Gelosia immotivata
Il ritorno in macchina non è proprio come me lo aspettavo, Manuel è molto taciturno.
Forse, si è pentito di essersi fatto prendere da un impulso irrazionale,
dovuto al non deludere le aspettative che tutti, Compreso noi due, c'eravamo fatti.
Ma non mi va di mettere questo discorso in mezzo, quando ci sentiremo pronti per parlare lo affronteremo.
Anche perché in questo momento non saprei dargli certezze.
Fondamentalmente non so neanche io cosa voglio e perché ho fatto questo.
Arriviamo alla tenuta che è molto tardi Riccardo sta già dormendo.
Ma Claudio che conosce ogni mio sguardo e ogni mio atteggiamento sembra aver capito perfettamente cosa sia successo.
Anche se non ero tenuta a farlo sapere, gli avevo sempre detto che Manuel per me era solo un amico.
Forse era il mio inconscio che cercava di chiarire la mia posizione, con qualcuno a cui non avrei dovuto dare spiegazioni.
Ma stasera Claudio aveva ben chiaro in mente che avevo fatto un passo in più, per allontanarmi da lui.
Con una scusa banale inizia una lite furibonda.
Mi accusa di dedicare troppo tempo al lavoro e a me stessa, dimenticando che Riccardo è un bambino piccolo,e ha bisogno di più attenzioni.
Lo guardo esterrefatta, come può farmi un accusa del genere?
Fino a qualche giorno fa mi prendeva in giro che sono una mamma iperprotettiva e ora che trascuro mio figlio.
So esattamente che vuole provocarmi e lo capisce anche Manuel ma lo ignoriamo entrambi, prendiamo Riccardo che sta dormendo e torniamo a casa.
Per fortuna Riccardo non si sveglia neanche quando lo metto nella culla.
Ho bisogno di tranquillità per poter parlare con Manuel di quello che ci è capitato nel pomeriggio.
E credo che anche lui abbia qualcosa da dirmi è molto agitato e non hai il coraggio di guardarmi negli occhi.
Ci sediamo sul grande divano che abbiamo nel soggiorno ma prima gli preparo la tisana alla vaniglia di Margherita.
Ho scoperto che quando erano piccoli Margherita la faceva sempre anche a loro, e lui ne va pazzo.
Mentre ci sorseggiamo la tisana gli chiedo cosa era successo, e se si era pentito?
In quel momento alza e suoi occhi su di me e mi dice che gli ho regalato l'attimo più bello della sua vita.
Ma che quel regalo lo aveva rubato a qualcun altro.
A qualcuno che inconsciamente non avevo mai dimenticato .
Poi prende le mie mani tra le sue, è un gesto che fa spesso è che mi tranquillizza.
Ma stasera ha il sapore dell'addio.
Mi racconta esattamente quello che è successo.
Non lo fa con un tono accusatorio ne si presenta come una vittima sacrificale.
Ma come una persona che mi ama tanto e che pronta a lasciarmi andare purché io sia felice.
Ancora non mi sembra vero quello che mi ha detto, mentre ero abbracciata con lui, l'ho chiamato inconsciamente Claudio.
Quel maledetto nome che complica ogni cosa che mi riguarda.
Gli chiedo mille volte scusa e gli dico che sicuramente non è per lui purtroppo è un sogno ricorrente ma che questa cosa non era per fargli male,ma purtroppo il mio cuore non vuole saperne di funzionare.
"Oggi quando ero tra le tue braccia ho capito che ti meriti una donna che ti ami follemente senza catene..E quella donna non sono io Manuel"
Gli dico mentre i miei occhi si riempiono di lacrime.
Ci stringiamo in un abbraccio che non lascia spazio al rancore e alla delusione
Sembra che entrambi ci siamo tolti un macigno ed ora la strada dinnanzi a noi è chiara.
Ci ripromettiamo assoluta sincerità nei nostri sentimenti e che ci saremo sempre l'uno per l'altro.
Ma questa volta solo come amici.
Questo implicava anche dormire in camere separate ma Manuel da perfetto gentiluomo mi lascia la nostra camera da letto.
Prima che va via gli chiedo di mantenere il massimo riserbo su questa decisione che abbiamo preso, non voglio interferire con equilibri già alquanto Instabili.
Manuel ha capito perfettamente che mi riferisco a Claudio e con un cenno della testa mi dice di non preoccuparmi.
............
Sono passate sei settimane da quando io e Manuel ci siamo lasciati.
Anche se definirci una coppia che si è lasciata è alquanto strano visto che stiamo ancora tanto insieme.
Oggi infatti andiamo alla casa di moda ci sono oltre 100 modelle che devono farsi degli scatti.
A mia insaputa oggi verrà con noi anche Claudio che da buon Don Giovanni non vuole perdersi l'occasione di conoscere tante modelle.
Erano settimane che provava ad auto invitarsi ma cercavo sempre con una scusa o l'altra di non farlo venire.
Ma questa volta i due fratelli si erano messi d'accordo senza di me e non mi rimane che accettare passivamente la loro decisione.
Arrivati alla casa di moda più del 50% delle ragazze ha cercato un qualche approccio con Manuel e Claudio mentre l'altro 50% ci ha provato direttamente senza pudore.
Manuel cerca di non far capire a Claudio che ci siamo lasciati quindi di conseguenza respinge quelle ragazze anche perché non sono il suo genere.
A differenza di Claudio che come un bambino in mezzo a tanti palloncini colorati non sa quale scegliere e si lascia corteggiare da tutte.
Non sono gelosa ma mi dà tremendamente fastidio che deve fare il cretino davanti a me.
Cerco con tutte le mie forze di non guardarlo ma puntualmente lo trovo davanti ai miei occhi mentre chiede i numeri di telefono alle ragazze oppure intento a farsi fare i complimenti da quelle stupide oche.
Per fortuna la giornata finisce, sono molto stanca e Manuel purtroppo deve rimanere ancora per scegliere insieme allo stilista gli scatti più interessanti.
Quindi mio malgrado mi faccio accompagnare da Claudio.
È davvero da tanto tempo che non entro in macchina con lui ma certe cose non cambiano e lo vedo dirigersi verso la portiera della mia macchina e me la apre come faceva un tempo.
" Prego principessa"
Mi sussurra queste parole facendomi cenno di entrare ho un sussulto al cuore per un attimo sono stata catapultata a quasi 2 anni fa.
Cerco in qualche modo di nascondere l'imbarazzo e sorridendo gli dico.
-"Vedo che non hai perso il tuo savoir faire, molto bene ti sarà utile per quelle 100 oche che hai corteggiato oggi."
Mi mordo immediatamente la lingua capendo di aver appena fatto una scenata di gelosia, e Claudio non si lascia scappare l'occasione e mi risponde per le rime.
" Principessa noto un leggero tono infastidito, non è che ti stai di nuovo innamorando di me?"
Che faccia tosta penso nella mia testa, e gli rispondo senza pensarci troppo:
" Tranquillo se fossi l'ultimo uomo sulla Terra e sapessi anche che sto per morire non mi rivolgere mai a te con tono di gelosia.
Perché non si può essere gelosi di qualcuno che non si ama.
Quindi tranquillizzati e portati a letto tutte quelle oche perché fondamentalmente hanno il tuo stesso quoziente di intelligenza, quindi pari a zero."
Mi rendo conto che ci sono andata giù pesante ma davvero mi ha fatto male sentire quelle parole mi prende in giro sui miei sentimenti dopo tutto quello che è successo a causa sua.
Il gelo cala su di noi, so di averlo ferito ma è colpa sua e della sua arroganza.
Andiamo a prendere Riccardo da Viola e poi ci riaccompagna a casa.
Sono davvero tentata di chiedergli scusa ma poi penso che prenderebbe di nuovo la palla al balzo e tornerebbe immediatamente il Claudio arrogante e sbruffone, e non mi va di sentirlo.
Da quella sera passano diverse settimane che non lo vedo, preferivo portare Riccardo da Viola e lui lo sarebbe andato a prendere lì, ma quel venerdì mattina una telefonata proveniente da Claudio mi diceva che voleva parlarmi e che era importante.
Immagino che forse voleva parlarmi di quella sera e che si era offeso.
Oppure magari mi voleva dire che mi amava alla follia e che voleva riprovarci con me avendo saputo che io e Manuel non stavamo davvero insieme.
Ma scaccio entrambi questi pensieri perché Claudio non farebbe mai una cosa del genere ne chiede scusa ne ci proverebbe con me.
Probabilmente sarà qualche sciocchezza,magari avrà comprato una macchina nuova o vorrà dirmi che parte per qualche avventura con qualche nuova fiamma.
Comunque accetto l'incontro e alle 12 in punto mi presento all'appuntamento.
Ci incontriamo in un bar, lo stesso bar dove mi fece preparare la colazione qualche anno fa, e dove per la prima volta dopo aver pianto per mio padre mi abbraccio.
Accanto a lui c'è una ragazza bruna con occhi color smeraldo è un fisico scolpito dal migliore artista di questo mondo.
Appena mi vede mi corre incontro dicendomi che voleva presentarmi Angelica.
Mi avvicino e mi presento
"Piacere sono Samira"
Anche lei si presenta e poi mi dice che ci siamo già conosciute alla casa di moda.
Inoltre aggiunge che Manuel e Claudio gli hanno parlato tantissimo di me.
Quindi inizio a pensare che anche Manuel la conosce e che forse il rapporto va avanti da un po' di tempo.
Come se mi leggesse nell'anima Claudio mi dice che lui Angelica si stanno frequentando ormai da 4 settimane e che Manuel e Viola l'avevano già conosciuta.
Inoltre aggiunge mentre allunga il suo braccio nella vita sottilissima di Angelica che vorrebbero presentargli Riccardo, ma che vuole aspettare il mio permesso.
Sono letteralmente sconvolta ma trovo la forza in me stessa di rispondergli nel miglior modo possibile.
" Claudio tu sei il papà di Riccardo e hai il diritto di presentargli la donna che hai scelto stia al tuo fianco..
L'unica cosa accertati che il bambino non abbia traumi, spiegagli le cose nel modo più chiaro è comprensibile per un bambino di 1 anno."
Sentendomi parlare in quel modo Angelica mi abbraccia e mi dice che tutto quello che è stato detto su di me da Manuel è la pura verità, sei una ragazza davvero eccezionale e soprattutto che sei molto attenta al bene di tutti.
Sono meravigliata da quelle parole anche se so che Manuel ci tiene molto a me, ma in quel momento ho l'impulso di aggiungere a quelle parole dei dettagli.
"Mi fa piacere che Manuel abbia una così bella opinione di me, anche io gli voglio molto bene e non credevo che nonostante fossero ormai tre mesi che ci siamo lasciati lui pensasse ancora queste cose così belle di me."
Accidenti a me, ho voluto far sapere ad un estranea che io e Manuel non stavamo più insieme.
Se ritornasse la psicologa da quattro soldi che ero un tempo probabilmente mi avrebbe detto che quelle parole sono state lanciate non per Angelica ma come disperato tentativo di fa ritornare Claudio da me.
Mentre ripenso a tutte queste cose sento Angelica dire che si dispiace molto per la situazione,ma in quel momento il mio sguardo va appoggiarsi sugli occhi di Claudio.
Lo vedo incredulo è arrabbiato nello stesso tempo; infatti di lì a poco mi dice:
"Vi siete lasciati e non mi avete detto nulla?"
-"Veramente Claudio non devo aggiornarti della nostra vita privata almeno che non riguardi Riccardo, comunque sì ci siamo lasciati anche perché fondamentalmente non siamo mai stati assieme.
Io e Manuel siamo stati e siamo una famiglia perché abbiamo deciso di volerci bene rispettarci e di vivere sotto lo stesso tetto ma non c'è stato nulla oltre questo."
Cavolo ancora una volta stavo dando spiegazioni e a qualcuno che non meritava di averle.
Dopo aver combinato 3000 disastri li saluto cordialmente e gli auguro tutto il meglio.
Angelica prende la parola ancora una volta e mi chiede quando può conoscere Riccardo.
Gli rispondo che ogni sabato mattina Claudio passava un paio di ore con lui quindi sarebbe stata una buona occasione per conoscerlo.
Lei contenta come una scolaretta si va abbracciare Claudio e lo bacia davanti a me.
Emozioni di rabbia dolore e fastidio si mescolano nel mio stomaco e fuoriescono dalla mia faccia, non so cosa fare sono in imbarazzo, quindi decido di andare via salutandoli velocemente, non voglio che Claudio si accorga di nulla.
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