Quando Zayn e la sua famiglia arrivarono davanti al cancello del datore di lavoro del padre di certo non si sarebbero aspettati una piccola casa ma neanche una villa.
-Vedi di non fare casini,  mi hai capito?- ordinò il padre suonando il campanello.
Il cancello venne aperto contemporaneamente alla porta d'ingresso dalla quale ne uscì un uomo abbastanza alto, con i capelli grigi e la barba del medesimo colore. Al suo fianco, una donna un po' bassina dai lunghi capelli biondi. Dietro ai due apparve un ragazzo dai capelli biondi con la ricrescita castana.
Zayn spalancò gli occhi contemporaneamente al ragazzo.
Niall superò i suoi genitori e corse verso il moro abbracciandolo stretto.
-Zayn! Che ci fai qua?- chiese il biondo stringendolo forte e dandogli poi un bacio sulla guancia.
Il moro arrossì ricambiando imbarazzato l'abbraccio.
-Sono qui sai per la cena di lavoro con il capo di mio padre- sussurrò il ragazzo.
Niall sorrise a Zayn per poi girarsi verso Jon.
-Salve.- disse il biondo stringendo la mano al padre di Zayn come gli aveva detto di fare sua madre.
La famiglia Malik venne fatta entrare in casa Horan e fatta accomodare al tavolo nella sala pranzo.
-Quindi, Zayn giusto?- chiese Maura,  la madre di Niall.
Il moro annuì imbarazzato.
-Come hai conosciuto mio figlio?- chiese ancora.
-Ehm.. ecco lui è amico di Louis e beh Louis è il mio migliore amico...-disse Zayn zittendosi e abbassando il capo.
-Sembri un bravo ragazzo, sai uno di quelli che sanno cosa vuol dire essere educati- si intromise il signor Horan guardandolo con occhi glaciali.
-Io.. beh grazie è tutto merito dei miei genitori.- Zayn alzò il capo e sorrise all'uomo.
Jon e il signor Horan iniziarono a parlare mentre le madri dei due ragazzi, impiccione iniziarono a fare domande personali ai due.
-Zayn a te piace qualche ragazza?- chiese Maura.
-Questo voglio saperlo anche io,  lui non dice mai niente.- disse Trisha.
I padri dei due ragazzi si zittirono e aspettarono la risposta del moro.
Zayn avrebbe potuto benissimo dire che no, non gli piaceva nessuna ma il problema era che Zayn non sapeva mentire, e i suoi genitori lo sapevano.
E Zayn, in quel momento, decise che per una volta voleva essere coraggioso e che non voleva più nascondere nulla. Quindi decise di sganciare la bomba.
-Non mi piacciono le ragazze, mamma.- sussurrò il ragazzo.
-Come?- chiese Jon
-Ho detto che non mi piacciono le ragazze.-
-Oddio- Trisha si prese il volto fra le mani e iniziò a blaterare qualcosa simile ad una preghiera, mentre Jon si alzò dal tavolo e iniziò a camminare avanti e indietro.
-É una fase passeggera,  ne sono certa- disse Trisha alzandosi e andando in direzione di Jon.
-Jon, caro, calmati ti prego- gli disse la moglie.
Zayn intanto abbassò il capo e sussurrò un 'mi dispiace'.
E nel mentre che ciò accadeva la famiglia Horan guardava curiosa quel piccolo teatrino.
-Jon, Non c'è nulla di male se tuo figlio è gay- disse Il Signor Horan.
-Si invece! NON VOGLIO AVERE COME FIGLIO UN FOTTUTO FROCIO!- urlò l'uomo rosso dalla rabbia.
-Anche mio figlio è gay ma mica ne facciamo un problema! Lo amiamo per quel che è, perché è sempre nostro figlio e non è diverso dagli altri- rispose Maura alzandosi in piedi.
Zayn intanto si stava già pentendo di averlo detto, aveva rovinato la serata a tutti.
-Mi dispiace, papà.- disse Zayn con le lacrime agli occhi.
-Tu stai zitto! Ho deciso, ti mandiamo da una psicologa così magari rinsavisci.- disse Jon.
-Non è una malattia- Niall si alzò in piedi e punto un dito contro jon.
-Qua l'unico malato sei tu. Un omofobo, che picchia anzi massacra di botte i propri figli- concluse il biondo.
Jon sbuffò e si diresse verso la porta d'ingresso fermandosi prima di aprirla.
-Prova a tornare a casa te e ti uccido con le mie stesse mani- disse prima di uscire seguito dalla moglie.
Zayn rimase fermo a guardare la porta per poi scoppiare a piangere.
-Ehi Zayn stai tranquillo, si risolverà tutto- disse Maura accarezzandolo piano sulla schiena.
-Voi non conoscete mio padre. Non si risolverà niente. Sarà ancora peggio di prima-

***

Scusate se ho impiegato mesi per la pubblicazione del capitolo, ma non avendo idee e essendo anche impegnata con la scuola ho avuto anche poco tempo.
Spero vi piaccia,  se si lasciate un commento e una stellina.
Ciao
Sof-