Angolo Traduttrice

Questa storia non è mia, sto traducendo la vera storia di Katsubish dall'inglese

Dopo aver vinto il Torneo Tremaghi, i miei parenti miei parenti mi hanno buttato fuori casa, e ora sto andando a vivere a tempo pieno ad Hogwarts,questa, ovviamente è stata un idea di Dumbledore, che ha anche assegnato al professor Snape il compito di prendersi cura di me.

Ho preso tutti i miei bagagli e sono sceso dal treno.
Il professor Snape mi stava aspettando.

《Bentornato Potter, lascia che ti aiuti con quelle...》 disse prima di prendere una delle grandi e pesanti valigie.

《Oh... ehm... grazie mille Signore》risposi suonando leggermente spaventato, sperai di non averlo offeso.

L'intera strada per scuola è silenziosa, si riescono a sentire solo i nostri passi e in lontananza dei gufi.

Ad un certo punto la strada si divideva in due, la stradina a sinistra portava sicuramente ad Hogwarts, ma il professor Snape prese la strada a destra, ero confuso, ma anche troppo spaventato per domandare, quindi mi limitai a seguirlo nella foresta proibita finchè non arrivammo in un campo con una casa in legno.

Il campo era circondato dalla foresta e c'era a protezione della casetta una recinsione in legno colorata di bianco.

《Questa è la tua nuova casa, non preoccuparti, la recinsione ha un incantesimo, ti proteggerà da qualunque creatura e forza malvagia, l'ha creata e testata Dumbledore in persona.》

Disse il professor Snape prima di aprire la porta di casa con una vecchia chiave.

Entrammo entrambi e Snape mi mostrò un po' la casa.

Vista da dentro la casa sembrava molto più grande comparata all'esterno, aveva un salotto con due grandi divani uno di fronte all'altro separati da un tavolino e c'erano diversi quadri che raffiguravano campi, foreste e laghi.

La camera da letto aveva un letto matrimoniale, con due lampade ai lati, una scrivania di fronte con a sinistra una libreria, infine una finestra, che dava sulla foresta.

C'erano due bagni e una cucina che era comodamente collegata con il salotto.
Infine c'era anche un attico, con due camere per gli ospiti e un ripostiglio.

Non riuscivo a togliermi dalla testa l'idea che un dissennatore sarebbe potuto venire ad uccidermi, cioè, sarei rimasto solo, nella foresta, poi di notte...

Ero così spaventato anche solo all'idea che cominciai a tremare di paura e chiusi gli occhi, per provare a calmarmi.

Dopo avermi mostrato la casa e avermi aiutato con le valigie, il professore decise di andarsene.

《Bene, per me è arrivata l'ora di andare, se dovessi aver bisogno di qualcosa...》

Iniziò a congedarsi, ma lo bloccai quasi urlando.

《NO!... No, per favore, ho paura...》

Penso di essere apparso ai suoi occhi imbarazzato, con le lacrime che iniziavano a formarsi nei miei occhi.
Per un momento si fermò a riflettere.

《Va bene Potter, ma solo per ora.》

Sospirai di sollievo, forse dopo tutto, non era tanto male.

La mia paura per i dissennatori non scomparse affatto, d'altra parte, non avrei mai chiesto a Snape di rimanere... voglio dire, mi sentivo protetto vicino a lui, ma... è leggermente spaventoso.

...

Ora mi chiedo come finirà questa notte.