Di Vipera_gentile

Canzone sotto la pioggia

Gli occhi vanno a occidente
per contemplare, muto e greve, il lento
transito della sera.
Piove il cielo. Cadono gocce lente
regolari - falene chiare, senza alcun vento
esse contano il tempo, aspettano la bufera.
Brama di cose lievi, canto di capinera.
Mi riempie di luce questo rumore
ritorno alle case della mia infanzia, legami
dagli antichi muri, fragili e bianchi.
Ascolto gli alberi pieni di aurore
quasi fossero ali, con foglie e rami,
stagliarsi in cielo come nuvole bianche, a branchi.
Quieta pioggia, che riempi della terra le anfore
- ritmo di stella, sciami di fogliami -
hai sapore di assenzio, quasi amaro.

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Di DanielaTroncacci

Danzano gocce trasparenti

Danzano
Gocce trasparenti
Tra labbra asciutte
Di terra riarsa

Scivolano
In rivoli leggeri
Su guance sfiorite
Bruciate dal sole

Penetrano,
Arterie pulsanti,
Nei cuori rugosi
di zolle indurite

Cantano
In eco gioioso
Tra gole profonde
Di colli addormentati

Nutrono,
Lacrime di delizia,
Campi coltivati
Distesi sui fianchi

Risvegliano
Madre Natura
Apparentemente
Priva di vita.

Salutano
Contadini stanchi
che sperano dietro
finestre appannate

Non siano poche
Non siano troppe
Ad ubriacare
Radici assettate

Diverte
la festa battente
se non è baruffa
e dura quel che deve

Danzano
Gocce trasparenti
Davanti ai miei chiari
Occhi incantati.

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Haiku di Zelda141

Pioggia

Copiose gocce
Rilassante il suono
Il sole pausa

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Poesia di DeliLahLou89

L'acquazzone

Scende la pioggia in un giorno d'estate
scrosciante improvvisa fredda copiosa
mettendo in fuga i sorpresi passanti.
Nuvole nere a metà pomeriggio
oscurano il cielo prima sereno
ed ecco poi che rimbombano i tuoni.
Son litigiosi selvaggi furiosi
brontolano come fieri giganti
a chi grida più forte si sfidano.

D'un tratto qua e là la grandine cade.
Chicchi di ghiaccio scagliati dall'alto
picchiettano forte cascando quaggiù
rimbalzando a terra sopra ogni cosa.
La terra secca beve avida l'acqua
offerta fresca da Madre Natura:
la Natura che disseta se stessa
nutre se stessa e i suoi figli.
Sempre ogni vita rigenera e sostiene.

È la natura che dimostra all'uomo
la Sua infinita potenza e forza
contro la sua misera piccolezza.

Fulmini saettanti squarcian le nubi.
Tremano il suolo e ogni viva creatura.
Ma cessa ben presto la propria ira
quest'acquazzone d'estate.
Dipinge in un alto un bell'arco
che ci scalda il cuore
mentre il dolce odore della pioggia
delle foglie e dell'erba bagnate
alla mente riporta il passato
ricordi speranze e malinconia.