È inutile e lo sai anche tu.- Olivia Romano
Come dicevo, il giorno dopo fu un disastro.
Tantalo decise di fare una sottospecie di caccia alla bandiera, come la definiva lui, ma era più un combattimento da gladiatori dato che avrebbe selezionato lui chi mandare a morire e chi far restare a guardare.
-Bene, allora, tu, tu, tu e tu andate a prepararvi.- disse indicando Luca, Ash, Antonio e Nate.
Loro si alzarono di malavoglia.
-Poi, vediamo... la signorina Price può andare.-
Lei stava per alzarsi, quando scattai in piedi e mi misi davanti a lei.
-No, vado io al suo posto.- dissi risoluta, sentendo i suoi occhi puntati verso di me.
Quel mostro sorrise malevolo, nei suoi occhi si vedeva un luccichio malvagio.
-Bene bene. Cosa abbiamo qui.- mi squadrò come fossi una bestia su cui scommettere.
-La signorina Romano che salva la Price? Interessante. Vai.- disse, indurendo il tono e indicandomi l'entrata del bosco.
Io mi incamminai tranquilla verso il campo di battaglia quando la mia ragazza mi prese le spalle da dietro.
-Cosa hai appena fatto?! Olivia devi smetterla di prenderti le responsabilità per tutti! Ci vado io.-
Che dolce che era.
-Sai che non puoi, Tantalo non lo permetterà.-
-Ci vado a parlare.- -È inutile e lo sai anche tu. Augurami buona fortuna.-
Lei alzò gli occhi al cielo. Notai che si sforzava di non piangere, e non volevo sapere se per la rabbia o per la tristezza o per entrambe.
Mi diede un bacio veloce sulle labbra, controllando che non ci fosse nessuno.
-Vedi di non farti ammazzare.- -Si capo.- le sorrisi e raggiunsi gli altri sfortunati.
C'erano anche Connor e Travis, e in generale tutti coloro che avevano giocato brutti tiri a Tantalo.
Mi avvicinai ai miei amici -Qualunque cosa accada, restiamo uniti.- loro annuirono, mesti.
-Bene. Dovete entrare nel bosco, disperdervi e uccidere tutto ciò che vi capita a tiro. Con tutto, intendo anche gli amici.- disse quel bastardo.
Ma davvero?! Dove siamo, negli Hunger Games?!
Ci lanciammo un'occhiata d'intesa. Nessuno avrebbe ucciso nessuno.
-Io manderò mostri e altra gente per combattervi. Preparatevi.-
Al via corremmo tutti nella foresta.
Io, Luca, Ash, Nate e Antonio eravamo insieme.
Dopo aver corso per un po', incontrammo una dracena armata di giavellotto.
Antonio la polverizzò senza problemi, e proseguimmo.
-Dobbiamo trovare un modo di uscire senza morire!- decretò Luca, mentre saltava su un ramo caduto.
-Decisamente.- ribatté Ash col fiatone.
Ci fermammo a riflettere. Mi sembravano un po' troppo gli Hunger Games, e non andava per niente bene.
-Dobbiamo mettere K.O. i suoi aiutanti e uccidere i mostri, poi possiamo uscire allo scoperto. Se siamo tutti insieme, più i nostri amici e fratelli Tantalo non potrà farci nulla.- dissi.
-Allora al lavoro.- dissero Nate e Antonio all'unisono, iniziando a correre.
-Grazie agli dei Loris è ancora in infermeria, sennò lo avrei ucciso.- dissi ad Antonio.
Lui fece un si con la testa. Era molto concentrato.
Passai in testa al gruppo, superando Nate e polverizzando un basilisco che ci stava saltando contro.
Un po' del suo fuoco mi bruciacchiò la maglia, ma niente di che.
***
Avevamo messo K.O. quasi dieci persone e ancora non avevo incontrato John.
Tutti i mostri che Tantalo ci aveva mandato contro erano nel Tartaro e ci eravamo incontrati con gli altri.
Ora il problema era uscire.
Un figlio di Hermes ci portò quasi al limitare del bosco, e da lì decidemmo la strategia.
-Allora usciamo tutti insieme, con le armi puntate contro di lui gridando o semplicemente usciamo con le armi in mano ma tenute in basso senza tanta scena?- chiesi, dopo dieci minuti di proposte.
Ci guardammo e capimmo all'istante.
Sguainammo le armi e ci lanciammo gridando fuori dal bosco.
I ragazzi con l'arco avevano le frecce puntate contro Tantalo, quelli con le spade e le lance le tenevano in altro e quelli con il pugnale facevano del loro meglio. Noi cinque eravamo in testa al gruppo.
Lui ci guardava con aria di sufficienza, ma avevo visto il lampo di stupore e paura che gli era passato sul volto alla nostra apparizione dal bosco.
-Quindi?- chiese.
-Quindi cosa?- domandò Travis.
-Quindi che aspettate ad attaccare?- disse, e sentii delle urla di battaglia provenire dietro di noi.
Mi girai appena in tempo per schivare un colpo di John alle gambe.
Lo avrei finito una volta per tutte oggi.
Combattemmo per dieci minuti buoni, quando un altro ragazzo si mise in mezzo attaccandomi da dietro.
Gli tirai una botta col piatto della spada, ed ebbi solo il tempo di guardarlo cadere svenuto prima di sentire un dolore lancinante alla schiena e l'odore del sangue inondarmi le narici e i vestiti.
Poi più niente.
Ciao. Sono viva.
ElenaRosa64 so che mi odi, ma va bene così. Cassie_Wayland
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