Lasciare quella vista sulla cima della Hope Tower è un po' come dare un'ultima occhiata al sole prima della notte.

Al mare prima della tempesta.

Alla vita prima della morte.

Sa di rimpianto e amore.

Perché quei fuggenti attimi vivranno per sempre su quelle pietra e resteranno lì a fissare le luci del mondo mentre le nostre voci parlano di stelle, speranza, giorni perfetti.

Vorrei rimanere qui ancora un po', stringere Hope, dirle la verità ... che sto morendo e che la amo. Vorrei dirle che mi basta guardarla per essere felice, per dimenticare il tramonto che si avvicina.

E vorrei scappare insieme a lei lontano da tutto questo.

Lontano da questa folle corsa che facciamo per sfuggire alla notte e che si conclude negli ultimi sprazzi del giorno morente.

Invece la seguo questa stella sfuggente, questa speranza per una via che, per una volta, ho scelto io di percorrere.

Non tra finestre di vetro né corridoio della scuola, ma in campi sconosciuti dove mi sembra di sfiorare la primavera a ogni passo.

E questa via potrà essere anche un sogno, ma se è così allora voglio continuare a sognare perché tutto è meraviglioso.

Prima che me ne accorga, usciamo dalla Hope Tower superando quella stessa entrata che ci ha visto perfetti sconosciuti e ora ci saluta impossibili amanti.

E torniamo così nel mondo che non è perfetto, armonioso come sembra visto dall'alto. Camminarci attraverso infatti, significa essere in mezzo a mille altri volti.

Mi chiedo quanti di essi, come me, guardano in alto in attesa dell'ultimo tramonto quando dovranno dare il saluto finale a un mondo, una vita che hanno odiato, amato, per cui hanno pianto e sorriso.

E questo mentre noi corriamo in mezzo a loro, vicini come le stelle al cielo, lontani come l'arcobaleno dalla terra.

Ma non mi importa. Continuo a seguire Hope sfiorandole la mano, cercando il suo sguardo che riesce ad allontanare ogni maledizione. Ecco cosa cercavo quando sono uscito da quella stanza. Un durante che potesse combattere la fine.

E l'ho trovato in questa ragazza che porta il nome della speranza e la luce delle stelle negli occhi.

Vorrei che ci fosse anche Chris, vorrei che avessi avuto più tempo per fargliela conoscere. Conoscendolo gli sarebbe piaciuta anche se non si sarebbe mai fatto trascinare alla ricerca di una love story.

E, d'improvviso, sento un fuoco di rabbia ardermi dentro.

Ho sprecato momenti preziosi per cazzate che mi hanno reso popolare, amico di tutti, ma che, al tempo stesso mi hanno allontanato da questo durante che avrei potuto conoscere prima.

E forse, prima del tramonto, avrei visto qualche alba in più da quelle finestre.

Mi viene in mente la frase che diceva sempre un amico di Chris : " Il rimpianto è per i coglioni".

Forse sarò coglione, ma mentre guardo quel viso splendere di vita, i capelli che svolazzano al vento ricadendo in ciocche disordinate sulle fronte e quelle dita che accarezzano dolcemente le mie, non posso fare a meno di desiderare di riportare indietro le lancette dell'orologio per averla stretta un po' prima tra le mie braccia.

I suoi passi mi portano in viuzze che sembra impossibile siano in una città industriale come Duskwhille. L'odore del mare mi arriva tra case che non hanno nulla di quella freddezza ed eleganza a cui sono abituato. Si può accarezzare la vita tra quelle mura che salgono verso l'alto come scalinate che portano verso il paradiso, ma io non ne ho bisogno ... mi basta aggiustare lo sguardo per vedere il mio paradiso che è meraviglioso e insieme irragiungibile.

" Lasciati andare Tim" mi grida Hope sorridendomi e inizia a correre, la raggiungo senza preoccuparmi dei passanti che ci guardano straniti.

Cosa possono capirne loro del significato che l'amore ha in un'esistenza vicina alla fine ?.

I loro occhi vedono due ragazzi che corrono senza ragione, ma io vedo un moribondo che si allontana dalla morte per inseguire la vita. Chris sicuro mi darebbe del poeta se potesse sentire questi pensieri, io stesso farei fatica ad associarli a quel ragazzo tutto muscolo, capitano della squadra di football e idolo di ogni studente.

Ma quando ti abitui a camminare con il fiato freddo della notte che ti segue come un fedele compagno allora tutto cambia.

E basta anche solo un raggio di sole per guarire ogni ferita e per ricominciare da capo a vivere non per morire, ma per amare.

" Pensavo voi maschi foste solo sport" mi fa divertita quando la raggiungo grondante di sudore. Lei invece è perfetta come sempre.

" Lo ero anche io ..." sto per dire prima di conoscerti, ma mi blocco giusto in tempo " Prima di andare in ospedale" rispondo il che è una parziale verità. " Fortuna che mi hai incontrata allora" e giù un'altra delle sue risate che mi fanno tremare il cuore come se fosse il più bel canto che abbia mai sentito. Ed è così.

" Già" dico solo, in realtà vorrei dire molto di più, chiudere gli occhi e lasciarmi andare. Per un attimo ho la sensazione che anche Hope stia aspettando qualcosa, ma subito quel momento si perde in una strada che sa di mare, di speranza, di amore.