Capitolo 11

-Ritengo quindi necessario oppormi al disegno di legge che propone il quasi totale smantellamento della flotta, in quanto mi sembra improbabile che l'impero abbia deposto le armi così facilmente - Leia strinse il leggio di fronte a lei mentre il suo podio  faceva il giro dell'aula del Senato, come se la principessa di Alderaan avesse bisogno di più possibilità per essere sentita da tutti.

Un brusio corse lungo i podi del Senato mentre i senatori dibattevano sottovoce con i loro collaboratori sulle parole della principessa.

Alle spalle di Leia, Jyn era rimasta seduta ascoltando ogni parola pronunciata dalla sua amica.

L'ordine del giorno era complesso:  si doveva decidere quanto della flotta repubblicana sarebbe rimasta attiva e quanto sarebbe finito in mano ai rottamatori.

In campagna elettorale Mon Mothma aveva promesso che avrebbe ridotto fortemente la flotta, secondo la senatrice ne sarebbe rimasta attiva solo il dieci per cento, perché era più che sufficiente.

Leia, tuttavia si trovava in netto disaccordo e il motivo era il seguente, vi erano ancora troppi lealisti imperiali in giro per la galassia e molti erano spariti nelle regioni ignote, quindi la guerra non era finita e non lo sarebbe stata ancora per molto tempo.

La principessa di Alderaan stava ponendo una strenua resistenza al passaggio di quella legge poiché la riteneva insensata ed era come dire ai loro nemici che la repubblica, appena nata, si arrendeva ad un possibile attacco futuro.

Come era possibile che gli altri senatori non avessero capito che non era ancora finita?

A Leia sembrava così palese!

Come tutte le volte che si presentava una questione tanto spinosa, il Senato si era diviso in due, quelli a favore della legge capitanati dal senatore di Brentaal IV, e quelli contro, guidati da Leia.

Il fatto di doversi scontrare contro una ragazzina di diciassette anni, aveva portato molti senatori a credere che sarebbe stato facile metterla in difficoltà, ma non avevano fatto i conti con il carattere risoluto di Leia, tanto che, nei corridoi del senato si vociferava che, se non fossero certi che Leia fosse la figlia di Bail Organa, molti avrebbero giurato che vi fosse molta somiglianza con la compianta Padmé Amidala.

Il podio di Leia tornò al suo posto, proprio mentre il comlink di Jyn iniziava a vibrarle nella tasca.

-Leia - Jyn le fece segno che doveva uscire un attimo e la principessa annuì.

-Prende la parola il senatore Rafka di Coruscant -

Leia sbuffò mentre un uomo avvolto in sfarzose vesti color magenta e oro si alzava e il suo podio si staccava dalla base per fluttuare fino al centro della Rotonda.

-Stimati colleghi, posso dire che le parole della senatrice Organa mi hanno particolarmente turbato, ma più che altro, perché sembra che la nostra illustre collega abbia dimenticato che la guerra sta finendo e che le forze dell'impero sono ridotte allo stremo, forse la sua giovane età le suggerisce queste parole? - l'insinuazione ebbe il potere di far scattare la principessa in piedi, insieme a molti senatori che la sostenevano.

Di lì a poco si scatenò il pandemonio, tanto che Mon Mothma  fu costretta ad aggiornare la seduta.

Leia sbuffò alzandosi dal suo seggio facendo frusciare il lungo abito argenteo che indossava.

Era uno dei più sobri che aveva nell'armadio, dalla linea semplice, a vita alta, con pieghe argentee che arrivavano al pavimento.

L'elaborata acconciatura serviva più che altro a fissare il diadema che la principessa portava, un regalo di Padmé per il suo primo anno in Senato.

Quel diadema era lo stesso che Padmé aveva indossato quando Palpatine aveva proclamato l'impero, ma soprattutto quello era stato un regalo di Anakin per il loro terzo anniversario di matrimonio, uno dei regali più costosi che lo Jedi aveva fatto alla sua sposa.

Leia sapeva quanto fosse importante per Padmé quel diadema ed era stata felice quando la madre glielo aveva regalato.

Tuttavia vi era una sostanziale differenza tra Leia e sua madre.

Padmé Amidala Skywalker era stata una vera e propria icona di stile quando era senatrice, i suoi look erano un misto tra lo stile raffinato di Naboo e quello di Coruscant.

La principessa amava gli abiti della madre, ma li riteneva troppo sfarzosi per come era la personalità di Leia.

Sull'onda di quei pensieri la principessa di Alderaan uscì  dal suo seggio e vide Jyn con in mano il comlink, ma non fece in tempo a vedere con chi la sua amica fosse in comunicazione perché spense la chiamata in quel preciso istante.

Da quando Leia aveva ripreso servizio in Senato, Jyn la accompagnava in qualità di guardia personale e amica, faceva, insomma, quello che le ancelle reali facevano per la regina.

Fu proprio a Sara che la principessa mandò un pensiero, rendendosi conto che era passato parecchio tempo dall'ultima volta che si erano viste.

Tuttavia la faccia preoccupata di Jyn fece capire a Leia che doveva essere accaduto  qualcosa.

-Cosa è successo? - volle sapere subito la principessa.

-Si tratta di Sara... - iniziò a dire Jyn, ma non riuscì a terminare la frase perché la sua attenzione venne dirottata su Ellé , che era comparsa un fondo al corridoio e ora stava marciando verso di loro.

L'ancella più fidata di Pooja, si fermò vicino alle due ragazze affermando che la senatrice di Naboo chiedeva alla principessa di Alderaan e a Jyn Erso di raggiungerla nel suo alloggio, immediatamente.

Ancora una volta, il fatto che non le venisse detto cosa stava succedendo fece innervosire Leia.

Aveva mille domande a riguardo di quella strana convocazione da parte di Pooja, visto che si erano viste solo qualche minuto prima, nell'aula del senato.

Ellé scortò la principessa e Jyn fino al trasporto che le portò all'appartamento di Pooja, posto sotto quello di Padmé Amidala.

Appena entrarono, Leia notò subito lo strano silenzio che aleggiava nell'appartamento come una cappa pesante, di solito la casa era piena di vita, anche perché le ancelle e Pooja erano persone molto vivaci, ma quel giorno no e Leia non ci mise molto a capire che doveva essere successo qualcosa di molto grave.

La senatrice di Naboo era seduta sul divano con in mano il comlink, impegnata in una telefonata che doveva essere parecchio faticosa da gestire.

-Mi dispiace non posso concedere altre interviste, perché prenderò un periodo di congedo - stava dicendo Pooja alla giornalista che le stava davanti sottoforma di ologramma.

-Senatrice è molto importante vista la situazione così delicata - Leia non ci mise molto a riconoscere la giornalista in questione, era Coraline, una delle colleghe di Padmé nella redazione di TriNebulon News.

-Mi dispiace, ma la situazione ora è molto delicata e le informazioni di cui sono in possesso sono riservate e non possono essere divulgate per nessun motivo, sarà lo staff della casa reale a dare tutte le informazioni, quindi dovrete attendere. Ora, se permette, avrei del lavoro da sbrigare - detto questo Pooja riattaccò e lasciò che la schiena si appoggiasse allo schienale del divano.

Sembrava provata e Leia cominciava veramente a essere preoccupata oltre ad essere stanca di tutto quel mistero.

-Cosa succede? - domandò spazientita la principessa.

-Ho ricevuto adesso una chiamata dal governatore - iniziò a dire la senatrice, Leia notò che Pooja faceva fatica a parlare.

Un nodo le si era formato in gola, rendendo ogni parola una tremenda agonia.

Mandò giù un po' di saliva, mentre nella mente di Leia iniziavano a vorticare mille e più ipotesi su cosa potesse essere successo di così grave.

-Sara è stata vittima di un'attentato - le parole uscirono dalle labbra di Pooja con fatica e Leia sentí tutto il peso di esse sulle sue spalle.

Sara. La regina di Naboo, ma soprattutto quella che lei considerava alla stregua di una sorella, vittima di un'attentato.

-Come sta?

-Non lo so, voglio partire al più presto. Lo so che non è il momento per lasciare il Senato, ma non posso rimanere senza sapere cosa ne è stato della regina - rispose Pooja e Leia si trovò d'accordo.

In più era in pensiero per Luke, il dibattito politico poteva aspettare, la sua famiglia no.

-Quando parti?

-Subito.

Angolo Autrice : Spero vi piaccia questo nuovo capitolo :) mi dispiace per avervi fatto aspettare, ma ho avuto un calo drastico delle idee :) spero comunque che passiate comunque di qui :) ho una domanda, pensavo di fare un "Ask" con i miei personaggi, ovvero voi fate le domande ai miei personaggi e loro vi rispondono. Ovviamente non qui ma su "Diario di una fangirl" perché mi è più facile da gestire. Alla prossima e che la Forza sia sempre con noi :)

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