Vedere ciò che non é visibile

Può uno squillo di sveglia renderti così nervosa?
La mattina ci vorrebbe un dolce bacio di Claudio, mentre mi sussurra quando mi ama, una buonissima fetta di torta al cioccolato,uno specchio magico che ti dica che se la più bella del reame nonostante tu abbia i capelli sconquassati dal letto è una faccia pallida senza trucco.

 Mi sa che sto ancora vaneggiando nel mio letto ma devo sbrigarmi, è davvero molto tardi, e Claudio questa volta mi sta aspettando.
Sono sicura che me ne dirà di tutti i colori visto che odia aspettare.
Dopo aver fatto una doccia veloce ed essermi vestita letteralmente con la prima cosa che è caduta dell'armadio, scendo giù.
Gli urlo di fare presto perché è molto tardi.
La tattica migliore è quella dell'attacco inizio io, così lui spiazzato non risponde, o almeno spero.
La sua faccia si fa per un attimo imbronciata ma poi dice: 

"Principessa ti sto aspettando da due ore, ed ora vuoi correre per non fare tardi sei davvero impertinente;
Ma saprò domarti,oggi starai con me tutto il giorno non si va al lavoro, e vedrai che a fine giornata sarai un altra Samyra.
Mi sono preso un giorno di ferie per te.
Prima che inizi a parlare a macchinetta ti avviso che la nonna non c'è,con Viola ci sarà Manuel ed io mi prenderò cura di te. 

Se non ci sono altre domande e spero che non ce ne siano vorrei che salissi in macchina e ti rilassassi."

 
"Dove dobbiamo andare ?"


"Che hai in in mente ?"


"Vado bene vestita così ?"


Prima che riuscissi a dire altro mi zittisce con un bacio,era esattamente il bacio che avevo immaginato stamattina,ora la giornata poteva iniziare.
Sorrido imbambolata è l'effetto tanto sperato da Claudio avviene, riesco a tacere.


Sento ancora il il sapore delle tue labbra sulle mie ma Claudio mi riporta la realtà.

"Principessa oggi vorrei tanto che andassi a trovare i tuoi, so che per te è una ferita aperta, e so anche che non ti va di parlarne.
Ma ho visto i tuoi occhi quando hai parlato con tuo padre al bar e si leggeva chiaramente che ti mancano, e che anche a loro manchi molto.
Ora se vuoi puoi dirmi che non sono affari miei e che devo stare fuori da questa storia ma credimi sono giorni che ci penso vorrei avere mia madre solo per un istante giusto il tempo di dirle quanto mi manca ma io non posso farlo a me è stato negato mentre tu vita mia, hai ancora questa possibilità.
Forse loro hanno sbagliato  o magari vi siete fraintesi ma non sprecare l'opportunità di stare con loro di parlare con loro e di imparare da loro.
Se non vuoi farlo per i tuoi genitori fallo per te stessa.
Altrimenti rischi di rimpiangere questa decisione per il resto della tua vita è forse un giorno sarà troppo tardi per ripensarci."


Sono letteralmente basita a queste parole, non potevo immaginare che mi consigliasse questa cosa ne che mi conoscesse così bene da capire quanto sto male per la situazione che si è creata con i miei genitori.
In fondo só che ha ragione, mi mancano tantissimo i miei, anche se ho paura che l'orgoglio abbia messo muri troppo alti e che io non sia capace di superarli.


" Tesoro perché non parli?"


La sua voce mi riporta alla realtà e cerco di parlare nel modo più sincero possibile.


"Claudio ho paura, non è il mio orgoglio che parla ma la mia insicurezza ho paura che sia troppo tardi e che non vogliono avere a che fare con me.
Nella mia vita li ho sempre delusi, non sono mai stata la figlia che avrebbero voluto, non ho mai preso le strade che loro avrebbero fatto, ne ho fatto le scelte che a loro sarebbero piaciute.
È dura ritornare sapendo di non essere diventata ciò che volevano"


"Forse hai ragione Samira non sei diventata ciò che volevano ma li sorprenderai facendo vedere che sei diventata molto meglio, di come loro avrebbero potuto aspettarsi, che hai scelto le strade migliori che loro avrebbero potuto indicarti e che soprattutto sei una donna forte e coraggiosa "


Anche se non voglio, le lacrime iniziano a scendere sul mio viso e lui mi abbraccia dolcemente, gli sussurro che se continua così rischia di farmi innamorare sul serio.
Riporta subito il buon umore rispondendomi a tono:


" Perché non lo sei già perdutamente innamorata di me ?"


" No mio caro quello follemente innamorato sei tu ma ora non ti emozionare troppo e portami dai miei hai ragione, ma a patto che vieni anche tu.."


Ok vengo molto volentieri ma posso presentarmi come il tuo fidanzato?"


"Beh iniziamo a dire che sei un amico poi magari se le cose vanno bene vediamo."


Arriviamo a casa dei miei con il cuore colmo di speranza e di paura.
Arrivati alla porta sospiro e mi do coraggio suonando il campanello, in questo modo non posso più tornare indietro.
Viene ad aprirmi mio padre seguito da mia mamma; erano sorpresi nel vedermi, ma non arrabbiati.


Percepivo che anche loro erano molto emozionati.
Mi maledico per non essermi preparata un discorso né delle scuse in particolare ma in questo momento avrei voluto farlo,avrei voluto scegliere le parole più adatte, gli sguardi più sentiti, per essere sicura che capissero appieno cosa avevo provato quando cercavano di scegliere al mio posto.
Ma allo stesso tempo volevo fargli sentire quanto mi erano mancati, quante notti avevo pianto per loro e quante scelte avevo fatto pensando alle loro parole.
Ma dove potevo trovare delle parole così come potevo iniziare a parlare ?
Riuscì solamente a balbettare: 

"Papà mi mancate"


Non ci fu bisogno di dire altro Perché i miei genitori corsero ad abbracciarmi e in quell'abbraccio ci furono le migliori scuse i migliori sguardi le migliori intenzioni che nessuno parola poteva rendere giustizia.


Non appena ci riprendemmo mi ricordai che al mio fianco c'era Claudio e che guardava commosso tutta la scena.


" Papà mamma vi presento Claudio"


" Salve è un vero onore conoscervi mi dispiace solo non averlo potuto fare prima, mi presento sono Claudio il fidanzato di vostra figlia."


Quasi mi viene un colpo si è presentato ai miei genitori come il mio ragazzo,anche se eravamo d'accordo che per il momento era meglio tacere questa cosa.
Ma come posso arrabbiarmi con lui dopo tutto quello che ha fatto per me, nonostante magari gli potesse fare male vedere la mia famiglia riunirsi,mentre la sua era perduta per sempre.
Quindi per ora faccio finta di niente e mi godo gli occhi di gioia dei miei genitori vedendo il mio bellissimo e bravissimo fidanzato.
La serata trascorre tranquilla raccontai tutto quello che mi era capitato in questi mesi compreso la scelta di andare a lavorare a Rocca Farnese dove avevo conosciuto il mio fidanzato.
Fu talmente piacevole quella sera che si fece davvero molto tardi e nonostante i miei genitori volessero che io rimanessi lì a dormire.
Gli spiegai senza offenderli che mi dispiaceva rimanere da sola Margaret dopo tutto quello che ha fatto per me in questi mesi, ma gli promisi di tornare molto presto e naturalmente si auto invito anche Claudio.


Mentre tornavamo a casa Claudio mi chiese che voleva conoscere anche Margareth.
Naturalmente non gli dissi che per lei ora non era il momento ma presi tempo inventando delle scuse non volevo che si facesse una cattiva idea di lei.
Cercai di cambiare discorso chiedendogli come mai, si era presentato come il mio fidanzato visto che avevamo deciso che sarebbe stato solo un amico davanti ai miei genitori.
E lui con fare sicuro mi dice: 

"Principessa hai detto che finché le cose non andavano meglio sarei stato un amico ma visto che vi siete abbracciati non poteva andare meglio di così, e quindi era giusto dargli questa notizia che io e te stiamo insieme."


" Quindi questo significa che sono la tua ragazza?"


Gli dico con tono sarcastico per provocarlo.
-"Vedo che hai bisogno ancora di conferme dammi un attimo che parcheggio e Ti rammento delle cose che forse hai dimenticato."


Non finisce nemmeno di dirlo che parcheggia la sua auto e inizia a baciarmi da prima in maniera molto dolce, ma man mano il suo cuore inizia a velocizzare i battiti e le sue mani iniziano a scivolare sul mio corpo.
Mi piace il suo corpo e la sensazione che provo quando le sue mani mi sfiorano ma devo mettere uno stop a tutto questo, quello che per lui forse è una normalità per me è la primizia che va gustata al tempo e nella stagione esatta.

Non ho mai avuto un vero ragazzo con cui fare certe cose.
Inoltre mi sono sempre ripromessa che avrei fatto l'amore con la persona che ritenevo degna di condividere la mia vita.
Non mi sento pronta, anche se voglio davvero molto bene a Claudio.
Quindi gli prendo il viso tra le mie mani e lo guardo negli occhi dicendogli che era meglio che mi riaccompagnasse a casa..
Nonostante lo fermi non vedo Claudio deluso,probabilmente ha capito meglio di quello che abbia potuto dire con le parole il motivo perché voglio tornare a casa quindi mi dà un ultimo abbraccio casto e mi riaccompagna.


Appena torno a casa Corro nella camera di Margaret a raccontargli di aver fatto pace con i miei genitori ma soprattutto gli racconto di quanto eccezionale è stato il mio Claudio che ha organizzato il tutto e che mi ha convinto ad andare.
La vedo davvero felice per questa notizia anche se mi dice con tono dispiaciuto che spera che io non me ne vada ormai si è abituata ad avermi in casa per lei sono la figlia che ha sempre desiderato.
La rassicuro subito dicendogli che ho già parlato con i miei e che non tornerò a casa anche se li andrò a trovare molto spesso.
Questa sera sono io che preparo la tisana a Margaret facendomi finalmente dire l'ingrediente segreto per farla diventare così buona.
Come al solito tra tisana biscotti e chiacchiere la serata volge al termine e io vado a letto ancora una volta senza aver speso un attimo di tempo per il mio blog.

Stamattina mi sono alzata con una felicità immotivata o forse un motivo c'è, sapere di aver fatto pace con i miei genitori e avere la consapevolezza di stare con un ragazzo che mi piace un casino.
Fra meno di 20 minuti devo essere pronta e purtroppo le coperte mi tengono ancora legata al letto.
Ma me ne faccio una ragione e mi alzo, anche perché stamattina voglio fare una sorpresa a Claudio.
Indosserò uno dei vestiti che mi hanno regalato sarà uno di quei vestiti che lo rimasero imbambolato al negozio.
Ed oggi l'effetto sarà ancora più forte perché voglio truccarmi e prepararmi.
Nonostante il mio tempo è davvero molto poco riesco a fare miracoli.

Anche Margaret quando mi vede rimane sconvolta,non è mia abitudine truccarmi, ma obiettivamente quando lo faccio sono molto carina.
La mia dose di autostima arriva proprio da Margaret che guardandomi mi dice che sono bellissima.
La ringrazio ma devo scappare Claudio è fuori già da mezz'ora e davvero non ho scuse questa volta.
Esco veloce e mi dirigo verso la macchina lui è lì appoggiato allo sportello.

Anche lui è bellissimo a un outfit molto semplice un pantalone classico nero è una maglietta rossa come la sua auto, ma ciò che lo rende davvero sensuale e quel giubbotto di pelle nera che rende la sua faccia da bravo ragazzo in un vero bad boy.


Non appena mi vede porta le mani su al petto e dice che è mio rischio e pericolo entrare in macchina così vestita.
Lo provoco un po' e gli dico: 

"Che sono pronta a correre il rischio anche se quello che doveva preoccuparsi era lui."


Stamattina mi sento un po' audace anche se quello che poi passa all'azione come al solito e lui.
Si avvicina di scatto,come un leone sulla preda, si fionda in un  attimo sulle mie labbra e le divora di baci e di piccoli morsi.
Per fortuna in quel momento stavano passando dei ragazzini per andare a scuola quindi per contegno si é dovuto fermare.
Altrimenti credo che stavolta davvero non avrei resistito al suo fascino.
Per tutto il breve tragitto non mi ha tolto gli occhi da dosso infatti ancora non riesco a capire come non abbiamo fatto un incidente visto che la strada era un optional.
La certezza che davvero sto vestita bene è venuta da Mark il maggiordomo ormai lavoro li da quasi 4 mesi eppure,non mi ha mai guardato come oggi.
Anche se era uno sguardo compiaciuto e non malizioso.
Arrivati in giardino vedo Manuel squadrarmi in ogni centimetro del mio corpo.
Sono molto imbarazzata anche perché conosco la gelosia di Claudio che in effetti subito si riappropria delle mie labbra come stessa mettendo un sigillo alla sua preda.


Ma Manuel senza remore inizia a complimentarsi dicendo che sono la modella più bella che lui abbia mai visto, e di book fotografici ne aveva fatti davvero tanti.
Vedo Claudio sbiancarsi anche se sa che Manuel non stava parlando con malizia né un tono provocatorio.
Probabilmente Viola percepisce tutto e per far ridere e farci uscire dall'imbarazzo propone di farmi fare delle foto con Claudio in modo che avessimo dei ricordi.
Manuel è d'accordo e non perde tempo va a prendere la sua macchina fotografica e inizia a scattare foto.

Sono molto in imbarazzo di solito sono io quella che scatta le foto e non l'oggetto della foto.
Ma Manuel è un ottimo professionista e avere Claudio al mio fianco e Viola mi fa sentire meno in imbarazzo.
Scattiamo tantissime foto e selfie e devo dire che tolto l'imbarazzo iniziale davvero ci divertiamo tanto.
Manuel mi lascia fare tantissime foto, e la cosa mi piace davvero tanto, ormai è  più di un mese che non prendevo la mia Canon e avevo dimenticato la gioia che provavo nello scattare istanti che sarebbero durati per sempre.
È stata una mattinata davvero bellissima ma ora Claudio mi ricorda il nostro impegno.
Oggi devo imparare alcuni dei balli da sala che mi serviranno per fare il mio debutto in società.
Andiamo nella loro palestra privata ma appena sento le braccia di Claudio su di me il mio corpo inizia a irrigidirsi sono davvero imbarazzata.
Allora Claudio dopo avergli pestato 10 volte i piedi e aver attentato alla sua schiena per due o tre volte mi dice di aspettarlo e va via di corsa.
Dopo qualche minuto ritorna con un foulard che mi posiziona sugli occhi.


" Principessa non badare a dove sei e non pensare a Manuel e Viola che ti stanno guardando ora siamo solo io e te, e stiamo partendo per un viaggio verso la spensieratezza è la felicità.
Sei pronta ?"


Faccio si con il cenno della testa e alzo le braccia verso di lui, la musica parte e in quel momento senza rendermene conto i miei passi seguono i suoi.
Lasciarmi andare è stato difficile ma ora che l'ho fatto e sto seguendo i battiti del suo cuore mi rendo conto che fidarsi totalmente di qualcuno non fa paura come potevo pensare.
Sono indifesa è il mio scudo ormai si è frantumato, sono in balia della sua anima.
Ma per quanto io abbia paura che tutto questo potrebbe un giorno finire,ora non vorrei essere in nessun altro posto se non tra le sue braccia.
Non riesco a capire come un semplice valzer mi abbia illuminato in questa maniera come mi ha fatto percepire di essere perdutamente innamorata e soprattutto che sono ad un punto di non ritorno.
Un ritorno che non voglio fare perché nella vita ho imparato a guardare sempre avanti a prescindere da quello che mi riserva il futuro.
Mentre sono assorta nei miei pensieri sento la voce di Manuel che ci ferma mentre balliamo e mi ricorda che ora di fare lezione di bon ton..
Sono passati già due ore, che balliamo e ci stringiamo come se non ci fosse un domani, e non mi ero accorta che il tempo è volato.
Che peccato si era creata la magia che non so spiegarmi, sono partita per un viaggio scrutativo della mia anima, dei miei sentimenti, e delle mie paure e tutto questo guidata dalle braccia del mio Claudio,ma ora è già finito.
Ma meglio concentrarsi su quello che ora mi tocca fare l'ora del Bon Ton quindi accarezzo il volto di Claudio e mi dirigo verso Manuel.


La lezione col maestro di bon ton è davvero stancante quante piccole tradizioni da rispettare, quante frasi da ricordare e soprattutto quanti dettagli da tenere presente, e questa lezione è solo quello che riguarda la tavola.
Mi rivolgo a Manuel con occhi disperati e gli dico che non imparerò mai tutto.
Ma Manuel come al solito mi rassicura dicendo che la mia testolina è molto più grande è molto più abile di quello che posso pensare e che sicuramente imparerò tutto.
"Se non ci fosse Claudio di sicuro Manuel sarebbe la persona giusta a fianco a me è così calmo rassicurante ma soprattutto mi dà sempre la fiducia che posso farcela."
Adesso non so perché sto pensando a questo forse perché davvero sono stanca.
Per fortuna Manuel ha raggruppato i concetti principali in disegni in modo che io possa ricordarli facilmente.


Il sistema che usa per me è ottimo questi disegni raffigurano delle immagini ed essendo fotografa riesco a ricordarli.
Appena finita la nostra lezione Viola e Claudio ci raggiungono e propongono di andare a cena fuori.
Anche se sono affamata come al solito rifiuto l'invito dicendo che avevo un impegno precedente.
Aver fotografato oggi mi ha fatto capire quando stavo trascurando i miei hobby.
Ho combattuto con i miei genitori perché desideravo fare la fotografa ed ora basta essermi innamorata ed aver trovato degli amici che di punto in bianco ho messo da parte ciò che sognavo.
Quindi questa sera ho voglia di fare fotografie prenderò la mia Canon e andrò giù al lago.
Preferisco non dire niente a Claudio altrimenti rischio che mi segue e non mi lascerà mai lavorare.
Mi riaccompagna a casa e vuole sapere a tutti i costi cosa ho da fare quindi gli dico che ho voglia di andare dai miei genitori.
Alla fine non è una bugia perché passerò anche da loro ma fondamentalmente ho bisogno di stare un po' da sola e fare ciò che mi fa stare bene davvero.
Mi saluta dispiaciuto perché voleva venire anche lui dai miei ma gli prometto che ci torneremo assieme.
Aspetto che va via e dopo aver preso la macchinetta fotografica ed essere tornata nei miei abiti comodi mi avvio da mamma e papà per salutarli.
Non rimango molto con loro anche se ne approfitto per coccolarli un po'.
Poi mi dirigo verso il lago, tra un po' scenderà il tramonto ed è il momento più bello nella giornata.
Scatto davvero tantissime foto sembra che il mio cuore volesse recuperare tutti quegli attimi che non ho immortalato.
Mentre sono intenta a fare le fotografie sento una mano sulla mia spalla.
Mi giro quasi spaventata a quell'ora nessuno nel Borgo vieni al lago, ed infatti non è uno del posto ma è Manuel.
Aveva avuto il mio stesso pensiero, sentiva il bisogno di fare qualche scatto.
Anche lui come me era da un po' di tempo che non faceva fotografia nonostante fosse stato chiamato da diverse agenzie che gli avevano offerto anche dei lavori davvero prestigiosi aveva rifiutato per rimanere con Viola e Claudio un pò.
Quindi si era preso qualche mese di pausa.
Rimanemmo molto tempo a parlare come al solito Manuel sapeva ascoltare ma soprattutto riusciva a capire degli stati d'animo che in pochi percepivano.
Prima di andarcene mi chiese di fare una foto ricordo, e la scattai dal mio cellulare.

Dopo aver scattato la foto mi assicurai egoisticamente una promessa, chiesi a Manuel di non dire nulla a Claudio,sapevo che non stavo facendo nulla di male, ma la folle ossessione del mio fidanzato ci avrebbe portato a litigare anche per questo.

La sua folle gelosia non gli avrebbe mai fatto capire che ci eravamo incontrati per caso, e che non c'era nulla di premeditato,quindi meglio tacere e godersi la quiete.
Claudio è la persona più dolce di questo mondo ma se si mette in testa qualcosa non c'è nulla o nessuno che gli possa far cambiare idea.
Quindi non avrebbe mai creduto che io e Manuel ci fossimo incontrati per caso.
Vedo il disappunto nei suoi occhi infatti mi dice:

 " Samira io non amo mentire o nascondere la verità, tanto più a Claudio ma se me lo chiedi tu per questa volta faccio un'eccezione, ma dovete cercare un ponte su cui venirvi incontro per riuscire a parlarvi senza paura di non essere capiti."


Ha tremendamente ragione, ma ho troppo paura di deludere Claudio e di perderlo,ma gli prometto che sarà l'ultima volta che lo lo metto in questa situazione.
Mi fa l'occhiolino e mi sorride per sancire il nostro segreto.

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