Dopo due minuti buoni non reggevo più.

-B,basta ti prego, s,smettila.- dissi, quasi lacrimando e con le guance che mi facevano male dal troppo ridere.

-Mh, ok. Ma ora voglio qualcosa in cambio.- pretese, punzecchiandomi con un dito sul fianco.

La baciai a stampo.

-Come mai sei così tirchia oggi?- -Mh, non lo so.- -E allora faccio io.-

Mi baciò e io ricambiai volentieri.

-Dai, andiamo a colazione o faremo tardi.- le dissi.

Mugugnò qualcosa, ma poi si alzò e andammo mano nella mano al padiglione.

Restammo schiena contro schiena e con una mano intrecciata a quella dell'altra per tutto il tempo.

Ammetto che mi sarebbero mancati tantissimo questi piccoli gesti.

Non doversi nascondere dava anche dei vantaggi dopotutto.

La aiutai a preparare la valigia (e nel mentre le scroccai qualche bacio veloce).

Ad un certo punto entrò Eric, con un sorriso sornione stampato in faccia.

Io e la mia ragazza ci scambiammo uno sguardo d'intesa, ma lui non ci disse niente.

Avrei lasciato le indagini per l'anno successivo.

Alla fine il tempo dei saluti era arrivato.

Anche Annabeth sarebbe tornata a casa quest'anno.

Abbracciai prima mia sorella, che poi partì a razzo verso la sua macchina, in ritardo.

Chiara era già partita per il college, mentre di Federico e John non c'era traccia. Avevo dei sospetti a riguardo, ma ci avrei pensato poi.

Abbracciai Giada e poi le diedi un bacio.

-Ma io come sopravvivo nove mesi senza di te?- domandai, sentivo delle lacrime di commozione spingere, ma le ricacciai indietro.

-E come pensi che possa fare io?- replicò.

Poi arrivò la madre di Giada. -Salve signora Price, io sono Olivia Romano, la fidanzata di sua figlia.- mi presentai, tendendole la mano.

Lei me la strinse ma poi sorrise caldamente.

-È un piacere conoscerti. Ho tante cose da raccontarti a proposito di Giada sai?- -Oh non vedo l'ora.-

La mia ragazza sbuffò, ed era a metà tra essere divertita ed essere esasperata.

-Sono sicura che Chiara provvederà a raccontarti cose imbarazzanti di me da piccola, tranquilla.- le sussurrai.

Lei ghignò in modo preoccupante.

-Forza Miss Innamorata, è ora.- disse la signora Price.

-Arrivo mamma!- gridò lei, per poi fiondarsi, un'ultima volta, sulle mie labbra.

-A Natale ci vediamo, promesso.- mi disse -E preparati a finire le tue dracme, perché devi chiamarmi come minimo una volta al giorno finita la scuola sappilo.- concluse, scendendo dalla collina.

La salutai con la mano.

Dai, non l'avrei riabbracciata solo per quattro mesi.

Quella prospettiva mi schiacciava già il petto, ma non sapevo che l'avrei rivista anche prima di Natale.

Ultimo capitolo. Non vedo l'ora che sia domani alle nove. Potrei dire che ho gli occhi lucidi ma... va bene ho un po' gli occhi lucidi. Almeno la Solic è finalmente CANON. *sclera* *si ricompone*. Bene, vado a fare i compiti. Addei. Cassie_Wayland.

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