9. Tutto ha un prezzo
Proprio nel momento più esaltante della mia performance canora, mi trilla il cellulare e mi trovo costretta a posare il microfono al sapore di mentolo sul lavandino.
Leggo il messaggio.
- Borghetto dei pescatori? Stasera?-
- Oggi no. Non mi sento bene, ciao.-
E' Stefano, il mio trombamico, che mi invita a "fare due chiacchiere" nel parcheggio buio di un borghetto abbastanza nascosto nell'entroterra di una stradina secondaria. Nel corso delle nostre uscite abbiamo scandagliato tutti i dintorni di Ostia e quello è un luogo piuttosto sicuro per fare sesso sul sedile di un automobile o per scambiarsi tenere effusioni appannando i vetri e facendo sobbalzare di gioia gli ammortizzatori della macchina.
Di solito parcheggiamo in un anfratto seminascosto da lamiere arrugginite, ma al tempo stesso non troppo distante da abitazioni e balconi in modo tale da poter attirare l'attenzione di qualcuno in caso corressimo dei pericoli.
"Ad essere più precisi sono da cinque mesi che non gliela do, voglio rispettare le promesse che ho fatto alla mia dottoressa Karen: Martina, cerca di non avere rapporti occasionali.
Ho interpretato il suo consiglio e l'ho codificato alla mia maniera: niente penetrazioni, ma tutti i preliminari me li potevo concedere, o no?
Ho stretto un patto con Stefano che credevo non potesse mai accettare, invece l'idea lo eccitò da morire. Abbiamo infatti stabilito delle regole e le abbiamo scritte al computer e stampate, il nostro "Contratto dei peccati di gola":
- Regole scelte da me:
a) niente penetrazioni e decido io il giorno in cui ricominciarle.
b) solo sesso orale e ingoio quando lo decido io.
c) bisogna cancellare sempre i nostri messaggi e le nostre chat.
- Regole scelte da Stefano:
a) la patatina deve essere sempre ben curata.
b) posso chiamarti con nomi femminili differenti e tu stai al gioco.
c) se ingoi, poi decido se pagare in denaro la tua prestazione.
Entro in doccia e mi iniziano ad affollare la mente le ottime scopate di inizio anno nel retro dell'auto con Stefano. Mi ricordo che appena parcheggiavamo, il freddo era insopportabile e avvolgeva la macchina e la vegetazione intorno a noi.
Un freezer.
Con quale coraggio mi spoglio?
Non riuscivo neanche a togliere i guanti e la sciarpa annodata al collo, e sentivo le gambe anchilosate nel momento in cui passavamo nei sedili posteriori scavalcando il bracciolo della sua auto. Portavo sempre con me un fazzolettino per pulirmi la bocca dal sapore intenso di Stefano e una gomma da masticare da infilare in gola prima di risalire in casa.
Gli accarezzavo l'inguine via via sempre più all'interno e lui faceva lo stesso con me e il calore della sua mano mi riscaldava e il resto del corpo continuava a tremare per il freddo.
Stefano mi ordinò di portare sempre con me una gonnellina nella mia borsa e la dovevo indossare nella macchina senza mutandine e cavalcarlo spingendo sopra di lui.
Io acconsentivo tutto.
Mi schiacciavo poi contro la portiera con la gonnellina alzata in pancia e aprivo una gamba toccando con la coscia divaricata il sedile e mi abbandonavo a interminabili momenti di piacere. "Stefano è un coglione, ma il suo pene mi fa impazzire. E' enorme, più che lungo io lo sento grosso di circonferenza e lo riconoscerei anche ad occhi chiusi."
Più forte. Più forte.
Sono la tua troietta?
Un giorno così per gioco me ne uscii con una battuta:
«Sono talmente brava, che dovresti pagarmi!»
Stefano prese sul serio la mia "innocente" provocazione e insistette a volermi pagare perché mi diceva che gli dava un senso di potere e di dominio su di me.
Attenta.
Questi giochetti psicologici sono pericolosi.
Venti euro era il prezzo di un mio lavoretto completo e me li dava solo se era completamente soddisfatto della mia performance. Le prime volte neanche ci feci troppo caso e godevo al pensiero di esaudire un suo desiderio, poi iniziai a impegnarmi sempre di più e diventai sempre più smaliziata...esigevo che mi tirasse la coda dei capelli e che mi spingesse lui al ritmo che più desiderava.
Mi montò dentro una voglia sempre più pressante di spingermi oltre il mio limite. Più volte lo portavo all'estasi e più soldi mettevo da parte. Più la mia lingua e le mie labbra diventavano brave e più lo schizzo era forte e io ne godevo.
"Stefano mi avvolge nella sua morsa perversa e io ne rimango incatenata e assecondo il mio inconscio malato alle perdizioni più sconce."
Ora sto per azionare il gettito d'acqua calda sotto la doccia con i capezzoli che mi tirano e faccio cadere qualche goccia sul seno e scivola sul fianco e inarco la schiena e le punte dei capelli iniziano a bagnarsi. Le prime nubi di vapore acqueo aleggiano nell'aria e poso la mano sul bagnoschiuma. Ho metà corpo imperlato di minuscole goccioline, muovo le dita dei piedi sul tappetino ruvido e mi ritorna in mente Olga e il suo modo strafottente di rivolgermi la parola.
"Chi ti ha dato tutta quella confidenza?"
Forse sono io che sbaglio e non dovrei permettere a sciacquette del genere di parlami in quel modo, però a caldo non riesco a farmi valere e a tirare fuori il mio carattere. Olga è riuscita a mettermi in soggezione e i suoi occhi ghiaccio non si staccavano più da me. Chissà cosa voleva farci con le mie tette? Giocarci un po'?
Aveva delle mani molto delicate e lisce e si sono sfiorate con le mie mentre mi ridava lo zainetto...e poi le sue gambe...ammetto di averla immaginata in perizoma e a quattro zampe nell'istante in cui si era chinata e mi aveva fulminata con lo sguardo.
Martina, insaponati e basta.
Metti fine a questa giornata.
Mi vibra di nuovo il cellulare.
"Stefano, stasera non è il caso di andare al borghetto. Non insistere, ti prego. Vedo gli occhi di Olga che mi spogliano...e poi il peso di Thomas nei miei pensieri, qui sulla spalla. Come fosse un enorme macigno."
Fuoriesco gocciolante dalla doccia e mi allungo con il braccio proteso e sblocco il telefono e con stupore mi accorgo che non è un messaggio WhatsApp.
E' un'email.
Mittente: [email protected]
Oggetto: Risposta a selezioni di "Amici 2018"- sessione Cantanti.
Faccio un balzo fuori dalla cabina doccia e mi asciugo i polpastrelli su un asciugamano bianco.
Clicco sulla mail, con il cuore in gola.
Ciao!!
ho introdotto anche il personaggio Stefano....e questa Martina ha una vita un po' sregolata, forse si, o forse no, chissà...😂😋
Adesso cosa dite? La facciamo andare alle selezioni di Amici o no?
Aspetto vostri commenti!!
Buona giornataa🥤
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